Destinazione Russia: spareggi centrati (ma che vergogna)

Il pessimo 1-1 di Torino basta all’Italia per qualificarsi al turno degli spareggi di novembre. Complicatissimi calcoli (a cui speriamo pensi qualcun altro…) andranno fatti per elaborare la classifica delle teste di serie, ma gli azzurri sono tra le 8.

Non per meriti propri, sia chiaro; il sospiro di sollievo è arrivato ieri sera, con il 3-4 del Belgio in Bosnia nel girone H, evitando il posto di peggiore seconda. Tra le storiche big c’è anche chi è messo peggio, come l’Olanda che di fatto (dovrebbe vincere 6-0 con la Svezia) perde il secondo torneo maggiore consecutivo. Ci sono tanti verdetti ancora in attesa, addirittura nel girone F la corsa è ancora fino al quarto posto. Di fatto l’unico gruppo con entrambe le posizioni “avanzanti” già certe è proprio quello dell’Italia, dato che nel girone C l’Irlanda del Nord non è ancora certa di evitare il posto di peggiore seconda.

Tra i risultati più importanti, il successo della Scozia contro la Slovenia che ribalta tutto nel già citato gruppo F. Anche Austria-Serbia ha segnato un punto a sfavore dei balcanici, che ora vedono avvicinarsi Galles e Irlanda (che dovranno affrontarsi, quindi almeno il secondo posto è al sicuro per la Serbia capolista del gruppo D). Chiudono le valigie Germania, Inghilterra e Spagna, che si aggiungono a Belgio, Brasile, Messico e alle quattro asiatiche già qualificate. Prenota il biglietto anche la Nigeria (prima africana) mentre una gigantesca royal rumble all’ultima giornata coinvolgerà ben sei squadre in Sudamerica.

Girone A: sabato Svezia-Lussemburgo 8-0, Classifica: Francia 20, Svezia 19 (si giocano 1°-2° posto), Olanda 16, Bulgaria 12, Bielorussia e Lussemburgo 5

Girone B: sabato Andorra-Portogallo 0-2, Far Oer-Lettonia 0-0, Svizzera-Ungheria 5-1. Classifica: Svizzera 27, Portogallo 24 (si giocano 1°-2° posto), Ungheria 10, Far Oer 9, Andorra e Lettonia 4

Girone C: giovedì Azerbaigian-Rep. Ceca 1-2, Irl. del Nord-Germania 1-3,  San Marino-Norvegia 0-8. Classifica: Germania (qualificata) 27, Irl. del Nord 19, Rep. Ceca 12, Azerbaigian e Norvegia 10, San Marino 0

Girone D: venerdì Austria-Serbia 3-2, Georgia-Galles 0-1, Irlanda-Moldavia 2-0. Classifica: Serbia 18, Galles 17, Irlanda 16 (ancora in corsa), Austria 12, Georgia 5, Moldavia 2

Girone E: giovedì Armenia-Polonia 1-6, Montenegro-Danimarca 0-1, Romania-Kazakistan 3-1. Classifica: Polonia 22, Danimarca 19, Montenegro 16 (ancora in corsa), Romania 12, Armenia 6, Kazakistan 2

Girone F: giovedì: Inghilterra-Slovenia 1-0, Malta-Lituania 1-1, Scozia-Slovacchia 1-0. Classifica: Inghilterra  (qualificata) 23, Scozia 17, Slovacchia 15, Slovenia 14 (in corsa playoff), Lituania 6, Malta 1

Girone G: venerdì Italia-Macedonia 1-1, Liechtenstein-Israele 0-1, Spagna-Albania 3-0. Classifica: Spagna (qualificata) 25, Italia (ai playoff) 20, Albania 13, Israele 12, Macedonia 8, Liechtenstein 0

Girone H: sabato Bosnia-Belgio 3-4, Cipro-Grecia 0-2, Gibilterra-Estonia 0-6. Classifica: Belgio (qualificato) 25, Grecia 16, Bosnia 14 (in corsa playoff), Estonia 11, Cipro 10, Gibilterra 0

Girone I: venerdì Croazia-Finlandia 1-1, Kosovo-Ucraina 0-2, Turchia-Islanda 0-3. Classifica: Islanda 19, Croazia e Ucraina 17 (ancora in corsa), Turchia 14, Finlandia 8, Kosovo 1

3 commenti

    • Mario De Magistris il 8 Ottobre 2017 alle 12:45

    Perché la nazionale azzurra delude quasi sempre? Forse c’è da vergognarsi di cosa sono diventati i campionati delle serie professionistiche italiane e non dei giocatori chiamati a vestire la maglia azzurra. Troppi giocatori stranieri e scarsi ricambi dalle cosiddette generazioni di ‘nuovi italiani’. Ragazzi di belle speranze che si perdono oppure che vengono troppo lusingati per qualità che non possiedono. Il selezionatore azzurro si trova a dover costruire quasi sul nulla che producono i vivai delle scuole calcio italiane. Esiste anche il ‘male oscuro’ causato da quei procuratori che si ‘avventano’ su ragazzini di belle speranze e li rovinano facendogli fare richieste di ingaggi pazzeschi rivolte alle società professionistiche. In questa confusione totale il selezionatore azzurro dovrebbe tentare di dare ‘un’anima nazionale’ ad una squadra di professionisti strapagati che privilegiano l’appartenenza alla propria squadra di club piuttosto che a quella della nazione che sportivamente li celebra e li rende ricchi economicamente? Come in tutte le ‘cose’ anche il mondo del calcio italiano necessita di una profonda revisione e trasformazione. La cosiddetta legge Bosman ha sconvolto un mondo che andava si riformato ma non stravolto se non distrutto totalmente. Allora non lamentiamoci se una ‘piccola nazionale’ come la Moldavia, viene quasi ad umiliarci a Torino e se l’Albania medita di fare lo sgambetto ad un insieme di professionisti che loro vedono, forse con invidia, da lontano e sognano di poter entrare in quel mondo calcistico, dorato che soltanto in un ‘Paese di balocchi’ come l’Italia può esistere. Allora se scoperchiamo realmente il pentolone calcistico italiano ci rendiamo conto che più che essere delusi siamo degli illusi!

      • Vittorio il 8 Ottobre 2017 alle 22:19

      Bravo Mario!

      • Milanforever il 9 Ottobre 2017 alle 09:31

      Molto più semplicemente. Abbiamo un presidente di Federazione che ha 74 anni e un C.T. che ne ha quasi 70…. il futuro è nelle nostre mani…

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