Macché fatal Verona

Finalmente. Finalmente una partita cosí. E non lo dico per la storia della fatal Verona che, comunque, un po’ iniziava a stufare. Lo dico per il pomeriggio di tranquillità che il Milan ha fatto passare ai suoi tifosi. Era infatti da tempo immemore che il Milan non giocava cosí tranquillamente una partita che si doveva vincere. In vantaggio grazie ad un autogol, la doppietta di Honda su assist di El Shaarawy e Rami consentiva agli aficionados rossoneri di festeggiare per un successo che, anche grazie alle parate di Abbiati, é risultato più facile di ció che si pensasse alla vigilia.

Da questa trasferta si possono e si devono cogliere molti messaggi positivi, che fanno ben sperare per la lotta alla Champions League.

Innanzitutto, ça va sans dire, il risultato. Il Verona è una buona squadra, sullo stile del Milan di qualche anno fa. Non insultatemi ora, quello che voglio dire è che l’Hellas è una squadra di “vecchi rocker”: magari non hanno la brillantezza dei tempi migliori, ma hanno esperienza da vendere. Un po’ come il Milan Leonardiano e il primo Allegriano: molti giocatori camminanti, ma che fanno ancora il loro dovere. Vincere a Verona, quindi, non era per niente facile e il Milan ci è riuscito quasi senza spettinarsi. Bene, vincere senza spremersi troppo è una caratteristica fondamentale delle grandi squadre.

Il secondo motivo per essere fiduciosi dopo la trasferta di Verona é la difesa. Vi ricordate l’anno scorso? Una delle critiche più giuste che si muovevano ad Allegri era quella di non aver scelto una coppia di centrali difensivi: ogni partita giocavano sempre due diversi. Ecco, Pippo probabilmente ha trovato la sua: Alex – Rami (che tra l’altro è anche la mia favorita). Mentre i laterali di difesa sono inamovibili, la coppia centrale, anche a causa di infortuni o scelte errate (la Boneriade), non aveva ancora trovato la sua forma. Dopo la partita di domenica, finalmente abbiamo i due titolari. Alex e Rami per me fanno una coppia bene assortita, con il brasiliano capace di guidare il francese che ha la tendenza a perdersi un po’. Ora, Zapata puó tornare utlissimo ma, salvo scelte forzate (Pippo, Bonera non è mai una scelta adatta), secondo me bisogna insistere su quei due. Che, tra l’altro, non credo abbiano molte coppie superiori in serie A. Fino ad ora è anche una bella rivincita per Alex, marchiato come bollito fin dal suo arrivo,ma capace di avere un’ottima continuità di rendimento ad alti livelli a differenza del tanto strombazzato Vidic o del grande colpo Cole.

Le cose vanno bene anche davanti: di nuovo 3 gol segnati ed Honda capocannoniere. Avere sempre uno del Milan alla testa della classifica dei goleador (prima Menez, ora il giapponese) fa ben sperare: essere un colabrodo dietro non va bene, ma non segnare mai è ancora peggio. Non mi dilungo piú di tanto sul numero 10: non ero un honder prima e non lo sono ora. Ció che mi dispiaceva era il fatto di aver bollato il giocatore come scarso dopo pochissime partite. Cioè, quest’estate lo abbiamo fatto con Agazzi, ma lí avevamo degli indizi a riguardo. Honda veniva da anni ad alto livello al CSKA e nella nazionale, mi risultava difficile credere che si fosse imbrocchito di punto in bianco. Infatti quest’anno sta dimostrando che il suo livello non è di certo quello dell’anno scorso.

Bene anche El Shaarawy, assist per il 2-0 a parte. Per me non è ancora il giocatore totale che è riuscito ad essere nei primi sei mesi della 12-13. Capace di essere il principale sfogo dell’attacco, ma anche il primo dei terzini. Perciò dico che, ora come ora, in quel ruolo vedo meglio Bonaventura. Questo è il più grande dilemma che ha davanti Inzaghi: come schierare quelli davanti. Contando comunque sul fatto che, comunque li schieri, per ora segnano. L’acquisto last minute di Bonaventura ha portato si un grande calciatore, ma anche squilibrato un po’ l’attacco, dando due possibili titolari sulla fascia sinistra contro le gerarchie più nette che ci sono a destra. Per me la chiave sarà Bonaventura a centrocampo al posto di Poli. Se El Shaarawy torna a farci vedere i suoi numeri e Jack dimostra buona volontà, fare un 4-3-3 con De Jong, Montolivo e proprio Bonaventura è, secondo me, possibile. E da li, con tanti piedi buoni, ci divertiamo.

P.S.

