Destinazione Wembley – 11° puntata: Spettacolo e reclami

Drogba pietra dello scandalo

Drogba, pietra dello scandalo

Il resto della due giorni di Champions’ League è prevedibilmente passato in secondo piano rispetto allo spettacolo e al sorprendente risultato maturato tra Milan e Barça. Le altre tre partite, comunque, hanno fornito numerosi spunti di riflessione. La derelitta condizione dei rossoneri di quest’autunno viene certificata dalla prestazione del Malaga: la squadra di Pellegrini, che era uscita dominatrice dal nostro girone, si è trasformata in una provinciale catenacciara, che ha potuto quasi festeggiare per aver perso, a Oporto, solo 1-0 contro i padroni di casa. Gol di Joao Moutinho, in uno dei 10 tiri in porta dei portoghesi contro il vuoto pneumatico della squadra di Pellegrini. Ennesima occasione persa a inizio stagione, quella di essere finiti dietro a cotanta squadra e doverci ora sorbire il Barça.

L’altra sfida di martedì, secondo match di cartello dopo Milan – Barça, è stata Arsenal – Bayern Monaco. I numeri parlerebbero di una partita combattuta: l’inerzia del match, a parte brevi momenti, è stata sempre favorevole alla squadra di Heyneckes, che nei primi venti minuti è andata in vantaggio con Kroos e Müller, mandando in bambola la difesa dei Gunners. La squadra di Wenger ha avuto un momento di reazione, con il gol dell’ex di Podolski, ma non è servito a nulla: il solito Mandzukic ha suggellato un 3-1 che, se le cose restano come sono andate nella sfida di martedì, è un’ipoteca per la qualificazione e anche una seria candidatura al titolo, soprattutto in confronto a un Arsenal sempre più incompiuto, e con Wenger sempre più in discussione. 

Quasi più di Milan – Barça, però, la sfida che ha fatto più discutere nei suoi strascichi del postpartita è stata di sicuro Galatasaray – Schalke 04 – a prescindere dal fatto, ovviamente, che sfide come questa e come Porto – Malaga siano un insulto all’intelligenza di chi guarda la Champions’ League, e non vorrebbe sfide come le altre due di questa tornata già agli ottavi di finale. 1-1, gol di Yilmaz (al settimo sigillo in sette gare di Champions’, con buona pace di chi in Italia stava per comprarlo) e di Jones. Partita combattuta, ma con il pallino del gioco sempre in mano ai ricchi turchi, che hanno schierato, per la prima volta in Europa, un impalpabile Sneijder, bocciato a metà partita dopo una prestazione inconsistente e visibilmente fuori forma, e un già più allenato Didier Drogba.

Proprio l’ivoriano ha rappresentato, nel postpartita, la pietra dello scandalo. La compagine di Gelsenkirchen, infatti, ha annunciato in mattinata di avere inviato un reclamo ufficiale alla UEFA per fare chiarezza sulla regolarità del trasferimento di Drogba dallo Shanghai Shenhua, autorizzato dalla FIFA in quanto non gli sarebbero arrivati gli ultimi tre mesi di stipendio (discorso simile a quello di Anelka). Lo Shanghai, invece, ha affermato che il calciatore sarebbe stato d’accordo con la dilazione dei pagamenti: fatto sta, non è una bella pagina per le complicate e inutili regole del calciomercato – ma non è questa la sede. E non è certo una bella pagina per l’alone di correttezza del calcio tedesco.

P.S. Lo so che non è propriamente “Destinazione Wembley”, ma…GRAZIE VIKTORIA!

10 commenti

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  1. Ai quarti eliminiamo lo Schalke, in semifinale la Juve e a Wembley perdiamo contro il Real/Bayern.

    1. Calma e gesso. Il sogno impossibile di eliminare il Barça può accadere. Ma al Camp Nou bisognerà ripetere una partita perfetta e non è detto che questo avvenga. Rimango dell’idea che sia ancora il Barcellona ad essere favorito per la vittoria di questa Champions League.
      Diversamente credo proprio che rivivrò l’epopea del Milan, già vissuta, culminata nel 1963 a Londra nel vecchio e storico stadio di Wembley: Milan-Benfica 2-1
      Se quello visto mercoledì sera non era soltanto un sogno, oppure una illusione, i giochi sono aperti anche per i rossoneri.
      Ma restiamo con i piedi ben piantati per terra! Il terzo posto è improrogabile per le ambizioni future di questo nuovo grande Milan che sta nascendo
      Bisogna vincere prima con l’Inter e poi con la Lazio e questo è possibile che non accada, soprattutto se i ‘ragazzi’ non dimenticano in fretta la sbornia Barça.
      Una emozione alla volta e concentriamoci sulla difficile partita di domenica sera! Il derby travalica ogni pronostico!

      1. Suvvia.. è 2-0 per noi!
        Se non passiamo crocefiggiamo Minimiliano.

        1. E se poi vinciamo cosa facciamo? Lo chiamiamo Super Max e cominciamo a pensare che sia una specie di Arsène Wenger che potrebbe fare, con il Milan, quanto ha fatto Alex Ferfuson con il Manchester United?

        2. Guadagna qualche puntovita ma quando si esauriscono fa la fine di DiMatteo.
          Non è che chi batte il Barcellona vince un vitalizio.

  2. Questi ottavi vedevano Real e Barça entrare come grandi favorite.

    Dagli ottavi escono come favorite il Bayern Monaco e il Manchester United.

    E’ una CL di basso livello, motivo per il quale noi e la Juve possiamo andare avanti. Se eliminiamo il Barça spero che non vincano i ladri

  3. Bhe…. già calcolando che una tra Manchester e Real per forza di cose se ne va, calcolando che il Bayern quando è favorito la frittata te la fa spesso… non è davvero da escludere che i bianconeri si trovino la strada spianata…
    Strada spianata che potremmo avere anche noi se al Camp Nou stringiamo i denti e le chiappe contro il Barcellona, la cinquina arbitrale, Platini e l’Uefa tutta.
    Poi, per carità in Champions tutto è possibile… anche un Juve-PSG 0-4 con poker di Ibra 😆

  4. Ma che sono stato cattivo che mi moderate?

    1. Boh, ogni tanto capita che blocca alla pene di gnu. Non so perché

  5. Ranocchia salta con noi.

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