Oddenino, Bramardo e la libertà di informazione dello Juventus Stadium

Il Nordsjaelland per la Juve era veramente poca cosa – questo è assodato. E allora, ecco, il tema del giorno: non si è parlato della partita ma della reazione di Antonio Conte alle urla di due giornalisti nella sala stampa dello Juventus Stadium al gol del 3-2 del Chelsea che rimanda la squadra di Venaria Reale al terzo posto del girone. Giornalisti identificati nelle persone di Gianluca Oddenino (La Stampa) e Francesco Bramardo (Gazzetta dello Sport) regolarmente presenti allo Juventus Stadium di Torino a prestare servizio per le loro testate giornalistiche. Va detto, nostro malgrado, che il comportamento dei due giornalisti è in palese violazione con quello che dovrebbe essere il decalogo del giornalista sportivo che dovrebbe autodisciplinarsi nel momento in cui è partecipe di un evento che dovrebbe seguire in maniera super partes. Attenzione, però, questo non vale solamente per i due sopracitati ma anche nell’altro senso: no quindi anche ai Chirico, agli Zuliani, ai Vaciago e ai Pavan con le telecronache faziose direttamente dalla tribuna stampa del supermercato di Torino e gli articoli palesemente di parte sui quotidiani del giorno dopo – errore quindi far passare la situazione dei due come una cosa anormale quando abitualmente in ogni stadio delle big c’è un manipolo di giornalisti presente oltre che per fare il proprio lavoro per seguire “gratis et amore” le partite della propria squadra del cuore.

Tutto questo si riassume in tre semplici parole: libertà di informazione. Libertà che consente che a seguire un evento sportivo vadano sia gli Zuliani che gli Oddenino e che lo raccontino in due maniere completamente diverse: in quale delle due vi sarà più probabilità di trovare traccia di imparzialità? Certamente non nella prima. E’ grave quindi che da parte dei tifosi juventini venga richiesto che la società neghi loro l’accredito in tribuna stampa. E’ grave perché non solo è impraticabile (l’accredito è un diritto della testata giornalistica) ma è anche lesivo del diritto di informazione. Pensate a quello che i tifosi juventini vorrebbero vedere: una tribuna stampa di soli ruffiani, servi e leccaculo dei colori bianconeri, quelli per cui gli scudetti sono 30, tanto per intenderci: pensate veramente che sarebbe informazione una cosa del genere?

La Juventus ha già dimostrato in passato insofferenza a chi non si è allineato al regime mediatico imposto dalla famiglia Agnelli: è per questo che ad esempio, dopo la gara col Catania, su Sky si è provato a minimizzare l’episodio – è per questo che Caressa ha fatto una telecronaca, sabato sera, con la sciarpa bianconera al collo, ad esempio: pura e semplice prostituzione dell’apparato informativo al maggior numero di telespettatori: non viene raccontato quello che si vede ma quello che si vuole che la maggior parte della gente a casa veda. E’ così, ad esempio, che dopo il 3-0 Compagnoni si lancia in un “temo che la sconfitta con l’Inter abbia peggiorato la situazione, la Juve è più forte di prima frase che è visibilmente falsa data la caratura non probante del test di ieri ma frase che vuole essere sentita dalla maggioranza Juventina che guardava la partita.

Stiamo assistendo ormai, quindi, ad una informazione sempre più drogata che consente sempre più a chi ha paura del confronto con la realtà di rifugiarsi in un mondo finto e creato ad-hoc per la propria squadra del cuore da una parte mentre, dall’altra, assistiamo all’emarginazione progressiva dei giornalisti migliori – quelli che non cedendo a pressioni raccontano la cronaca e non film di fantascienza. Prendiamo i tre cronisti migliori del panorama Sky: Massimo Marianella, Pietro Nicolodi e Federico Zancan ovvero telecronisti non urlatori alla Caressa, oggettivi e competenti. Il primo è stato rimosso dalla serie A ai tempi di Tele+ e dirottato sulla premier League, il secondo non ci è mai approdato, relegato alla Bundesliga mentre il terzo lo si trova raramente impegnato in gare delle big: l’unico di queste che commenta squadre italiane è il primo e lo fa unicamente nelle gare di coppa dei campioni – non a caso l’unico che non si presta alla vergognosa manfrina di Sky di trasformare in ultras del tricolore i cronisti ogni volta che gioca un’italiana. Senza scomodare Federico Buffa, emarginato dopo una puntata di Sky Calcio Show, reo di aver posto domande troppo scomode agli allenatori, violando quel gentlemen agreement tra giornalisti e calciatori.

Tornando agli episodi di ieri sera è evidente come la società Juventus abbia ancora una volta confuso il dominio sportivo con la facoltà di imporre che venga scritto unicamente ciò che a loro piace. Sarà, forse, la confusione che porta avere uno stadio di proprietà (che, a proposito, nonostante quanto fatto scrivere, non è il primo in Italia) e il confondere la proprietà con il diritto di far comportare tutti coloro che vi entrano secondo le regole del proprietario. Prima di ogni regolamento interno, infatti, sono in vigore le leggi dello stato italiano di cui volente o nolente la Juventus fa parte, leggi che stabiliscono diritti e doveri di ogni cittadino che nessun regolamento stabilito da terzi può mettere in discussione – e tra questi c’è il diritto all’informazione che obbliga le società a concedere accrediti in tribuna stampa alle testate fino all’esaurimento dei posti disponibili. Ogni giornalista ha il diritto di essere accreditato per la testata per la quale lavora. Se un giornalista venisse colpito da Daspo, addirittura, tale Daspo può essere annullato perché lesivo del diritto al lavoro.

E’ quindi grave, anzi gravissimo che la Juventus non si sia ancora scusata pubblicamente per il comportamento del proprio allenatore (che, tra parentesi, non doveva nemmeno essere lì) e che, anzi, si pensi addirittura al solo accredito di giornalisti amici per le gare interne dei vincitori della serie B 2006/07. Sarebbe l’ennesimo sfregio di un edificio che sta ormai mira all’indipendenza fuori dalle regole della giustizia sportiva (con tanto di 30 all’ingresso – perché la federazione non è intervenuta?), dove la società che lo gestisce si è più volte permessa arbitrariamente di rifiutare coreografie regolarmente approvate dei tifosi avversari oltre a fornirne altrettante ai propri ancora una volta sfregianti delle sentenze che furono.

