Destinazione Tricolore: in casa di Allegri

Arriva il momento del ritorno allo Juventus Stadium per il Milan, che qui -Coppa Italia e solo durante i 90 minuti a parte, nel 2012- non ha mai vinto. 22^ giornata che si preannuncia durissima per i rossoneri, che però in questo campionato sono spesso andati meglio del previsto contro le grandi.

Juventus-Milan sarà preceduta solo da Verona-Torino, gara di metà classifica delle 18 che poco dice sia a livello di Europa sia per la salvezza. Rispetto ai fasti degli anni ’90 quello che per molti era diventato il vero Derby d’Italia (almeno da quando il Milan ha superato l’Inter per numero di trofei vinti) ha perso molto del suo fascino, a causa prima delle mediocri stagioni bianconere di fine anni 2000 e ora della spending review rossonera. Nella Juventus mancherà Lichtsteiner, nel Milan Destro, entrambi per squalifica; tanti i lungodegenti, su tutti Asamoah nei bianconeri e Abate e De Jong tra le file dei rossoneri. 4-3-1-2 per Allegri, con: Buffon; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Pogba, Pirlo, Marchisio; Vidal; Tevez, Morata. 4-3-3 per Inzaghi, in una delle poche partite dove questo modulo -unito al contropiede- va veramente utilizzato, con un undici formato da: Diego Lopez; Rami, Alex, Paletta, Antonelli; Poli, Essien, Muntari; Cerci, Bonaventura, Menez. L’anello debole sarà certamente il centrocampo, difesa e attacco non sembrano avere i problemi di consistenza dei 3 uomini in mezzo. Esordio per i neo-acquisti Paletta e Antonelli, ancora in panchina Suso e Honda.

Le restanti 8 partite vedono due scontri salvezza, uno per l’Europa e tante possibili combinazioni nelle altre gare. Si parte alle 12.30, con Fiorentina-Atalanta; i nerazzurri in crescita dopo un girone d’andata di difficoltà cercano l’impresa al Franchi. Alle 15 quintetto di gare; su tutte Napoli-Udinese, ovviamente, e Cagliari-Roma, con i giallorossi in crisi che spereranno in un buon risultato del Milan stasera per cercare di recuperare punti, dato che la situazione di classifica è deficitaria per una squadra che puntava al campionato; un Parma allo sbando e senza stipendi ospita il Chievo terzultimo, mentre il Cesena appena sotto e in rimonta si gioca una bella fetta di permanenza in A ad Empoli. A completare il pomeriggio Sampdoria-Sassuolo; sta ai blucerchiati ripartire dopo il 5-1 subito a Torino, mentre i neroverdi possono anche iniziare a sognare in grande. In serata Inter-Palermo; a chiudere la giornata, lunedì sera, una sfida importante. Quarta contro ottava, Lazio contro Genoa, ultimamente in difficoltà ma pur sempre l’unica squadra a battere la Juventus in campionato. Al 99% resterà tale anche dopo stasera, ma nel calcio nulla è scritto in partenza.

3 commenti

    • boldi1 il 7 Febbraio 2015 alle 11:21

    unica nota positiva di questa sera è che non giocano le tre pippe

    ovvero Bonera Abate Montolivo

    sulla formazione che affronta la juve
    è incredibile che a Zaccardo come terzino destro gli sia preferito Rami che l’ultima volta che ha giocato in quel ruolo è andato malissimo.

    nutro qualche speranza sul risultato , l’ attacco Cerci Bonaventura Menez è ideale per il gioco di contropiede
    in trasferta

    1. Ramì ha fatto due partite da terzino desto: dopo la prima vi scappellavate dicendo che ci poteva giocare sempre, dopo la seconda dite che è un abominio.

      Zaccardo era una merda fino a settimana scorsa e oggi dite che deve giocare titolare.

      Ora, decidetevi. Siete un tantino a ridicoli a cambiare idea di partita in partita.

      Per me sono due merde e fanno schifo al cazzo entrambi, che siano al centro o che siano a destra. Pure che stanno in panchina fanno schifo uguale. Ma tant’è.

      1. Rami mi ha meravigliato per il dribbling di domenica a un metro dalla porta (inconcepibile in qualunque categoria di calcio), perchè altrimenti l’ho sempre reputato un buon centrale. Zaccardo forse non è peggio di Bonera.

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