Delusioni di fine mercato

stefan_johansen_4924078aAdesso che ci siamo quasi, che siamo arrivati alla fine di questa sessione di mercato estiva della stagione 2013/14 possiamo dirlo: se le cose dovessero, così com’è probabile, restare in questa maniera, sarebbe uno dei mercati più deludenti degli ultimi tempi. Il regalo che molti tifosi si aspettano da Galliani non arriverà, dato che per Honda (altri nomi non se ne fanno) il CSKA di Mosca ha chiesto fin troppo per un giocatore che è in scadenza di contratto ed ha già praticamente l’accordo con l’altra società per arrivare a Gennaio. Che senso avrebbe svenarsi per un giocatore che sarà comunque dei nostri tra 6 mesi e che sicuramente non farebbe la differenza anche se arrivasse da subito, soprattutto a livello europeo dove la competizione con le squadre che hanno fatto mercati faraonici è praticamente impossibile.

Altro possibile obbiettivo del mercato rossonero, sempre perché in scadenza di contratto a fine 2014, sarebbe il centrocampista norvegese Stefan Johansen, classe 1991, in forza allo Stromsgodset. Personalmente non conosco questo giocatore poiché raramente, per non dire mai, mi capita di seguire il campionato svedese ma da brevi ricerche ho letto che in patria viene paragonato a Modric per la capacità di impostare il gioco e la quantità di assist che sforna con grande facilità. Ovviamente poiché prossimo alla scadenza del suo contratto arriverebbe da noi con un esborso minimo e andrebbe a ricoprire o il ruolo di regista basso o la mezz’ala, andando a rinforzare un reparto che anche nel precampionato americano si è dimostrato carente di ricambi di valore.

Così come in entrata, anche in uscita non siamo riusciti a piazzare i colpi che gran parte della tifoseria oltre ovviamente alla società si aspettava di piazzare: abbiamo ceduto in prestito Boateng al Catania, peccato che sia quello sbagliato, quello che ha un minimo di confidenza col calcio giocato piuttosto che con paparazzi parrucchieri e veline. Magari a qualcuno quest’ immobilità sul mercato potrebbe anche piacere perché scosso da quanto accaduto nelle ultime stagioni che a parte qualche colpo, non del tutto low-cost, si sono rivelate fallimentari, sperando sempre che l’eventuale passaggio del turno in Champions League provochi uno scossone facendo cambiare idea alla dirigenza e magari mettere anche mani al portafoglio.