Il modello Football Manager

Non mi si equivochi: Football Manager è qualcosa di fantastico. Ci permette di vivere una carriera nel nostro mondo preferito, di portare la squadra del nostro quartiere in Champions’ League, di creare una storia di cui noi siamo protagonisti. In sostanza, si sostituisce alla realtà come nessun altro gioco (almeno tra quelli offline) riesce a fare. Ma proprio per questo, è fondamentale non perdere il contatto con la realtà. Il capolavoro della Sports Interactive tende ogni anno ad essere sempre più realistico: realistico, non reale. La principale differenza è nella gestione del mercato: solo spuntando un paio di opzioni nella scelta della carriera, infatti, si può avere accesso pieno ad un database illimitato di giocatori di una marea di squadre da ogni parte del mondo, tutti catalogati rigidamente ed esattamente per età e valore, e classificati secondo un’ampia serie di valori nelle varie caratteristiche tecniche, fisiche e mentali. Dietro a questa immensa mole di dati c’è una rete capillare di appassionati, persone che si occupano ognuno di una squadra, seguendola in maniera maniacale (si parla di gente pronta ad andare a vedersi ogni due settimane gli Allievi di una squadra di livello provinciale). Qualcosa di fantastico, ma difficilmente riproducibile nel vero agire di mercato di una società.

Non che, nel calcio vero, non esistano reti di ricerca capillari, database e criteri di comparazione dei giocatori (a questo proposito consiglio a chi voglia approfondire di dare uno sguardo alla interessantissima tesi da Direttore Sportivo di Marco Zunino), ma ci sono troppi fattori in gioco per poter ridurre il calciomercato ad una analisi deterministica di stellette e numeri da 1 a 20. Primo tra tutti, un Direttore Sportivo si affida ai resoconti dei propri occhi e della propria rete di osservatori di più di chi può cercare una riga in un database e, al limite, farsi consigliare da qualche forum lo Tsigalko del domani, il potenziale campione che gioca nella cadetteria bielorussa o nella serie C norvegese. (Poi, giustamente, c’è chi si limita da questo punto di vista e cerca di giocare nella maniera più reale possibile: ma è lasciato alla volontà del singolo.) Nella maggior parte dei casi, si tende ad acquistare giocatori di squadre più o meno dello stesso livello, di cui si ha una certa conoscenza diretta e che, magari, siano in qualche modo adatti ai sistemi tattici che vanno alla maggiore nel proprio campionato. In più conta tantissimo il fattore umano. Football Manager ha introdotto da poco i procuratori: è già un grande passo avanti rispetto a quando sembrava che i calciatori “si rappresentassero da soli”. I procuratori, però, sono meri intermediari, che ogni tanto mandano qualche proposta e servono solo a sprecare un po’ di budget per le commissioni.

Manca, di contro, la figura del procuratore come noi lo conosciamo, di colui che tesse rapporti con le dirigenze di mezza Europa e tiene le fila di numerosi movimenti di calciatori, condizionandone e in alcuni casi “gonfiandone” le valutazioni. Molti grandi giovani vengono scovati da costoro, piuttosto che dagli osservatori delle singole società e da un loro supposto “passaparola”. Inoltre, si ha sempre a trattare con esseri umani, non con un’intelligenza artificiale che tende a seguire in un certo intorno degli schemi precostituiti: gli umani sono volubili qual piume al vento (sia dirigenti, che allenatori, che giocatori) e le strategie di calciomercato devono tenerne conto. La conseguenza di tutto questo è che non si può, come nel gioco, puntare tutte le proprie stakes su una-due pedine e cercare di arrivare all’offerta giusta, bensì bisogna seguire anche dozzine di trattative contemporanee per un singolo ruolo, alcune più “mediatiche”, altre più “sottotraccia”. Certo, non tutte queste trattative sono prime scelte, e non lo potrebbero mai essere, ma è una parte fondamentale del gioco del calcio, del mondo che amiamo. Peccato che ci sia sempre chi si stupisce di tutto questo…

9 commenti

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  1. Nell’immagine copertina del post compare l’hobby più intelligente, sano e sensato: SEGA.

    Ecco, più seghe e meno football manager.

    Che tanto di calcio continuate a non capirci un cazzo.

    Neanche di sesso, ma se vi faceste più seghe e scriveste meno post, questo blog ne guadagnerebbe.

