Destinazione tricolore: seconda al veleno

La giornata del post-Fiorentina vede sempre una squadra toscana opporsi al Milan: sarà l’Empoli di Marco Giampaolo, sconfitto alla prima giornata da un sorprendente Chievo.

Alle 18 il derby emiliano Bologna-Sassuolo, la storica big della regione contro la squadra di mister Mapei, e alle 20.45 quella che per certa stampa pronta a dare in pasto il Milan ai titoloni è già una mezza ultima spiaggia. Neanche il tempo di metabolizzare la sconfitta, che il solito ritornello di Preziosi-procuratori amici-Giannino è già ricominciato. A 37 giornate dalla fine. Milan che a quanto pare cambierà solo in difesa, con Zapata al posto dello squalificato Ely: per il resto fiducia, nonostante la sconfitta di 6 giorni fa, all’undici tipo. Diego Lopez; De Sciglio, Zapata, Romagnoli, Antonelli; Bertolacci, De Jong, Bonaventura; Honda; Bacca, L. Adriano. 4-2-3-1 per l’Empoli, con: Skorupski; Zambelli, Tonelli, Barba, Mario Rui; Zielinski, Diousse; Croce, Saponara, Pucciarelli; Maccarone.

Domenica, invece, si apre con Roma-Juventus, di diritto il big match della giornata. Miglior occasione possibile per la Juve di dimostrare che non è quella delle tante occasioni sbagliate contro l’Udinese, con tanto di ritorno di Morata davanti. La Roma, con 0 italiani titolari (!) dovrà farsi perdonare il mezzo scivolone di Verona. 7 le partite in serata: spiccano Napoli-Sampdoria e Torino-Fiorentina, ma c’è spazio anche per le due neopromosse, con la prima storica del Carpi in “casa” (Modena) contro l’Inter, e con Atalanta-Frosinone. Poi Chievo-Lazio, il ritorno di Mattiello tra i convocati quasi 6 mesi dopo l’incidente con Nainggolan, e le restanti Genoa-Verona e Udinese-Palermo. Il primo passo per arrivare più tranquilli al derby, comunque, è già stasera.

8 commenti

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  1. GIUGNO 2016
    Dopo una stagione conclusa con il sesto posto, la grancassa mediatica di casa Milan parla di “rivoluzione”: Conte o Ancelotti per la panchina, Thiago Silva e Darmian per la difesa, Modric e Isco per il centrocampo e in attacco Ibrahimovic insieme a Higuain.

    LUGLIO 2016
    Il Milan allenato da Donadoni vince 5-0 in amichevole contro il Legnano. A segno con una doppietta il neo acquisto Luis Muriel, pagato 25 milioni dalla Sampdoria. I redattori con l’anello al naso di Rossonerosemper titolano “primi segnali di nuovo Milan”, “si vede la mano del mister”, “è solo calcio estivo ma le premesse QUEST’ANNO sono buone” …

    31 AGOSTO 2016
    Si chiude il mercato rossonero con il ritorno di Stephan El Shaarawy, Galliani gongola: certi amori non finiscono. E’ l’ultimo acquisto di una campagna rafforzamenti che ha portato in rossonero: Acerbi, Regini, Soriano, Rigoni, Tachtsidis e il sopra citato Muriel.

  2. Milan-Empoli 3-0.

    Una passeggiata, a segno Ibrahimovic con una doppietta e nel finale zampata di Jackson Martinez.

    1. Da segnalare come nel finale di partita mister Ancelotti provi l’albero di natale, con Bertolacci e Witsel a supporto di JM. Ibrahimovic sostituito per un colpo al ginocchio, ma nulla di preoccupante.

      1. Si può dire che Saponara è tipo tre spanne più forte di Honda?

  3. Non c’è che dire… si respira aria di grande ottimismo! Ma alcuni tifosi del Milan sono l’impersonificazione quel che penso di certi tifosi:

    Amica mia, sull’affaire Balotelli, credo che i giocatori abbiano fatto i ‘malmostosi’ e questo non è andato giù a Silvio!
    La conferma la si è avuta ieri, in conferenza prepartita, leggendo le espressioni dipinte sui volti di De Jong e Montolivo.
    Esse sono state esplicative degli attuali problemi del Milan più ancora di qualsivoglia dichiarazione.
    Non saprei se in questi ultimi tre giorni si potranno risolvere i problemi di mercato.
    Ma se Soriano non è al Milan, come Mihajlovic avrebbe voluto, certamente qualche sbaglio lo ha fatto il serbo.
    Una cosa è certa, non per nulla ho spesso fatto richiami a Nereo Rocco!
    La psicologia, apparentemente rozza, usata con i giocatori, dal grande triestino, ha sempre sortito eccellenti risultati. Diversamente basti citare i casi Mondonico-Lucarelli e Vialli-Zenga….nei quali si è riscontrato il danneggiamento nella carriera di quei giocatori ai quali era stato sconsigliato di vestire il Rossonero.
    La grandiosa storia del Milan berlusconiano ha smentito quelle ‘cassandre’ e cagionato un grosso impedimento alla possibile fulgida carriera che, quei giocatori, avrebbero avuto qualora fossero approdati al Milan!
    Con Berlusconi i Rossoneri diventarono la squadra più forte mai esistita!
    Cara amica gli affaire di mercato spessissimo sono incomprensibili ai comuni mortali!
    La geopolitica si intreccia con lo sport nella misura in cui si interseca con i temi dell’mmigrazione e della globalizzazione. Barack Obama sta dettando le regole di un nuovo mondo che piaccia o no forse sarà quello delle future generazioni.
    Poi esploderà tutto? Può essere… ma anche Angela Merkel ha fatto dichiarazioni che per i tedeschi che conosco, vanno al di là dello sconcertante. Il mondo cambierà e cambierà anche il Milan con Balotelli.
    E’ arduo pensarlo ma quel che pensano i tifosi è estraneo a quello che si compie nelle trame di geopolitica!
    Fosco

    1. Questa la vorrei spiegata, amico:

      “Barack Obama sta dettando le regole di un nuovo mondo che piaccia o no forse sarà quello delle future generazioni.”

  4. COMUNICATO CURVA SUD: il colpo di mercato sarebbe l’allontanamento del nostro Amministratore Delegato.
    Spero glielo scrivano e glielo gridino in faccia questa sera.
    Poi FORZA MILAN!!!

    1. Comunicato sbagliato nei modi e nei tempi.
      Che Galliani dovrebbe fare un passo in dietro è sicuro come lo è il fatto che questo Milan ha bisogno di un direttore sportivo al suo posto.

      Detto questo contestare il mercato dopo una giornata di campionato è assurdo non perchè non si poteva fare meglio ma perchè si rischia di destabilizzare un ambiente intero visto ce molte scelte sono state avvallate o direttamente richieste dall’ allenatore.

      Comunque stasera i soldi spesi per Romagnoli e gli attaccanti sono serviti, il problema è che ancora giochiamo con De Jong davanti alla difesa

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