La società Juventus metta quindi in chiaro la sua linea: onestà e trasparenza o falsità e intolleranza. Se, come sembra, ha preso la via della seconda si assuma le responsabilità del clima di odio che stanno continuando a fomentare tra la loro tifoseria e tutte le altre. Un clima a tratti insostenibile per via del fatto che chi non la pensa come il manovratore viene pubblicamente indicato, messo all’angolo e preso di mira. Un clima che può essere risolto solamente da un saldo dietrofront di Andrea Agnelli su quelli che sono stati i suoi principi fino ad oggi prima che questi sfocino in episodi di violenza della tifoseria bianconera o di una rivale e che ci scappi il morto. Morto che il presidente della Juventus avrebbe sulla coscienza, augurandoci, ovviamente, che ne abbia una.

UPDATE del 10/11/12. Abbiamo un’altra situazione simile che è accaduta a Grosseto in Serie B. Un giornalista è stato cacciato, con tanto di comunicato sul sito ufficiale della squadra, perché colpevole di avere scritto un articolo “sgradito” al Presidente del Grosseto. In suo soccorso è intervenuto l’ordine dei giornalisti. Vi consigliamo di leggere questo comunicato sulla vicenda.

91 commenti

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  1. Momento momento momento momento…
    Conte passeggia, sente da una stanza uno che esulta al gol del Chelsea e dice ad alta voce “chi è sta merda” e poi se ne va?

    Se è andata così state ingigantendo la questione. 😐
    Addirittura arriviamo a ipotizzare il morto.. voglio dire, se io martedì sera allo stadio sentivo uno juventino che magari accompagnava un amico dire “godo se perdete” anch’io mi chiedevo “ma chi è sta merda”..

    1. No, non se ne va, resta dentro.
      Il problema è che poi la società non vuole più concedere accrediti a questi.

        • MILANDOMINAT il 8 Novembre 2012 alle 18:11

        bastava rispondergli: Se cerchi una merda, guardati allo specchio…

        1. Ti manca solo “specchio riflesso se ti muovi sei un cesso” poi sei perfetto per la terza elementare.
          Lesoooooo

        • tex il 8 Novembre 2012 alle 19:52

        Diavolo 1990 … una domanda …ma tu eri allo Juventus Stadium????

        1. No, e allora?
          Mi sembra che le parole di Conte siano state confermate anche da altri, non solo dai due giornalisti in questione.

        • tex il 8 Novembre 2012 alle 20:04

        Come fai a dare notizie dettagliate sull? accaduto???non se ne và …resta dentro… la società non vuole più dare accrediti ….
        come fai ad avere tutte queste dettagliate notizie ??? parli per quello che dico gli altri???
        e chi racconta così dettagliatamente l’accaduto di ieri sera allo Stadium???Vorrei leggere l ‘articolo ,anzi gli articoli,dove si dice quello che stai dicendo tu … tutto …accrediti compresi….
        Potresti farmi un elenco???

          • tex il 8 Novembre 2012 alle 20:17

          Diavolo1990 xkè non rispondi?

        1. Parlo per quello che leggo sui giornali, come fanno tutti. Non occorre essere allo stadium per sapere tutto…
          E’ chiaro che se diventa attendibile solo quello che si vuole leggere torniamo al punto di prima.

          • tex il 8 Novembre 2012 alle 20:36

          allora nn si fà giornalismo… sono solo chiacchiere da bar …
          e allora se è chiaro che se diventa attendibile solo quello che si vuole leggere torniamo al punto di prima, perchè tu lo stai facendo…??perchè è quello
          che stai facendo visto che tu nn c eri e quindi non sai come sono andate le cose…
          perchè giudichi un persona per quello che si sente dire?? perchè giudichi senza avere la certezza dell accaduto ? perchè giudichi e dispensi
          perle di saggezza su comportamenti che avrebbero dovuto avere questo e quello senza avere i mezzi per farlo??
          dovreste fare informazione su questo sito o no ??non è che state ha pettinare le bambole …
          e l’informazione si fa con “i sentito dire” o con i “ho letto”???
          tu parli e correggi quelli che t chiedono sull accaduto come se fossi stato al fianco di Conte ieri sera… ma nn è così…e allora mi chiedo perchè lo fai??
          per una sorta d accanimento contro i gobbi???

          • tex il 8 Novembre 2012 alle 20:40

          Ps: sto ancora aspettando le fonti del tuo dire… (testate giornalistiche nazionali e no, siti internet, blog, televisioni…. qualsiasi cosa che racconta l’accaduto
          così esaustivamente come hai fatto tu)
          😉

        2. E’ sulla gazzetta di oggi… ah giusto, voi non la leggete.

          Vabbè l’ha confermato Zampini su Twitter, almeno quello lo leggete no?

          • tex il 8 Novembre 2012 alle 20:55

          Voi chi?? se parli di me perchè lo fai usando il plurale maestatis??
          io comunque leggo la gazzetta , leggo il corriere e NON LEGGO TUTTOSPORT…
          parti dal presupposto che Zampini per me è uno sfigato …. quindi sono andato a documentarmi sulla pagina twitter dello sfigaus e non parla ne di retromarcia ne che la Juventus non voglia dare accrediti ai giornalisti …
          però non ancora mi hai risposto a nessuna delle mie domande…… e e e e …….

          • tex il 8 Novembre 2012 alle 21:04

          Ps: la Gazzetta di oggi…mmmmm infatti UNO dei pseudogiornalisti che si è reso partecipe dell accaduto di che giornale è…quindi secondo te l articolo è scritto con TOTALE IMPARZIALITà??
          E QUINDI DAI PER BUONE LE PAROLE DI CHI SI è PRESO QUALCHE INSULTO IERI SERA E Và A GUFARE IN CASA DEGLI ALTRI??
          se fosse successo nella tribuna del MIlan ad ALLEGRI che avresti detto… da che parte t saresti schierato???
          avresti creduto sedutastante quello che diceva il giornalista che si era preso una bella risposta .. a ragion veduta a dir mio??

        3. Io le risposte te le ho date, sei tu che non le vuoi leggere.
          Non c’è solo la gazzetta, prova ad usare google.
          Arrivederci.

