Il momento di scendere

Nostalgia, romanticismo. Sentimenti che ogni appassionato di calcio non puó, e non deve, ignorare. Ed é cosí che ogni tanto si vanno a ripescare i vecchi video, le vecchie imprese. Cosí come i momenti piú toccanti. Non solo le Coppe alzate, ma anche le lacrime versate. Come quando con un giubbino scamosciato e da dodicesimo uomo entra in campo Marco Van Basten, salutando il suo Stadio, salutando il suo Popolo. O come quando il Capitano, Franco Baresi (unico che quelli della mia generazione scriveranno in maiuscolo, non ce ne voglia Maldini), fa il suo giro di campo dopo la sostituzione in una partita in suo onore che annovera tra gli invitati piú stelle che quante contenute nel cielo. Ed é cosí che devono lasciare i Campioni, i Fuoriclasse, i giocatori che ci hanno riempito i cuori e inumidito gli occhi, che ci hanno fatto dolere le mani a forza di applausi, e perdere la voce a forza di cori. Bisogna saper appendere le scarpe al chiodo da idoli, in modo che il mito rimanga per sempre.

La tendenza attuale invece é quella di esasperare la gente, tentare di allungare la carriera fino a livelli fantascientifici. Negli Anni 80 chi voleva continuare a giocare dopo i 30 anni scendeva di categoria, oggi a 33, 34, 35 anni c’é gente che non si vuol sentire mettere in discussione. Nel Milan questo é un trend che ormai va avanti da anni, da troppo tempo. E se all’epoca Costacurta capí che alla sua etá mettersi a completa disposizione dell’allenatore (anche a costo di giocare 20 minuti ogni due mesi e da terzino sinistro) era l’unico modo per restare a Milanello, giá Maldini tiró un pó troppo la corda non ricevendo il giusto tributo al suo addio dopo gli anni di onoratissima carriera e dedizione alla causa. Ma veniamo ai giorni nostri, dove al Milan ci sono in rosa otto giocatori ultratrentenni: Nesta, Yepes, Zambrotta, Ambrosini, Gattuso, Seedorf, Van Bommel e Inzaghi.

Nesta, anni 35, dopo una stagione di grazia come quella scorsa è tornato il Nesta di sempre, quello che non riesce a restare integro per piú di un mese filato, e che si fece ai box praticamente tutto il 2009 dopo anni di mal di schiena e fastidi muscolari. È giá al terzo stop stagionale e abbiamo visto non solo contro il Barcellona di come soffra incredibilmente sugli attaccanti rapidi. Il primo ricambio dovrebbe essere Mexes, ma anche lui é rientrante dal secondo infortunio, e pertanto ad affiancare Thiago Silva si è ritrovato Mario Yepes, che di anni ne ha anche lui 35. A completare il reparto sulla sinistra ci gioca sempre piú spesso e volentieri Zambrotta (anni 34), viste le lacune tecniche di Antonini e i misteri che aleggiano intorno a Taiwo. A centrocampo davanti alla difesa c’é da scegliere tra i 34 anni di Van Bommel o quelli di Ambrosini (coetanei appunto), mentre fino all’infortunio (questa volta neurologico, dopo un anno pressoché fuori con Leonardo), la mezz’ala di contimento era quella destra con Gattuso (33), mentre quella di classe, la sinistra, era affidata a Seedorf, che di candeline ne ha spente 35 l’ultima volta. In avanti a scalpitare per una maglia é Inzaghi, che dopo due infortuni stagionali e un campionato scorso passato piú a MilanLab che sui campetti, di anagrafe puó vantare 38 primavere.

Questi otto giocatori sono ancora validi per quanto riguarda la Serie A e lo sono soprattutto se possono usurfruire di soste tra un incontro e l’altro. In tanti a parlare delle prestazioni di Pirlo alla Juventus, ma Pirlo oggi gioca una partita ogni 7 giorni, non 3 in 8. Non è la stessa cosa. Recuperare le energie a 27 anni come fanno Aquilani e Nocerino è ben diverso che recuperarle a 34. Soprattutto in chiave europea dove il punto debole del Milan è sempre stato il centrocampo, quasi costantemente saltato. Oggi con la velocitá e l’agonismo in campo internazionale, Van Bommel o Ambrosini e Seedorf contemporaneamente in campo è un lusso che il Milan non puó permettersi nemmeno contro il Bate Borisov.

