Separati in casa

Domenica riavremo De Jong ma purtroppo perdiamo Essien: lui e Bonera sono molto sottovalutati a San Siro, vorrei rimarcare la loro prova perché alla prima mezza palla sbagliata di Bonera o Essien sentivo dei mugugni. E non è giusto. Se qualcun altro facesse le loro cose verrebbe esaltato, qua i giudizi non si cambiano nemmeno con l’impegno

E’ proprio dalle dichiarazioni di Pippo Inzaghi che vorrei partire con il post di oggi perché, francamente, della partita c’è poco da dire a meno di non addentrarsi nel pericoloso terreno della moviola. Vorrei invece andare più a fondo su queste dichiarazioni sia perché Bonera ed Essien ieri sono stati tra i migliori, sia perché descrivono benissimo la situazione attuale del nostro tifo. Siamo spaccati in due: da una parte ci sono i Milanisti che sempre e comunque sostengono la squadra, dall’altra una banda di occasionali, forse anche un po’ bambini viziati che considera il Milan solo quando ci sono i grandi trionfi. 

Quest’ultima parte è la più ridicola ed è quella che, francamente, mi fa vergognare. Con la scusa del diritto di critica e delle patenti di tifo questa parte non vive per tifare Milan ma per denigrarlo sempre e comunque cadendo il più delle volte nel ridicolo. Sguazza ogni volta che si vince e si mette a lutto quando la vittoria arriva (ieri ho fatto un giro su qualche profilo a me noto e tra chi non twittava proprio e tra chi aveva la stessa concezione della moviola di Pozzo il livello del ridicolo era più che evidente).

Denigrare sempre e comunque a prescindere, utilizzare prima Honda, poi Essien fino alla ridicola vicenda Cristante – spacciato per il nuovo Albertini ma attualmente a scaldare le tribune del Da Luz ad ogni partita. Sembra quasi che questi non vivano per il Milan ma per trovare pretesti da rinfacciare a chi questa società la gestisce da anni dall’alto della loro esperienza ventennale a Football Manager. La parte più ridicola è, ovviamente, quella dell’esaltazione spasmodica delle altre squadre – due anni fa il Dortmund (ora ultimo in Bundesliga, ma evidentemente ha un progetto e ha programmato anche questo – altrimenti non si spiega), l’anno scorso l’Atletico e sono sicuro che tra poco tireranno fuori il Southampton. In Italia si è passati dalla Fiorentina (vi ricordate quando si esaltava Pradè?) alla Roma che ha il merito di essere lì a lottare con la Juve ma attualmente alla voce “trofei vinti” c’è un bello zero.

E’ proprio questo riscoprirsi ultras giallorossi che ha marcato una profonda linea di demarcazione tra noi e loro. L’occasione? Il trofeo Berlusconi. Pagherei per l’atmosfera di quel mercoledì sera: i Milanisti a vedersi la loro squadra allo stadio o davanti ad un PC con qualche streaming in qualche idioma improbabile – gli altri a vedersi la loro Roma col Bayern Monaco. Nessun occasionale, nessuna battutina per la formazione, nessun insulto a gol subiti o sbagliati: solo tifo, duro e puro. Seguire una partita del milan coi social aperti oggi è sempre più difficile vista la presenza di infiltrati che tifano palesemente contro e dispensatori di battute: l’aria è veramente pesante ed il conflitto tra chi tiene alla squadra e chi si augura il fallimento della stessa è ormai palese. Certo, ci si può barricare dietro le patenti di tifo – ma è veramente dare una patente di tifo dire che nessun vero milanista può tifare Inter al derby? O forse è solo questione di buon senso? 

