Pippo, te lo ricordi il trattamento che Allegri ti riservò?

Ah Pippo mio,
ti ricordi quando Allegri arrivò al Milan?
Il primo anno che mise piede a Milanello, tu giocasti e anche parecchio per i tuoi 38 anni e per avere davanti gente come Ibrahimovic e Robinho in forma stratosferica.
E come dimenticare Pato, il giovane gioiello rossonero, ex giovane gioiello.
Giocasti e facesti la tua ultima vera e buona stagione in rossonero.
Quell’anno nonostante tutto tu non giocasti nemmeno male, hai provato comunque a fare il solito Pippo Inzaghi e non solo in campionato, anche nella tua amata Champions League.
Ah quella Champions, te la ricordi?
Proprio il primo anno di Allegri, tu arrivasti a 70 gol, superasti anche Zanetti con il record del gol del giocatore più anziano e la tua voglia era sempre più di arrivare come capocannoniere della massima competizione.

Ebbene, quel sogno ti fu infranto proprio da Allegri.
Te lo ricordi il nostro striscione?

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Quanto male mi fece quella lista.
Quanto male ti fece quella lista, soprattutto.
E non mi sono mai soffermata al male che fece a te non leggerti, in quella maledetta lista.
Te la ricordi, non è vero?
Perché io non riesco nemmeno un secondo a dimenticarmela, ogni volta che vedo te o Allegri in testa mi scorre quella maledetta lista, la Champions, la tua casa, i gol, Raul e piango.
Ah, come piango.

Ed è proprio da uno come te che mi aspetto che nella formazione ci sia sempre un attaccante, di ruolo, titolare.
Un attaccante che di ruolo sia prima punta.
E questo lo può fare Giampaolo Pazzini.
Contro il Sassuolo, domenica, abbiamo sbagliato (potendo invece recuperare punti preziosi) anche per questa tua bizzarra scelta di mettere Menez prima punta e di svolgere cambi a dir poco ridicoli verso la fine.

Te ne faccio una colpa, certo, ma non ti crocifiggo.
Spero però che invece in Coppa Italia tu abbia capito a cosa serve l’attaccante di ruolo nella nostra formazione titolare.
Possiamo essere d’accordo che Pazzini sia forse una bellissima alternativa ad uno veramente forte o giovane, che però è da acquistare con soldi che non esistono.
Viste però le nostre necessità come terzino sinistro e come centrocampista di impostazione, che reputo due acquisti di primaria importanza, non è meglio investire a giugno nell’attaccante e puntare sul Pazzo, che tanto bene fa quando gioca?

Proprio in Coppa Italia, e non solo, anche nelle altre poche amichevoli che ha giocato, ti ha dimostrato che la palla dentro la sa buttare ancora.
E che non è così finito come sembra.
Puntaci, Pippo.
Non fare l’errore che Allegri fece con te trattandolo a pesci in faccia.
Punta su di lui, ti ricambierà, in caso contrario fai sempre in tempo a cambiare idea, ad intervenire sul mercato e a non rinnovargli il contratto (cosa che in parte spero, per via dell’età e del contratto oneroso che ha a suo carico).
Ma punta su di lui.
L’attaccante di ruolo è necessario per noi, tiene la palla, prende falli importanti in attacco e fa rifiatare la squadra nei momenti più bui.
E mi stupisce che, proprio uno come te non riesce a capirlo.
Non si discrimina certo il lavoro che fa Menez, anche perché ci ha salvato parecchie volte con i suoi gol in situazioni direi anche peggiori, ma è ora di cambiare modulo.
E’ ora di inserire la punta.
E’ ora di dare spazio, soprattutto contro le piccole squadra, alla punta in attacco.
Insomma è ora di cambiare modulo, perché quello che usiamo attualmente non è più sufficiente per garantirci i 3 punti.
Menez e Pazzini possono giocare insieme, possono giovare alla squadra insieme.
E con loro Cerci, El Shaarawy e, non appena tornerà dalla Coppa, anche Honda.

