Lazio – Milan 1-3: la svolta?

Non vincevamo in casa di una big dal 3 Aprile 2014: Fiorentina-Milan 0-2. Non vincevamo a Roma dal 2013 quando segnò pure El Sharaawy. Non mettevamo 3 vittorie di fila proprio dalla fine del 2014, quando sotto la guida di Seedorf furono cinque. Sono numeri che fanno capire quanto è importante la vittoria di stasera che ha portato complessivamente 10 punti in 4 partite giocate con il 4-3-3 che sembra aver finalmente fissato la difesa nonostante il gol subito oggi (sul 3-0 e in 10). E’ importante anche e soprattutto perché abbiamo vinto al netto di un paio di infortuni e di decisioni arbitrali clamorose (mancano un paio di rigori, il giallo a Romagnoli è assurdo). Sono 3 punti in casa della terza dello scorso campionato, che in casa aveva sempre vinto e lo aveva fatto sempre con almeno due gol di scarto. Se svolta sarà lo scopriremo nelle prossime giornate – è certo, però, che questa vittoria è figlia di 4 componenti diverse e tutte importanti.

  1. Fiducia. Sono arrivate due vittorie di fila, la prima in maniera forse fortunosa, ma che hanno dato alla squadra fiducia nei propri mezzi dopo il periodo difficile tra Genoa e Napoli. E’ bene ricordare, infatti, che il Milan non è la squadra scarsa che molti tifosi dipingono e stasera ne abbiamo avuta l’ennesima dimostrazione.
  2. Recupero dei giocatori. Che il Milan avesse giocatori che non rendevano al loro meglio non è un segreto. Montolivo e Cerci su tutti sono cresciuti tantissimo ritornando ai loro livelli migliori o comunque molto vicino. Il recupero psicologico è una componente molto importante senza la quale nessuna squadra va lontano ed è stato fatto continuando a dare fiducia ai titolari una volta individuati. A questi aggiungo Bertolacci – tra i migliori prima dell’infortunio.
  3. Tattica. Il miglioramento del Milan è arrivato con il cambio di modulo. Forse tardivo, ma che ha sicuramente ripristinato un equilibrio che prima non c’era schierando i giocatori nei loro ruoli migliori (Bonaventura e Cerci su tutti) e abbandonando il diktat presidenziale del trequartista. L’eliminazione di De Jong dall’11 titolare ha fatto il resto permettendo al Milan di schierare in campo tutta la propria qualità.
  4. Condizione atletica. Finalmente accettabile. Probabilmente non avendo le coppe non si è partito a tutta ma ora si sta trovando una squadra che corre, che pressa alta e che prova a giocare a calcio. Cosa che non si era mai vista nell’anno di Inzaghi dove arrivava il solito calo fisico dopo il 60°.

Il Milan di stasera si porta quindi al quinto posto a 5 punti dalla prima e non può più nascondersi: lottare per i primi tre posti con la squadra di stasera è un dovere. Il calendario sorride: tolta la Juve a Torino il Milan affronterà Atalanta, Bologna, Verona, Sampdoria, Carpi e Frosinone – 15 punti sono obbligatori per mantenersi in linea di galleggiamento e concludere dignitosamente il girone d’andata. La prova di stasera smentisce qualche voce uscita in settimana: la squadra è con il tecnico, almeno quella andata in campo (se ne facciano una ragione Diego Lopez e De Jong)

Nota negativa della serata il solito Mattia de Sciglio: tutte le azioni pericolose della Lazio, gol annullato e gol subito compreso, partono dal suo lato e vedono una sua diretta responsabilità. Nelle prossime partite potrebbe quindi esserci l’occasione per dare finalmente uno spazio a Calabria in attesa del recupero di Abate. Il problema imminente rimane la partita contro l’Atalanta con Bertolacci e Montolivo che ad oggi avevano quasi sistemato il nostro centrocampo infortunati e Bonaventura squalificato e tre punti da cogliere a tutti i costi per andare a Torino con la testa sgombra e sapendo, in ogni caso, di rimanere davanti ai bianconeri. Per adesso godiamoci una settimana difficile per quelli che “Il Milan fa schifo, è da decimo posto“. Sperando che continui così.

