Ci sono tanti, tantissimi motivi per cui si è perso a Genova. Ma al tifoso, specie quello da tastiera, piace prendersela con i giocatori spesso oggetto di pregiudizio. Ed uno di questi non può essere che Daniele Bonera. E’ facile, facilissimo, dare la colpa al numero 25 visto che è lui a perdersi la marcatura sul corner da cui nasce il gol del vantaggio genoano. Ma è veramente quello il problema? Ovviamente no. Come ho già scritto in sede di postpartita e ribadirò fino alla morte – se il tuo avversario va a battere nove calci d’angolo in 31 minuti è quasi fisiologico che prima o poi un errore scappi. Incolpare Bonera della sconfitta è da superficiali e – forse – anche un po’ da vigliacchi. Bonera è colpevole sul gol – vero – ma ne ha salvati due, prima con una chiusura su Matri (ancora sullo 0-0) e poi, verso la fine del primo tempo, con un salvataggio sulla linea dopo uno svarione di Armero. A questo aggiungiamo quattro evidenti errori sottoporta: due di Menez, due di Bonaventura: sono forse meno gravi di quello che è costato il gol?
La risposta è – ovviamente – no. Però come sempre viene sottolineato l’errore di uno dei più odiati dalla tifoseria in quanto tale. Il capro espiatorio che c’è e serve sempre in certe situazioni per prendersi le colpe, ben più gravi, di altri. Ho il terribile vizio di giudicare la partita nei novanta minuti e non per un solo episodio – perché tolto quello svarione la partita di Bonera è stata più che buona visto che è, ad oggi, l’unico terzino capace di arrivare in fondo e fornire cross più che decenti in area. Ovviamente l’errore pesa – eccome – ma non può e non deve essere l’unico metro di valutazione di un giocatore come se gli altri 90 minuti non avesse mai messo in piede in campo. Non può servire come copertura di prestazioni più che indegne di altri giocatori che non hanno fatto uno svarione ma hanno avuto una tenuta più che pessima per tutta la partita.
Ci sono ormai giocatori intoccabili che qualsiasi cosa faccia vadano bene ed altri che al primo errore vengono additati e tra i primi troviamo El Sharaawy e De Jong: loro sì indegni a Genova. Loro si per novanta minuti e non per uno svarione durante la partita. La posizione davanti alla difesa, in particolare, è quella che necessita di una maggiore conoscenza di calcio per venire analizzata alla perfezione: in quella posizione non si attacca e non si difende appieno e si ha, inoltre, l’intero reparto difensivo a supporto su cui scaricare colpe di eventuali errori: in fase offensiva, invece, non si è mai i primi a prendere palla e – spesso – non la si prende proprio. Per questo motivo si può spesso dipingere i giocatori diversamente da come appaiono: ne sa qualcosa il Pirlo bianconero o lo stesso Essien, spesso criticato dai nostri, ma di fatto sempre sufficiente quando schierato quest’anno.
Ed è proprio su questo che vorrei sottolineare una prestazione – stavolta sì, indegna – di De Jong ieri. E la prova di ciò, se non ve ne siete resi conto, è nel fatto che Bonaventura doveva tornare spesso in difesa a recuperare palloni mentre in fase offensiva partendo troppo dietro veniva saltato continuamente col risultato che a centrocampo avevamo una voragine. Non so cosa stia accadendo all’Olandese – al massimo posso ipotizzare che essendo lui un fedelissimo della vecchia gestione che stia palesemente giocando contro l’attuale visto che le partite sufficienti sono veramente poche. Ed il chiedere cifre esagerate per un rinnovo a 30 anni non fa che confermare la mia ipotesi: non è accettabile vedere De Jong giocare peggio di Essien e – sia chiaro – non rinnoverei il contratto a nessuno dei due.
Su El Sharaawy non scrivo nemmeno perché – ormai – è come sparare sulla croce rossa. Mi auguro solo il suo allontanamento dal Milan il prima possibile, per il bene della squadra, prima che si deprezzi ulteriormente. Ma è indegno vedere figli e figliastri, è indegno vedere gente accusata delle nefandezze peggiori al primo errore e gente a cui tutto è concesso. E’ indegno vedere un allenatore massacrato per quella che era una scelta obbligata, vista l’indisponibilità di De Sciglio ed Abate ed un giocatore additato come simbolo del male solo perché inviso al pubblico. E’ indegno vedere passare il messaggio che, magari, senza Bonera e con Zapata centrale la si pareggiava o la si vinceva facile. Come contro il Palermo, d’altronde, no?