C’è poi la razza peggiore che è quella di cui ha parlato Inzaghi domenica – quella che giudica i giocatori ancora prima di scendere in campo: se scrivi che Bonera, Essien ed Honda fanno schifo, in fondo, ricevi una valanga di like – perché provare a fare un’analisi oggettiva quando basta scrivere quello che il popolino vuole sentirsi dire? La verità forse può far male, ma la verità dice, ad esempio, che Essien nelle 4 partite giocate da titolare (Verona, Sampdoria, Inter e – appunto – ieri) ha fallito solo il secondo tempo di Genova risultando ampiamente sopra la media nelle altre. La vicenda Honda ha, ancora di più, del grottesco: professionista esemplare in un momento no – additato come capro espiatorio e simbolo del fallimento del mercato: non bastano i gol di questa stagione a convincere i soliti noti dell’impegno del giapponese. A lui non viene perdonato nulla mentre guai a toccare “Stefanino” (cit.) El Sharaawy, guai a dire che è fallimentare per un attaccante fare un gol dopo 622′. Ci sono i protetti e ci sono gli scarti. Ci sono quelli le cui prestazioni vanno nascoste dietro il più classico “corre / si impegna” – come se fosse calcio e non atletica. Dopo il derby è sembrata quasi lesa maestà accusare il 92 del gol sbagliato – se al posto suo, però, ci fosse stato il giapponese le reazioni sarebbero ovviamente state radicalmente diverse.

Ultima – ma non meno importante – i peana di gloria per Barbara Berlusconi e l’accordo concluso con Emirates. Era anche ora – visto che da quando è stata messa lì gli accordi conclusi erano la bellezza di zero. Per carità, accordo buono e vantaggioso ma dipinto in maniera eccessivamente positiva: BB gode di una sorta di infallibilità pontificia – per cui tutto ciò che tocca sembra oro. Se andiamo a vedere le cifre, però, sono le stesse dell’accordo del Milan con Adidas che era stato tanto criticato ed attaccato. Con gli accordi dell’ultimo anno il Milan avrà 35 milioni in più – 6 dall’accordo di ieri, 29 da quello con Adidas e diritti TV. A pensar male, sono giusto giusto quelli di una mancata qualificazione in Champions League.

Cosa può fare in questi casi la società? Assolutamente niente. Questi ormai sono persi – e forse è meglio così. Ci vorrebbe, però, a livello italiano prima di tutto una cultura ed un’educazione al tifo che ci manca. Ci vorrebbe una sensibilizzazione sul fatto che a fare i caroselli quando ci sono Sheva e Kakà sono buoni tutti. Ci sarebbero esempi da prendere dai campionati esteri proprio come Dortmund, United ma anche Liverpool – mai abbandonati dai tifosi nei periodi bui e se contestati (vedi vicenda Glazer) allo stadio, non dalla tastiera del proprio PC (emblematica la manifestazione estiva pro-Seedorf, con zero presenti). Alla vecchia generazione, ormai, manca la cultura del tifo – speriamo nella nuova e che il tempo mi dia ragione.

19 commenti

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  1. Scusa Diavolo , ma se no ho smarrito completamente le facolta’ intellettive , mi sembra che tu stesso per primo tifi contro il Milan .Lo stai facendo anche ora parlando male di El Shaaravi e sopratutto denigrando il lavoro di Barbara Belusccni. Non dell’addetta a che so io .Ma la tua linea assolutamente antisocietaria e’ chiara a tutti ormai .Per te parlare male ed augurare il peggio al Presidente e’ tifare per il Milan . Parlare bene del Presidente della Societa’ Milan AC significa tifare per l’Inter o per la Juve . Alla faccia della logica ! E’ il caso di dire che ci vuole un bella faccia di bronzo a identificare il tifo con il simile color giallo ; che non ci ha mai messo una lira e ci guadagna …. Quanti? Mai capito , molti comunque ,milioni .

    1. Mia linea antisocietaria? Hai fumato pesante? Parlare male è un conto, tifare contro un altro… Anche AG fa parte della società Milan… Quindi tu sei contro perchè ne parli male? Sveglia!