    • il 8 Novembre 2012 alle 16:49

    Sono articoli di questo tenore a fomentare l’odio, non la frase di un allenatore stizzito 😐

    1. Ne sei sicuro? Non i 30 sul campo? Non le battaglie “noi contro tutti” volute dalla dirigenza juventina?

        • il 8 Novembre 2012 alle 17:15

        Ammetto che non siano di certo azioni distensive, ma non credo abbiano fomentato odio se non nei più rancorosi, il cui odio, di certo non ha origine in calciopoli. Però, ponendo anche che tu abbia ragione, rimane il fatto che un articolo di questo tenore non fa altro che fomentare l’odio. Cioè, per dire, da dove è uscita sta cosa di togliere l’accredito? Poi vogliamo ricordare questo? http://community.gazzetta.it/forum/viewtopic.php?f=134&t=397727&st=0&sk=t&sd=a&start=180

          • il 8 Novembre 2012 alle 17:18

          Naturalmente mi riferisco alla frase di Galliani a Serena

        1. Purtroppo di quell’episodio non ho memoria. Ma vedi, non mi faccio problemi a dire che Galliani ha sbagliato.
          Detto questo, come spesso capita, avete tirato fuori episodi di altre squadre per fare confronti.

          Da aggiungere all’articolo anche la conferenza stampa di Conte senza possibilità di fare domande.

        2. Tanto per incominciare l’episodio che io ricordo non riguardava una partita del Milan. L’arbitro venne difeso perché Serena fece insinuazioni sgradevoli sulla direzione di gara mettendo in dubbio l’onestà dell’arbitro(a mio modo di vedere roba da querela di Trentalange nei confronti di Serena). Galliani parlava più a difesa di Mediaset, passibile anch’essa di querela, che non di episodi relativi alla discutibile direzione dell’arbitro nella sua ultima gara da fischietto in serie A.
          Cosa dovrebbero dire i milanisti di Maggiani, Romagnoli, di Concetto Lo Bello da Siracusa oppure di Francescon da Padova(dirigente della casa automobilistica ed arbitro nella famosa Verona Milan 5-3). Oppure di Jonni di Macerata arbitro di uno Juventus-Milan 4-5 che riuscì quasi a far ribaltare un 4-1 a favore del Milan nel primo tempo al Comunale di Torino. Il ‘padre putativo di Romagnoli’ sorvolò su tali e tanti episodi, d’irregolarità eclatanti, da parte dei giocatori della Juventus ed in particolare di Omar Sivori,, che portarono i bianconeri torinesi a raggiungere la parità 4-4 poi ribaltato all’ultimo secondo da Ernesto Grillo che fece vincere il Milan col punteggio di 5-4(San Giuann porta minga ingann). Allora non vi era recupero di sorta e Jonni non riuscì a far impattare la Juventus.
          Per non parlare della miriade di arbitri dichiaratamente juventini che hanno garantito da sempre lo strapotere e l’arroganza di tifosi e dirigenti juventini.
          Vorrei citare Walter Mandelli, uomo della famiglia e presidente di Finmeccanica. il personaggio era l’accompagnatore ufficiale nella spedizione azzura ai mondiali 1970 in Messico. Egli negò a Gianni Rivera la partecipazione alla finale del mondiale, dopo che Gianni era stato uno dei massimi artefici del raggiungimento di quel traguardo. Scandaloso! Il motivo? Gianni piemontese di Alessandria si era permesso di rifiutare d’andare alla Juventus preferendo il Milan di Juan ‘pepe’ Schiaffino.
          Per non parlare delle infamie dette da Antonio Conte che soltanto un ‘pavido ex juventino’ poteva tollerare senza esporre querela per diffamazione.
          Lezioni da juventini non se ne possono prendere. Nel 1972 mi trovai un coltello puntato alla schiena perchè protestai per il mancato rigore che Concetto Lo Bello non concesse al Milan che stava vincendo 1-0 al Comunale di Torino. Un mio amico juventino, alto circa due metri, sollevò di peso l’energumeno facendolo recedere dal tentativo di accoltellarmi. Cominciavano a diffondersi anche in Italia le teorie di tifoserie violente, come gli Hooligans inglesi, le quali vennero immediatamente recepite dalla tifoseria juventina. Ultimamente il clima, tra le due tifoserie era diventato più disteso. Dovete ringraziare Tagliavento, Romagnoli e soprattutto Antonio Conte che ha dimostrato una volta di più, negli spogliatoi di San Siro, cos’ è l’arroganza del potere juventino!

    2. Vaffanculo!
      Ti odio!
      Juve merda!
      Aridatece Pirlo!

  2. Mmmm, allora è già più grave.

    Mentre per quanto riguarda le televisioni fa incazzare, perchè ad esempio per Del Piero han fatto 8 mila interviste e speciali su sky, ogni giorno si parlava di Del Piero manco fosse la madonna mentre a Gattuso, Pippo, Sandrone, Zambrottino, Seedorf, tutta gente che ha vinto o più Champions o il mondiale con Alex ma più da protagonisti non se li sono cacati di striscio.

    Però lì la regola è dare al pubblico quello che il pubblico vuole. Saranno parecchi gli juventini.. è come quando Santoro faceva 10 puntate per parlare di come hanno la fica le ragazze che si schiacciava Berlusconi.. era perchè i sinistroidi bigotti moralisti bacchettoni repressi segaioli invidiosi non sapevano manco di che colore è la topa e guardavano Santoro manco fosse Piero Angela..

