Folgorati sulla via di Livorno

Provo molta pena per quei milanisti che mercoledì sera tifavano Juventus – e su twitter ne ho visti tanti. Provo ancora più pena per quei poveracci che lo hanno fatto con interesse ed un secondo dopo la partita sono andati a rinfacciare a mezzo mondo l’esonero di Allegri al Milan. 

Vorrei chiarire prima di tutto due cose: nel risultato raggiunto finora dalla Juventus Allegri c’entra ben poco. Allegri senza il lavoro di Conte alla Juventus avrebbe probabilmente fatto la fine di Ciro Ferrara o Gigi del Neri. Un allenatore si giudica sul gioco ed il gioco non si è visto. Il Real ha tirato tre volte in porta nelle due sfide dove la Juventus ha principalmente approfittato del contropiede, stile Chelsea 2012 di Di Matteo. Non a caso un altro NON grande allenatore. La partita col Monaco, vinta con un rigore 20 metri fuori area salvo difendere il risultato al ritorno contro una squadra incredibilmente inferiore.

Ancora più dell’allenatore nel calcio contano le motivazioni. A caricare questa Juve è stato l’addio di Conte e le frasi contro il gruppo così come fu l’addio di Ibra per l’Inter 2010. Affrontare un Dortmund in crisi poi, ma comunque squadra di “nome” ha convinto il gruppo dei suoi mezzi. Non c’è però grande differenza in campo in termini di gioco rispetto ad un anno fa – anzi il gioco è forse peggiorato diventando un calcio figlio degli episodi – l’errore sta ne vedere solo questi come vangelo.

Allegri può anche vincere 15 Champions League di fila con i bianconeri ma non ciò non toglie che al Milan ha fallito ed era sacrosanto esonerarlo. Ricordiamocelo bene, perché il futuro non cambia il passato. Non ho cacciato io i senatori, non ho riempito io la squadra di mediani, non ho perso io uno scudetto con un Ibra ed un Thiago Silva di vantaggio ed una rosa incredibilmente superiore alla rivale. Non ho fatto io 22 punti con una rosa con cui Seedorf ne ha fatti 35. Non ho preso io scoppole europee da Tottenham e Malaga, rischiando pure di farsi ribaltare un 4-0 con l’Arsenal e diventando il primo allenatore a farsi ribaltare un 2-0 casalingo nella storia della Champions League col Barcellona.

Se poi grazie all’esonero ha imparato ad allenare, ha deciso di evitare i suoi errori o altro questo non posso saperlo. Ma il revisionismo storico, quasi da fascisti, pur di rinfacciare e portare avanti le proprie tesi è una cosa al limite del vergognoso. No. Non farò MAI i complimenti ad Allegri per quanto ha fatto al Milan, principale responsabile – piaccia o no – di una rosa riempita all’inverosimile di mediani per sua richiesta. Non farò MAI i complimenti a chi ci ha rubato due scudetti, ad una società che si sente al di sopra delle leggi e che non mostra il minimo rispetto per il dissenso da loro condannandolo e mettendolo all’indice.

Se vi piacciono così tanto Allegri, Marotta, Paratici, Agnelli e i loro giocatori tanto da passare la giornata a fargli i complimenti in continuazione come mai è stato fatto per i nostri colori allora nessuno vi obbliga a continuare a sostenere il rossonero. Andate a tifare il vostro Allegri e la vostra Juve. Mettetevi le tre stellette ed il 33 nel profilo. Risulterete meno falsi e meno ipocriti di quanto siete ora. 

14 commenti

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  1. Sono un pò allibito dell’esistenza di questo ramo del tifo.
    Non credo che molti juventini all’epoca tifassero Milan per rinfacciare la cacciata di Don Carletto.
    Mi stupisce altresì vedere anche tanta gente rosicare per sta finale. Saranno le solite frasi fatte, ma cacchio… in 20 anni abbiamo visto giocare 8 finali di cui 5 alzate di coppa. Io la Juve in finale di Champions la vivo serenamente e dovrebbero farlo tutti i milanisti vista la nostra posizione per ora irraggiungibile dalle squadre italiane o, se preferiscono, dall’inter e dalla juve che sono poi quelle dove sempre ci si va a raffrontare.

    1. Non credo che molti juventini all’epoca tifassero Milan per rinfacciare la cacciata di Don Carletto.

      Questa frase è da stampare e mettere in un quadretto.