Va un po’ off-topic, ma è una questione importante. Bisogna fermare i titolisti dei giornali ed impedirgli l’abuso di giochi di parole. Ok, ogni tanto va bene, ma lunedì ci siamo trovati con “Hondata” e, per la millesima volta, “Fiorentina a pranzo“. Per non parlare del “Veni Vidic Vici” giocato per un’amichevole agostana. Un po’ più di fantasia, sarebbe d’uopo.

4 commenti

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  1. Cari amici rossoneri della Redazione del redivivo (per fortuna) Rossonerosemper avevo scritto per e-mail un mio post pensando che lo avreste pubblicato come per il passato . Forse non esiste piu’ l’angolo del tifoso e mi trovo costretto a mandarlo in discussione nella forma inconsueta di commento .
    Il titolo era :
    Parliamo , come una volta , di Milan e di calcio

    Caro Direttore ,

    Scrivo , riscrivo , cambio e correggo i miei pensieri sul presente e sul futuro della nostra squadra senza riuscire a fermarli in una convinta opinione . Mi sono pertanto rassegnato ad esprimere solo dubbiose speranze e sommessi giudizi . E forse e’ giusto cosi’ in questo momento di prime vere partite del Milan guidato da Inzaghi . E mi sembra di cogliere anche su questo Blog un simile atteggiamento di cautela da parte di molti . Non tutti . Alcuni non rinunciano alla spietata critica ed allo sfogo del turpiloquio , ma si puo’ capire . Altri ricamano leziose frasi con studiate parole per tentare inutilmente di nascondere il loro sentimento sostanzialmente antimilanista che scaturisce dall’avversione politica per Berlusconi .
    Bisogna essere allarmati e vigili perche’ da anni sulle divisioni di origine politica interne alla nostra tifoseria e forse alla stessa societa’ , si e’ edificato un fortilizio antimilanista a tutti i livelli.
    E quando si dice a tutti si deve intendere proprio a TUTTI . Penso a TOTTI .
    Tornando alla squadra , che deve essere il primo dei nostri pensieri , mi vorrei concentrare sulla necessita’ di impiegare nella stessa formazione titolare ( e qualche cambio in partita ) il maggior numero possibile  dei migliori giocatori disponibili . Probabilmente Inzaghi lo sta gia’ pensando ma io vorrei proporre a noi del Blog , come oggetto di discussione ed approfondimento , una strategia tattica .
    Partiamo dall’idea di un modulo iniziale di base : il rassicurante , semplice , compatto 4/4/2 di Arrigo Sacchi . Gli interpreti  idealmente cominciando dalla difesa : Lopez ; Abate,Rami,Alex,De Sciglio con Zapata prima alternativa. Il centrocampo : Honda,De Jong,Bonaventura,El Shaaravi. con Poli prima alternativa . L’attacco : Torres,Menez con Pazzini prima alternativa . So perfettamente di provocare discussioni circa la posizione di El Shaaravi ma pensiamo per un attimo che questo ottimo giocatore corre in altri moduli su e giu’ per la fascia sinistra manco fosse un terzino . Ed allora non ci guadagnerebbe lui e la squadra se la corsa fosse piu’ breve e quindi la lucidita’ sotto porta maggiore ? Per la fase difensiva niente problemi . La fa pure ora e per giunta spompato dalla rincorsa . E poi cosi’ troverebbe  sempre De Sciglio vicino . Menez seconda punta libero da ogni vincolo tattico . Molte sarebbero le possibili variazioni di assetto in gara : si puo’ passare al 4/3/1/2 anche senza sostituzioni avanzando El Shaaravi o con l’ingresso di Pazzini ; si puo’ attuare un 4/2/3/1 avanzando contemporaneamente al Faraone anche Honda con l’ingresso di Poli a sostituire il piu’ stanco ; si puo’ attuare un ( provvidenziale ? ) 3/5/2 anche con un solo cambio ( spostamento di Abate sulla linea del centrocampo e De Sciglio nella difesa a tre oppure con un cambio , ovvero l’ ingresso del terzo centrale che si trova in panchina e spostamento di uno fra Abate e De Sciglio a centrocampo ) . Oppure ancora , con due cambi facendo entrare il terzo centrale e Poli al posto dei terzini oppure di un terzino e di un attaccante stanco qualora diventasse imprescindibile la conquista del centro del campo.
    Buona discussione , se volete.
    Vittorio