A fine anno come quasi certo partente é dato Van Bommel che vuol terminare la carriera in casa sua tornando al PSV. Su tutti gli altri ancora non si dice nulla. Nesta si dice prolunghi, Ambrosini si valuta, Gattuso vorrebbe rimanere, cosí come Inzaghi che vorrebbe il Milan come ultima squadra (a 39 anni e un posto nelle liste Champions). La vera patata bollente è Seedorf comunque, giocatore a cui verrá affidato un ruolo in societá (si parla di quello che era di Leonardo), ma che non vorrebbe giá passare dagli scarpini alla scrivania sentendosi ancora in grado di giocare. Seedorf è un giocatore che appena arrivò al Milan mi presi la sua maglia, stimandolo fin dai tempi dell’Ajax. E le sue gare nel periodo Ancelotti rimangono nel cuore in modo indelebile. Ma anche per Clarence è arrivato il momento di mettersi una mano sul cuore, e se ha in esso il bene per le sorti del Milan, che lasci il posto ai giovani: c’è un Merkel che scalpita a tornare e un Eriksen pronto su cui investire.

Cari ragazzi, cari campioni. Eterna gloria ed eterna riconoscenza. Ma é arrivato il momento di scendere, che per voi la corsa é terminata. Cambiano i presidenti, gli allenatori e i giocatori. Ma il Milan é per sempre, e voi avete giá fatto il vostro tempo.

45 commenti

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  1. Distinguiamo tra vecchi utili e inutili e vecchi che rimangono solo perché non ne si trova uno più forte a un buon prezzo.
    Comincerei a fare pulizia con Seedorf, Ambrosini e Inzaghi ma vale il principio che per ogni partente ne va preso uno almeno di pari forza.
    Ecco, la società tiene vecchi perché non è stata capace di fare questo.

    • Nicco il 5 Dicembre 2011 alle 10:52

    Complimenti ad Andrea, bel post… condivisibile in toto! 😉
    Ma concordo con Diavolo, finché la società non sarà disposta a cercare e comprare sostituti adatti, vedrete che questi faranno fatica ad andarsene!!!
    E se il Milan continuerà a far bene nonostante queste “zavorre”, possiamo star certi che ci saranno moti rinnovi e poche novità!!

    1. Penso e spero di liberarcene di qualcuna il prossimo anno.
      Ma dovrei parlare di questo in un post a parte.

  2. Finalisti pallone d’oro: Messi, CR9, Xavi
    Finalisti allenatori: Guardiola, Ferguson, Mourinho
    (l’ordine è il mio pronostico)

      • bari2020 il 5 Dicembre 2011 alle 14:25

      Ma basta! Qualcuno azzoppi questi tre! E’ un circolo vizioso, partono sopravvalutati e c’è sudditanza psicologica…

    1. Cioè mi volete veramente dire che Allegri non è fra i primi 3?

      Ma lo sanno che ha vinto il campionato e che è a soli due punti dalla Juve di Conte che ha lo stadio nuovo, Pirlo più un infinità di bla bla???

    • LaPauraFa80 il 5 Dicembre 2011 alle 11:50

    Questo post è la dimostrazione di come si possa fare un’analisi intelligente sui senatori senza insultarli istericamente come invece capita spesso. Mi piace!

    1. Grazie

    2. Ma un paio di insulti al 10 ci stan sempre bene, su :mrgreen:

  3. Davvero ottimo post. Vivissimi complimenti Andrea

    • bari2020 il 5 Dicembre 2011 alle 14:28

    Via fancazzo, Inzaghi, van Bommel, Nesta, Zambrotta e Ambrosini. Yepes mi sta simpatico e Gattuso si prenderebbe una fascia da “capitano non giocatore”. E li si sostituisca con dei ventenni: l’anno prossimo abbiamo l’ultima grande occasione per abbassare l’età media. Ed essere, privi dei senatori, finalmente grandi in Europa, forse anche alla pari del Barça.

    1. Mi sembri molto elbi però.
      Non basta mettere i ragazzini in campo per vincere automaticamente.

  4. Infatti. Non che la gente superati i 30 diventa automaticamente scarsa e vadano messi ragazzi di 20 a prescindere. Se uno a 35 anni ha ancora da dare che si tenga. Però all’anagrafe non scappa nessuno, lo abbiamo visto con Maldini, con Nedved, lo stiamo vedendo con Del Piero, con Zanetti. Gente impeccabile dal punto di vista professionistico (non a caso a questi livelli a quest’età, non come i vari Adriano…). Però i cali sono sotto gli occhi di tutti. Il Milan quello che doveva era iniziare la ristrutturazione dopo la Champions del 2007, smantallando la squadra in 2/3 anni. Invece “siamo i più forti, nessuno come noi” e ci ritroviamo la stessa mediana dalla Champions precedente del 2003 con solo Pirlo via, perso a 0, quando nel 2007 c’erano Manchester, Real e Chelsea che di milioni te ne davano 40/50 tranquillamente. Per non parlare di 18 mln per Gattuso (dal Bayern Monaco) rifiutati per fargli fare una stagione in panchina con Leonardo. Nel 2005 dopo la finale di instambul rispediti al mittente 14 mln per Kaladze dal Liverpool. Nl frattempo i vari Astori, Perticone, Matri, Sammarco, Antonelli eccetera mandati in prestito e svenduti o regalati. Questo è l’errore che imputo in primis a Galliani, scarsa lungimiranza a scapito di sentimentalismo.

