Le colpe di Pippo

Non fraintendetemi: non sono soddisfatto della prestazione di mercoledì. Contro una squadra di livello chiaramente inferiore contro il Cagliari, si poteva e si doveva fare di meglio, sia sul piano delle prestazioni dei singoli che su quello tattico. Ma da qua ad usare cinicamente un mezzo passo falso (un quarto, anzi, considerando che nessuna delle squadre di alta classifica ha fatto una gran figura) per attaccare la gestione Inzaghi ce ne passa. Criticare nel merito è giusto e financo doveroso, dare addosso per partito preso non lo è per nulla: e di sicuro chi confonde i concetti di “espressione critica” e di “insulto con epiteti da bettola e slogan beceri” non dà l’impressione di criticare nel merito.

Questo siamo costretti a leggere ogni giorno: gente che dichiara di amare i colori rossoneri per poi contribuire a destabilizzare l’ambiente dando da un lato adito alle voci di certa stampa, che amplifica ogni minima crepa che arrivi dallo spogliatoio, dall’altro esprimendosi a suon di insulti nei confronti di Inzaghi, Galliani (questi primi due soprattutto) e, in seconda battuta, di Berlusconi (padre, ovvio: non c’è nemmeno da farsi la domanda!). In questo c’è da certificare la incoerenza di questi sedicenti tifosi. In prima battuta, a Inzaghi viene imputata una certa mancanza di mordente: peccato che un tale difetto sia stato ben più presente in Allegri, ma ciò è dimenticato dalle vedove del livornese. Quel che è certo, è che in questa stagione nessuno è arrivato in conferenza stampa dopo una sconfitta vergognosa scrollando le spalle ed affermando che la squadra abbia “giocato bene”, e che mi tengo mille volte il supposto “aziendalismo” di Inzaghi rispetto all'”energia” e al “pensiero indipendente” che si traducono in sfrontatezza, arroganza e nel far finire un rapporto di stima e fiducia durato più di un decennio in battaglie legali. Inzaghi non sarà così “puro”, ma è umano: sa che sbagliare è inevitabile, soprattutto in un anno di reset dopo una stagione fallimentare, e che l’importante non è ritenersi al di sopra di ogni sospetto né, come invocano alcuni, offrire il capo alla gogna e autoflagellarsi, bensì riconoscere le cause degli errori e sperimentare per rimediare. È la differenza tra scienza e superstizione.

Inoltre, non è affatto chiaro come da un lato si critichi Inzaghi, accusandolo di non tirare fuori il massimo dalla squadra, dall’altro si rimproveri a Galliani di aver fornito all’allenatore un organico scadente. Considerando che il rendimento della squadra è finora in piena linea con gli obiettivi di inizio stagione (piena lotta per tornare nell’Europa che conta), non comprendo come le due cose possano essere contemporaneamente vere: o Inzaghi sta rallentando una compagine di livello internazionale che sarebbe in grado di annichilire senza fatica Juve e Roma, o Galliani ha allestito una squadretta da lotta salvezza con vegliardi a parametro 0 che si mantiene in alto grazie ai miracoli dell’allenatore. Ma nel mondo di certuni, la logica è un’opinione.

