Destinazione Wembley – 14° puntata: veri e finti invincibili

Zlatan pareggia i conti in fuorigioco

Zlatan pareggia i conti in fuorigioco

L’andata dei quarti di finale della Champions’ League verrà probabilmente ricordata come il momento in cui si sono afflosciate le speranze di gloria europea della Juventus – non che ci dispiaccia, anzi. La finora (in Europa) “invincibile armata” di Antonio Conte ha clamorosamente steccato la partita all’Allianz Arena, perdendo 2-0 contro il Bayern Monaco. Risultato giusto, per non dire stretto al Bayern data la quasi totale assenza dal campo dei bianconeri e il completo dominio bavarese per buona parte del match. I tedeschi sono andati in vantaggio dopo 28 secondi (risparmio l’ovvia battuta) con David Alaba, il cui rocambolesco tiro da fuori ha colto colpevolmente impreparato Buffon. Nella seconda frazione, i bavaresi hanno anche trovato il secondo gol con Thomas Muller, su azione partita da uno scatto di Mandzukic sul filo del fuorigioco (ed è stato dimostrato da qualunque angolazione che non era oltre, come invece gli juventini si ostinano a ripetere). Qualche segnale di ripresa è arrivato solo alla fine, con l’ingresso del solito Pogba, ma ora per la Juve si fa molto difficile, in vista del ritorno al campetto di Torino. Non che sia poi così sorprendente, semplicemente è lo specchio dei reali valori in campo: i bianconeri, troppo abituati anche grazie al 3-0 ad un derelitto Chelsea a venire pompati oltre ogni misura dai media e paragonati alla squadra di 10 o 7 anni fa, hanno dovuto soccombere ad una squadra ben più forte, che si rilancia come una delle potenziali vincitrici della coppa – per quanto a mio parere si fermeranno per l’ennesima volta ad un passo dall’obiettivo.

Un’altra squadra che non ha sfondato quanto previsto è il Barça. I catalani, orfani tra l’altro per la seconda metà della partita dell’infortunato Messi, hanno giocato fino a 20 minuti dalla fine la loro solita partita: tiki-taka e poco spazio agli avversari (in cui Beckham, ben più avvezzo a certi palcoscenici, era stato sorprendentemente preferito a Verratti), ma si è andati a concretizzare una sola volta, ovviamente con l’argentino. Nell’ultimo quarto d’ora è successo di tutto: zampata di Ibra (fino ad allora abulico) in netto fuorigioco convalidata dall’arbitro, rigore trasformato all’89° da Xavi, e per finire il gol di Blaise Matuidi, su pregevole assist di Zlatan, quasi sul fischio finale. Tutto è aperto, sembrerebbe dal risultato. Ma il Camp Nou e soprattutto il suo infido terreno saranno un grande punto a favore dei catalani, che quindi con due gol in trasferta hanno quasi ipotecato il passaggio del turno, e ad Ancelotti e soci servirà il miracolo.

Se i finti invincibili Juventini sono stati giustamente purgati dal Bayern, una squadra si conferma – almeno in casa – come la vera invincibile del lotto: il Real Madrid. Il Galatasaray, pur forte, non ha saputo reggere all’onda d’urto dei madrileni, che hanno subito messo le cose in chiaro con due gol di Benzema e Ronaldo nella prima mezz’ora. A complicare le cose, Drogba ha sprecato diversi palloni, il gioiello Yilmaz è sembrato in evidente giornata no e Sneijder, in cattive condizioni fisiche, ha dovuto lasciare il campo a metà partita. Nel Real, invece, è entrato Higuain, che ha siglato il 3-0. Sebbene nella bolgia turca non sarà facilissimo, il passaggio del turno per la truppa di Mourinho sembra quasi ipotecato, e ai turchi resta la magra consolazione di un’ultima occasione per tentare di uscire a testa alta. Oddio, noi milanisti sappiamo sulla nostra pelle come tre gol di scarto, in casa, si possano rimontare…

Abbastanza scialbo, infine, lo 0-0 tra Malaga e Dortmund alla Rosaleda, che favorisce comunque indubbiamente gli spagnoli per il passaggio del turno. Caballero e Weidenfeller sono stati i due giocatori che si sono messi maggiormente in luce, parando diverse conclusioni e tenendo in sicuro la propria porta: agevolati comunque in questo dall’attacco di Malaga e Dortmund, in particolare da un Lewandowski quanto mai sciupone. Comunque vada in questa partita, la semifinalista che ne uscirà sarà la cenerentola delle quattro, soprattutto se si pensa che i sorteggi infami hanno costretto Milan e Manchester United ad uscire agli ottavi…

3 commenti

    • Bitcha il 4 Aprile 2013 alle 02:38

    Bayern squadrone assoluto… se non si cagano sotto come negli ultimi anni in cui sono arrivati in fondo, sta coppa se la meriterebbero più di tutti; la coppia di mediani che hanno (Schweini 😯 /Luis Gustavo o Javi Martinez quando c’è) è il segreto, visto che gli permette di giocare con due difensori scarsi (Dante-Van Buyten valgono meno di Zapata-Mexes per dire…) e non avere nessun problema.

    PSG-Barca partita che non ho visto… i catalani mi sono rotto i coglioni di vederli.

    Il Real strapassa, ma non penso vinca la competizione, deve scontare da qualche parte il culo che ha avuto a Manchester….

    Dare della “cenerentola” al Borussia Dortmund dopo il calcio che ci sta facendo vedere mi sembra un po’ azzardato, per me può anche vincerla sta Champions…

    1. In effetti su sta storia della cenerentola Ronco l’ha fatta “un filo” fuori dal vaso, eh

  1. su pregevole assist di Zlatan

    A casa mia si chiama “spondinda Gilardina”, assist pregevole é quello di Dani Alves o il tacco per Sanchez nell’occasione del rigore.

    Signori, io 10 euri su Malaga e PSG me li giocherò. Il Borussia si è mangiato troppi gol, rischia l’inculata. E il Parigi l’ho visto bene, al Barça mancheranno Messi ma soprattutto Mascherano e Puyol (credo). Chi cazzo gioca dietro? Abidal?

    Comunque, se anche il Barça passa poi esce sicuro contro Real e Bayern. Col Malaga passa come tutti del resto mentre se ci fosse il BVB non so.

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