Destinazione Tricolore: termina la farsa (per ora)

Si torna a giocare 10 partite su 10, dal momento che la Lega di Serie A ha sbloccato alcuni fondi dal cosiddetto fondo multe per far sì che si giochino le gare interne ed esterne del Parma (comprese quelle rinviate).

Due big match, e anche di un certo livello, per la 26^ giornata di campionato. Le due partite di oggi propongono Sampdoria-Cagliari, tra i blucerchiati in ripresa e i sardi in crisi e in zona retrocessione, e in serata Milan-Verona. Partita da 11 assenti in casa rossonera, contro il solo Valoti (ex vivaio milanista) per gli scaligeri, che sono in una posizione da salvezza tranquilla ma non stupiscono come l’anno scorso. Si parla di esonero per Filippo Inzaghi in caso di risultato negativo stasera, e dopo che gli unici successi in campionato del nuovo anno sono stati in casa contro le ultime due in classifica l’ex bomber da 316 reti in carriera rischia. Pare che Pippo confermerà il 4-3-1-2, con: Diego Lopez; Bonera, Paletta, Bocchetti, Antonelli; Poli, Muntari, Bonaventura; Menez; Cerci, Destro. 4-3-3 vero e proprio per Mandorlini, con: Benussi; Pisano, Marquez, Moras, Agostini; Sala, Tachtsidis, Hallfredsson; J. Gomez, Toni, Jankovic. Coppia centrale obbligata, viste le assenze di Rami e Alex e l’ostracismo nei confronti di Mexes dopo la Lazio; situazione simile anche a centrocampo. Ballottaggio tra Sala e Ionita per Mandorlini, nel Milan resta ancora fuori l’oggetto misterioso Suso.

Il resto della giornata inizia domenica, con Cesena-Palermo alle 12.30. Romagnoli in forma contro i siciliani forse appagati dall’inattesa posizione di classifica, è la classica partita da tripla in schedina. Le quattro gare delle 15 sono Chievo-Roma, Empoli-Genoa, Udinese-Torino e Parma-Atalanta, con il ritorno in campo dei ducali dopo due partite rinviate “per rapina”. La Roma proverà a confermare che la crisi è terminata con Feyenoord (ritorno) e Juventus, poco da dire sulle altre due sfide. In campo alle 20.45 una classica del calcio italiano, Napoli-Inter. Entrambe sconfitte la scorsa settimana (da Torino e Fiorentina) cercano di ripartire dallo scontro diretto, dove però il Napoli -oltre ad essere messo meglio in classifica- ha il vantaggio del fattore campo. Ultime due partite lunedì, con la Fiorentina trascinata da Salah che alle 19 andrà a Roma, sponda Lazio, mentre alle 21 la capolista Juventus ospita il Sassuolo. Febbraio-inizio marzo zoppicante per i bianconeri, in pieno stile Allegri, ma c’è talmente tanto divario tra la capolista e la Roma che la cosa non ha intaccato il primo posto bianconero. Sul fronte Milan, il piatto (la classifica) piange, ma non lo sappiamo certo da oggi; il secondo esonero in un anno non sarebbe né negativo né positivo, solo indice di un calcio -e di un Milan- che negli ultimi anni è profondamente cambiato.

3 commenti

  1. Vediamo di approfittare della giornata per superare le merde.

    1. Sono abbastanza fiducioso e questa giornata potrebbe significare tornare a poter guardare le partite del ‘vero Milan’ e non la bruttissima copia che ho visto contro il Chievo a Verona.

  2. Io invece non sono affatto fiducioso per questa sera. Ennesima formazione ed ennesimo esperimento. Gli infortuni ci penalizzano ma dopo 8 mesi il mister non ha ancora in testa come vuole giocare (!).
    La coppia di centrali mi fa venire i brividi e il ganese (sembra Muntari) davanti a loro completa il tutto.
    Va beh, se va male mi consolerò con una bella tagliata sale grosso e rosmarino, annaffiata da una buona bonarda.

I commenti sono disabilitati.