  2. Occhio però a non esagerare altrimenti si diventa come Caghera.

  3. Naturalmente non poteva mancare l’erudito commento dell’amico opbì-opbà che erudisce gli articolisti manco fosse in grado di presentargli la sorella comparsa su Play Boy per lo scopo da lui indicato. Tralasciando le volgarità, proprie dell’amico opbì-opbà, questo sistema di leccapiedi, che si definiscono procuratori, andrebbe scandagliato al meglio. Allora bisogna domandarsi se esistono procuratori che realmente fanno gli interessi degli assistiti oppure se esistono agenzie di procuratori, tristemente smascherate in calciopoli dove essere figli di… oppure parenti di….etc valeva più di una laurea non soltanto in giurisprudenta ma anche in scienze motorie e psicologia. I procuratori di maniera si limitano ad essere amici di pletore di ‘giornalai prezzolati’ che perorano, attraverso infingarda pubblicità anche nelle reti padronali della proprietà del Milan. Gente che per due cocomeri ed un peperone perora cause perdenti, vedi caso Balotelli, che alla fine risultano vincenti soltanto per il loro conto in banca. Quanti calciatori promettenti sono stati bruciati da costoro? Anche in questo in Italia siamo indietro anni luce. Non esiste una scuola, o meglio una Università, per procuratori allo stesso modo per cui non esistono procuratori ma solo profittatori. Allora si leggono stupidaggini e si dicone nelle televisioni stupidaggini megagalattiche e si danno voti a docenti(Galliani lo sarebbe certamente)oppure si esprimono pareri prezzolati distorcenti della realtà(eclatante cosa dicevano questi personaggi dell’affare Torres). Ignoranti a go go che che sputano sentenze non azzeccando mai nulla e che sono sempre pronti a smentire se stessi(ancora Torres) quando gli viene il dubbio che le castronate raccontate potrebbero essere smascherate anche da chi di affari calcistici non capisce nulla. Allora opbi-opbà varrebbe 70… ma no 80… ma no ancora… 100 se poi lo scambiamo con due figurine dell’album Panini vale 150 milioni di euro stampati a Napoli tutti in banconote da trecento euro.

  4. Allora opbi-opbà varrebbe 70… ma no 80… ma no ancora… 100 se poi lo scambiamo con due figurine dell’album Panini vale 150 milioni di euro stampati a Napoli tutti in banconote da trecento euro.

    Grande Borgo, in una frase ci dai ai negri e ai terroni. Così mi piaci, razzistone mio.

    Mi raccomando, la prossima picchia giù duro sugli ebrei e gli zingari.

  5. Ma perché LP80 tu sei negro?(quando parlavo di opbì-opbà mi riferivo a te) oppure ti senti terrone perché infastidito dal fatto che ho fatto riferimento ad una notizia di cronaca la quale riportava di una stamperia napoletana che è riuscita a piazzare inesistenti monete da 300 euro, pensa un po, nientemeno che in Germania? Poi basta leggermi su altri blog che almeno l’accusa di antisemitismo è quanto meno impropria se non allucinante poiché sono un sostenitore convinto delle ragioni storiche del popolo ebraico così come le indico, più volte, come capisaldi della religione ebraico-cristiana che sono alla base della mia formazione culturale. Discorsi a parte per i Rom caro ‘sinistro da strapazzo e Komunista di palta’. ps Sinistro da strapazzo vuol dire disfattista. Komunista di palta ha significato diverso e nulla ha a che vedere con l’evoluzione economica e sociale vista secondo i testi ‘Il Capitale’ di Karl Marx (dubito che tu abbia mai letto. ‘Ignorantotto del menga’ se vuoi confrontarti su temi politici vieni su altri blog. Qui io parlo di Milan e non tifo, come evidentemente fai tu, per la squadra più vergognosa e svergognata della storia del calcio italiano:la Juventus.

    • sadyq il 18 Gennaio 2015 alle 00:39

    Ahahahah ci avrei scommesso che fossi anche religioso, borgolosco. Come poteva essere altrimenti ahahahah!
    Son tutti uguali questi cristicoli, si riconoscono da lontano!

    1. Splendido Borgo. Che orgoglio averti con noi.

      Sadyq, anche a voi senza Dio, vi si riconosce da lontano un miglio. 🙄 :roll::roll::roll:

      1. Quoto… almeno la seconda parte

        • sadyq il 18 Gennaio 2015 alle 20:51

        Mi hai fatto un complimento, càntera!

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