  2. Te la passo che parlare male di chiunque importante nel Milan e’ censurabbile perche’ destabilizzante . Ma ti posso assicurare che io non ho mai iniziato . MAI .
    ho solo sostenuto e sostengo che parlare male del Presidente e’ peggio e piu’ destabilizzante che parlar male di AG. E’ il vertice della societa’ e pure il proprietario . voi lo insultate ed io lo difendo , punto . E di sicuro sono piu’ Milanista di quelli come te . Una volta te lo dissi e telo ripeto : fate la colletta tutti i gialli e offritela a Barbara , chi sa che ve lo venda . Col cazzo !

      • sadyq il 2 Dicembre 2014 alle 23:36

      Ma più che altro mi piacerebbe sapere cosa destabilizza e in che modo, il fatto di parlare male di berlusconi. Sempre che dire la verità significhi parlare male!
      Ero partito per mandarti a cagare, però prima vorrei capire, perchè proprio non mi riesce. Mi aiuti un pochino tu, berluschino?

  3. Barbara Berlusconi ha fatto un capolavoro sopratutto perche’ ha ottenuto piu soldi nonostante la non partecipazione alle coppe. Ha inoltre gettato le basi per la costruzione dello stadio di proprieta’ in 5 anni. Lavoro eccellente dopo casa Milan.

    El Shaarawi e’ il nostro fuoriclasse e non si tocca

    1. Cantera, anche AG con Adidas ha fatto lo stesso ma è stato criticato. Il nostro fuoriclasse è Honda.

  4. Chi la vede cosi’ e chi la vede cosa’ . Per Sadiq c’ e’ poco da fare . In lui l’odio ( perche’ di questo si tratta ) per Berlusconi , di chiara origine politica e’ piu’ forte del senso di appartenenza e rispetto per la prima carica della societa’ . Cosa dire ?
    E’ come se uno fosse e si sentisse dentro Italiano ma offendesse pubblicamente il Presidente della Repubblica . Ma certi valori o li hai nel tuo DNA e nella tua cultura o niente .

    1. Vittorio, cominci a farmi paura. Mi ricordi lei

      httpvh://www.youtube.com/watch?v=ctH2yXT7Axc

      • sadyq il 4 Dicembre 2014 alle 00:00

      Ma non mi hai risposto!

  5. La critica a ‘certi tifosi’, nel web e nei gruppi organizzati a cui mi sono iscritto, è quanto meno superficiale ed effimera. Essa trae spunto da senzazioni mutuate sia dalla ‘stampa di regime’ che nei programmi televisivi ‘demenziali’ che parlano ‘a sfroso’ di calcio. Talvolta mi capita di rispondere in maniera, al limite del maleducato, a molti di loro che affermano cose allucinati senza neppure frequentare lo stadio e/o guardare le partite in pay-tv o in streaming. Ma parlano e denigrano…denigrano e parlano. Ascoltamo pereri assurdi di pseudo tecnici di calcio e vengono indottrinati, via etere, dalla visione di trasmissioni dove spesso il bersaglio prediletto è il team Milan. Talvolta, molto di rado, sortiscono in qualche rilievo sensato ma è un evento talmente raro che diventa irrilevante constatarlo. Parlano… parlano… sono come le nuvole…che compaiono e spariscono. Sono ‘bombe di pioggia’ trasportate, via etere, in crescendo irritante e pericoloso. Parlano… alluvionano di pareri demenziali gli ignari ed ignoranti spettatori(gente che non vede la partita allo stadio e non segue la squadra in diretta tv o streaming). Fanno considerazioni assurde scempiando elementari concetti sportivi insiti in quel che ancora esiste nello sport calcistico. Si arrovellano il cervello per offendere e infamare seri professionisti che hanno la disgrazia di non poter denunciare questi ‘cialtroni’ presuntuosi ed incompetenti. Purtroppo è gia successo, quando sono stati portati in giudizio civile(non ricordo se presso il tribunale di Torino)che costoro si difendessero sostenendo che erano soltanto chiacchiere da bar! Pareri assurdi, appunto da frequentatori, alticci di bettole invereconde. Pareri strampalati, pure idiozie mutuate dall’eccessivo consumo di alcool oppure di sostanze allucinanti. Molti hanno l’ardire di definirsi milanisti e persino d’essere competenti di temi calcistici. Ma sono soltanto dei ‘criticoni’ che non capiscono nulla di calcio e non hanno alcun rispetto per la professione che svolgono onesti lavoratori, anche se lautamente retribuiti, del mondo pallonaro.