    Caro Direttore ,

    Scrivo , riscrivo , cambio e correggo i miei pensieri sul presente e sul futuro della nostra squadra senza riuscire a fermarli in una convinta opinione . Mi sono pertanto rassegnato ad esprimere solo dubbiose speranze e sommessi giudizi . E forse e’ giusto cosi’ in questo momento di prime vere partite del Milan guidato da Inzaghi . E mi sembra di cogliere anche su questo Blog un simile atteggiamento di cautela da parte di molti . Non tutti . Alcuni non rinunciano alla spietata critica ed allo sfogo del turpiloquio , ma si puo’ capire . Altri ricamano leziose frasi con studiate parole per tentare inutilmente di nascondere il loro sentimento sostanzialmente antimilanista che scaturisce dall’avversione politica per Berlusconi .
    Bisogna essere allarmati e vigili perche’ da anni sulle divisioni di origine politica interne alla nostra tifoseria e forse alla stessa societa’ , si e’ edificato un fortilizio antimilanista a tutti i livelli.
    E quando si dice a tutti si deve intendere proprio a TUTTI . Penso a TOTTI .
    Tornando alla squadra , che deve essere il primo dei nostri pensieri , mi vorrei concentrare sulla necessita’ di impiegare nella stessa formazione titolare ( e qualche cambio in partita ) il maggior numero possibile  dei migliori giocatori disponibili . Probabilmente Inzaghi lo sta gia’ pensando ma io vorrei proporre a noi del Blog , come oggetto di discussione ed approfondimento , una strategia tattica .
    Partiamo dall’idea di un modulo iniziale di base : il rassicurante , semplice , compatto 4/4/2 di Arrigo Sacchi . Gli interpreti  idealmente cominciando dalla difesa : Lopez ; Abate,Rami,Alex,De Sciglio con Zapata prima alternativa. Il centrocampo : Honda,De Jong,Bonaventura,El Shaaravi. con Poli prima alternativa . L’attacco : Torres,Menez con Pazzini prima alternativa . So perfettamente di provocare discussioni circa la posizione di El Shaaravi ma pensiamo per un attimo che questo ottimo giocatore corre in altri moduli su e giu’ per la fascia sinistra manco fosse un terzino . Ed allora non ci guadagnerebbe lui e la squadra se la corsa fosse piu’ breve e quindi la lucidita’ sotto porta maggiore ? Per la fase difensiva niente problemi . La fa pure ora e per giunta spompato dalla rincorsa . E poi cosi’ troverebbe  sempre De Sciglio vicino . Menez seconda punta libero da ogni vincolo tattico . Molte sarebbero le possibili variazioni di assetto in gara : si puo’ passare al 4/3/1/2 anche senza sostituzioni avanzando El Shaaravi o con l’ingresso di Pazzini ; si puo’ attuare un 4/2/3/1 avanzando contemporaneamente al Faraone anche Honda con l’ingresso di Poli a sostituire il piu’ stanco ; si puo’ attuare un ( provvidenziale ? ) 3/5/2 anche con un solo cambio ( spostamento di Abate sulla linea del centrocampo e De Sciglio nella difesa a tre oppure con un cambio , ovvero l’ ingresso del terzo centrale che si trova in panchina e spostamento di uno fra Abate e De Sciglio a centrocampo ) . Oppure ancora , con due cambi facendo entrare il terzo centrale e Poli al posto dei terzini oppure di un terzino e di un attaccante stanco qualora diventasse imprescindibile la conquista del centro del campo.
    Buona discussione , se volete.
    Vittorio

  2. Scusate se il messaggio e’ partito due volte.

  3. Ben trovato o meglio ritrovato caro Vittorio. Si.. tu che scrivevi anche lo scorso anno sai che da sempre anch’io sono per un pragmatico 4-4-2 soltanto che dissento da te sulla composizione dei quattro di centrocampo. Mai e poi mai mi priverei di Andrea Poli perché lo considero una sorta Angelo Colombo che invece di giocare nella famigerata squadra si Arrigo Sacchi gioca in quella di Pippo Inzaghi. Il lavoro di Andrea è oscuro almeno quanto è prezioso. Altro grande dubbio è l’utilizzazione, sull’out sinistro, di Muntari che è devastante sotto il profilo della potenza fisica(una sorta di Benetti con la pelle scura). Pippo ha belle ‘gatte da pelare’ nelle difficilisseme scelte da effettuare. Ma se tutta la squadra seguirà diligentemente le indicazioni del ‘mister’ ci divertiremo parecchio ed avremo grandi soddisfazioni. Ciao Vittorio un saluto ed un fraterno abbraccio rossonero!

  4. Ciao Borgofosco , ben trovato anche tu . Certo un bel 4/4/2 con i terzini che vanno avanti UNO PER VOLTA e non tutti e due contemporaneamente !
    Io sono per i piedi buoni adminizio gara e per l’ingresso successivo dei rinforzi .
    Ma concordo che Pippo se sta con gli occhi e le orecchie ben aperti , ci puo’ far vivere inattese soddisfazioni.

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