I dubbi di Pippo

Domenica pomeriggio, con l’incazzatura a livelli himalayani dopo aver visto Genoa – Milan, decido di esagerare con il masochismo ed autoinfliggermi una punizione ancora più pesante: guardare Sky Calcio Show con la mai schierata Ilaria D’Amico e le lucide analisi di Massimo Mauro. L’obiettivo è solo uno: guardare l’intervista a Pippo Inzaghi e sentire le sue spiegazioni per la partita così deludente di Marassi.

Il momento arriva e Pippo si mette a disposizione quasi con rassegnazione alle domande di Nosotti. Lo sguardo è cupo, l’espressione è persa nel vuoto. Stride abbastanza con le immagini andate in onda appena qualche minuto prima, dove Inzaghi (Pippo) ride e scherza con Inzaghi (Simone) pubblicizando un improbabile tablet all’interno di un ancor più improbabile schermo al plasma.

Si rammarica Pippo, si rammarica per non aver saputo far fare alla squadra quello che lui definisce il “Salto di qualità”: ottenere una vittoria importante sul campo di una squadra in forma come il Genoa.

Poi inizia subito con quel suo tic. Se si vuole essere speranzosi, grandi allenatori come Ancelotti (che inarca il sopracciglio) e Pep Guardiola (che rutta sottovoce) hanno dei tic. Pippo Inzaghi invece si prende qualche secondo quindi, inarcando le spalle, inspira facendo rumore con la bocca. Lo avevo già notato questo suo tic, durante le varie interviste e conferenze stampa. Ma domenica pomeriggio ha assunto un significato del tutto particolare: quell’ inspirare profondamente stava a significare (per me): “Sembrava avessi trovato la quadra, e invece…”.

Perché la prova molto buona fornita nella partita contro l’Udinese sembrava aver dissipato ogni dubbio: questo Milan deve giocare con tre centrocampisti e tre punte, con l’intercambiabile Bonaventura e il centravanti di movimento Ménez. Invece la partita di Genova fa ripiombare tutti nell’incertezza.

In questi primi mesi della stagione (non considerando, non so se a torto o a ragione il precampionato vista la cessione del titolarissimo Balotelli), dalla cintola in su Inzaghi ha già provato di tutto. Centrocampo a 3 e centrocampo a 4. Con interditori, con corridori, con giocatori piú di tocco (ci fu spazio anche per Saponara). Davanti, fermo restando il dogma degli esterni offensivi, ha provato: la punta mobile, la punta di riferimento, ma anche tutte e due assieme.

Dietro le scelte sono state condizionate dagli infortuni (Diego López, De Sciglio, Abate ed Alex) che hanno portato alla titolarità di Bonera e Mexés (male il primo, benino il secondo).

Il risultato però è stato quello di una crescente mancanza di sicurezza da parte della squadra. Se a questo ci aggiungiamo il fatto che la vocazione della squadra sembra chiaramente “contropiedistica” e la migliore partita a detta di tutti è stata quella in cui chiaramente la squadra ha tenuto di più la palla, beh la frittata è servita.

Non so quale sia il metodo (e la tipologia degli interpreti) migliore per il Milan, ma di sicuro sarebbe meglio sceglierlo al piú presto. Anche a costo di decisioni dolorose.

5 commenti

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  1. Niente Abate , corre e basta .
    Niente De Sciglio , non corre nemmeno .
    Niente El Shaaravi , dice , lui , di essere incazzato e fa incazzare noi .
    Niente Muntari , troppo grezzo per il Milan.
    Niente Abbiati , usurato .
    Niente Bonera , pensionato .
    Poco Montolivo , a piccole dosi fino a recupero atletico totale .
    Difesa a tre . Un 3/5/2 realistico , prudente ma aggressivo . Tipo Conte .
    Oppure un 4/4/2 alla Arrigo Sacchi.

  2. Niente Abate , corre e basta .
    Niente De Sciglio , non corre nemmeno .
    Niente El Shaaravi , dice , lui , di essere incazzato e fa incazzare noi .
    Niente Muntari , troppo grezzo per il Milan.
    Niente Abbiati , usurato .
    Niente Bonera , pensionato .
    Poco Montolivo , a piccole dosi fino a recupero atletico totale .
    Difesa a tre . Un 3/5/2 realistico , prudente ma aggressivo . Tipo Conte .
    Oppure un 4/4/2 alla Arrigo Sacchi.

    • boldi1 il 10 Dicembre 2014 alle 17:12

    gran bel post

    Alberto Costa ha evidenziato sul corriere che esiste una statistica che dimostra che senza De Jong il Milan fa più punti quasi il doppio .
    Forse con il rientro di Montolivo si può ripensare seriamente a chi deve giocare a centrocampo
    perchè non proporre un centrocampo di piedi buoni ?
    ovvero il monto Bonavventura ed il giovane olandese ?
    magari i tifosi potrebbero gradire la migliore qualità del gioco espresso e criticare meno

  3. Di una cosa sono certissimo: Pippo non ha dubbio alcuno. Il ‘suo’ modulo è il 4-3-3 ma per una serie di circostanze fortuite lo ha potuto applicare senza gli interpreti che lui riteneva più idonei. A me non frega nulla dei moduli. Il Milan deve giocare da Milan e gli uomini per farlo li ha. Domenica scorsa il Milan ha rischiato di fare persino peggio che non di quanto fatto contro il Palermo. Di quello che pensano questi tre o quattro milioni di tecnici, non mi importa, l’altra metà sta con Pippo e lo invita a lavorare seguendo le sue ipotesi di calcio. Nosotti è uno dei pochi che stimo mentre la D’Amico è la donna di Buffon e questo mi dice tutto. Massimo Mauro poi è stile ‘rubentus’ e purtroppo è uno stile che sta inquinando anche personaggi di spessore come Zvominir e Massimo. Ho disdetto l’abbonamento a Sky dopo la telecronaca di Juventus-Milan arbitro Bertini. I commenti di Caressa li trovai semplicemente vergognosi. Non che Mediaset sia meglio anzi a volte è molto peggio. C’è la possibilità d’ascoltare la telecronaca del tifoso. Ma il simpaticissimo, a me, Carlo Pellegatti è spesso inadeguatamente fazioso. Nosotti, quello che io ricordo, era un cronista preparato e competente. Ma i commentatori, spesso e volentieri li tacito oppure guardo le partite in streaming, preferibilmente con commento spagnolo, ma anche gli inglesi sono più competenti dei nostri scarsissimi telecronisti. Per definizione non guardo la ‘rubentus’ è una squadra che mi indispettisce oltre il lecito per i continui favori che ottiene dagli arbitri, Da almeno 50 anni è sempre la stessa solfa. Per me quando il titolo lo assegnano alla rubentus…comincio a guardare la classifica dal secondo posto in giù. Hanno incastrato Al Capone e prima o poi, almeno spero di vederlo prima di tirare le cuoia, incastreranno anche loro.

  4. Centrocampo a 4 con Niang ed Elshaarawi esterni e Montolivo e Van Ginkel. Fuori De Jong e Bonera dai titolari. Honda Dietro a Menez

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