Destinazione Tricolore: Roma chiama, Napoli risponde

Bella e spettacolare 9^ giornata, in un fine settimana ben disegnato (anche se avrei da dire sui 7 orari diversi in due giorni per le partite) con due scontri diretti e altre partite non scontate, sia per le big della classifica sia per le squadre rimaste invischiate in mezzo.

Come il Milan di oggi, appunto: 10 punti in 8 gare non erano il miglior auspicio, specie per una squadra che quest’anno punta a ben altro e contro un Sassuolo che fino alle 16.45 di oggi era avanti di ben 5 punti. Vittoria sofferta ma tutto sommato meritata, se guardiamo le statistiche: una sola vera palla gol per gli emiliani, appunto il gol, mentre come due mesi fa contro l’Empoli è stata letale la coppia Bacca-Luiz Adriano. L’unico vero progresso rispetto all’anno passato è che almeno ora si battono le piccole. E a proposito di zone basse della classifica, il turno si era aperto sabato, con Empoli-Genoa e Carpi-Bologna nel pomeriggio: i toscani vincono e agganciano proprio i rossoblu, mentre il Bologna vendica l’umiliazione dell’anno passato in serie B (ci fu un 3-0 al Cabassi) e vince 1-2 sui biancorossi al Braglia. Delio Rossi per ora è salvo, ma la sua squadra resta in zona retrocessione e l’ombra di Donadoni, dato da tutti i media come sostituto papabile, continua a incombere.

Meno bene va all’Inter, che non trova più la via della vittoria –3 punti in 4 gare, pochi per una squadra che aveva già vinto il campionato a sentire alcuni– e si fa raggiungere dal Palermo. Se Delio Rossi rischia, Mandorlini ancora di più: il suo Verona perde male a Genova, 4-1 contro la Samp, e andrà in ritiro punitivo. Si parla addirittura di Prandelli, ex amatissimo da quelle parti, come sostituto. Mettono punti in cascina Juventus e Udinese: nelle gare delle 15, per entrambe arriva un successo contro Atalanta e Frosinone. Ma le gare più attese erano concentrate alle 18: Fiorentina-Roma e Lazio-Torino. 3-0 per i biancocelesti su un Torino in fase calante, mentre a Firenze ci si giocava il primo posto. Salah punisce la sua ex squadra, Gervinho cala il bis, e il tardivo 1-2 di Babacar non basta a fermare la Roma che saluta la compagnia e scappa a quota 20 punti. Manca solo Chievo-Napoli: e grazie alla rete di Higuain al 59′, Sarri può dire di aver completato la rimonta, 16 punti e 6 partite dopo l’avvio shock in cui veniva dato come già vicino all’esonero. Nell’infrasettimanale, solo uno scontro diretto (salvezza) e tante sfide a distanza.

1 commento

  1. Avrei aggiunto che in Chievo Napoli è stato negato un penalty al Chievo. Tuttavia i partenopei hanno meritata la vittoria ma il bagher di Higuain è semplicemente scandaloso aver fatto finta di non vederlo con i due arbitri a non più di tre metri dall’azione!

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