Critiche e falsità

Non c’è limite al peggio. Questo sembra dirci la seconda brutta prestazione consecutiva, questa volta in casa del Torino. Il goal iniziale ci stronca le gambe, appesantisce la testa dei giocatori in campo, che fin da subito indietreggiano paurosamente, forse proprio per il terrore di perderla. È la testa, forse, uno dei problemi principali di questa squadra? Non lo so, non so rispondere, sta di fatto che non riusciamo a gestire le partite, non riusciamo a sopportare la pressione avversaria, anzi facciamo di tutto per mettere gli avversari nelle migliori condizioni per colpirci. Contro il Sassuolo meno, a Torino molto di più.

Tralasciando per un attimo tutto il secondo tempo, giocato in dieci e quindi altamente condizionato, è la prima parte di gara a preoccupare di più. Manca coraggio, mancano le gambe, visto che facciamo troppa fatica rispetto agli avversari, ma soprattutto manca la qualità. Se realmente si vuole gestire la partita, c’è bisogno di gente che sappia giocare la palla con precisione, anche sotto pressione. E invece così non è, perché in campo solo Menez e Bonaventura danno l’impressione di avere queste caratteristiche, e Montolivo solo a tratti. L’ex fiorentina è ancora troppo lento e troppo impreciso, e non si può pensare che ci sia solo lui in mezzo al campo a dare qualità. Questa è una delle mie critiche principali ad Inzaghi: lui dice che davanti alla difesa deve esserci un recupera palloni, e questo per me sarebbe già da rivedere (dato che quelli che abbiamo in rosa spesso fanno fatica). Ma se proprio vuole fare così, gli altri due centrocampisti devono necessariamente avere caratteristiche diverse; devono avere gamba, devono avere tecnica e devono saper giocare la palla in modo adeguato. Basta Muntari, per favore, anche alla luce della ingiustificabile sceneggiata di Sabato. Ha stancato, in campo e fuori. Il centrocampo è il principale reparto da rafforzare, che lo si capisca una volta per tutte.

Altra critica riguarda il ruolo di Menez, su cui la mia opzione si sta costruendo sempre meglio: è uno che gioca a sprazzi, che alterna lampi di genio a periodi di assenza assoluta, e che soprattutto viene schierato come centravanti perché i suoi lampi servono, ma come attaccante esterno non darebbe le adeguate certezze in fase difensiva. Insomma, serve Menez, ma non si può affidare tutto l’attacco ai suoi momenti positivi. E, in quest’ottica, sarebbe opportuno anche pensare ad un cambio di modulo. Anche il 4-4-2 potrebbe essere una soluzione, con due esterni di qualità come Cerci e Bonaventura (o El Shaarawy) e Menez libero di svariare dietro una prima punta reale, presente. Deve pensarci Inzaghi, perché così come giochiamo ora la situazione difficilmente può subire quel cambio di direzione che tutti auspichiamo ( o quasi!). Ultima critica: gli esterni di difesa. De Sciglio ha confermato di non essere all’altezza, ed è quindi arrivato il momento di non schierarlo più. Se continua ad essere messo titolare nonostante le prestazioni scandenti, rischia di non capire il suo reale valore e i suoi reali limiti. Serve un terzino sinistro? Bene, lo si vada a prendere, e di corsa.

Detto questo, tutte le critiche e il marcio che è venuto a galla dopo queste sconfitte lo lascio al vostro parere, alla vostra critica. Si inneggia a Seedorf in ogni pagina e gruppo, si demonizza Inzaghi non per ragioni tattiche o scelte, ma perché sarebbe uno “yes man”, cosa assurda e incredibilmente falsa. Vogliamo criticarlo? Bene, facciamolo in base alle scelte, alla formazione, ai cambi o a tutto quello che volete, ma basta dietrologie e discorsi campati in aria. Il Milan è questo, la rosa è questa, e il lavoro di Inzaghi lo giudicheremo a fine anno, perché mandarlo via prima sarebbe solo un suicidio.

7 commenti

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  1. Se tu non avessi scritto questo articolo probabilmente avrei postato gli stessi concetti in un mio post. Il problema del Milan è la condizione fisica che si è palesata contro il Sassuolo e si è evidenziata, in maniera eclatante, contro il Torino. Prendiamo ad esempio l’episodio dell’espulsione di De Sciglio. Sullo scatto Darmian ha preso 5 metri su 10 a Mattia. Ora i dati fisici di Matteo Darmian sono noti perché è cresciuto nelle giovanili del Milan. Tutti sanno che la velocità di base di Mattia è superiore a quella di Matteo. Quindi viste le due ultime prestazioni risulta inspiegabile il perché di questo scadimento della condizione fisica. Il campanello d’allarme era già suonato nel confronto con il Sassuolo dove Essien sembrava un ‘bradipo’ che camminava per il campo. Tale condizione sarebbe spiegabile e forse anche giustificabile per Montolivo reduce da un gravissimo infortunio. Non così per il resto della squadra che ha dato dimostrazione, a Torino, d’essere lenta ed impacciata. Tutto questo è colpa di Inzaghi? E’ colpa dei carichi di lavoro impropri svolti a Dubai? E’ colpa di una mancata appropriata preparazione svolta in sede estiva? Sta di fatto che se anche Messi o Cristiano Ronaldo fossero in tali condizioni di forma fisica io penso farebbero le stesse figure barbine che ultimamente hanno fatto i giocatori del Milan!