    Piccolo accenno su Ancelotti, buonissimo allenatore ma non un guru. Alla Juventus con una squadrona ha fatto due secondi posti (e non parliamo di Perugia quando lo scudetto lo aveva buttato via sperperando punti con le piccole), col Milan è riuscito a farci eliminare col Deportivo dopo un 4 a 1 in casa e nel 2005 lasciam perdere. In 8 anni uno scudetto, la sua ultima stagione finita a distanze siderali dall’Inter col Milan a novembre già fuori da ogni discorso scudetto e Coppa Italia. Coppa Uefa (unica competizione mai vinta) sputtanata dopo essere sempre stati in vantaggio sia in Germania che a Milano col Werder in quella che io ritengo ancora oggi una delle partite più umilianti della mia vita da milanista. In Coppa Italia faceva giocare Emerson che ci è costato la chance di vincerla quando tolte Roma e Inter tutte giocavano con le riserve. 8 secondi dati a Viudez e 12 a Cardacio qundo sui 5 a 0 metteva Emerson, arretrava Pirlo centrale in difesa o avanzava Kaladze mezz’ala se qualcuno si infortunava… Gli dobbiamo tanto, ma gli avremmo potuto dover assai ben di più per la squadra che aveva tra le mani.

    • Nicco il 5 Dicembre 2011 alle 15:59

    se poi i ragazzini iniziano a sbagliare, iniziamo a fare la paternale a chi li ha messi in campo!!! Ci vuole una via di mezzo in tutto… secondo me vanno sostituiti con dei giovani che hanno già dimostrato altrove di essere all’altezza dei grandi palcoscenici!!!

    1. Ma la situazione di una squadra che sta puntando tutto sui giovani l’abbiamo davanti, sta 16esima in classifica.

  5. Come al solito non bisogna passare da un estremo all’altro. Inserimenti graduali, e far fare esperienza comunque. Nel Barcellona i vari Bojan, Pedro , Busquets e simili se estrapolati non che siano fenomeni, sono giocatori normalissimi. Là però funzionano perchè inseriti gradualmente e in un contesto squadra. Nel Milan invece che un giocatore del viviao ogni 2/3 anni perchè hanno fatto la politica dei Voegel, Emerson, Dhorasoo? In difesa c’erano Perticone e Astori più Albertazzi che non dico siano il nuovo Baresi, ma non valgono di sicuro meno di Bonera e per quanto simpatico anche a me, Yepes rimane un colombiano di 34 anni, gli altri sono ragazzi nostrani di 10 anni in meno e la cariera davanti, non alle spalle…

    ps: poi in Italia c’è l’abitudine che se un giovane sbaglia uno stop ti massacrano, in qusto Spagna e Inghilterra sono avanti anni luce… Basti pensare a Dalla Bona, a Lupoli, a Macheda ecc…

    1. Nel Barcellona i vari Bojan, Pedro , Busquets e simili se estrapolati non che siano fenomeni, sono giocatori normalissimi.

      Lo dicevo anche lo scorso anno che Bojan sto fenomeno non era. Il Barcellona senza Xavi, Iniesta e Messi è una squadra che in Italia non arriva nelle prime tre.

      1. Togli Messi, Xavi e Iniesta e il Barcellona rimane una buona squadra ma non la macchina che è. In Italia però con un campionato che ti sfianca psico-fisicamente ogni domenica e che ti fà sentire anche il metallo dei tacchetti sulle gambe non so se darebbero cinquine a tutti anche con il terzetto delle meraviglie

    • boldi1 il 5 Dicembre 2011 alle 20:35

    Diavolino concordo

    qualsiasi giocatore accanto a Xavi e Iniesta gioca bene

    sul discorso giovani
    di solito quando proviamo ad inserire un giovane centrale di difesa non regge la pressione di San Siro
    infatti Galliani ha ripetuto che in quel ruolo la società vuole calciatori con un minimo di esperienza anche internazionale , per questo si spiegano gli arrivi di Mexes e Yepes

    1. Beh thiago l’ha retta alla grande

  6. insultarli non va bene….soprattutto perché è illegale e si rischia una denuncia…

    meglio lo sfottimento sarcastico!!!!!!!!!!