    1. E’ la regola che è sbagliata.
      Se una cosa è bianca è bianca anche se il pubblico la vuole vedere nera.

        • SIMONE 10+ il 8 Novembre 2012 alle 17:58

        Come sempre quando si cerca di scrivere un articolo, si dovrebbe essere obbiettivi,
        Primo: Conte esagera, ma non parliamo di una partita di campionato, ma di Champions, e da un giornalista italiano, ti aspetti un comportamento diverso, si chiama DEONTOLOGIA.
        io non ho sky, ma mediaset premium e come tutti seguo la partita con il commento del cronista tifoso (non c’è solo zulliani)
        Ricordate le offese fatte a conte dal cronista milanista? Quello era da licenziare, che esempio dai ai ragazzini che ti ascoltano?
        Il 30 sul campo è una provocazione, hanno dato scudetto ed immunità all’inter, salvo poi venir fuori cose gravi, ma la federazione se ne è lavata le mani, da li nasce la provocazione, non è difficile da capire.
        Ripeto, conte avrebbe fatto bene a non confondersi e magari, “sputtanare” i giornalisti in questione in un momento diverso, magari dopo una vittoria importante, però i suddetti giornalisti non conoscono la parola DEONTOLOGIA

        1. Simone
          1) Questo è un blog di tifosi, nel caso non te ne fossi accorto.
          2) Che ci si aspetti un comportamento diverso l’ho scritto nel primo paragrafo, forse ti è sfuggito
          3) Il 30 sul campo vuol dire prendersi due scudetti, al massimo non è la Juve che ne ha 30 ma l’Inter che ne ha 18
          4) Il comportamento dei suddetti non è tanto diverso da quello dei filojuventini.
          5) Pellegatti si è scusato del suo comportamento, infatti, Conte no.
          6) Io non sento le partite con l’audio tifoso. Per la semplice ragione che l’audio tifoso è un filtro che toglie quello che non si vuole sentire.

          • sadyq il 8 Novembre 2012 alle 21:35

          conte aveva appena accusato il Milan di essere la mafia delcalcio! Pellegatti, nonostante mi stia sul cazzo, quella volta andava premiato!

    • Rita il 8 Novembre 2012 alle 17:45

    Applausi da un’interista

    • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 17:47

    hai dedicato un post per una cosa che non ci riguarda! in più attiri pure i gobbi ora!!

    1. Ho dedicato un post per la libertà di stampa in Italia.
      Era una cosa che avevo in sospeso da tempo.
      Dal “30 sul campo” alle conferenze stampa, al complotto contro di loro, alla faccia di bronzo di Marotta quando li favoriscono.

    2. Non sono d’accordo. Riguarda tutti

    • il 8 Novembre 2012 alle 17:54

    Comprendo il tuo appunto, si è sviati effettivamente,da ambo le parti, dal nocciolo della questione, ovvero, questo articolo fomenta odio perchè contiene odio:
    1) ancora non ho ben compreso la fonte della possibile revoca dell’accredito ai due giornalisti sopracitati (poi si parla di informazione);
    2) mi sembra fuori luogo, in un articolo che auspica una distensione, l’inserimento di espressione, del tipo “vincitori della B 2006/2007”;

    Poi, dal mio personalissimo punto di vista, il problema di questo presunto tentativo di minare la libertà d’informazione mi sembra esagerato:
    1) ciascuna delle big ha commentatori tifosi, scelta di Sky e Mediaset, che anche a parer mio è discutibile;
    2) il presunto asservimento di Sky mi pare estremizzato dal punto di vista di tifoso: sono centinaia gli juventini che leggo sui forum, che pensano che Sky sia “contro la Juve” e ci sono decine e decine di Juventini che la boicottano, ognuno vede mostri.

    Sempre dal mio personalissimo e opinabile punto di vista, di “lotte contro tutti”, non ne ricordo (be’ forse ci sarebbe Juve-Inter, secondo il CdS). A me vengono in mente solo “battaglie” per la parità di trattamento, che, mi sembrano quanto meno sensate viste, tra l’altro, le cose emerse riguardo l’Inter. Per quanto riguarda la lotta per Conte…be’, essere condannato sulla base del “non poteva non sapere”, perchè Conte “è un accentratore” mentre gli altri giocatori della riunione tecnica non sono stati nemmeno deferiti “perchè sarebbero potuti assentarsi per bisogni fisiologici”, e sulla base delle parole di “Pippo”, il quale non si è dimostrato di certo “assolutamente attendibilie” (vedi ad esempio il caso Gheller), non ti fa proprio pensare bene della giustizia.

    P.S. Non ho ben compreso il “senza poter fare domande” riguardo la conferenza.

    1. Al punto 1 la fonte sono i siti filojuventini come tuttojuve e vecchiasignora. Al punto 2 questo resta sempre e comunque un blog di tifosi.

      Parlando di battaglie per la parità di trattamento, perché queste si sono fatte solo per Conte? Sono stati squalificati, tra i tanti del Siena, Terzi e Vitiello, ma era solo Conte.
      La Juventus ha sbagliato facendola diventare una battaglia contro di loro quando la cosa non riguardava per niente i bianconeri.

        • il 8 Novembre 2012 alle 18:29

        Per la risposta al punto uno, ho frainteso il fatto che l’appunto fosse ai tifosi e non ad A.A., e allora mi rimando alla tua risposta al punto due.
        La risposta al punto due ( se è il primo punto due) finalmente risponde al mio primo commento e mi fa capire che l’articolo è volutamente mirato a fomentare l’odio, in netta contrapposizione al suo contenuto; se è il secondo punto due, allora tutto quello riguardante Sky e i giornalisti asserviti, cade da se’.

        Non mi sembra nulla di strano prendere le parti di un proprio tesserato, se si presume gli si stia facendo un torto, specie se vi sono interessi economici e di immagine. Su Terzi e Vitiello, Conte stesso ha ammesso che sono sfortunati coloro che non hanno un “nome” come il suo e che di riflesso godono di minor risonanza mediatica.

        P:S. ribadisco il fatto di non aver compreso il “senza poter fare domande” riguardo la conferenza

        1. Se una battutina sui campioni della serie B fomenta odio, secondo me qualche problema l’avete eh. Con tutto il rispetto 🙂

    • Nk³ il 8 Novembre 2012 alle 18:03

    Un post talmente bello che avremmo potuto scriverlo noi. Bravo, tifoso che sbaglia 😉

    Una sola frase mi fa sorridere:
    Pensate a quello che i tifosi juventini vorrebbero vedere: una tribuna stampa di soli ruffiani, servi e leccaculo dei colori bianconeri, quelli per cui gli scudetti sono 30, tanto per intenderci: pensate veramente che sarebbe informazione una cosa del genere?
    Stiamo parlando della società che durante le partite mostra solo le immagini che le convengono, distruggendo le altre. Non stupirebbe una scelta simile fatta sui giornalisti.

    • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 18:09

    porcaputtana!!!! ladri di merda!!!!

    siete ancora in debito con il calcio italiano, vi avrebbero dovuto cancellare da ogni competizione e invece siete ancora qui a romperci i coglioni!!!!!

    • Claudia il 8 Novembre 2012 alle 18:16

    Sono interista, ma sono qui, leggo questo post e dico: chapeau. Mai parole più azzeccate.

    1. Booooona!

      • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 20:34

      è bona, del resto fotte sega.

      • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 21:27

      complimenti!

    • Pablo il 8 Novembre 2012 alle 18:26

    Una precisazione su Federico Buffa: se ricordo bene, fu lui ad abbandonare SkyCalcioShow perchè oggettivamente troppo preparato per sedere in uno studio con Panucci e Marchegiani. Quando si parla di Buffa si parla di uno dei più grandi conoscitori di sport e cultura sportiva che io ricordi.

    Caressa nn lo reggo più dalla finale Mondiale del 2006: ormai fa parte di quella categoria di commentatori sportivi ( altro es. Pardo ) che cerca di essere più protagonista dei calciatori in campo. Insopportabili.

    Per quanto riguarda la faziosità dei giornalisti, credo che la miglior garanzia sia data dal fatto che, a seconda del tifoso, i vari Caressa&C. sono filogobbi, filomerde o filorossoneri.

    1. Gli hanno fatto dire che è stato lui a mollare, è diversa la cosa.

    • il 8 Novembre 2012 alle 18:35

    E sulla base di cosa affermeresti cio?

    1. Più o meno voci di corridoio + tutti i giornali delle settimane dopo contro il fatto che lui lo ha affermato a Gennaio?

        • il 8 Novembre 2012 alle 18:40

        Non avendo seguito la vicenda, mi sembrava giusto chiedere se fossero solo voci di corridoio o meno

    • pikkone il 8 Novembre 2012 alle 18:40

    sentire i predicozzi sulla “libertà di informazione” da parte di chi tifa per la squadra del maggior monopolista editoriale del mondo occidentale (regimi dittatoriali esclusi) fa semplicemente ridere

    1. Ti approvo solo per risponderti pubblicamente.
      Non sono juventino, quindi non appoggio indefessamente tutte le cazzate che fa il mio presidente.

        • pikkonee il 8 Novembre 2012 alle 18:57

        a parte che, tra tante cazzate che può fare agnelli, qua non ha fatto proprio niente…. state commentando una non notizia, a meno che non abbiate la sfera di cristallo e sappiate già cosa farà o dirà domani

        e sorvolando sul fatto che se uno vuol fare il tifoso nessuno glielo impedisce, però compra il biglietto e va sugli spalti… e non si presenta a gratis come giornalista per poi fare l’ultrà (deontologia professionale, questa sconosciuta)

        ma in ogni caso, dire “Ti approvo solo per risponderti pubblicamente” è strepitoso… stai dando un preavviso di censura subito dopo aver parlato di libertà d’informazione… non c’è una piccola contraddizione? 8)

        1. No assolutamente. Io pubblico qualsiasi cosa che non contenga insulti – mi riservo il diritto di censurare questi o post contenenti questi perché non costruttivi.

          se uno vuol fare il tifoso nessuno glielo impedisce, però compra il biglietto e va sugli spalti… e non si presenta a gratis come giornalista per poi fare l’ultrà (deontologia professionale, questa sconosciuta)

          Ecco, appunto. Che è quello che ho detto nel primo paragrafo. Ma la deontologia professionale vale da ambo le parti, nel caso, no?

    2. Questo potevi pure bannarlo. -.-

      • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 21:25

      vergognati per quello che hai detto!! coglione!!

  3. Mi dissocio da quest’alleanza rosso-nerazzurra, la trovo adatta ad altri blog che hanno sempre cercato di attirare visitatori interisti per farsi comandare a bacchetta.

    Mazza se è odiata la Juve.. mò che arriva Borgo fa una strage.. 😯

    • Alex Z il 8 Novembre 2012 alle 18:47

    E’ di tutta evidenza che lei è il primo a non credere a una sola parola di quello che scrive. Il patetico e fallimentare tentativo che lei fa di confondendo ruoli e posizioni non fa che peggiorare la su posizione. Ridicolo mettere sullo stesso piano un giornalismo per ruolo dichiaratamente tifoso (es. Zuliani, esattamente come sono per esempio Suma o Pellegatti) con il comportamento sgangherato di due giornalisti che si spacciano per super partes al grande pubblico per poi lasciarsi andare a comportamenti beceri in un LUOGO DI LAVORO per professionisti e non per ultrà come una sala stampa.
    Che poi ad avventurarsi in queste acrobatiche a autolesionistiche farneticazioni sia un milanista, ovvero sostenitore del club il cui padrone manipola per antonomasia l’informazione, beh, rende le sue povere righette ancora più esilaranti.
    Non è colpa della Juventus se l’immagine del Milan presso gli italiani tutti è quella del club di regime il cui proprietario falsifica e violenta la libertà di informazione (naturalmente anche informazione sportiva).
    Chi volesse infierire su di lei (ma io non voglio farlo) la esporrebbe al pubblico ludibrio ricordando il fulgido esempio di “stile milanista” rappresentato da Carlo Pellegatti, devastato dal’invidia e da un peraltro comprensibile senso di inferiorità, vomitare in diretta televisiva osceni insulti da querela contro Antonio Conte.
    Abbia almeno rispetto di se stesso e non si lanci mai più in imprese così disperate.

    1. Ripeto quanto ho scritto prima.
      Pellegatti e Suma non mi rappresentano, non seguo cronache di parte. E nemmeno Berlusconi, che chi segue questo blog sa che vogliamo lontano dal Milan.
      Io e le persone da lei citate siamo due persone diverse, per questo motivo possiamo sostenere cose diverse.
      Mai mi lancerò alla difesa stremata di una affermazione che non penso per il semplice motivo che è il mio presidente a farla.

      Informazione sportiva? Di che va parlando? L’azionista di maggioranza della gazzetta è Exor e Tuttosport e Corsport sono dello stesso proprietario. Si informi, la prossima volta eviterà queste figure.

      • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 21:01

      Lei festeggiava il rigore di platini inesistente il giorno dell’Heysel?

