Destinazione Lisbona – 6° puntata: avanti in cinque, tre son spagnole

0,,17210987_303,00Nemmeno il tempo per i soliti pseudo-espertoni di calcio di elogiare il “progetto Dortmund” che l’Arsenal ha già pareggiato i conti andando a vincere per 1-0 al Westfalen Stadion. Lo ha fatto ovviamente di rimessa, lo ha fatto lasciando al Dortmund l’iniziativa ma nemmeno rischiando più di tanto e portando a casa il massimo risultato con il minimo sforzo: una vittoria che rimette in gioco il gruppo F, drogato a livello di punti da un Marsiglia ostico da affrontare ma alla fine vittima sacrificale di questa Champions (unica a zero punti insieme al Viktoria Plzen) sconfitto ancora dal Napoli. E’ una vittoria che comunque danneggia la squadra di Benitez che avrà, paradossalmente, una quinta giornata fondamentale ed una sesta ininfluente: dovesse uscire con almeno un punto da Dortmund sarebbe quasi fuori in quanto battendo l’Arsenal si andrebbe poi ad una prevedibile classifica avulsa. Sempre, per inciso, che i tedeschi come due anni fa non buttino via la qualificazione proprio coi francesi…

Poi c’è l’altra Italiana, unica all’altezza di vincere la Champions League, unica ad aver dimostrato di potersela giocare con le grandi d’europa, con un tridente che nessuno cambierebbe con quello del Real e un Quagliarella all’altezza di Falcao. Queste sono le leccate a cui siamo abituati a Sky Juve 24, poi c’è la realtà: la realtà che vede una Juventus a fondo classifica dopo quattro giornate, incapace di vincere da sei e capace di strappare un pareggio contro un Real al 50% grazie ad un rigorino su Pogba definito netto in italia e generoso/inesistente fuori dai confini del belpaese. Nonostante tutto la Juventus rimane in corsa anche se non per meriti propri: nel suo girone c’è sempre Mancini, lo specialista in negativo della coppa dei Campioni capace di suicidarsi sul campo di un Copenaghen in lotta salvezza nel proprio campionato. La Juventus potrebbe passare con quattro punti, con una sola vittoria casalinga contro i danesi – la realtà del campo dice comunque che ad oggi al Real già qualificato basta un punto per vincere il gruppo mentre i supercampioni di tutto occupano l’ultimo posto della graduatoria e che non vince in Europa da sei gare nonostante qualcuno continui ad addolcire la pillola

Negli altri gruppi del martedì un doppio 0-0 rimanda le speranze di qualificazione dello United alle ultime due gare – comunque le più difficili con Leverkusen e Shakthar Donetsk in un girone che rimane comunque equilibrato grazie anche al pessimo momento dello United post-Ferguson e in cui l’unica sicurezza, a meno di miracoli, sembra essere quella dell’eliminazione degli spagnoli. Nel gruppo C manca invece la qualificazione il PSG grazie ad un sorprendente pari interno con l’Anderlecht: i francesi affronteranno comunque l’Olympiacos, vincente contro il Benfica, a Parigi nel prossimo turno – basterà un punto per chiudere i conti già alla quinta giornata o nemmeno quello qualora i Portoghesi non riuscissero a superare i belgi. Da notare che in questo raggruppamento la squadra di prima fascia era il Benfica grazie al ranking delle portoghesi come sempre drogato dai punti dell’Europa League. Sono dentro invece Bayern Monaco e Manchester City con quest’ultimo che, finalmente, liberatosi di Mancini ha potuto cogliere la sua prima qualificazione agli ottavi di finale della massima competizione europea 1915 giorni dopo l’acquisizione da parte degli Arabi a dimostrare, ancora una volta, come non bastino i soldi per competere ad alti livelli. La quinta giornata sarà quindi interlocutoria in un gruppo che deciderà presumibilmente alla sesta chi tra City e Bayern sarà il vincitore (ma gli inglesi dovrebbero rimontare uno 0-2 in Germania) e chi andrà in Europa League tra Plzen e CSKA.

Nel gruppo E la doppia vittoria del Chelsea ha portato gli inglesi a quota nove, in testa al gruppo eliminando parzialmente l’effetto della sconfitta casalinga col Basilea alla prima giornata – svizzeri che saranno chiamati proprio al prossimo turno giocarsi le ultime carte di qualificazione dopo essersi annullati vicendevolmente (gettando punti al vento) con lo Steaua Bucarest (e, diciamocelo, vedere uno tra Mourinho e Boateng fuori, in fondo, non ci dispiacerebbe…). Chiude la carrellata il gruppo G dove l’Atletico è l’unica squadra a punteggio della Champions League insieme al Bayern Monaco – certo, il gruppo è abbastanza mediocre (squadra di prima fascia Porto, vedere ragionamento sopra sul Benfica) però la squadra di Simeone è seconda nella Liga con 33 punti su 36 e comunque davanti ai rivali cittadini sconfitti nel derby… non sarà facile per chiunque li dovesse pescare agli ottavi.