12 commenti
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Vi spiego questo delirante post: insieme al bonifico del mese di novembre, è pervenuta al ragazzo una lettera gialla in cui c’era scritto di accendere la macchina del fango su DeJong per preparare il suo addio e, contestualmente, difendere Bombonera, noto esponente del partito giallo insieme alla cricca omosex che ormai ben conosciamo e che io denuncio da mesi.
Il ragazzo esegue come sempre.
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Bonifico? Magari… Purtroppo c’è chi il buon senso lo difende gratis
In cambio di questo favore, potrà partecipare alla cena natalizia dei gialli prevista in settimana da giannino.
ahahahahhahaahahha ma davvero pensi quello che hai scritto???
bonera è da anni che fa cacare, è da inizio campionato che sui calci piazziati perde sistematicamente l’uomo che ci purga…
beh poi è giusto parlare di chi ha giocato male a Genova, ma guarda caso hai preso i due che ti stanno sul cazzo.. non sia mai che nomini honda o menez o montolivo… quelli li non si possono toccare, sono i nostri top players(ahahahhahahahahah)
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Montolivo a Genova tra i migliori, Menez 5,5… Honda prima stecca dell’anno, loro due male male
Il Milan messo sotto da una squadra composta da scarti rossoneri oppure da giocatori stipendiati dalla società rossonera. La squadra rossoblu ha annichilito sul piano fisicoil Milan ance se i rossoneri venivano da buone prestazioni.
Troppo facile aggrapparsi all’alibi Pippo Inzaghi ed alla sua inesperienza, Farlo è troppo semplice e persino scontato. Allora perchè la squadra che ha il secondo monte ingaggi, al pari della Roma, ha perso malamente con una provinciale?
Detto di Pippo Inzaghi ora veniamo ad analizzare singolarmente i giocatori scesi in campo a Marassi. Il portiere ha fatto il possibile persino parando con un piede un pericoloso tiro che era passato tra una selva di gambe.
Diego Lopez nulla ha potuto sul gol e sull’atavica amnesia che i difensori milanisti hanno nel difendere su palle inattive.
Il galiziano ha mostrato grande personalità e carattere rimbottando, a muso duro, Armero autore della solita ‘colombianata’.
Veniamo alla riserva della riserva nel ruolo di terzino destro. E qui si apre un capitolo per certi versi spinoso e doloroso.
Daniele Bonera è un ripiego tuttavia farsi uccellare, come un principiante, è da brocchi che non possono giocare nel Milan. Non era la prima volta che Daniele veniva annichilito sul piano fisico da un avversario. Ironia della sorte questo è successo contro un giocatore cresciuto nelle giovanili del Milan e non preso in considerazione, più volte, dallo staff tecnico rossonero. Il centrale di destra, Philippe Mexes ha almeno dimostrato di meritarsi l’alto stipendio che percepirà ancora per poco.
Visto il Mexes di Genova viene spontanea l’osservazione del perché un giocatore, che sta dimostrando professionalità, sia stato lasciato in tribuna nella partita contro il Palermo dove si è avuta l’indecente prestazione di Zapata.
Il colombiano non ha mai dimostrato di poter fare il titolare nel Milan e tanto meno di essere prefrerito a Mexes. Rami ha fornito una prestazione leggermente sottotono perché gli si contrapponevano giocatori molto dinamici.
Armero nel primo tempo è rimasto totalmente in balia del gioco avversario e non è mai riuscito a creare superiorità numerica.
Montolivo, il capitano ha fatto quanto di più e di meglio in rapporto al fatto che era al rientro dopo il brutto infortunio.
Veniamo al grave errore dell’utilizzo di De Jong in contemporanea all’utilizzo del Riccardo.
Nigel è un grande giocatore che ha la pretesa di fare il regista difensivo. Non ha piedi raffinati ma si salva con la grande fisicità che sempre dimostra. Tuttavia se analizziamo le sue prestazioni, quando in campo c’è anche Montolivo, lui sembra essere meno influente nel gioco di squadra. Per me Inzaghi ha perso a Genova proprio perché ha voluto utilizzare i due, cardini del centrocampo, che provenivano da lunga degenza e da un grave infortunio. A scusante di Pippo vale l’impossibilità di poter utilizzare Michael Essien perché la domenica precedente gli era stato fatto il regalo di una espulsione indecente.
