Destinazione Tricolore: 10a giornata

Nemmeno il tempo di gustarsi il secondo posto e il primo successo sulla Juve, che arriva pesantissimo il 3-0 (troppo largo per quanto visto) di Genova con annesso sorpasso di Roma e Napoli nella corsa al tricolore.

La classica partita che i giocatori di Fifa o FM chiamerebbero “buggata” arriva in un anonimo martedì sera a Marassi, anche un po’ annunciata se vogliamo: una squadra giovane per forza di cose non può essere anche costante. Il primo quarto di campionato ci mostra un Milan che per ora è la quarta forza, ma investendo a gennaio può benissimo salire di uno scalino (e si pensa subito a un Napoli privo del terminale d’attacco). Nelle partite di mercoledì sera accorcia sui rossoneri anche la Lazio debordante contro il Cagliari, mentre l’Atalanta espugna (0-1) l’Adriatico dove il terremoto delle Marche si è sentito molto forte.

Vincono praticamente tutte le big, Milan a parte: per la Juventus poca difficoltà (a parte il 2-1 temporaneo) contro la Sampdoria, più problematica la rimonta della Roma che va sotto col Sassuolo e poi vince 1-3 – ma perde Florenzi -. Successi anche per Napoli e Inter, su Empoli e Torino rispettivamente. Gli unici due pareggi di giornata, due 1-1 recuperati dalla squadra di casa, arrivano da Chievo-Bologna e da Fiorentina-Crotone, terminata alle 23.25 dopo una lunghissima sospensione per temporale. La giornata termina con la vittoria esterna dell’Udinese a Palermo: l’effetto Del Neri fa volare i friulani, ormai qualche punto sopra la zona rossa.

Risultati 10^ giornata: martedì Genoa-Milan 3-0, mercoledì Chievo-Bologna 1-1, Fiorentina-Crotone 1-1, Inter-Torino 2-1, Juventus-Sampdoria 4-1, Lazio-Cagliari 4-1, Napoli-Empoli 2-0, Pescara-Atalanta 0-1, Sassuolo-Roma 1-3, giovedì Palermo-Udinese 1-3

Classifica: Juventus 24, Roma 22, Napoli 20, Milan 19, Lazio 18, Atalanta 16, Torino, Genoa* e Chievo 15, Inter 14, Fiorentina*, Udinese, Bologna, Sassuolo e Cagliari 13, Sampdoria 11, Pescara 7, Empoli e Palermo 6, Crotone 2

8 commenti

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  1. Arriverà puntuale come una sciagura annunciata la maledizione delle piccole squadre che in passato è costata punti importanti(Carpi e Verona l’anno scorso) al Milan? A Genova si è dimostrata questa tesi e non soltanto per l’arbitro che ha concesso ai ‘preziosi’ di tutto e di più. Un Milan brutto la cui immagine simbolica era rappresentata da Kucka il quale ha fatto gol si ma nella porta sbagliata. Dopo Udine e la presunta rinascita di Balotelli il Milan incappò in Tagliavento ed i soliti ‘conigli preziosi’ che stranamente, al cospetto del diavolo rossonero, diventano ‘feroci tigri della Malaysia’. Sarà un caso ma se si ripetesse la storia dell’anno scorso attendiamoci una serie di pessime figure contro le cosiddette piccole che aiutate dai Banti del caso(evito di dire dai Valeri del ca@@o) si prendono la soddisfazione di fare pernacchie e sberleffi ai ‘berlusconiani’. In tutto questo cosa hanno a che fare quei poveri stolti che comprano abbonamenti televisivi ed allo stadio, pagando, e non andando a scrocco come fanno altre tifoserie? Probabilmente ce lo spiegherà Galliani quando diventerà presidente di Lega. Il suo ‘prezioso’ amico lo ha già caldeggiato per ricoprire quell’incarico. Se si avvererà la ‘preziosa profezia’ spero che Adrianone possa mettere un freno allo strapotere di mercanti ed affaristi senza scrupoli che ti rifilano vecchie cariatidi facendoli pagare a peso d’oro. Molto meglio la politica dei giovani, Donnarumma e Locatelli ne sono fulgidi esempi. Allora se vogliamo rinforzare realmente il Milan, al netto degli ‘aguzzini di Palazzo’ che verranno mandati per stoppare la corsa dei giovani rossoneri (Banti ne è stato esempio chiarificatore a Genova), evitiamo di dare corda a chi propone vecchie cariatidi per aggiustare difesa e centrocampo. In passato, Galliani lo sa benissimo, i vari Essien, Alex etc… sono serviti soltanto a far andare in profondo rosso il bilancio economico della società. Lasciamo che siano altri a spendere 100 milioni di euro per decrepiti campioni a fine carriera. Noi ne abbiamo spesi 30 per Carlos Bacca e, come si è visto a Genova, quei soldi forse sono stati spesi male.