LAZIO-MILAN 1-3 (primo tempo 0-1)
MARCATORI: Bertolacci (M) al 25’ p.t.; Mexes (M) all’8’, Bacca (M) al 35’, Kishna (L) al 40’ s.t.
LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Onazi (dal 1’ s.t. Cataldi), Biglia; Candreva (dal 18’ s.t. Kishna), Milinkovic (dal 26’ s.t. Matri), F.Anderson; Klose. (Berisha, Guerrieri, Braafheid, Konko, Hoedt, Radu, Morrison, S. Mauri, Djordjevic). All. Pioli.
MILAN (4-3-3): Donnarumma; De Sciglio, Alex (dal 7’ s.t. Mexes), Romagnoli, Antonelli; Kucka, Montolivo, Bertolacci (dal 35′ p.t. Poli); Cerci (dal 36’ s.t. Honda), Bacca, Bonaventura. (Diego Lopez, Abbiati, Calabria, Ely, Zapata, De Jong, J.Mauri, Niang, Luiz Adriano). All. Mihajlovic.
ARBITRO: Damato di Barletta.
NOTE: Spettatori 30 mila circa. Ammoniti Basta (L), Bonaventura (M), Gentiletti (L) per gioco scorretto, Romagnoli (M) per proteste. Angoli: 7-3. Recuperi: p.t. 1’, s.t. 6’.

22 commenti

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  1. Settimana infernale visto squalifiche ed infortuni. Vincere contro l’ Atalanta in queste condizioni sarebbe la ciliegina sulla torta della rinascita.Sara’ la partita più difficile del campionato anche perché viene dopo 3 vittorie consecutive.

    Mihalovic si ripreso il Milan e i tifosi proprio mentre stava per essere esonerato. Dopo il disastro iniziale fa ancora a tempo a dimostrare di essere un bravo allenatore.

    Contro l’ Atalanta metterei Bacca a sinistra e Luiz Adriano al centro. In alternativa Honda. Non rischiereo dal primo minuto Niang

    1. Per la prossima Io ,viste le assenze di Bonaventura e Bertolacci passerei al 4/4/2.
      Se daremo continuita’ a questo spirito e questa intensita’ andremo nei piani alti. Da anni non vedevo il Milan pressare in questo modo: in tutto il campo , lucdo , concentrato . Confortante ,comolimenti.

      1. Complimenti

  2. CARO DIABLO QUESTA VOLTA SIAMO PIÙ’ O MENO ALLINEATI NEL GIUDIZIO!

    Così come avevo visto e raccontato, già dopo la partita all’Olimpico di Torino con i granata, il Milan a Roma ha proseguito nella sua crescita sciorinando una prestazione maiuscola.
    Il quarto risultato utile consecutivo è stato raggiunto grazie ad un processo di crescita, della squadra Rossonera, che ha espresso anche un bel ‘giuoco’ conseguendo la vittoria contro la Lazio (quadra di spessore e Olimpico laziale espugnato per la prima volta quest’anno)che non si vedeva da immemore tempo e cioè dal 2009 quando i rossoneri vinsero per 2-1.
    Ma quello che è più rassicurante è la prestazione dei Rossoneri che anche Silvio Berlusconi avrà apprezzato avendo condiviso le scelte sul cambio del modulo di ‘giuoco’.
    Questo non può essere un caso perché quando si è passati al finto 4-3-3, che spesso diventa 4-4-2, con una punta in meno e un Cerci in più, sono arrivati 10 punti su 12.
    Peccato per gli infortuni di Alex, Bertolacci e Montolivo ma col quinto posto in classifica le amarezze e le tensioni si affrontano con un altro animo perché le prime distano 5 punti…

  3. Una buona partita.
    Peccato quel gol subito. Vero che il nostro giovane portiere è stato infilato sul suo palo, come più volte il telecronista del canale dove ho visto la partita ha fatto notare ieri sera, però la superficialità (e svogliatezza) di De Sciglio comincia a diventare particolarmente irritante.
    Spero però più in Calabria, per il futuro, che Abate. Quest’ultimo è un discreto fluidificante di fascia, ma come terzino non mi ha mai convinto. Opinione personale ovviamente.

    1. Hai ragione Altair . Secondo me abbiamo carenze difensive sulla fascia destra esattamente per i motivi che dici tu . Sia Lopez che Donnarumma hanno preso gol in relazione a questo fatto . Vorrei che si capisse anche che Donnarumma deve ancora migliorare molto nella gestione della sua statura eccezionale sui tiri bassi.
      Diamogli tempo a questo ragazzino . Non si puo’ considerare titolare inamovibile a sedici anni. E lo devono togliere da titolare mentre gioca bene , non mai dopo qualche sconfitta.