  2. Condivido molte cose che dici , Nicco . E mi ripeto in estensione a quanto dici con alcune miei antichi pallini .
    Partiamo daccapo . I problemi del Milan sono tanti ma proviamo a parlare dei piu’
    macroscopici ed al contempo piu’ risolvibili nell’immediato . La difesa : non abbiamo
    terzini forti quindi sarebbe il caso di passare alla difesa con tre centrali . Questi ci sono, forti , lo sappiamo . Un grossissimo errore di Inzaghi e’ stato insistere anche a
    Torino su De Sciglio . Non e’ in condizione di giocare quindi non deve giocare : punto Se avesse giocato Alex al suo posto molto probabilmente non prendevamo il gol Passiamo a centrocampo : Solo de Jong ha i requisiti fisici e caratteriali necessari . Montolivo , peraltro non eccelso , non ha riconquistato ancora la giusta condizione . Poli non mi appare un titolare da Milan . Essien e Muntari non ne parliamo .
    Non capisco perche’ non debba giocare titolare fisso a centrocampo Bonaventura considerando le carenze che ci sono . E non si debba investire tutto il disponibile in un fuoriclasse a centrocampo . Siamo senza terzini buoni . Siamo pieni di esterni puri di valore annoverando fra questi anche El Shaaravi che lo e’ senza saperlo . Il passaggio al 3/5/2 mi sembra da sempre la soluzione migiore .

      • Nicco il 12 Gennaio 2015 alle 16:52
        Autore

      La difesa a tre potrebbe essere una buona soluzione, proprio per quello che hai detto. Esterni buoni e centrali forti li abbiamo, tra i centrocampisti andrebbe messo Jack con De Jong e Montolivo (in mancanza d’altro), e in attacco Menez con una punta vera. I problemi però sarebbero almeno due: il primo e principale è che né Inzaghi, né Tassotti né chi per loro ha mai preparato una squadra per giocare in questo modo, e per di più Inzaghi non ci ha nemmeno mai giocato in un modulo così. quindi sarebbe una nuova partenza da zero, che a stagione in corso mi sembra quasi impossibile. Secondo problema, da non sottovalutare, è la dirigenza: il dictat da anni è “mai più difesa a 3”, e cercare di convincerli la vedo dura.

      Per me bisogna puntare su un 4-4-2 classico, che in fase offensiva è sinonimo di un 4-2-3-1. ci darebbe copertura, qualità, e un attaccante vero.

      1. Il 4/4/2 mimpiace molttissimo . Eil modulo ideale per ritrovare un gioco di squadra , Mi piace piu dellla difesa a tre e mi ricorda Sacchi , il problema sono i terzini che in quel. Modulo debbono essere molto bravi .

  3. Quando la squadra ha di questi problemi fisici società e preparatori atletici dovrebbero spedere due parole per dare una spiegazione convincente. Preparazione per la primavera o semplicemente non preparazione?

      • Nicco il 12 Gennaio 2015 alle 16:54
        Autore

      Sono anni che attendiamo senza successo una risposta di società e preparatori atletici sulla condizione fisica. Non reggiamo il confronto con le altre, c’è poco da fare. Lì ci vorrebbe la vera rivoluzione.

      1. Grande verita’ . Ai tempi di Acciuga che io chiamavo ” IL MANICHINO CHE RIDE SEMPRE ED E’ FRESCO COME UNA ROSA ” scrissi che seguendo gli allenamenti della squadra su Milan Channel mi sembravano quelli della squadra dei pensionati del dopolavoro ferroviario , Ed ero generoso .Mi illudevo che Inzaghi , atleta vero , almeno supplisse con la buona preparazione alle sue comprensibili lacune tecniche dovute ad inesperienza e ad un suo ruolo in campo che lo ha sempre escluso dagli schemi creativi del gioco .Purtroppo le cose vanno molto male e la carenza di condizione fisica e’una costante riprovevole e deludente . Io non credo sia colpa di Inzaghi , uno sempre in forma . Ho sempre pensato , invece , che i preparatori atletici ed ancora di piu’ lo staff medico siano scadenti assai .
        Logica dice di cambiare subito tutti . Tassotti compreso .

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