    1. Caro Borgofosco e tutti gli altri che avete sempre capito, che abbiamo sempre subito e taciuto. Se malauguratamente dovesse arrivare (oppure e’ cominciata con Genova ? ) la solita maledizione e per giunta evidenziata da queste ultime partite. Se arrivasse , cosa ne pensate di dare finalmente sfogo alla nostra rabbia e fare arrivare alla nuova proprieta’ la protesta ed il grido della nostra pazienza finita e della nostra intelligenza ferita?
      Eh ?!

  2. Faccio un OT necessario.

    Il 28 ottobre di diciannove anni fa diceva addio al calcio il giocatore che è stato eletto dai tifosi rossoneri “Rossonero del Secolo”, cioè il giocatore più rappresentativo nella storia rossonera.

    Ricordiamo con questo: https://www.youtube.com/watch?v=m7gqoHDwgQM

    C’è il capitano, c’è solo un capitano…

  3. Un grande, grandissimo Campione! Un uomo buono ed un po’ triste che meriterebbe di essere il prescelto per rappresentare la storia del Milan nella nuova compagine societaria.
    Mentre Maldini sarebbe stato limitato nel ruolo di uomo immagine poiche’ scalpita dalla voglia di comandare ( ne sarebbe capace ) vedo Franco Baresi, molto amato dai tifosi, a suo agio in questo ruolo. Tuttavia debbo precisare che il giocatore rossonero piu’ rappresentativo di sempre e’ Gianni Rivera. Poi viene Franco e dopo Paolo Maldini.Il pallone d’oro lo meritavano tutti e tre, ma lo ebbe solo Gianni.
    Parlavo di comprare Nejmar : dopo Genova, e non solo, appare chiara la mia boutade. Bacca e’ come Inzaghi, anzi peggio. Se segna e’ grande , se non segna insufficiante.
    Condiziona anche le scelte dell’allenatore perche’ vuole giocare ad ogni costo. Da educare o meglio scambiare con Nejmar ……

  4. Sentite cosa scrive Condo’ ! Vi faccio notare che si tratta di un accreditato giornalista (?) della rosea :
    “Berlusconi con il suo comportamento ha sempre avvalorato la tesi che le rose dei vari Milan fossero adeguate ai traguardi massimi – o almeno a quelli elevati – e che quindi la colpa del magro rendimento andasse in carico agli allenatori. Non era così, come del resto dimostrano i vari seguiti delle storie”.
    Cosa dimostrano i seguiti delle storie ? Montella schiera una formazione formata TOTALMENTE da giocatori presenti lo scorso anno.
    Condo’ fa una affermazione falsa e ridicola.
    Perche’ ?

    1. Non ha mica tutti i torti.
      Quest’anno infatti, causa closing, non ci sono state interferenze da parte della Società e la squadra ha potuto lavorare serenamente.
      Paolo Condò, triestino come il nostro Paron, non scrive più sulla Gazzetta e attualmente lavora a Sky. E’ indiscutibilmente un ottimo giornalista e le sue interviste per Sky sono molto belle.
      Non si può continuare a denigrare ottime penne solo perchè a volte non scrivono cose non ci piacciono.

  5. Non ho detto che quello che srive non mi piace. Ho detto che la consecuzio logica che lui segue e’ sbagliata. Leggila bene e lo vedrai anche tu. Caspita, pure i giornalisti hanno l’obbligo di scrivere cose che hanno senso. Montella sta (va ? ) facendo meglio con giocatori a disposizione dei suoi predecessori. Ergo, a parita’ di rosa costoro facevano peggio.
    Ma , caro Milanforever, scrivevo questo pensando a Montella fino alla Juve. Adesso, dopo questo schifo di partita appena vinta solo per culo, Montella ha perso molta stima. A meno che gli allenatori siano incolpevoli ed invece un cancro misterioso ( o no ? ) si annida a milanello. Piazza pulita ci vuole, piazza PULITA .
    si annida

    1. Verissimo che oggi il giusto pizzico di buon sorte è stato dalla parte nostra. Ma non eravamo gran che dopo aver battuto i gobbi, non eravamo certamente peggio di oggi a Genova e forse non siamo in assoluto così brutti come siamo stati oggi.
      Ho fatto un gran giro di parole per dire che magari la fortuna aiuta chi se la cerca e chi forse ne è in credito da molto tempo.
      Però Condò non ha sbagliato la consecuzio logica, perchè ha detto che Berlusca, o l’AD per lui, erano un po di anni che continuava a dire che la rosa era competitiva e quella rosa non combinava niente. Quest’anno la rosa è più o meno quella, ma lui non l’ha detto e, casualità o no, sta facendo meglio degli altri anni.

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