25 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Non credo amico mio che tu mi possa annoverare tra i critici di maniera o peggio tra le ‘vedove’ allegriane. Tuttavia ho visto e criticato una certa incoerenza in Pippo. Far giocare Abbiati, che è più il futuro allenatore dei portieri che non il secondo di Diego Lopez. è a mio avviso un errore marchiano. Far giocare Muntari che fa lanci goffi che non si vedono neppure neglle partitelle all’oratorio è disdicevole. Irrita, gli amanti calciofili, vedere un centocampista che fa coperture, ridicole, per la posizione che dovrebbe tenere come centrocampista degno di tale attributo. Imputo ed ho imputato questo non all’incapacità e tanto meno ad una presunta incompetenza di Pippo. Imputo questo, lo facevo già quando criticavo alcune sue scelte nella Primavera, ad un eccessivo buonismo che si trasforma in senso di riconoscenza verso giocatori che in passato molto hanno dato al Milan. Ma i buoni sentimenti, come si soleva dire in gergo popolano, non fanno farina. Io grande estimatore di Balotelli non lo rimpiango. Non gioca più nel Milan e poco mi interessa delle sue vicessitudini. Lo tengo in considerazione per la nazionale ritenendolo il maggior talento tra i giovani centravanti italiani. Punto. Ma il Milan è altra cosa e vederlo ‘messo sotto’ dal Cagliari di Zeman, non dal Real Madrid, un poco mi indispettisce. Vederlo ‘messo sotto’ anche per scelte tecniche dell’allenatore che critico Il diritto di critica che, a mio avvisoun, dovrebbe sempre esercitare in modo costruttivo o quanto meno in buona fede, è giusto che si faccia. Le offese no quelle sono volgarità che esprimono la mediocrità del pensiero comune o di massa. Proponimenti alimentati dai giudizi di prezzolati, delle tv oppure della carta stampata, che sparano sul Milan e sul suo allenatore per partito preso. Se ho capito questo era ed è il senso del tuo rimbotto! se questo è concordo in pieno con te!

  2. “espressione critica” e di “insulto con epiteti da bettola e slogan beceri”

    La mia espressione critica dice che Pippa Leccacravatte deve ringraziar Dio e la Madonna che gli hanno fatto vincere due partite immeritate contro Lazio e Parma.

    Togligli quattro punti e sta squadra di merda va a 12 nella metà destra della classifica.

    Insomma, se oggi qualche deficiente parla bene di questo Milanucolo è per via di quelle due immeritate vittorie, che restano tuttavia nella loro immeritatezza le uniche due partite giocate con brio ed agonismo.

    Oggi questa è una squadra di merda, dove tutti vanno per i cazzi loro, a cominciare dal monopiede frocio crestato, passando per Fernando Merdes e con cludendo con Geremì Pippèz.

    Ma tanto la colpa era di Clarence Seedorf che mangiava le uova.

    1. Ovviamente che con Fiore e Cesena meritavamo i 3 punti e abbiamo pareggiato non conta, no? Ma tanto è solo culo.

      Il Milan di Seedorf si ferma alle 4 perse di fila. Dopo in panchina ci va Galliani che delegittima CS e gli fa da tutor. E la squadra torna a vincere a Firenze. Oggi con Seedorf questo Milan sarebbe sì a 12 punti ed uno spogliatoio spaccato anziché unito.

  3. Ma quale minchia di spogliatoio unito??

    Quello che ti raccontano gli eunuchi ammaestrati alla corte del geometra??

    Perchè la verità è che il pizzaiolo egiziano ogni volta che viene sostituito (dopo aver fatto abbondantemente cagare il cazzo) fa l’offeso, Pippèz c’ha una faccia da cazzo che la metà basta, Diego Lopez è stato emarginato, Mexes fuori rosa, Ramì incazzato…

    Uniti ci saranno solo il geometra, la Pippa, Abbiati e Bonera e Abate e Montocazzo. Bella cazzo di merda.

    1. Chiediti perché il tuo Berlusconi che non vuole Inzaghi ma voleva Seedorf allora sta sempre fisso a Milanello e San Siro

  4. I 4 punti in più contro Lazio e Parma sono firmati Silvio Berlusconi.

    Il quale va a Milanello per ricatto, non per gioia.

    Infatti per questa squadra di merda non ha scucito un euro.

    1. Il quale va a Milanello per ricatto, non per gioia.

      Ricatto di chi? Di AG? Poverino, l’uomo più potente d’italia che si fa sottomettere da un antennista. Leggere troppo Serafini fa male.