  2. Grande pezzo Diavolino, veramente grande!
    Pensare che dei milanisti abbiano fatto il tifo per la capra e quindi contro Carlo mi fa ribaltare lo stomaco. Certa gente come può definirsi rossonera???
    Luridi escrementi.

  3. Dire che sono in totale sintonia con te è più che scontato. Allegri è stato uno dei più scarsi, se non il più scarso, allenatore che abbia mai allenato il Milan. Io mi rifiuto di guardare la ‘Banda Bassotti’ per cui mi hanno riferito di un Real dalla forma fisica, un po come il Milan, compassionevole. Di un Bale alla Robinho e di due evidenti penalty negati alla squadra di Carletto! Non posso confermare ma rivedendoli su youtube mi è parso di capire che fossero molto ma molto più evidenti di quelli che ultimamente fischiano sempre contro il Milan. Ma Platini dichiarò, quando venne a San Siro per presenziare l’apertura della sala trofei del Milan ed omaggiare Gianni Rivera, tra lo stupore generale, che lo scudetto lo avrebbe vinto la sua ‘giuve’. Detto fatto e Muntari docet! Ora lui ha dichiarato che è giunto il momento che la sua ‘giuve’ vinca la Champions League. Fossi nel Barça mi preoccuperei non poco perché questa volta ci potrebbe essere un Bjorn Kuipers che non fischierebbe rigori ridicoli contro il Milan. Non potrebbe andare in contrasto con la squadra la cui proprietà ha sedi finanziarie in Olanda ed in Inghilterra! Sarebbe il riscatto dell’incapace di Livorno il quale potrebbe rivendicare che quando allenava il Milan quel signore olandese ne commise d’ogni contro la formazione da lui allenata. Per noi milanisti sarebbe la più atroce delle beffe se l’allegro olandese favorisse i pupilli di Platini che così ribalterebbero i danni, cagionati al Milan, a favore della ‘Banda Bassotti’. Questo è il mio cruccio che spero proprio non debba mai verificarsi!

  4. Mi ero già espresso in un non lontano post sulla mia convinzione che qualunque italiano, di qualunque squadra sia tifoso (eccetto un “gobbo” naturalmente), non possa ragionevolmente sostenere la squadra bianconera in coppa.
    Già nei turni precedenti la legge dello “Stadium” ha colpito. Ormai dovremmo chiamarlo “Ali Babà Stadium”, considerato che tra i componenti della squadra, staff tecnico e management, il fatidico numero dei quaranta é raggiunto.
    Il passaggio degli ultimi due turni di coppa é stato un campionario di ruberie e di gioco spesso sparagnino. Monaco e Madrid sono due realtà di attuale modestia (la prima) e scarsa condizione (la seconda). Bale si è mangiato questo mondo e quell’altro e, soprattutto, a Carletto é mancato un giocatore come Modric, autentico faro del centrocampo, mai abbastanza considerato dalla critica per l’importanza che ha.
    Sulla carta, in finale non dovrebbero esserci problemi per il Barca, ma questo conta poco quando si vedono perpetrate tante ingiustizie arbitrali a senso unico.
    Fino allo scorso anno, questo ai Gobbi accadeva solo in campionato; il fatto che ora la faccenda si ripeta pure in Champion’s desta qualche sospetto, come precisamente indicato da Borgofosco.
    Sono davvero curioso di vedere come Chiellini marcherà una di quelle tre saette che si ritrovano gli azulgrana lì davanti. Non gli basteranno le mani e i gomiti…
    Temo solo la forza del centrocampo juventivo, autentico pilastro della squadra, ma se l’arbitro designato avrà a cuore l’integrità dei giocatori e dello spettacolo, non ci metterà molto a capire la natura degli interventi del “guerriero” e di certi scarponi della retroguardia.
    Intanto, incrociamo le dita affinché il Barca non perda nessuno dei suoi elementi migliori.
    Intanto la Federcalcio italiana ha anticipato la finale di Coppa Italia, mentre il Barca giocherà la Coppa del Re sei giorni prima della finale Champion’s.
    Mi sovviene la “fatal Verona” del 1973, quando ci fu rifiutato di posticipare gli incontri del Campionato dopo la vittoriosa battaglia di Atene contro il Leeds.
    I “gobbi” non si smentiscono mai. Ma cone si fa a tifarli!?
    Il motto, comunque, é sempre quello: “Vamos a ganàr”.