  4. «Per adesso godiamoci una settimana difficile per quelli che “Il Milan fa schifo, è da decimo posto“»
    Quelli che tifano contro o si augurano sconfitte e fallimenti sono gente sfigata che si dichiara milanista, ma in realtà tifano solo per il proprio ego imbecille.
    Detto questo confesso che il Milan di ieri sera mi ha sorpreso perché, nonostante i piccoli miglioramenti nelle due gare precedenti, non mi aspettavo certo di vedere in campo una squadra con tanta personalità.
    Mi pare che avevo scritto, ho forse l’ho solo pensato, che il comportamento remissivo e attendista di Sassuolo e Chievo poteva anche essere merito nostro, ma da quelle gare a ieri sera ci è passato tanto, tanto di più.
    Diavolo, il Montolivo di ieri sera è evidente che diventa importante se non fondamentale, ma da quant’è che non lo vedevamo così? Non sprechiamoci poi troppo, perché ha fatto comunque una buona partita e nulla più. Speriamo che l’infortunio non sia tanto grave, altrimenti torniamo daccapo.
    Purtroppo De Sciglio è l’anello debole. Assolutamente d’accordo nel dare fiducia a Calabria.
    Diverso il discorso per il ragazzino in porta. E’ bravo. Di più, è un predestinato, perché a sedici anni non li trovi comunque da nessuna parte quelli con la personalità e le doti che ha lui. Il gol è in parte colpa sua (l’altra bella fetta di colpa è di De Sciglio), ma Diego Lopez di gol come quelli ne ha presi più di uno. Però adesso è ora di farlo riaccomodare in panchina e mettere in porta il nostro primo portiere che non è affatto scarso. Il messaggio che Mhia voleva dare lo ha dato.

  5. Iranoff,
    In rapporto alla rivale e al suo rendimento in casa la vittoria con la Lazio è veramente bene augurante.
    Un chiaro passo in avanti.
    Ottima condizione fisica, ottima predisosizione mentale e conseguente buon gioco.

    Mi fa doppiamente piacere la prestazione di Cerci, da me considerato un potenziale campione con rendimento da cagnaccio.
    Anche De Sciglio in netto miglioramento e questo ci aiuta a capire a che livello fossimo scesi.
    Buona concentrazione per 70 minuti poi – evidentemente per mancanza di abitudine ( anche la concentrazione deve esesere allenata) si è lasciato andare. Ma è stato il miglior DeSciglio degli ultimi 18 mesi, forse di più.
    Squadra con evidente entusiasmo e spogliatoio, sembrerebbe, coeso.
    Ci sono i presupposti per riprendere quota.
    L’atalanta è un osso duro ma stringendo i denti abbiamo risorse sufficienti.
    Mi auguro che si possa veramente, tra 1 mese, avere preso coscienza e costanza

  6. Contro l’ Atalanta la partita più difficile del campionato. Speriamo bene

  7. Ti sbagli, la più difficile è contro il carpi.

  8. Abbiamo recuperato Cerci , abbiamo recuperato Montolivo , abbiamo recuperato Mexes . Cerchiamo di non perdere Diego Lopez , De Jong, Luiz Adriano .

    1. De Jong può andarsene via a Gennaio. Lui e i suoi piedi quadrati.

      1. Te pensa che Mancini sabato in quella posizione ha fatto giocare Medel…

      2. Forse tu non apprezzi le qualita’ di De Jong , peraltro titolare inamovibile
        della nazionale olandese , per via della sua amicizia con Seedorf . Molti altri tifosi , me compreso , abbiamo sempre pensato a lui come simile a Gattuso: muscoli, coraggio , e cuore . Ideale accanto al ritrovato Montolivo.
        Ma quello che vorrei dire questa sera e’ che mi sento preso in giro , io piccolo idiota tifoso cui non si deve mai dire nulla , tantomeno la verta’ .
        E cosi’ andiamo parlando di Lopez e del ragazzino , del cazzone e di chi lo sospinge e poi arriva il comunicato societario e ci dice che DA QUATTRO MESI , Lopez soffre di tentinopatia rotulea , Mica di orticaria o chesso’ io.
        Allora di che parliamo ? Ma e’ corretto tacere dei guai di Lopez e far passare Sinisa per cazzone vendicativo ? Oppure far pensare qualche malizioso che si sia inventato il malanno per salvare Sinisa dalla accusa di
        essere un cinico vendicativo.?
        In tutti i casi abbiamo vissuto e ragionato nella menzogna .

        1. Non è più titolare della nazionale olandese da mesi. E la nazionale olandese non è all’Europeo.

      3. Figurati ! lo e’ stato per anni , ha disputato una finale mondiale , lo cercano squadroni europei . Solo il tifo portato ad esasperazione puo’ negare l’evidenza . Comunque ognuno pensi quel che vuole .

        1. Lo cercano squadroni QUALI?

          Lo sai che ha rinnovato perché dopo essersi offerto come una prostituta a mezza europa, Juve compresa, non lo ha voluto nessuno?

  9. Diavolo desidero il tuo obiettivo commento a quanto avevo scritto sopra circa l’infortunio di Lopez .
    Grazie

  10. Le prostitute sono i cospiratori che vanno dal presidente a dire che l’allenatore chiede le uova al tegamino in camera.

    1. Oh un povero ingenuo che ci crede. Quindi Berlusconi scarica un allenatore voluto da anni in base a quello che gli dicono 4 giocatori.

  11. Ci credo e come, altrimenti non si spiega come certa gente sia ancora al milan

  12. Ci credo e come, altrimenti non si spiega come certa gente sia ancora al milan

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