Destinazione Berlino: a volte ritornano

Sorprese -un paio- nella seconda metà degli ottavi di Champions League. Dopo il successo netto del Real e le altre tre partite in bilico della scorsa settimana si ripete lo stesso copione, ma a vincere largamente fuori casa è il Monaco.

I ragazzi del portoghese Jardim domano con un secco 1-3 l’Arsenal di Wenger, anche quest’anno lontano da successi a livello internazionale. Solo la FA Cup vinta a maggio ha interrotto una striscia di mancati successi di 9 anni, e nonostante i 38 milioni di sterline di uscite dal mercato (estivo e invernale) solo un gol di Oxlade-Chamberlain ha per un momento riportato in partita i Gunners. Kondogbia, Berbatov e Ferreira-Carrasco firmano i tre gol monegaschi, e finalmente dopo tante spese i quarti non sono più un miraggio per il magnate Rybolovlev. Certo ripetere l’exploit del 2004 (finale persa col Porto di Mourinho) sarà assai difficile se non impossibile, ma dopo il ritorno a buoni livelli in campionato un’altra francese (dalla folta colonia portoghese-brasiliana, anche di “vecchie glorie” che si pensava finite) va forte in CL. L’altra partita di stasera è stata Bayer Leverkusen-Atletico, e anche qui la finalista dell’anno passato, reduce da una costosa campagna acquisti ripagata solo in parte dalla partenza di Diego Costa, ha perso. Ma l’1-0 di Leverkusen, a firma Bellarabi innescato da un numero di Calhanoglu, non chiude affatto le porte dei quarti alla banda di Simeone parsa non al meglio. Bayer che dopo il crudele treble di sconfitte del 2002 torna a fare bene in Europa.

Martedì toccava a Juventus-Borussia, il pomposo ritorno dei bianconeri in Europa. E la squadra che a detta di tutti i cronisti Sky è da finale o semifinale ha vinto 2-1 -quindi con il pericolo gol in trasferta- contro un Borussia iperoffensivo e solo adesso in ripresa dopo una prima metà campionato da film horror, trascorsa quasi interamente in zona retrocessione. Pronti via, vantaggio Juve: la pericolante difesa giallonera cade quasi subito e Tevez la infila. Poi l’errore di Chiellini che regala l’1-1 a Reus, ma già prima dell’intervallo i bianconeri tornano avanti, con Tevez che restituisce a Morata il favore e manda in gol lo spagnolo. Escono l’ex meteora milanista Papastathopoulos e Pirlo, la Juventus ha altre occasioni ma non riesce a segnare. All’ormai ex Westfalenstadion il rischio sarà molto alto, ma dopo un anno a vuoto la Juve potrebbe tornare ai quarti (centrati solo due volte nelle ultime 10 stagioni, nel 2006 e nel 2013).

Non è più il Barça degli anni di Guardiola quello che vince a Manchester, sponda sky blue: ma il 61% di possesso è comunque un dato bello alto. I Citizens attaccano, ottengono 8 angoli contro 4, ma alla fine sono i catalani a segnare il doppio di gol. 0-2 alla fine del primo tempo, doppietta di Suarez; Aguero accorcia le distanze, poi la rimonta termina per il rosso per doppia ammonizione a Clichy. Messi poteva chiudere il discorso qualificazione, ma sbaglia un rigore allo scadere: per il tecnico degli inglesi Pellegrini “c’è ancora speranza”.

Risultati finali dell’andata degli ottavi: martedì 17 febbraio Shakhtar-Bayern Monaco 0-0, Psg-Chelsea 1-1, mercoledì 18 Basilea-Porto 1-1, Schalke 04-Real Madrid 0-2; martedì 24 Manchester City-Barcellona 1-2, Juventus-Borussia Dortmund 2-1, mercoledì 25 Bayer Leverkusen-Atletico 1-0, Arsenal-Monaco 1-3.