Veniamo al migliore del Milan, Giacomo Bonaventura. Il marchigiano si è dannato l’anima nel cercare di contrastare gli indemoniati genoani. Avrebbe anche potuto realizzare un gol, sia nel primo che nel secondo tempo, se solo avesse avuto maggiore lucidità. Ma è difficile se non impossibile cantare e portare la croce.
Veniamo alla nota più dolente dell pomeriggio genovese: Stephan El Shaarawy. Il savonese ha finito i bonus. Game over.
A Genova, contro il suo Genoa, lui è stato impalpabile per tutto il primo tempo. Inguardabile ed a tratti indisponente. Sovrastato persino in velocità da Roncaglia che pure non è un fulmine di guerra. Un giocatore irriconoscibile rispetto a quello ammirato tre stagioni orsono. Per lui gli esami sono finiti. Deve stare fuori, non è più giocatore da Milan, ed al suo posto, sulla fascia sinistra deve giocare Jack Bonaventura.
Ora veniamo alla nota dolens del solito Tagliavento che ha concesso il ‘massacro’ di Jeremy Ménez. L’uomo dell’affaire Muntari non perde occasione per danneggiare il Milan. All’uomo proveniente dalla periferia malfamata di Parigi, De Maio, è stato concesso di commettere ripetuti falli e provocazioni che soltanto un antimilanista come il ‘barbiere’ di Terni poteva concedergli. Indecenti sia De Maio che Sturaro, il quale doveva essere espulso, che si sono distinti in fallacci criminali!
Per questo Jeremy va rimandato perché deve dimostrare più coraggio. Van Basten non si faceva mettere sotto da nessuno.
Honda.? Chi l’ha visto? Il nipponico è diventato un caso. Non riesce a guarire ed ha ripetute ricadute poiché colpito da virus influenzali. Non doveva scendere in campo così come non lo doveva fare contro la Sampdoria. E qui Pippo sbaglia sempre perché è invaghito del nipponico oppure deve farlo giocare per contratto?
Con una squadra scesa in campo con tre o quattro giocatori in precarie condizioni, per i vari motivi adotti, che affrontava una squadra in piena salute, che pareva tarantolata tanto era la foga che dimostrava, non si poteva che soccombere. Così è stato.
Allora amatissimo Pippo a tutto c’è un limite. Non si può lasciare fuori anche Van Ginkel per schierare contemporaneamente sia De Jong che Montolivo(meno male che Essien era squalificato perché se non facevi giocare il ghanese sarebbe stato imperdonabile). Non si può ripetere lo stesso errore commesso contro la Sampdoria e fare giocare un Honda debilitato.
Non si può farsi mettere sotto tatticamente da Gasperini che ha chiuso le fasce milaniste facendo annichilire i giocatori, di quei settori, con suoi giocatori che al cospetto di quelli del Milan parevano dei fenomeni.
Bisognava sorprendere l’antico Gasperini schierando una formazione che con un punta centrale come Pazzini capace di fare a gomitate con lo scabroso De Maio. Montolivo doveva essere aiutato e questo non poteva farlo il rientrante Nigel De Jong. Non sei ancora nelle condizioni di El Shaarawy che ha esaurito tutti i bonus. Ma certamente sei sotto osservazione. L’esperienza dev’essere acquisita in fretta ed il Milan, soprattutto i tifosi rossoneri, non possono concedere infiniti bonus.
Come vedi diablo, più o meno siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Concordo su Bonera anche perché è una riserva della riserva!
Ma Superpippo dov’è? La carica agonistica che sarebbe dovuta essere marchio di fabbrica di questo suo Milan? Non riesce a trasmetterla, questo è chiaro. Trovare le motivazioni? A chi spetta? A noi che soffriamo impotenti?
Trasferisco qui il mio commento in modo da prendere il posto che Diavolo mi attribuisce : fra gli stolti !
