Se esce qualcuno entra qualcuno

Buon anno. Siamo ancora qua, dopo un po’ di tregua, a parlare di ciò che ci emoziona e ci fa stare bene. Di notizie ne son passate tante in questi ultimi giorni, e la riapertura del mercato ha dato nuova linfa a dibattiti e discussioni di ogni genere.

Cosa farà il Milan? Di cosa avrebbe bisogno? Se non esce nessuno non entra nessuno, il motto è sempre quello, e quest’anno è arrivato anche in anticipo rispetto al solito. In realtà le possibili uscite sono tante: dai vari prestiti ormai certi, alle possibili partenze dei vari Cerci, Honda o De Jong. Non so cosa realmente ci sia sotto e se concretamente qualcosa si stia muovendo, ma trovo che nelle intenzioni queste siano operazioni da fare. Parliamo di giocatori che hanno dimostrato di non essere all’altezza, con prestazioni deludenti e spesso imbarazzanti. Per fare il salto di qualità bisogna apportare cambiamenti là dove serve, e la fascia destra è una delle priorità. Con Cerci non all’altezza e Honda troppo impacciato, serve un giocatore di qualità che sappia replicare quanto di buono fa Bonaventura sulla fascia destra; poter contare solo su una delle due fasce è infatti un problema molto serio, da affrontare al meglio.

Poi c’è il nodo del centrocampo. Con Bertolacci e Montolivo al centro potremmo aver trovato il giusto equilibrio di quantità e qualità, ma servono ricambi. Una vera alternativa a loro non c’è, specie in termini di giocate e tecnica, così trovare sul mercato un centrocampista affidabile che possa garantire un rendimento soddisfacente in entrambe le fasi diventa un’opzione da considerare in modo importante. Non dimentichiamoci della difesa, ovviamente. Romagnoli resta ad oggi l’unico centrale di sicuro affidamento, con Alex in un buon periodo ma sempre con qualche incognita di troppo dal punto di vista fisico. Che sia arrivato il momento di cedere Mexes, cosa non fatta in estate per diktat presidenziali, e puntare tutto su un altro giovane promettente? A mio avviso si può e si deve fare, anche se non sarà per nulla un lavoro facile.

Attenzione, non sto dicendo che tutto questo succederà, che usciremo rinnovati dal mercato invernale, ma penso semplicemente che un colpo per reparto sia un obiettivo da dover perseguire per ridurre ulteriormente il gap dalle prime. Abbiamo giocatori appetibili sul mercato, e vanno sfruttati per creare spazio a nuove entrate. Se si vuole risalire non si può aspettare, e la continuità data all’allenatore è un ulteriore elemento che deve spingere a investire sul rinnovamento della squadra. Se questo deve essere l’anno della ricostruzione, allora che questa la si faccia seriamene e sfruttando appieno soldi e occasioni a disposizione. Cambiamo le parole, dunque, per un concetto sempre uguale ma più incisivo: se esce qualcuno, entra qualcuno, dunque vendiamo.

4 commenti

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  1. La frenesia nelle operazioni commerciali, a qualsivoglia livello, è sempre stata cattiva consigliera. Mai come in questa occasione ho plaudito alle ‘ferie’ in Brasile di Galliani. Il Milan è fermo a KPB e se sarà anche soltanto al 70/80% del miglior KPB conosciuto..ne vedremo delle belle! Il Monaco ha chiarito oppure sta facendo in modo di chiarire quali siano le regole in un mondo che è diventato una guerra di fazioni tra i possessori dei fondi obbligazionari, sui calciatori, che stanno devastando il mercato calcistico. Difficilissimo muoversi in questo contesto e ‘noi’ lo facciamo essendoci privati del ‘vecchio’ Braida. Il ‘cravatta gialla’ si muove a piccoli passi… gli manca il bastone furlano ma deve camminare lo stesso. Madmoiselle Caprice guardi e almeno cerchi di imparare come ci si muove nel mercato dei ‘caimani rex’ qual’è diventato quello negli acquisti/cessioni dei calciatori. Io aspetterei a cedere Stephan… anche in virtù dell’ennesima sbandata della ‘moto giapponese’! “O félé fa el to mesté” e questo andrebbe detto a chiare lettere ai signorini, strapagati, che tirano calci ad una palla rotonda. Ribadisco la mia piena approvazione sul come si sta muovendo il team Milan ivi compresa la proprietà! Silvio dixit….prima si fanno i fatti e dopo le dichiarazioni. Andiamo avanti! Perché ora diventano appetibili i vari giocatori del Milan? Come mai prima erano ritenuti ‘brocchi’ dai mercanti da strapazzo? Ora non tengono ‘scuorno’ coloro che dichiarano fenomeno Riccardo Saponara dopo che il Milan lo ha quasi regalato all’Empoli? Tiremm innanz e diamo il bentornato ad uno dei tre acquisti, KPB, che secondo me servono al Milan per farlo ritornare dove dovrebbe già essere, senza furti arbitrali, e dove merita di stare una grande società come quella Rossonera.

  2. Il problema è solo uno: che progetto/i ha questa società da alcuni anni a questa parte?
    Se ne ha uno lo tiene molto ben nascosto. Ma in realtà si va avanti come una barchetta nella nebbia, con il mare mosso, senza scialuppe e senza radar (se n’è accorto pure il giapponese).
    Noi possiamo sperare, parlare, sparlare, ma non cambierà nulla. C’era la speranza closing… naufragata anch’essa, come lo stadio, come le belle parole del nostro presidente sempre più distante e distaccato.
    Ma qui c’è ancora chi pensa che la colpa è dei tifosi e degli arbitri…

  3. Innanzitutto buon anno ‘vecchio cuore Rossonero Milanforever’ Io sono abituato a pensare che si debba edificare una casa partendo dalle fondamenta. Sul fatto che non ci sia un progetto lo smentisci anche tu nelle tue scarne affermazioni che fai in questo post. Posso concordare sul fallimento di tante iniziative a partire da quella, denunciata anche da Honda, di voler ‘resuscitare’ vecchi campioni, soltanto perché acquisiti a parametro zero. Ma non è così per KPB. Non è una cariatide e lo dimostrerà in campo! Del resto non ti sfiora il dubbio che Honda possa aver parlato perché si è reso conto, in questi ultimi due mesi di allenamernto, che può scordarsi la titolarità se KPB ritorna ed essere quello che i milanisti credevano fosse tre anni fa? Poi chi si lamenta ancora? Gente che sa di essere ai margini del progetto! Ora tu dici che non esiste progetto? Vogliamo attendere, pazientemente, almeno la fine della sessione invernale del calciomercato? Tu sei esperto e saprai benissimo che le società serie le operazioni di mercato le compiono o quanto meno le programmano con almeno sei mesi di anticipo! Se lo staff tecnico amministrativo del Milan avrà lavorato più o meno bene…. credo manchi meno di un mese per conoscerne l’esito! Al massimo tireremo le somme al termine di questo torneo! ps Se fai bene i conti al Milan in classifica mancano dai sette ai nove punti persi, diciamo così, per sviste arbitrali. ps. Ti prego di rivederti i filmati e se vuoi ti dirò anche di quante e quali partite del Milan! Io da tifoso ho il dovere di difendere la ‘mia’ squadra dalle palesi ingiustizie arbitrali subite!

    • Massaro il 5 Gennaio 2016 alle 20:43

    Come siamo ridotti,c’è gente contenta dell’ingaggio di boateng. Povero milan

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