Se bene ricordi, Pippo, tu dissi una frase che bene sta vicino alla maglia del Milan ovvero: “Prima l’uomo poi il calciatore!”
Ecco, l’uomo Giampaolo non merita certamente questo trattamento.
Non lo merita per quello che ha fatto per noi e per il Milan, nonostante il calo di questo ultimo anno dovuto anche e soprattutto alla sua operazione.
Merita una chance come tutti gli altri.
Merita di partite titolare perché è così che riesce a segnare, è così che riesce a fare qualcosa di buono per il Milan.
E l’uomo che è il Pazzo merita a priori una chance, anche a detta della tua frase di quest’estate.

A metterlo in panchina fai sempre in tempo, ma ti prego di non fare lo stesso errore che Allegri fece con te, non usare lo stesso trattamento che lui ti riservò, distruggendoti tutti i tuoi sogni.
I nostri sogni.
Le tue esultante e la tua vera casa: la Champions.

Dai anche a Pazzini la chance di giocarsi la carta del rinnovo, dai anche a lui la chance di potersi dimostrare utile, importante e non distruggere i suoi sogni.
Fallo esultare ancora, fallo giocare titolare e vedrai che ne gioverà anche il Milan.
Con Cerci che fornisce ottimi assist, con un Menez che può adattarsi a giocare a sinistra (per altro, ruolo già svolto dal ragazzo) ne possiamo giovare tutti quanti.
Il Milan necessita di giocare con una prima punta, soprattutto con le ‘piccole’ visti gli innumerevoli punti persi per strada.
Un 4-2-3-1 o, a mio avviso, ancora meglio un 4-3-2-1 ci è più utile attualmente anche in vista della rosa che abbiamo.
Copre di più la difesa, aiuta tanto in attacco e crea maggiori occasioni.
Ma con la vera prima punta, ovvero, Pazzini.
Prova Pippo, e ricordati la tua esperienza.

#ForzaMilan

7 commenti

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  1. Si Margherita la penso esattamente come te. Aggiungo che mai e poi mai cederei Niang perché è come un bocciolo appena sbocciato ma rimasto chiuso a causa dell’imprevisto gelo. Il dopo Pazzo, che confermerei ai canoni d’ingaggio adeguati alla nuova realtà economica vigente in società, potrebbe essere proprio Niang oppure un giovane centravanti bergamasco di cui non faccio il nome.

  2. Pazzini sta benissimo in panchina, è finito ed un gol al Sassuolo-b non mi farà cambiare idea.

  3. Pazzini da personalità a tutta la squadra. Non è un caso che con lui siamo sempre stati nella metà campo dell’ Atalanta.

    E un’ altro sottovalutato da Inzaghi e da qualche coglione è Niang

  4. Boban “Il Milan non è una squadra mediocre, di più. Squadra allo sbando.”

    1. Mi fa veramente schifo quell’uomo che ci sguazza. Sarebbe da far vedere a chiunque a Milanello. Se non gli tira fuori l’orgoglio quello, nessuno…

  5. Il tutto perchè non ha funzionato il primo tempo. E sapete perchè non ha funzionato il primo tempo? Perchè siamo stati equilibrati e soprattutto con il baricentro basso.

    Inzaghi ad inizio stagione aveva partorito un Milan spregiudicato.Poi qualche idiota ha pensato bene di attaccarlo per questo per via dei troppi goal suiti e di qualche sconfitta e questi sono i risultati.

    Inzaghi deve arrivare alla stessa conclusione che arrivò il grande Leonardo. Se la squadra ha dei difetti a centrocampo, ma ha ha tanti giocatori offensivi, devi tenere la squadra alta, giocare con pochi centrocampisti e se necessario spaccare la squadra in due.

    Il calcio non è solo un gioco di Equilibrio. E’ anche un gioco di cattiveria, di voglia di rischiare e di saper accettare le sconfitte a fronte di ottime prestazioni.

    Leonardo con la sua intuizione del 4-2-4 squilibrato, dopo una grande rimonta arrivò terzo. Quella è la via da seguire.

    E Niang deve essere titolare.

  6. Allegri e’ un capitolo nero . Il pggiore mai capitato sulla panchina del Milan.
    I fetori di quegli anni ci avvolgono ancora e non ne usciremo fin quando l’ultimo dei
    suoi amici avra’ voce in capitolo nel Milan .

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