E’ colpa di Montolivo

Minuto 15 circa di Milan – Cesena. Pallaccia di Menez a Montolivo che prova a tenerla in campo – non riuscendoci. Fischi di San Siro e social network impazziti ad insultare il capitano del Milan reo di non aver controllato un pallone impossibile da tenere in campo. E’ ormai lo specchio di una insofferenza e forse anche di una prevenzione priva di ogni fondamento verso uno dei pochi campioni della rosa rossonera. E’ ormai lo specchio di un degrado inaccettabile e di una caduta di stile del tifo che ha evidenziato lo stesso Gullit nell’assenza del supporto dei tifosi allo stadio. E’ un problema inaccettabile che si siano formati due gruppi di giocatori – il primo, capeggiato quasi senza dubbio da El Sharaawy – a cui tutto viene concesso e perdonato, notti in discoteca dopo le sconfitte comprese, il secondo, che comprende anche Bonera, che viene fischiato al primo pallone perso.

Le colpe del capitano sono più che evidenti – aver preso il posto di Pirlo nell’organico del Milan (come se la scelta fosse stata sua, tra l’altro) e soprattutto aver manifestato l’insofferenza di una parte dello spogliatoio verso Clarence Seedorf (intoccabile, ma solo dopo Milan-Parma, perché prima era l’usurpatore della panchina di Allegri) la scorsa stagione. A questo aggiungiamo che il posto che preferisce è quello davanti alla difesa, quello dell’idolo De Jong, ed ecco che la frittata è fatta. Il giocatore di Caravaggio diventa automaticamente un indesiderato, più in base a simpatie che all’effettivo valore delle prestazioni in campo.

E’ Riccardo Montolivo un degno capitano del Milan? Forse. E’ Riccardo Montolivo un degno capitano di questo Milan? Assolutamente sì. Vedo poche alternative valide per presenze, carisma ed anzianità. Solamente Abate sarebbe l’altro candidato “degno” di indossare una fascia che non può essere data ad un giocatore appena arrivato in squadra. Non condivido chi lo giudica sulla corsa o sul mancato impegno nei contrasti – non sono mansioni di chi dovrebbe impostare l’azione di gioco, semmai del mediano, ruolo che in questo Milan non gli spetta. Non è né il primo, né l’ultimo giocatore tecnico privo di uno scatto veloce – e sfido a provare il contrario.

E’ chiaro che non può essere l’unico campione a centrocampo – così come non è un caso che sforni le sue migliori prestazioni in nazionale dove è supportato adeguatamente da compagni all’altezza. E’ altrettanto chiaro che in questo Milan è uno dei pochi che può essere determinante e decisivo – lo abbiamo visto proprio domenica, col Cesena: quanto fatto di buono nel primo tempo, compreso il gol, nasce da suoi lanci e suoi recuperi. Non possono essere di Montolivo le colpe di Menez che sbaglia un contropiede 3vs3, degli attaccanti che fanno poco movimento e dei centravanti che non la vedono mai. 

Giù le mani quindi dal capitano e si vergogni chi in base a voci prive di fondamento messe in giro da chi gode a destabilizzare la squadra gli ha dato del vile spione per aver fatto quello che un capitano deve fare: manifestare quanto accade in spogliatoio alla dirigenza. Forse ci si dimentica che a differenza di altri questa maglia già da Firenze il capitano l’ha voluta accettando pressioni e mobbing della famiglia Della Valle. Di vile vedo solo dei tifosi che fanno figli e figliastri, intoccabili e capri espiatori in base non a preferenze di campo ma extra-campo. Di vile vedo solo chi continua a campare con campagne di oltraggio e diffamazione sulla pelle del Milan. Voi siete la vergogna di questa squadra, non il Capitano.

9 commenti

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  1. Sposo totalmente la tua tesi caro diablo. Io ho sempre affermato che il Caravaggio è rimasto con i ‘pennelli’ induriti perché non adeguatamente rigenerati. Mai mi sarei permesso di dire che Riccardo non è da Milan e tanto meno non degno della fascia che gli ha assegnato nientemeno che il proprietario del Milan: Silvio Berlusconi! Montolivo non soltanto è un degnissimo capitano ma sarà un pilastro nel Milan del futuro. Avevo anche detto che una delle disgrazie maggiori, per Prandelli e forse anche per Balotelli, fu l’infortunio di Montolivo. Lui era il vero perno di quella nazionale, altro che Pirlo, e Prandelli lo sapeva benissimo. Chiunque capisca di calcio sa che un giocatore per riprendersi dal grave infortunio come quello patito da Riccardo, deve avere almeno una stagione di tempo(vedasi Del Piero) per ritornare ai suoi livelli. Qui sta l’errore della società che non ha messso una ‘pezza’ a quella che avrebbe potuto essere, come realmente si sta rivelando, un altalenante rendimento in una stagione più incerta di quanto ci si potesse aspettare. Aggiungo e concludo che criticare Riccardo è più da stolti che da non intenditori di calcio… forse è addirittura da incompetenti oppure nostalgici invidiosi per un giocatore che potrà oscurare la fama del ‘venduto’ e prezzolato, oltre che osannato, mercenario che è andato da quelli là ben sapendo dove andava e di quali privilegi avrebbe goduto vestendo quella ‘indecente’ maglia!

