Le Ultime Bandiere

Il seguente post è stato realizzato a quattro mani con Michele e pubblicato nella giornata di ieri su Football Indesit, sito con cui come già annunciato abbiamo una collaborazione nel giorno del secondo compleanno del blog. Lo potete leggere anche a questo indirizzo sul loro sito.

clip_image002 E’ di pochi giorni fa, la notizia che dopo Paolo Maldini un altro pezzo di storia del calcio Italiano, come Alessandro del Piero, lascerà la Juventus a fine stagione. Una notizia che ovviamente ha fatto scalpore – non tanto per l’attuale valore tecnico del giocatore – quanto per la storia che ha rappresentato con la maglia della Juventus.

IL TRAMONTO DELLE BANDIERE – Non sono personalmente un tipo romantico – anzi odio parlarne con quella stucchevole retorica che contraddistingue l’ambiente mediatico quando avvengono eventi di questi casi. Mi limiterò quindi a far notare come andare verso l’assenza di giocatori simbolo di una squadra sia un fatto di cui dobbiamo semplicemente prendere atto.

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UNO STILE DI VITA – La bandiera è quel giocatore senza il quale il tifoso non riesce ad immaginarsi la propria squadra, che immagina magari in un ruolo dirigenziale – se non addirittura come primo allenatore – subito dopo il ritiro. Ed è proprio il ritiro dal calcio giocato la parte più importante della carriera di questi giocatori: quando hanno un pubblico che li ama e sono arrivati all’apice di una carriera molto spesso vincente è faticoso farsi da parte, non c’è infatti nulla di più avvilente – a mio pare – che finire la propria esistenza calcistica trascinandosi in campo tra i fischi di quei tifosi che ti hanno amato per anni.

 

IL CUORE O LA CARRIERA? – Una bandiera è quindi tutto questo: non bastano le presenze con la maglia a diventare, ma un vero e proprio stile di comportamento dentro e fuori dal campo che giocatori come Baresi, Maldini, Del Piero, Zanetti, Totti e molti altri hanno sempre avuto pensando prima al bene della loro squadra e poi al proprio. Penso in particolare ad Antonio Di Natale che ha preferito una estate fa restare stella nella storia dell’Udinese piuttosto che diventare meteora in quella della Juventus.

clip_image006L’ODORE DEI SOLDI – Nel calcio moderno aumentano però i giocatori che rinunciano a queste possibilità per imparare l’inglese o perché Dio ha scelto così per loro. Scelte professionali comunque da non biasimare. Al di là delle scelte professionali, a smuovere con decisione l’animo dei calciatori sono spesso i soldi. Molti trasferimenti da cifre record hanno interrotto idilli storici. Basti pensare a Cristiano Ronaldo, calciatore simbolo del Manchester, passato alla camiseta blanca nel trasferimento record della storia del calcio. Un altro Ronaldo, il primo e inimitabile, si è venduto per 45 milioni di euro dall’Inter al Real, iniziando un viaggio che lo ha portato per sempre ad essere considerato un traditore per i tifosi neroazzurri. A Firenze hanno dovuto dire addio a tanti calciatori simbolo, due su tutti. Il primo, Roberto Baggio, passato alla Juventus, quando voleva rimanere in maglia viola, causò una vera e propria rivoluzione nella città toscana. Anni dopo a lasciare fu Rui Costa, che scelse il Milan, in un altro trasferimento record. E che dire di Nesta, capitano della Lazio, che si trasferì al Milan? Scelte di vita, scelte di carriera, ma anche scelte dettate dai soldi, per i quali, ultimo, ma sicuramente non ultimo, il trasferimento di Eto’o all’Anzhi, che ha aperto una voragine nell’attacco dell’Inter e nei cuori dei tifosi della squadra di Milano.