    • il 8 Novembre 2012 alle 19:13

    Rispondendo a questo commento: “Se una battutina sui campioni della serie B fomenta odio, secondo me qualche problema l’avete eh. Con tutto il rispetto
    La battutina è solo contorno, il punto è l’aver mischiato un po’ troppo le carte: sono state spese parole (anche pesanti) riguardo un comportamento falso e intollerante da parte della società Juventus, e più precisamente nella persona di A.A. , attribuendole eventuali colpe dei tifosi, o di Mediaset e Sky, e quindi non sue, evidenziando così un complotto, campato per aria, anti-antijuventino a 360° portato avanti dalla società Juventus e da A.A, in barba alla correttezza, capace di esasperare il tifoso e indurlo ad atti di violenza. Le uniche, eventuali, colpe legittimamente attribuitele, sono quelle riguardanti calciopoli, di cui ho già discusso.
    Per quanto riguarda l'”aver qualche problema”, non è il nostro odio (almeno non il solo) ad esser fomentato, ma quello di milanisti, interisti, ecc., come dimostrano, in parte, gli altri commenti a quest’articolo.

    1. Io non odio nessuno. Pensa che il migliore amichetto da bambino si chiamava Giovanni come te ed era juventino come te.
      Se mi acchiappava un pelo prima diventavo juventino, figurati se vi posso odiare..

    2. Un po’ di livore quando combinate i pasticci come il gol del Munta, ma poi passa.. son peggio certi compagni miei di tifo..

      Poi hai un bel cognome.. rassicurante proprio.. 😆

        • il 8 Novembre 2012 alle 19:38

        Si proprio rassicurante 😆
        Certamente, come in ogni ambito, non v’è da far di tutta l’erba un fascio, ma, per l’appunto, chi dovrebbe compiere l’atto paventato nell’articolo, è proprio uno di quei tifosi colmi d’odio, sensibili alla minima fesseria.

    • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 20:25

    gran pezzo complimenti

    • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 21:23

    minchia interisti, juventini mancano i napoletani e siamo al completo….

      • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 21:29

      LA interista va bene a prescindere

        • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 21:38

        ovvio… anche se arrivano juventine, napoletane o madridiste…. la figa non ha bandiera!!!

          • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 21:41

          a proposito di madridiste potrei suggerire uno o due locali di madrid dove…….il milan vince!!

          • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 21:52

          dove …..vince il milan è sempre bello…. cazzo però la foto di “manidimerda” abbiati la puoi cambiare !?!

          • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 21:56

          per motivi miei ABBIATI è un top, cerca di soprassedere!!
          per madrid suggerisco intanto il teatro kapital, non sarà come una vittoria in trasferta al bernabeu ma ha il suo perché 😉

          • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 22:05

          cazzo abbiati è tuo figlio o tuo fratello!!! 😯

          per quanto riguarda madrid e sono stato al teatro kapital… 😉

          • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 22:11

          abbiati non è un parente ma quasi per me!

          interessante anche il joy eslava dove si possono incontrare italiane in trasferta con maglie tipo “lasciate a casa le brave ragazze”!

          • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 22:15

          stavo per farti una battuta ma la tengo per me 😉

          non solo madrid merita, ma gran parte della spagna!

          • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 22:22

          concordo, las animas del puerto a valencia…..mamma mia…..
          barcelona? beh…cosa dire del razzmatazz, catwalk o dell’opium? barcelona, la città in cui stai fermo e non fai niente, sei al primo drink tranquillo e zac…arrivano loro!

          • fabregas11 il 8 Novembre 2012 alle 22:26

          valencia mi manca….

          senza contare le località estive palma de mallorca, ibiza ma anche lloret de mar…..

          • rossonero.incompatibile il 8 Novembre 2012 alle 22:31

          ci stiamo facendo del male…ahahahah…il paseo neptuno con quel cazzo di locale vivir sin dormir!!!! ok ok ok ok ok torniamo alla merda bianconera e ladra via!

  4. Nel mentre sono state aperte pagine FB dove si augura la morte ai due giornalisti in questione.

    Eh ma non fomentano odio, eh.

    • sadyq il 8 Novembre 2012 alle 21:51

    Certo sarebbe stato bello, quando è entrato urlando “c’è qualche merda che ha esultato?”, qualcuno gli avesse risposto: “c’è una merda che ha rubato?”

  5. Ai tempi del primo calcioscommesse, basta leggere i libri di Carlo Petrini, la Juventus era accusata di comperare le partite e non solo la famigerata Bologna-Juventus 1-1 risultato ottenuto a mezzo di reti ridicole e casuali che scompaiavano l’accordo pattuito tra i due i team per il risultato di 0-0. La cosa era risaputa dai tifosi che leggevano i giornali ed anche da quelli, più avveduti, che andavano allo stadio per vedere le partite di calcio e non per giocare a briscola. Il metodo, sin da allora, era sempre lo stesso: “meglio due feriti di un morto”. Per quanto ne so io i gobbi hanno sempre fatto ‘pastette’ sin dalla loro nascita nel tempo dei Sabaudi. Questi trucchi non erano conosciuti da chi, dichiaratosi juventino tanto per indicare una presunta appartenenza e conoscenza calcistica, guardava soltanto i tre minuti che la Rai dedicava ai resoconti sul campionato di calcio. Zednek Zeman ha ragione! Soltanto è stato troppo generoso con i gobbi. Molto meglio Liedholm che dava una valenza di 10 per uno scudetto vinto dalla Roma e di 5 per uno scudetto vinto dal Milan in rapporto agli scudetti vinti dai gobbi. Credendo alla validità del teorema Liedholm la Roma potrebbe scrivere anch’essa un 30 sul campo ed il Milan potrebbe scrivere un 90 sul campo. Ridicolo se queste aberrazioni non fungessero da forti provocazioni ad un ambiente che pretende di ricattare tutti scrivendo, arrogantemente, che il 30 gli è dovuto(non sono diversi da quelli che santificano lo scudetto di cartone gentilmente concessogli da Guido Rossi). Lo sport vorrebbe il rispetto delle regole ed in questo sfido chiunque, sia interisti che juventini oppure tifosi di altre squadre, a trovare qualcosa da dire sul Milan. I rossoneri hanno sempre pagato, dura lex sed lex, anche nel caso delle famose ‘luci di Marsiglia’(tranne poi scoprire quel che combinava Bernard Tapie). Il vituperato Galliani se ne è sentite di tutti i colori! Ma non ha mai raggiunto le posizioni di estrema arroganza dell’attuale team juventino ed in particolare di Antonio Conte su argomenti che paiono espressi da persone che non sanno, ne cosa sono le regole ne tanto meno cos’è lo spirito sportivo, che lo sport dovrebbe essere inteso anche come disciplina ed educazione di vita!