  5. L’antennista in questi anni si è creato amicizie e giuste e per lungo tempo ha avuto in mano le casse della società … prosegui da solo …

    A favore del Presidente Berlusconi parlano, come sempre, i fatti. Grazie per i 4 punti che ci mantengono in linea di galleggiamento. Ma non ce n’era bisogno, Presidente. Questa squadra la lasci pure affondare, non la merita.

  6. Borgofosco ha ragione , La Paura fa 80 ha pure ragione . Diavolo cerca sempre di giustificare il vero colpevole giallo . Berlusconi cerca disperatamente di sedare l’ammutinamento dell’equipaggio . E noi ? Speriamo nel miracolo . Caro Borgofosco , Milaniste vero e antico come me , speriamo che Pippo abbia amor proprio e spirito di conserVazione sufficiente a scrollorsi di dosso le pressioni del clan dei cosiddetti italiani . E su questo , quei pochi in grado di intendere e volere che sono presenti su questo blog debbono ammettere che ha ragione ” La paura fa 80 ” .
    Il clan esiste e sta per sfasciare lo spogliatoio senza piu’ alcun rimedio . E , amici , badate bene , non rispondermi , ignorarmi , esorcizzare quanto vi dico , non serve a niente. Non sara’ chiudendo gli occhi sulla maleducazione del Faraoncino o solla pochezza di De Scigilio o sul ridicolo Bonera o su Abbiati mani di pezza , o su Abate piede storto o peggio sul bluff totale Capitano Monto o del giallo traditore ecc. ecc….che eviteremo la giusta rabbia dei pochi con palle e talento che si sentono trascurati a favore dei raccomandati . O si aprono gli occhi e si puo’ vincere molto, ma molto , o si sprofonda di nuovo . Inzaghi , hai usufruito dello sfondapiedi allestito a Seedorf , ma ora non restare prigionire degli autori del complotto se no sei strafottuto , E noi pure ,

    1. Victor, Inzaghi è PROTAGONISTA del complotto… è colui che ne ha beneficiato…

      Scorretto sul campo e nella vita, non ha esitato un attimo a far fuori una persona con cui ha condiviso lo spogliatoio per anni come il signor Clarence.

      Si è venduto, ma non c’erano grossi dubbi, conoscendone la storia.

      Per questo io remo contro Inzaghi dal primo giorno, mi fa schifo come persona prima ancora che come tecnico, nonostante si impegni a far peggio partita dopo partita.

      Come uomo vale meno di zero, basti pensare a quando si è lamentato del gol (peraltro regolare) del Cesena … lui che si lamenta di un presunto fuorigioco millimetrico!!!!!!!!!!!

      Senza vergogna.

      1. Scorretto sul campo e nella vita, non ha esitato un attimo a far fuori una persona con cui ha condiviso lo spogliatoio per anni come il signor Clarence.

        Si è venduto, ma non c’erano grossi dubbi, conoscendone la storia.

        Per questo io remo contro Inzaghi dal primo giorno, mi fa schifo come persona prima ancora che come tecnico, nonostante si impegni a far peggio partita dopo partita.

        Ed ecco la colpa di Inzaghi. Aver preso il posto di Seedorf, giusto?

    2. Vi piaccia o no Seedorf è stato cacciato da chi lo ha messo lì: Silvio Berlusconi. E la presenza di Berlusconi a Milanello e a San Siro testimonia che è con Inzaghi.

  7. Ed ecco la colpa di Inzaghi. Aver preso il posto di Seedorf, giusto?

    Assolutamente sì, quello è il peccato originale che mai si cancellerà.
    Potrà vincere 8 coppe dei campioni, ma resterà sempre una merda per me.
    Tuttavia partita dopo partita si dimostrando inadeguato e impreparato.

