Destinazione Tricolore: cambia poco in classifica

La situazione che si va delineando, dopo 20 partite, è questa: Juventus ormai in fuga, Roma che arranca e tra un po’ dovrà anche guardarsi dal Napoli, le altre che inseguono. Notti insonni per Pippo Inzaghi, con il Milan ancora una volta al palo.

La giornata era iniziata con Cagliari-Sassuolo, vinta 2-1 dai sardi che escono così dalla zona retrocessione, dove si installa il Chievo. In serata, l’ennesima prova impalpabile del Milan ombra della devastante squadra dell’andata a San Siro. Stesso risultato di quella prima giornata, ma a squadre invertite. In vantaggio subito il Milan, con Menez; vantaggio che dura fino all’inizio della ripresa, poi in quattro minuti Klose e Parolo ribaltano il risultato. Lo stesso Parolo ribadisce il risultato nel finale, poi succede quello che tutti sappiamo, con tanto di commenti sdegnati di qualche telecronista di parte juventino sul fatto che “Chiellini non ha mai fatto niente di simile”. Una serata che comunque, a parte Diego Lopez e il solito Menez, porta veramente poche notizie positive per i colori rossoneri. E non credo proprio che arriverà il cambio di panchina già domani, non se contro la Lazio -nel “replay” di sabato, di nuovo a San Siro- ci dovesse essere una reazione. Alcuni cambi in formazione: il rientro di Rami in coppia con Alex in difesa, Menez e Honda ali con un vero centravanti (Pazzini) e spazio ad Abbiati in porta. Fischio d’inizio alle 20.45 di stasera.

Domenica tocca alla Juventus, che liquida -aspettando un’ora per passare in vantaggio- il Chievo di Maran, ora terzultimo ma già “libero” dall’ingombrante sfida con i bianconeri. I cugini del Verona sconfiggono l’Atalanta 1-0, con gol di Saviola che si sblocca anche in campionato; a Milano succede l’incredibile, con la sconfitta in pieno recupero dell’Inter con il Torino. Polemiche a Genova, dove non viene convalidato un gol buono al Palermo; finisce 1-1 tra la Samp e i rosanero. Continua la crisi del Parma, che da oggi perde anche Antonio Cassano svincolatosi per gli stipendi arretrati non pagati: 1-2 casalingo con il Cesena e ultimo posto in classifica. Arranca la Roma, che in rimonta raggiunge sull’1-1 la Fiorentina (gol di Gomez e Ljajic), mentre nelle partite del lunedì ci sono altre polemiche. L’Udinese sbanca 1-2 a Empoli, e quindi il rigore che non c’era concesso ai toscani (e trasformato da Saponara) passa in secondo piano; stavolta sul banco degli imputati finisce il Napoli, dato che il gol dell’1-0 di Higuain era in fuorigioco e sembra generoso il rigore del 2-1 finale. Almeno per i gol fantasma, già 3 clamorosi in questa stagione, il problema dovrebbe essere risolto dal prossimo agosto. Altri problemi, più urgenti, tengono occupato il Milan, speriamo che una vittoria stasera ne scacci almeno una parte.

Risultati: sabato Cagliari-Sassuolo 2-1, Lazio-Milan 3-1; domenica Inter-Torino 0-1, Juventus-Chievo 2-0, Parma-Cesena 1-2, Sampdoria-Palermo 1-1, Verona-Atalanta 1-0, Fiorentina-Roma 1-1; lunedì Empoli-Udinese 1-2, Napoli-Genoa 2-1.

Classifica: Juventus 49, Roma 42, Napoli 36, Lazio e Sampdoria 34, Fiorentina 31, Genoa 28, Palermo e Udinese 27, Milan e Inter 26, Sassuolo e Torino 25, Verona 24, Atalanta 20, Empoli e Cagliari 19, Chievo 18, Cesena 12, Parma 9.