clip_image008UDOVICICH, UN UOMO VERO – A chiusura, è giusto ricordare un calciatore ricordato da pochi, ma che ha fatto la storia della propria società, che quest’anno è tornata in Serie A dopo tanti anni, il Novara. Si tratta di Giovanni Udovicich, nato a Fiume, storico e dinoccolato stopper degli azzurri. Ha disputato 517 presenze in 18 anni di carriera, dal 1958 al 1976. Una vita per il Novara. Si trasferì dalla Jugoslavia nella città piemontese e ci rimase per tutta la vita. Divenne un mito delle figurine, nei primi anni dell’album panini. La sua era la foto più ricercata. Baffi e pelata, tutti lo conoscono in Italia durante gli anni ’70. Lo vollero tutti, dalla Roma al Bologna, lui preferì una vita in Piemonte, a fare l’altalena con la Serie B e la Serie C. Uomini così ormai non se ne vedranno più, forse cancellati da quel business che fa muovere il mondo del pallone.

28 commenti

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  1. Buongiorno a tutti. Segnalo un branca rosicante:

    “Si parla tanto del mercato ‘low cost’ del Milan, ma con i contratti di Taiwo e Mexes noi ci abbiamo coperto tutta la nostra campagna acquisti”.

    Intanto pare che Braida stia provandoci per Naingolan. Sarà contento LPF

      • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2011 alle 13:46

      Ma speriamo!
      Apprezzo Nainggolan da quando voi ignorantelli del calcio pensavate fosse il nome di una marca di dentifricio…

  2. Gli espertoni di Mercato: (17 Giugno 2010)

    Infatti, Zebina per Storari sembra essere stato l’ordine del giorno e la cosa sembra che stia procedendo da qualche tempo, tanto che Dida non si è ancora accasato e si starebbe meditando di proporgli un anno di contratto a 8-900.000 euro.
    Lo scambio Ibra-Pato è fantasioso, nel senso che l’ingaggio dello svedese è per Via Turati proibitivo.
    Gattuso sta meditando il trasferimento, mentre Flamini dovrebbe restare.
    Abate probabilmente verrà dato in prestito, il che significa che il Milan è sicuro di un acquisto di un terzino destro.

    – Zebina per Storari
    – Rinnovo a Dida
    – Ingaggio di Ibra fantasioso
    – Gattuto via
    – Abate in prestito

    Si possono prendere 5 cantonate in 10 righe? Su critica sì!

  3. Candidati al pallone d’oro allenatori: Pep Guardiola, Massimiliano Allegri, Jose Mourinho, Roberto Mancini, Fabio Capello. Trova l’intruso.

    1. Dov’è Ferguson? 8)

  4. http://www.milannews.it/?action=read&idnotizia=64417

    Ecco una che ha capito tutto dalla vita.

    Capisce di calcio più questa di Allegri, di tutti gli allegriani,, dei presunti intenditori di alcuni blog messi insieme

  5. l’ ho sempre detto e sempre lo dirò. La rivoluzione al Milan partirà dalle donne.

    Barbarella sarà la Giovanna d’ arco che riporterà equilibrio nella forza e nel Milan contro l’ oppressione dei senatori e dell’ ad…

    e in readazione milan cosa è successo?

    come è che una giovane fanciulla può mettersi contro i comandamenti del tempio che predicano fedeltà cieca al culto dei senatori. Una voce fuori dal coro. Una mosca bianca. Una che parla di calcio là dove parlare di calcio è proibito essendo sacrilego al culto degli dei senatori

    • boldi il 25 Ottobre 2011 alle 15:14

    il giocatore del cagliari è troppo caro , la richiesta è di almeno 10 mil.

    figuriamoci questa estate non si sono spesi 7 mil per Montolivo , mi pare improbabile che adesso se ne spendano 10 per un giocatore di prospettiva

    piuttosto facciamo giocare il faraone e Mexes almeno uno spezzone consistente di partita

  6. Ci sono tre tipi di persone.
    Le prime leggono e commentano, e le apprezzo.
    Le seconde leggono e non commentano perché non l’hanno mai fatto e non hanno intenzione di farlo per fretta, e comprendo la scelta.
    Le ultime leggono, non commentano per ordini dall’alto e per una presunta concorrenza inventata nella loro testa e non hanno il coraggio di dire quello che pensano qui dove sarebbero messi al muro, ma lo fanno in altra sede dove si sentono spalleggiati. Questi li disprezzo con tutto me stesso. Si vergognino

      • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2011 alle 16:23

      …e poi c’è La Cantera, che legge (?), commenta, ma dice sempre le solite tre cose e ha sfondato i coglioni.