  8. Vi piaccia o no Seedorf è stato cacciato da chi lo ha messo lì: Silvio Berlusconi.

    Assolutamente no, non è andata così e lo dimostra il fatto che il Presidente Berlusconi non abbia mai cercato un accordo per una buonuscita con Clarence, ma continui a pagarlo regolarmente tenendolo a contratto.

  9. Come a dire: caro Clarence, ce l’hanno fatta sporca, ti chiedo scusa e ti darò tutto quello che ti spetta.

    Questa è quella che si chiama signorilità.

    1. Veramente era Clarence a cercare di liberarsi prima per andare dai cugini. Chissà quando sarà Leonardo-2 se qualcuno cambierà idea.

      1. Leonardi è sacro e non si tocca

  10. Io non voglio parlarne perche’ sono di antico stampo e i panni sporchi preferisco si lavino in Famiglia . Certo, finche’ esiste una famiglia , anche con problemi .
    Ma purE un cretino , anzi un CRETINO capisce che a Ssedorf hanno teso un tranello . E cosi’ ben fatto che ci e’ caduto pure Berlusconi , probabilmente toccato nel suo , forse unico , punto debole , l’amor proprio piuttosto vanitoso .
    Ma caro Paura molti opportunisti fanno poi cose buone .quindi spero .
    Altrimenti che cazzo mi resta di fare ?

    1. Ma quale tranello. Il signor Seedorf si è rivelato INADEGUATO ed INCAPACE di gestire un gruppo. Il resto è campagna mediatica.

  11. E le visite a Milanello sono proprio a dimostrare che il Presidente, non volendo più essere raggirato dai complotti gialli, preferisce ispezionare settimanalmente l’ambiente per tenere sotto controllo le faide interne che tutti conoscono (ultima porcheria Abbiati per Diego Pippez).

    1. Infatti Seedorf prima di Berlusconi e Galliani lo ha silurato lo spogliatoio e penso abbia fatto bene. Già il fatto che Seedorf piacesse a determinati tifosi la dice lunga sul quanto fosse inadeguato a ricoprire la carica di allenatore del Milan.

      Da qui in avanti nella panchina del Milan ci devono essere solo allenatori che piacciano ai tifosi veri. Mai più dare a uno di loro una poltrona

  12. Inzaghi è l’ allenatore giusto per il Milan. Seedorf no. Questo perchè al Milan non bastano le doti tecniche ma servono anche le doti umane.

    Detto questo la classifica e risultati danno ragione a Inzaghi il resto è la solita fanfara degli storditi e delle prostitute.

    Inzaghi ha diversi demeriti (ma molti più meriti fino ad ora) e se e può parlare tranquillamente. Ma fra tifosi veri. Con chi infanga il Milan non ci deve essere alcu dialogo. Devono essere isolati e considerati per quello che sono. Persone senza maglia.

    • sadyq il 1 Novembre 2014 alle 22:35

    Ma come fai ad essere così scemo? Hai fatto dei corsi o è tutta natura?

  13. Considerando che nel vostro gergo il termine s”scemo” significa letteralmente: “persona dotata di buone competenze che a differenza nostra non si è prostituito o tifa contro per partito preso” ti rispondo. L’ onestà e il buon senso sono natura. Le competeze me le sono fatte sul campo. Anche per insulatre gli scemi (quelli veri), soprattutto quando si coalizzano e si raggruppano

    • sadyq il 1 Novembre 2014 alle 23:56

    No guarda, nel TUO gergo, ha quel significato. Io intendevo altro e basta che tu faccia una semplice ricerca su google per informarti meglio!
    Non so a chi ti riferisci dicendo “Nel vostro gergo”, ma stai parlando con me, non cercare sempre deviazioni del cazzo!
    Ci sarebbe anche da discutere sulle tue “competenze fatte sul campo”, perchè uno che vorrebbe far scegliere l’allenatore del Milan dai tifosi “veri” di sto cazzo, non ne dimostra molte, competenze. E qui si torna al famoso “scemo” …

I commenti sono disabilitati.