    Benvenuto ai nuovi….devo rimettermi a scrivere un post, impegni vari mi hanno sottratto un pò troppo a lungo, fortuna che i nuovi acquisti hanno pigiato anche per me….mi sdebiterò

    1. Dovresti anche iscriverti al forum della redazione da un bel po’ 🙂

    • sadyq il 5 Dicembre 2011 alle 22:14

    In un paese che conta ben tre quotidiani sportivi, che parlano quasi esclusivamente di calcio, dei quali uno è il quotidiano più venduto in assoluto, come si può pensare che vengano fuori tanti giovani?
    In itaglia si cercano solo i risultati ed anche velocemente. Non c’è tempo per gli esperimenti, ma si cercano solo i giocatori “sicuri”!
    Poco importa che siano alle soglie della pensione o gia pensionati!
    Le figure barbine di quella specie di nazionale, sono il giusto risultato e ne fanno le spese solo i ct che si susseguono!

    Il discorso sui nostri “vecchi”, può valere per chi risiede a Milanello da anni: Nesta, Culone, Inzaghi, Gattuso, …….., hanno poco da incazzarsi e brontolare! Stanno perdendo tutta la stima che i tifosi avevano nei loro confronti e dimostrano di sbattersene della Squadra! Non ci sono molti altri discorsi da fare!
    A tutti noi, ci si inumidiscono gli occhi, ripensando a tutte le vittorie e le emozioni che ci hanno dato, ma questo non giustifica i comportamenti attuali ed una società seria non arriva a questi punti!

    Gli altri, tipo Van Bommel, è semplicemente assurdo anche pensare che potesse fare un altro campionato come quello scorso: fuori dalle palle a giugno!

    Yepes non lo avrei mai preso! Quelli come lui, accettano una grande ad oltre trent’anni, giusto per raggranellare i milioncini che gli servono per sistemanrsi la vecchiaia!

    Insomma, tutto succede perchè abbiamo una Società che “naviga a vista”! Non hanno uno straccio di programmazione e non vogliono spendere.
    Aspettano i contratti in scadenza e “scippano” qualche nome, tipo lo zingaro, che faccia aumentara gli abbonamenti e, fino a poche settimane fa, che aumenti qualche punto percentuale nei sondaggi, da poter trasformare in voti!
    Il discorso sui giovani fatto prima, vale anche e soprattutto per noi: uno come l’Egiziano, sarebbe titolare anche nelle giuve. Sono sicuro!

    1. Non siamo peggio degli altri nei giovani.
      Sadyq tu accetteresti di passare anni come l’inter ora?
      Programmazione è anche vincere subito, non schierare i ragazzini per arrivare decimi perché “potresti forse poi avere un futuro”. Cosa cambia uno scudetto subito con lo zingaro e yepes (che non capisco perché venga criticato non ha mai sbagliato quasi nulla) con uno forse dopo?

    • sadyq il 5 Dicembre 2011 alle 22:51

    Senti, rincoglionito, ma chi lo ha detto che bisogna mettere 10 ragazzini tutti assieme?

    Io ho sempre pensato che lo scudetto dello scorso anno non sia stato tutta farina del nostro sacco e, vincere uno scudetto per caso, non vuol dire fare programmazione, ma avere soltanto un discreto culo!
    Comunque, avere un obiettivo da raggiungere in tot anni, non significa non poter vincere anche prima!

    1. Abate, Antonini, Thiago Silva e Pato non sono giovani? Abate è l’esempio di come si porta un terzino dalle proprie giovanili a diventare il miglior terzino destro italiano

      Cosa intendi per lo scudetto dello scorso anno non farina del nostro sacco? Abbiamo fatto gli stessi punti dell’Inter di Mourinho.

  7. Il nuovo post della relazione è tremendo non ci si capisce nulla…comunque dai un occhio in bacheca 😉

    1. Fatto, ti ho aperto il forum

    • sadyq il 5 Dicembre 2011 alle 23:49

    Antonini? Ma ha quasi trent’anni!
    Abate non era una sorpresa: ha fatto benissimo nel Torino prima di rientrare ed aveva anche altre pretendenti!
    Silva, è arrivato a 24 anni.
    Pato, 20 milioni a 17 anni ……….. mandalo anche in panchina o in prestito!
    Cazzo, che sforzo!