      1. Beh sul night stanno finalmente spuntando altri tifosi seri che hanno capito le stronzate di Allegri. Per fortuna gli allegriani si stanno estinguendo.

          • ilCamisa il 25 Ottobre 2011 alle 17:04

          Pensa se per caso si dovesse vincere di nuovo lo Scudetto… Pensa…

        1. Camisa onestamente quanto dello scorso scudetto è merito di Ibra-Robinho-Boateng e quanto di Allegri?
          Siamo 80-20 in proporzione secondo me.

          • ilCamisa il 25 Ottobre 2011 alle 17:52

          Non m’interessano le proporzioni.

          Tu limitati a pensare l’ipotesi… Pensa…

        2. Camisa
          Ora come ora siamo in una situazione che se si vince è merito della società e della rosa che ha dato all’allenatore e se si perde è colpa dell’allenatore che non l’ha saputa sfruttare.
          Se poi c’è “razzismo” nei confronti dei nuovi (vedi Boateng prima, taiwo ora) nei blog milanisti non ci posso far nulla.
          Ma è un discorso che preferirei approfondire in un post a parte verso fine settimana

  7. Valoti prolunga fino al 2016

  8. http://www.michelebufalino.com/2011/10/25/rossonerosemper-e-indesit-football/

    la nostra collaborazione la trovate anche qui 😀

    1. Devo cliccare “spam”? 🙄

      1. 👿

          • fabregas11_Robinhood il 25 Ottobre 2011 alle 18:08

          figurati chi cazzo è cosi scemo da cascare nei suoi tranelli!!

        1. Taggami ancora con “diavolino1990” e mando il tuo numero di cellulare a Cancellara 👿

        2. ma vi devo mandare a quel paese adesso o preferite adesso? :mrgreen:

    • boldi il 25 Ottobre 2011 alle 18:13

    Camisa

    sinceramente diciamo che Allegri ha avuto una bella dose di culo che seedorf Ambro e Gattuso si sono infortunati

    Nocerino prima della partita con il Palermo ha sempre giocato fuori ruolo centrocampista di destra

    Aquilani ha giocato in vari ruoli tra cui trequartista con la Lazio ricordi ?

    magicamente la squadra ha trovato questo equilibrio a centrocampo con il trio Van Bommel Nocerino Aquilani

    che fa il nostro fenomeno di Allenatore ?

    inserisce Ambrosini non al posto di Van Bommel che ci poteva stare ma al posto di Aquillani , il giocatore di qualità

    risultato tre incontristi a centrocampo e le punte che non ricevevano palla

    e per di più ha anche aspettato un tempo per doverosi cambi

    Sinceramente sacchi Capello e Ancelotti sono di un altra categoria

    • yom il 25 Ottobre 2011 alle 18:28

    Secondo me, piano piano, Allegri fa l’epurazione che tutti vogliamo. Se fosse entrato come un carro armato, a quest’ora, sarebbe fuori dal Milan. Non sarà un genio del pallone, ma non mi sembra così bischero come tanti lo descrivono.
    Posso sempre sbagliarmi. Comunque Forza Milan!

      • boldi il 25 Ottobre 2011 alle 18:31

      Yom concordo

      è un discreto allenatore

      però non si può non tacere sugli errori madornali che combina via

    • LaPauraFa80 il 25 Ottobre 2011 alle 18:51

    Questi li disprezzo con tutto me stesso. Si vergognino

    Parli come Silvio… 8)

  9. Va bene, cacciamo Allegri. Ma chi viene?

  10. Mini-rosicant!

    2 punti al Napoli, 2 alla Juve. Buona giornata. PECCATO PER IL SUICIDIO DEL LECCE. (eg)

    Il campionato si conferma livellato (sempre più verso il basso).
    E quindi aumenta il rammarico per il secondo torneo di fila che buttiamo nel cesso lo scudo. (balabam)

    Se qualcuno vuole la full version consiglio bauscia

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