Vittorio // 8 dicembre 2014 a 18:38 // Effettua il login per rispondere
Ho scritto ieri a commento di un editoriale di Margherita e non ho poi mandato l’intero commento. Mi sembrava non fosse il caso ma a ben pensarci il tuo articolo mi fa capire che si stia giocando tutti a fare gli struzzi . Non pensiamo , non guardiamo , non parliamo . Ma allora che ci stiamo a fare ? Qualcuno sta distruggendo il Milan . Coscientemente o incoscientemente ? Il Presidente o l’AG ? Io ho la mia convinzione e come sempre lo dico . chiaro e tondo . E non ho paura di contribuire a destabilizzare la societa’ perche’ penso che si debba rafforzare e stabilizzare la Proprieta ‘ . CON BARBARA E SUBITO !
Ecco quanto scrivevo ieri :
Posto che lo scorso anno il capitano doveva essere Kaka’ .
Posto che Montolivo non mi ha fatto mai una grande impressione , essendo poco meglio di Aquilani , poco peggio di Marchisio , e distante anni luce da Pirlo .
Resta incredibile pensare a De Sciglio oppure El Shaaravi capitani . Non hanno ancora nemmeno la personalita’ per giocare titolari fissi .
MA APPROFITTO DELL’ OCCASIONE PER CHIEDERE COME SI PUO’ ESSERE COSI’ COGLIONI DA FAR GIOCARE ANCORA BONERA ?
Ho letto commenti deliranti dopo la partita con l’Udinese circa la “‘buona ” partita di Bonera . Quanti punti abbiamo perso quest’anno per colpa del nepotismo nei confronti di questo ex giocatore , nonche’ nei confronti di Abbiati , De Sciglio , El Shaaravi ? Io mi preparo al peggio con il ritorno del ” capitano ” . Ho detto in tutte le salse cosa penso sui motivi che hanno portato all’ esonero di Seedorf . Sono convinto che perderemo De Jong per gli stessi motivi . Mi preparo ad annegare in un mare di melma gialla . Insieme al Milan . Silvio o Barbara non ce la fate proprio a sbattere fuori le vere mele marce che si annidano in mezzo a noi? Altro che il povero Balotelli . Tenerello ! E che pena mi fa quel Torres scomunicato ! Mi consola
e mi sconsola la sicurezza che alla fine del campionato i gol del Faraone saranno tre o quattro Chi ha scritto ….il nostro fuoriclasse ….? Ma dove avete gli occhi ?
Clarence , da quel campione del gioco del calcio che e’ , e da quella persona di grande intelligenza che e’ , aveva fatto la giusta diagnosi dei nostri problemi , ma gli hanno fatto un bello sfondapiedi . Inzaghi ha una personalita’ troppo infantile , e si sapeva , del calcio conesce solo un gesto tecnico , il gol ,e si sapeva . Non e’ cosa sua , purtoppo! Per lui e per noi . Galliani , una faccia di bronzo mai vista , solo lui puo’ salvare il Milan : dimettendosi . Sto scrivendo queste parole dopo un’ora della sconfitta col Genoa ma faro’ un copia / incolla e le salvero’ per il futuro . Non voglio ancora parlare con questa cruda sincerita ‘ Mandero’ solo un rigo di quello che ho scritto .
condivido il pensiero di Vittorio e Borgofosco
Diavolino ma quella roba che hai preso quando hai scritto questo post , me la passi ? vorrei vivere per qualche ora su un’altro mondo
Bonera è un problema serio di questo Milan. Contro il Genoa la prestazione della squadra è stata buona fin quando la condizione ha tenuto. Abbiamo preso l’ ennessimo goal sull’ ennesima arcatura sbagiata di Bonera. Evitiamo di difendere Bonera che per ora rappresenta il peccato capitae d’ Inzaghi
Bonera è un problema serio di questo Milan. Contro il Genoa la prestazione della squadra è stata buona fin quando la condizione ha tenuto. Abbiamo preso l’ ennessimo goal sull’ ennesima arcatura sbagiata di Bonera. Evitiamo di difendere Bonera che per ora rappresenta il peccato capitale d’ Inzaghi
Esatto , La Cantera . Peccato capitale e profonda ingiustizia nei confronti di tanti
esclusi . Come si giustifica chi fa giocare Bonera e manda in tribuna Mexes .
Oppure fa giocare El Shaaravi e scomunica Torres ?
Ahinoi !