Pronti per la ripresa?

Il passaggio di Alessio Cerci al Milan in cambio di Fernando Torres è diventato realtà. Ma come al solito non è l’attacco -anche se Honda mancherà durante la Coppa d’Asia- il reparto a destare preoccupazioni.

La dirigenza, lasciando una sola punta vera in rosa (Pazzini) ha dato piena fiducia a Inzaghi e al suo utilizzo di Menez come centravanti. Formula dal risultato altalenante, ma che da quando è tornato il centrocampo titolare ha dato 4 punti contro due “grandi” come Napoli e Roma (quest’ultima in trasferta). Proprio il centrocampo e il ruolo di difensore sinistro sono da sempre l’anello debole. E credo che le voci su affari delle ultime ore, come quella sul presunto scambio Armero-Antonelli alla pari, siano di difficile conferma. Dopo quello vinto con Cerci, si parla di un altro “derby” di mercato per l’ex viola Nastasic, in questo caso in prestito. L’attuale settimo posto a -2 dalla terza non pregiudica ancora niente; tanto più che il calendario delle ultime tre giornate è abbastanza favorevole al Milan.

Il rientro del 6 gennaio sarà con il Sassuolo. Squalificati Armero, De Jong e Mexes, ma possono rientrare Abate e Rami -e con essi la possibilità di schierare una difesa quasi titolare-. Tutti e cinque, a meno di sorprese, ci saranno nelle due partite successive, quelle dove fare 6 punti è d’obbligo. L’amichevole con il Real, quest’anno “trofeo Bernabeu” (sperando che non finisca come la prima partita in assoluto del Milan che vidi in tv, proprio contro il Real, era il lontano 2000 mi pare) sarà un banco di prova contro squadre più forti, in un anno in cui non giochiamo le coppe. La sfida di Dubai farà sì che la squadra non stacchi la spina -e in questo si vede la differenza con le vacanze che Allegri programmava ogni anno-.

1 commento

  1. La partita più difficile da affrontare è quella con il Sassuolo perché si tornerà al gelo milanese dopo essere stati al caldo di Dubai. Bisogna affrontare con determinazione quella partita perché gli emiliani, nonostante Squinzi si dichiari tifoso Rossonero, certamente non saranno arrendevoli così come lo sono quasi sempre con gli altri di Milano. Anzi, se torniamo all’umiliante sconfitta per 4-3, subita al Mapei Stadium nella passata stagione, si può osservare che contro il Milan le squadre di Di Francesco, effettuano sempre grandi prestazioni. Con molta probabilità a Di Francesco non importa se dopo una grande prestazione della sua squdra al cospetto dei Rossoneri, vienga regolarmente esonerato perché perde tutte le successive partite dopo quella con il Milan. Questo capitò sia al Lecce, qualche stagione fa, che al Sassuolo la stagione scorsa. Quindi massima concentrazione per dimostrare, già da oggi contro il Real Madrid. Infatti contro i madridisti per il Milan, hanno fatto bene a ribadirlo il capitano Montolivo e Pippo Inzaghi, non sarà mai una sfida che si possa definire amichevole. Nella stessa misura per la quale non bisognerà fidarsi delle presunte simpatie di Squinzi verso i Rossoneri che, nei fatti, non si sono mai riscontrate.

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