      • sadyq il 4 Dicembre 2014 alle 00:03

      Non so se parli di me, ma sei troppo prolisso e non riesco a leggerti, quindi, non posso nemmeno risposderti, nel caso!

  6. il nostro fuoriclasse è Honda (cit.)

    lui il fuoriclasse, bonera e abate i senatori, montolivo il capitano… che siamo la parodia della gloriosa squadra che fu lo si capisce anche da questo.

  7. A dire il vero e mutuando tesi da me sostenute in altri commenti , chi mi fa veramente paura sono i tanti , troppi che sparano all’uccello ignorando che i colori delle sue piume sono il rosso ed il nero , Mi sono chiesto se per caso siano tutti daltonici . Forse alcuni . Altri , invece , non rispettano le bandiere , punto e basta .
    Altri ancora sono disertori o si vendono al nemico . O al Bruto di turno . Io sono all’antica e me ne vanto . Rispetto i nostri simboli . Alzo la voce solo se debbo difenderli

  8. Sadiq, se parli contnuamente male del comandante della nave del cui equipaggio fai parte , se gli attribuisci tutti le colpe , se lo accusi di questo e di quello , dentro e fuori la nave e ne metti in discussione l’autorita’ , tu istighi all’ammutinamento e
    DESTABILIZZI la nave a tutto vantaggio dei ” nemici” . Chiaro ?

      • sadyq il 5 Dicembre 2014 alle 23:02

      A parte che dico quello che mi pare, io non destabilizzo proprio un cazzo nulla e non istigo a nessun ammutinamento!
      Tu vaneggi, dammi retta, perchè con questi discorsi siete proprio ridicoli! Le cose che si scrivono qui, non contano un cazzo, mettitelo in testa. Non sei nessuno!

  9. Caro Borgofosco. Sei riuscito a non fare capire per niente chi e’ il bersaglio del tuo commento . Potrebbero essere tutti . Mi chiedo pure se in quel discorso troppo criptico ce l’hai anche con me . Mi piacerebbe che , visto che siamo quattro gatti a sriverci , riuscissimo ad essere piu’ chiari e diretti e produrre analisi piu’ incisive.

  10. Fabregas 11 , non ti si puo’ dare torto ma ti ricordo che abbiamo penato alla fine di ogni ciclo grandioso . Dopo Capello per esempio . E ricordo lo scudetto con Zaccheroni e una squadra mediocrissima . Quello scudetto fu una iattura uguale precisa allo scudetto di Allegri . Era meglio non vincerli ! Comunque la societa’ e’ tornata sempre ai vertici e ci tornera’ sicuramente anche questa volta.

  11. nel periodo che dici tu i senatori erano Maldini, Costacurta, Albertini, i fuoriclasse Boban, Leonardo, Shevchenko.. calciatori di livello mica queste mezze pugnette che ci sono ora.

    mi auguro di tornare al vertice il prima possibile ma è dura, molto dura..

  12. Lo so che sara’ dura . Bisogna stare calmi , avere pazienza e fiducia in chi e’ stato l’artefice della piu’ grandiosa collezione di successi che abbia mai avuto al mondo una squadra di calcio . Si taglieranno rami rinsecchiti , si rinnovera’ molto , ma i successi torneranno di certo . Guarda le Juventus con lo spirito giusto . Una famiglia di italiani , imprenditori ma anche tifosi , ogni generazione i suoi successi .
    E molti di noi vorrebbero invece dilapidare un patrimonio di ancor maggiore grandezza per ragioni estranee al colcio ed al nostro tifo . Io mi chiedo se viviamo ancora in mondo di gente sana di mente o siamo finiti in un manicomio .

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