    Intendo che, secondo me, non avevamo tutta questa squadra fortissima e, anche gli avversari, non sono stati molto impegnativi!
    Ma l’ho sempre detto eh!

    1. Vabbè come sempre il campionato è di basso livello quando lo vinciamo noi… fa niente se il Napoli sta mandando a casa il City o ce la giochiamo alla pari col Barça.
      Meglio far passare il messaggio che siamo inferiori anche a russia e portogallo pur di svilire no o far finta che non siamo usciti col tottenham per gli infortuni ma perché inferiori, vero?

  8. ancora con sta storia che questo milan non è fortissimo?

    e che palle!!!!!!! Siamo la terza squadra al mondo subito dopo Barcà e Real madrid, considerando che l’ Italia è più di la che di qua…c’ è da essere fieri

    • sadyq il 6 Dicembre 2011 alle 00:03

    Eheh, alla pari col Barca?
    Guarda che abbiamo pareggiato fuori, evitando la goleada solo perchè si è usato il modulo 10 0 0. In casa abbiamo perso, in una partita senza storia, a qualificazioni ormai decise. Non abbiamo mai rischiato di vincere!
    Ma smettila, tieni i piedi per terra!
    Io non voglio far passare niente e ricordo dei Milan che a questo gli avrebbero fatto un mazzo spaventoso!

    1. In casa, caro sadyq, Guardiola voleva dare una lezione e far vedere a tutti quanto erano più forti di noi, parole sue. Ha vinto per un rigore che non c’era.
      Vogliamo vedere gol di scarto che non ci sono…

    • sadyq il 6 Dicembre 2011 alle 00:05

    càntera, tu non puoi dire “che palle” a nessuno, viste le tue migliaia di commenti fotocopia!
    Torna a cuccia e non rompere la minchia!

  9. Come Dna forse…come cantera sono anche troppo civile…quindi non lamentarti o torno in versione DNA e poi sò cazzi.

    Al pari con il Barcellona no…non fosse altro per la differenza fra i due allenatori….

    • sadyq il 6 Dicembre 2011 alle 00:12

    Dna o càntera, sempre il solito rompi cazzo rimani! Non è che mi spaventi!

    • sadyq il 6 Dicembre 2011 alle 00:13

    E poi, dimmi una cosa: possibile che tutti i coglioni, li usi tu come avatar? Ma guarda che sei un fenomeno eh!

    1. ahahahahahaha….te l’ ho detto altre volte, con quella cosa non hai voce in capitolo sugli avatar…

      in effetti mi aspettavo qualcosa di meglio dai miei amici tecnici…a metterla in culo ai cittadini erano già abilissimi i politici…non è di fuori che aggiorni l’ avatar…ho già delle idee in proposito

        • sadyq il 6 Dicembre 2011 alle 00:35

        Ma almeno, il mio indica una cosa seria, un’ideologia per la quale, molti hanno lottato e sofferto.
        Per quelli delle tue immaginii, abbiamo solo sofferto e senza ideologie!

        1. Abbiamo lottato per l’ indipendenza, per la democrazia e per la costituzione, non certo per un non stato in preda all’ anarchia e al Caos.

          Comunque non pretendo di legare un ideologia ad un avatar….anche perché se dovessi farlo opterei per la ghigliottina in onore della rivoluzione francese….una forma civilissima per rovesciare il potere…oppure per manifesto classico in onore del liberismo e delle fondamenta del capitalismo…

          Ma si scenderebbe un tantino troppo sul serioso

        • sadyq il 6 Dicembre 2011 alle 01:05

        Tu sei fermo all’etimologia, al solo significato della parola!
        Dai un’occhiata:
        http://www.filosofico.net/filosofiaanarchica.htm

        Notte!

  10. Parliamo di cose serie. La mia squadra, la mitica Cantera è seconda in classifica e ha perso lo scontro scudetto al vertice anche e soprattutto grazie al arbitraggio.

    Che palle. Mi secca arrivare secondi specie perché siamo nettamente i più forti. Speriamo di rimontare questi 4 punti di distacco da qui a fine maggio!!!

    • sadyq il 6 Dicembre 2011 alle 00:28

    Si, è molto interessante questa cosa!

    • LaPauraFa80 il 6 Dicembre 2011 alle 08:47

    Abate cosa? Ricordavo che si diceva altro su di lui.
    Tipo “non è degno del Milan, ma neanche della serie A”.

    Quello che lo difendeva ero io. Se non da solo, con pochissimi altri.

    1. Il maicon biondo *.*

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