    • simone il 24 Febbraio 2015 alle 13:40

    Finalmente alziamo la voce!
    Riccardo per venire da noi ha sopportato un anno intero di fischi ed ingiurie di ogni tipo a Firenze. Lo ha fatto anche perché convinto di fare un salto di qualità importante(ricordo che all’epoca della firma in squadra c’erano Ibra, Thiago e pure Cassano), mentre a Firenze gli toccava giocare con Salifu , Lazzari ed il Thanque Silva..
    Sono felice di aver trovato finalmente un sito di gente che ragiona , che non confonde la grinta vera con il ghigno o la presenza sul corpo di tatuaggi, che apprezza le qualità umane oltre che tecniche di Montolivo e che nel caso Seedorf ha fatto solamente il suo dovere di capitano proteggendo i molti compagni scontenti del comportamento dell’olandese.
    Prandelli era disperato dopo il suo infortunio perché Montolivo è anche uno che tiene unito lo spogliatoio, che in campo aiuta tutti senza mai pretendere la prima pagina sui giornali.
    Chi lo critica è cieco chi lo insulta è becero .
    D’altronde se si apprezza gente come Amelia che non ha esitato a raccontare (facendo la spia)la storiella della scazzottata sul pulman per mettere in difficoltà con i tifosi Bonera , allora non ci può meravigliare di nulla.

  2. Qui sopra leggo un’opera d’arte nel rendere un pessimo servizio a chi si vorrebbe aiutare . Probabilmente frutto di poca sapienza . Laddove andrebbero smussati i motivi di divisione , magari approfittando di un risultato positivo e di una prestazione in ripresa , si polemizza con El Shaaravi , con De Jong , con Menez , con Pirlo e , sopratutto con i tifosi che la pensano in modo diverso. Errori su errori !

  3. E’ colpa dei traditori . Sopratutto dei tifosi politicizzati traditori per fanatismo .
    Leggo giornalisti ITALIANI che analizzano (?) il valore del Milan giocando al ribasso per favorire l’acquisto da parte del compare di Galliani (!) . Meno soldi in tasca all’odiato Presidente meglio e’ . Ma guarda caso questo significa anche meno soldi in Italia . Giochiamo a tagliarci le palle per far dispetto alla. moglie .
    Mi chederete cosa c’entrano i nostri Tifosi . Nessuna voce si e’ levata a denunziare questo tentativo anti italiano . E nemmeno per protestare per la vergognosa campagna anti stadio del Milan . Se lo dovesse fare De Benedetti tutto a posto .
    Che schifo !

  4. Vittorio leggo sempre con piacere i tuoi post. Ribadisco che Montolivo è uno dei giocatori più ascoltati da Silvio Berlusconi che lo ha promosso capitano non a caso. Stai tranquillo che Silvio(vuole scampare 140 anni come diceva Don Verzè) non cederà mai il Milan finché lui sarà su questa terra. Non capisco perché tu te la prendi con Galliani che è certamente uno dei più fedeli seguaci di Berlusconi. Altri sono quelli che remano contro Silvio e contro il Milan!

    1. Grazie , Borgofosco , ricambio . Purtroppo a me il Galliani degli ultimi anni non sembra affatto amico di Berlusconi . Comunque questo e’ un enigma destinato ad essere sciolto presto.Nessuno piu’ di me , credimi , sarebbe felice di ammettere che si e’ sbagliato . Speriamo che tu abbia ragione su tutto .

  5. se montolivo è un campione io non capisco un cazzo di calcio,ho visto molti calciatori sopravalutati ma con montolivo si esagera un panchinaro scarto della fiorentina inspiegabilmente diventato capitano del milan che nel milan di sacchi o capello sarebbe marcito in tribuna,una persona che va a piangere ad arcore per cacciare seedorf,un giocatore tecnicamente modesto,senza grinta e fisicamente ridicolo SEEDORF FOREVER

    • simone il 25 Febbraio 2015 alle 08:12

    Caro Mario nella prima frase che hai scritto c’è la sintesi perfetta. Montolivo uno scarto panchinaro della Fiorentina, ha giocato sempre nonostante i fischi del Franchi incazzato con lui perché non aveva rinnovato. Montolivo non è certamente andato a piangere per far cacciare Seedorf, ma ha probabilmente manifestato il profondo disagio della squadra con l’olanese.

  6. PROVIAMO A RIUNIRE I COCCI ED A NON PERDERE I MIGLIORI .

    Voglio esortare Inzaghi a schierare dall’inizio sempre tutti i migliori giocatori disponibili . Non dobbiamo fare tatticismi , tanto ormai non abbiamo traguardi che contino . Dobbiamo invece tutelare l’armonia dello spogliatoio e non si  puo’ lasciare fuori gente come Cerci o Honda .
    Ma nemmeno Menez o Bonaventura o Montolivo . Insomma dobbiamo giocare con un sistema di gioco che permette di impiegare tutti i migliori . Gente che gioca nella propria nazionale non puo’ essere una riserva . Puo’ darsi che perdiamo ma giochiamo al calcio con i piedi buoni .
    Per questo motivo occorre che Honda e Bonaventura non vengano considerati fra gli offensivi ma fra i centrocampisti e lo stesso Cerci non venga considerato una punta ma un esterno o trequartista . Ed il primo cambio , che tutti si debbono aspettare a turno , deve avvenire al quinto minuto della ripresa il secondo al ventesimo e poi solomper infortunio o espulsione.
    Abbiamo troppi giocatori simili per caratteristiche e per valore . Bisogna avere il coraggio di utilizzarli insieme e giocare in modo offensivo .

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