L’ultimo turno di Serie A prima della sosta non cambia, sostanzialmente, la situazione nelle posizioni per le Coppe europee. Il Milan esce imbattuto da un campo come quello di Roma, e sorprendentemente sfodera anche una buona prestazione.
Giovedì si era partiti con il doppio successo di Juventus e Napoli; a Zeman non è bastato schierare una formazione più difensiva del solito e senza nemmeno il 4-3-3, è finita 1-3 con i bianconeri già in vantaggio dopo tre minuti; poca fatica per il Napoli per aver ragione di un Parma ormai principale candidato alla Serie B. Si è arrivati così a sabato, la giornata della temuta prova di forza contro la Roma. Nel pomeriggio Sassuolo e Cesena avevano pareggiato 1-1; lo 0-0 dell’Olimpico ci dice che la Roma, molto probabilmente, non è ancora in grado di lottare per il campionato. La scoppola presa in Europa sembra aver tolto molto a una squadra più insicura di 2 mesi fa, che dopo la partita non ha trovato di meglio da fare che lamentarsi per il rigore (che c’era) non assegnato per mani di De Jong. Peccato che la gestione dei cartellini abbia quantomeno compensato quell’episodio. Non c’era il primo giallo ad Armero -e anche il secondo arriva “su ordinazione” dei romanisti, esattamente come quello a Totti per “esultanza esagerata” che aveva fatto indignare tutti nella sfida di Torino- e c’è un’entrataccia a forbice di Maicon tranquillamente punibile con il rosso. Senza contare che la Roma, in superiorità numerica, ha tirato in porta due volte, con due grandi risposte di Diego Lopez.
Poi sono arrivati i risultati della domenica, una serie di pareggi che impedisce sia alle squadre poco avanti al Milan di scappare sia a quelle dietro di rientrare, più la sconfitta del Genoa. Alle 12.30 il Chievo ha vinto 0-1 la stracittadina veronese, con gol dell’ex rossonero Paloschi, poi alle 15 tre risultati molto positivi per la nostra classifica. 2-1 il punteggio con cui il Torino sconfigge il Genoa. 1-1 tra Fiorentina ed Empoli, con la banda Sarri che ancora una volta ferma una grande; a Vargas, che segna pochi secondi dopo che ai viola era stato negato un rigore, risponde Tonelli. 2-2 a Marassi tra Sampdoria e Udinese, mentre il rocambolesco 3-3 tra Atalanta e Palermo regala un punto agli orobici e impedisce di rientrare ai rosanero. In serata l’Inter evita per poco la figuraccia; sotto 0-2, rimonta i due gol nel secondo tempo con Kovacic e Palacio (che si sblocca). In sintesi: tutto invariato nelle posizioni che interessano a noi, e addirittura un punto rosicchiato al Genoa. Il 6 gennaio, altra occasione per recuperare punti, con Milan-Sassuolo (e lo scontro diretto Lazio-Samp la sera prima).
Risultati 16^ giornata: giovedì Cagliari-Juventus 1-3, Napoli-Parma 2-0; sabato Sassuolo-Cesena 1-1, Roma-Milan 0-0; domenica Verona-Chievo 0-1, Atalanta-Palermo 3-3, Fiorentina-Empoli 1-1, Sampdoria-Udinese 2-2, Torino-Genoa 1-2, Inter-Lazio 2-2.
Classifica: Juventus 39, Roma 36, Lazio, Napoli e Sampdoria 27, Genoa 26, Milan 25, Fiorentina 24, Udinese e Palermo 22, Inter 21, Sassuolo 20, Empoli, Torino e Verona 17, Chievo 16, Atalanta 15, Cagliari 12, Cesena 9, Parma 6.
4 commenti
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Diavolino quando la cancelliamo la scritta “nessuno al mondo ha vinto quanto noi “? 😡
Bravo, diccelo.
Io la farei diventare:
In tanti al mondo han vinto quanto noi.
Nessuno al mondo ha la nostra fame di pareggini in catenaccio.
In tanti al mondo han vinto quanto noi.
Nessuno al mondo ha un allenatore che segnava l’80% dei suoi in fuorigioco e che si lamenta quando subisce gol in presunto fuorigioco che poi manco c’è (cfr. Cesena).
In tanto al mondo han vinto quanto noi.
Nessuno al mondo ha un allenatore che si fa fare i giochini sadomaso con una cravatta gialla.