  5. Questa volta sono d’accordo con le valutazioni ed i sentimenti di Diavolo ma mi riservo due osservazioni :
    1) ha dimentecato , o ha voluto dimenticare , il decisivo apporto di Pirlo alla costruzione del gioco e del centrocampo juventino .
    2) come fa a dire quello che giustamente dice di Allegri senza rimproverare mai
    Galliani che ce lo ha propinato per tre interminabili anni .

    1. Decisivo apporto di Pirlo? Quest’anno è tra i peggiori in campo.

      1. Intanto rispondo alla tua considerazione . Io intendo dire che quando e’ arrivato alla Juve non vi era parvenza di gioco Come ora al Milan.
        Pirlo ha insegnato a giocare a quella squadra sconclusionata . Non parlo di ora . Il danno ( secondo il nostro punto di vista) che doveva fare lo ha fatto .

  6. Sorrido perché la “questione Allegri” sembra perseguitarmi ormai da anni, e la frustrazione è quella di non essere forse mai riuscito veramente a spiegarmi. Ci proverò ora per l’ennesima volta.
    Le premesse sono sempre le stesse, ma ci tengo a ribadirle: NON SONO un estimatore di Allegri e del suo calcio (quale calcio?) ma su alcune circostanze la penso diversamente.
    Lasciando stare i poveretti che ‘tifano contro’ da inizio anno, solo per poi dire “Io l’avevo detto”. Questi qua mi fanno davvero pena e penso che non sia il caso nemmeno di spendere una parola per loro.
    Il punto è : Allegri ha trovato un giocattolo quasi perfetto, la squadra costruita e plasmata da Conte, in un ambiente tra l’altro, quello italiano, in cui manca da troppo tempo una vera alternativa (situazione molto simile a quella che trovò nell’anno dello scudetto con il Milan). Considerando quindi ‘dovuto’ quanto ha fatto in Italia, consideriamo quello che ha fatto in Europa. Ha passato il girone di qualificazione per grazia ricevuta (dall’Atletico). Ha incontrato un BVB che sembrava il Cagliari (con tutto il rispetto per il Cagliari) e il Monaco, che nonostante sia una squadra proprio scarsa, e lo dico senza giri di parole, vincendo tra l’altro con un rigore a centrocampo. Per quanto al Real mancasse Modric, signori, stiamo parlando del Real. Non penso bisogna aggiungere altro. Per me la Juventus, e lo dico a denti strettissimi come quando da bambino dovevo prendere per forza l’antibiotico, nel complesso delle due partite, nella gestione del complessivo, ha meritato di passare. Secondo me è inutile accalorarsi tanto sui meriti o meno di Allegri. La verità è che il modo in cui oggi viene lodato Allegri dipende quasi esclusivamente dal modo in cui è stato contestato quest’estate. Televisioni, giornali e tifosi lo stanno incensando perché questa estate sputavano, letteralmente, sul nome di acciughina e oggi “vogliono farsi perdonare”. Ma ripeto, al di là dei meriti che secondo me NON HA, è inutile criticare Allegri perché in questo momento HA RAGIONE LUI. La ragione purtroppo è sempre dalla parte di chi vince. Se dovremo criticare Allegri, lo dovremo fare nel momento in cui comincerà a perdere. Ma ora, a mio modestissimo avviso, facciamo solo la figura di quelli che rosicano. Basta ricordarsi di quello che pensavamo NOI quando Ancelotti (il maiale) venne al Milan e vinse la Champions proprio contro la Juve. Non ci sembravano dei poveretti quelli che ne parlavano male ?

    1. Non penso che la Juve abbia meritato col Real. Ha parcheggiato il bus. Il real ha tirato tre volte la Juve nonostante l’assenza decisiva di Modric.

      Le contestazioni van fatte quando le cose vanno bene. A noi il gioco di Allegri faceva schifo quando avevamo lo scudo sul petto. Poi, piano piano, ci sono arrivati anche gli altri.

      Paragonarlo ad Ancelotti è irrispettoso. Ancelotti vinceva imponendo il proprio gioco, non parcheggiando l’autobus.

  7. Grande Juveeeeeeeeeee!!!

    JUVENTUS A BERLINO,
    MR. BEE A PECORINO!

  8. W le capre e gli Agnelli!

  9. Io spero nei lupi .

  10. L’importante è che non siano Galli nè Condor.

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