    • boldi il 9 Novembre 2012 alle 12:27

    gran bel post diavolino

    questa volta ti sei superato

    1. E’ un po’ che lo avevo in canna un post del genere, a dire la verità

    • eli il 9 Novembre 2012 alle 17:23

    Purtroppo questa volta non concordo con te. Non si possono paragonare i giornalisti de La Stampa e la Gazzetta con Zuliani o Pelegatti: questi ultimi fanno per mestiere telecronache di parte, sono pagati per quello ed e’ tutto alla luce del sole. Esultare per una squadra inglese contro un’italiana la dice lunga. Va bene l’antipatia verso Conte, ma se qualche giornalista italiano avesse esultato per il Malaga, l’avrei cacciato a calci nel sedere (in senso figurato). Questo e’ un comportamento poco professionale che nulla ha a che vedere con la libertà di stampa.

    1. No, fermo. Un giornalista non deve fare cronache di parte. Non è giornalismo. E’ un comportamento poco professionale, così come lo è anche tifare per la squadra avversaria.

      A questo proposito riporto anche questo
      http://www.linkiesta.it/antonio-conte-juventus-chelsea

    • Bonato Roberto il 10 Novembre 2012 alle 11:33

    Mi pare che la foga “anti” ti abbia impedito di valutare la performance dei due “giornalai” nella sua corretta dimensione. Il tifo contro una compagine che disputa una partita che non riveste alcuna valenza negativa nei confronti della squadra del cuore anzi il suo successo potrebbe facilitare un avanzamento nel ranking europeo con conseguente vantaggio in termini partecipativi per le quadre italiane, se è comprensibile quando esercitato dalla parte più oltranzista dei tifosi che coltivano a torto o a ragione rancori e rivalità, lo è, ne converrai, un po’ meno quando viene smodatamente espresso per di più nella veste di ospiti da parte di giornalisti che per rispetto e deontologia professionale dovrebbero garantire perlomeno formalmente un minimo di imparzialità. Confondere la reazione ad un comportamento scorretto con una limitazione al diritto di informazione mi sembra una forzatura che non fa onore alla tua intelligenza.

    1. Alt.
      Ospiti.
      E’ questo il punto: quei due giornalisti non sono “ospiti”. Quei due giornalisti stanno svolgendo il loro lavoro. Al massimo sono “ospiti” della UEFA o di chi organizza, non certo della Juventus. E’ il diritto al lavoro e alla cronaca che fa si che quei due giornalisti abbiano il diritto di entrare nello juventus stadium, e non sono “ospiti” della Juventus che gli concede il biglietto gratuito.

      giornalisti che per rispetto e deontologia professionale dovrebbero garantire perlomeno formalmente un minimo di imparzialità

      D’accordissimo. Ma allora vale anche per quelli a favore. Il tifo è lo stesso da ambo i lati.

    • Bonato Roberto il 10 Novembre 2012 alle 15:25

    Vedo che fai di tutto per confondere le acque.Nessuno ha messo in discussione il diritto dei rappresentanti della stampa a presenziare alle partite come però nessuno può confutare il diritto della società che ospita l’evento a ritirare le credenziali che li qualificano “ospiti” a quelli ritenuti sgraditi che comunque possono assistere alla partita ma a loro spese. Credevo di aver chiarito la tipologia di tifo,(quello contro a prescindere) che non si addice ai giornalisti seri, chiamare in causa per giustificare tali comportamenti,”quelli a favore” come li chiami tu, è incoerente perché essi di scorrettezza non ne commettono alcuna

    1. Come fa a sapere che è contro a prescindere? Mi spiega per quale motivo un giornalista non può lavorare nella partita di una squadra per la quale non fa il tifo?
      La società non ha nessun diritto a ritirare le credenziali, per la semplice ragione che
      1) Queste sono assegnate alle testate giornalistiche, non ai singoli
      2) Esiste un diritto di cronaca che può essere esercitato da qualsiasi giornalista
      Non vedo la scorrettezza nell’esultare ad un gol che “danneggia” sportivamente la squadra di casa. Dobbiamo dedurre che stasera, a pescara, i giornalisti filojuventini siano scorretti qualora esultassero, quindi?

      1. ti sbagli solo su una cosa, il diritto di cronaca non può essere esercitato, ma deve essere esercitato

  6. Rispondo solo ora, dicendo che questo articolo di Diavolino è vangelo. Non esiste che un giornalista venga estromesso da una tribuna stampa, perché sta lì per fare il suo lavoro. Condivido tutto quello che ha scritto.

    Abbiamo un’altra situazione simile che è accaduta a Grosseto in Serie B. Un giornalista è stato cacciato, con tanto di comunicato sul sito ufficiale della squadra, perché colpevole di avere scritto un articolo “sgradito” al Presidente del Grosseto. In suo soccorso è intervenuto l’ordine dei giornalisti.

    Se ancora pensate che le colpe di questa vicenda non siano della Juventus, beh, vi invito a leggere questa cosa:

    http://www.pisanews.net/accrediti-stampa-a-grosseto-lodg-gli-accrediti-stampa-non-sono-concessioni/

    Se avete anche domande in merito a questa questione, come giornalista, vi posso rispondere.

    • Bonato Roberto il 10 Novembre 2012 alle 18:26

    Su fai uno sforzo non credo sia molto difficile da capire: sono contro a prescindere perché non essendo tifosi del Chelsea (tifano Toro) esultano non per la prodezza della squadra inglese ma per il danno che ne deriva alla Juve. La società ha tutti i diritti che vuole le credenziali non sono un obbligo e in ogni caso può dichiarare “sgraditi” i due giornalai che le loro rispettive testate possono decidere di sostituire o di confermare nel qual caso non vanno in tribuna stampa ma si pagano il biglietto e si accomodano per conto loro Ci risiamo il punto due e veramente fuori contesto e illogico forse non l’hai riletto prima di postarlo
    Esiste un diritto di cronaca che può essere esercitato da qualsiasi giornalista, citazione inutile perché nessuno l’ha mai messo in dubbio e sopratutto perché non è in discussione la “cronaca” ma il comportamento di due inviati.
    Devi dedurre che è assolutamente logico che i giornalisti filojuventini proprio in quanto tali possano esultare se la LORO squadra segna un goal al Pescara come anche se l’inter o il Napoli o la Lazio subiscono una rete perché sono situazioni che vanno a vantaggio della squadra per la quale tifano

    1. Caro Bonato ti stai sbagliando. La società non può fare cosa vuole, perché gli accrediti non sono una concessione che viene fatta alle società che possono decidere chi estromettere e chi no. Se hai i requisiti devi essere accreditato e non esiste che tu venga estromesso perché sei sgradito.

      Si tratta di diritto al lavoro, mica cazzi. Stai dicendo una marea di sciocchezze. Ti ho linkato proprio sopra il comunicato dell’Ordine dei giornalisti che dice l’esatto opposto di quello che scrivi tu.

      Evitiamo di parlare di cose che non si sanno o solo per dar libero sfogo a proprie interpretazioni. Non ci sono interpretazioni, ci sono delle regole, e la Juve e il Grosseto, ancora una volta (guarda caso!!) le hanno violate. Le regole vanno rispettate.

      Non ti può essere concesso l’accredito solo in questi casi:

      – Se non sei giornalista (ovviamente…)
      – Se ci sono già altri colleghi della stessa testata e per ragioni di spazio in tribuna stampa viene concesso solamente un accredito per testata, o accrediti limitati.

      E pensa che se un giornalista paradossalmente venisse squalificato dagli stadi per un DASPO, può fare ricorso e vincerlo dal giudice di pace, perché lede il diritto al lavoro, quindi il provvedimento verrebbe sospeso.

    • Bonato Roberto il 10 Novembre 2012 alle 22:03

    Carissimo “giornalista” l’hai ripetuto tante volte che penso ti faccia piacere sentirtelo dire anche se la categoria di questi tempi non gode di molta popolarità.
    l’obbligo al rispetto è riservato solo alle Leggi dello Stato le altre regole, essendo il frutto di convenzioni condivise non godono della stessa dignità.
    Nessuno, ripeto nessuno può imporre in casa mia la presenza di personaggi che infrangono le più elementari norme non solo di educazione e rispetto ma anche deontologiche, tanto meno una associazione professionale che nel codice di autodisciplina ha, guarda caso l’obbligo di farle rispettare ai suoi iscritti.
    Premesso caro giornalista che la Juventus non ha (ancora?) violato nessuna regola quindi il tuo accostamento al Grosseto oltre che pretestuoso è palesemente errato,c’ è da dire che l’ordine dei giornalisti, per inciso organo di scarsissima affidabilità e coerenza,con il comunicato che non è vangelo, esprime solo una sua posizione e il fatto che sia “l’esatto opposto di quello che scrivo io” non significa che sia quella corretta tant’è che è in atto un contenzioso in cui le parti hanno pari dignità e del cui esito si prenderà atto nel momento della sua definizione senza sforzarsi nel formulare profezie in stile maga Clara:
    Il paradosso che butti là alla fine c’entra come i cavoli a merenda, mentre il Daspo proibendo l’entrata allo stadio impedisce al giornalista sottoposto alla sanzione di svolgere i suo lavoro e “potrebbe” spingere un giudice ad annullarla il rifiuto dell’accredito ha come conseguenza che il maleducato va a fare i compiti in curva invece che in tribuna stampa, quindi nessuna lesione al diritto del lavoro.

  7. Non è colpa mia se la categoria non gode di popolarità. Io ho sempre rispettato le regole e scritto cose imparziali, ognuno si assume le proprie responsabilità.
    Le colpe di un singolo non possono inficiare intere categorie, sennò potremmo estendere il discorso a tutto, come fanno i sempliciotti. Quindi per pochi cattivi tifosi allora gli ultras sono tutti violenti (sbagliato) oppure che per colpa di alcuni poliziotti, tutta la categoria è composta da gentaccia (sbagliato).
    Il problema è che tu non sei del tutto a casa tua, come hai detto. Lo Juventus Stadium è sì proprietà della Juventus, ma fai parte di una Lega Calcio, che ti permette di giocare nel campionato di Serie A, e ci sono delle regole da rispettare. Quindi l’accredito non è a discapito vostro, ma è regolamentato dalle regole della Lega e dell’Ordine dei giornalisti. Ci sono delle regole anche sugli stranieri, altrimenti potresti schierare in campo chi vuoi. I principi sono gli stessi.
    Se un giornalista viola i regolamenti dell’ordine viene sospeso, così come è capitato a Pellegatti a suo tempo, che aveva detto cose indicibili contro Conte, sbagliando.
    L’ordine dei giornalisti in quel comunicato esprime una posizione, ma è una posizione corretta, perché quello che dice è suffragato da regole, codici e soprattutto dalla legge. Altrimenti ognuno potrebbe dire cosa vuole, come te, e pretendere di avere ragione. Non ha senso il tuo discorso.

    Sul Daspo ti stai sbagliando, a un collega di Lucca capitò una cosa del genere, e gli fu sospeso il Daspo.
    I giornalisti devono mantenere comportamenti corretti, ma voi state facendo passare per errore qualcosa che in fondo è solo un’esultanza per un gol del Chelsea. Niente di folle o trascendentale. Se paradossalmente allo stadio ci fossero stati dei giornalisti londinesi, presenti per analizzare la partita della Juve e avessero esultato alla notizia del gol del Chelsea? Per questo dovrebbero essere sbattuti fuori? Ma per piacere..

  8. Ho letto le dotte assertazioni. Però campano su un’ipotesi non vera ma dettata, come si è appreso da facebook, dall’amarezza di un giornalista, juventino, della ‘gazza’, che non ha affatto confermato a Conte l’esultanza di alcuni presenti nella sala stampa. Quindi come al solito Antonio Conte fa accuse infamanti e viene coperto dall’omertà di pavidi che non sono in grado neppure di contestare l’ira irrazionale di uno squallido personaggio.

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