Mercato insufficiente, ma in Italia basta questo

E’ inutile parlare di chi arriva e di chi parte: i nomi li sappiamo a memoria, limitiamoci a fare qualche riflessione sul mercato 2012/13.

1) Il Milan rimane competitivo per la lotta scudetto. Che non vuol dire vincerlo, ma almeno arrivare a Maggio ancora in corsa: piaccia o non piaccia non è più la squadra più forte ma, ad oggi, c’è meno gap tra noi e la Juventus che tra la Juventus e il Milan dello scorso anno. Certo, per far giocare la rosa a disposizione – che resta mediocre a livello assoluto, ma assolutamente competitiva per questa serie A – non basterà utilizzare lo schema “palla a Ibra” dopo la cessione dello svedese. Bisognerà ripartire da zero col materiale umano a disposizione, quasi tutti, comunque, giocatori con un presente o un passato di nazionale. Si vedrà, insomma, quest’anno, il vero valore di Max Allegri ovvero si vedranno le capacità di un allenatore di dare quel surplus alla squadra per farla competere: esempio lampante la gara di sabato scorso dove l’11 sceso in campo non ha perso certamente perché più scarso della Sampdoria a livello tecnico ma per la scarsa mole di gioco. Ovviamente un secondo o un terzo posto non sono più un fallimento come lo erano lo scorso anno – ma guai a giustificare col solo mercato un piazzamento dal quarto in giù.

2) Ci siamo liberati dei senatori. Al Milan va in scena dopo anni un primo tentativo di meritocrazia. Basta coi Gattuso e coi Seedorf che occupano una posizione in campo unicamente per il nome, basta con lo spogliatoio in mano ad un comitato di senatori. Anche questo sarà un esame per Allegri che ora può e deve prendere in mano lo spogliatoio senza alcun ostacolo di sorta – sempre che ne abbia il carisma necessario. Viceversa, pagheremo questo in campo almeno nelle fasi iniziali della stagione dato che, di fatto, mancano uomini che sappiano cosa sia il Milan, il suo spirito e la sua storia. Mancano i campioni, ma questo è un problema che riguarda un po’ tutta la serie A: se i primi tre acquisti in ordine di importanza dall’estero in questa sessione sono De Jong, Bojan e Bendter due domande a livello di FIGC è il caso di farsele.

3) Il mercato 2012/13 è stato fatto navigando a vista. Non si può cedere subito e aspettare l’ultima settimana per tesserare giocatori, non si può non avere un budget predefinito da spendere (emblematico il non riscatto di Maxi Lopez quando per la stessa cifra si è preso Pazzini o il far occupare a Gabriel uno slot di extracomunitario). Prendere un giocatore durante l’ultima settimana di mercato significa, di fatto, rinunciare a inserirlo negli schemi della squadra e acquisirlo con un livello di preparazione fisica diverso: la formazione che è scesa in campo domenica scorsa contro la Sampdoria non era la formazione titolare di questa stagione. Questo comporterà come gli anni scorsi una difficoltà a carburare nelle prime giornate di campionato che già conosciamo – punti persi che lo scorso anno sono stati fatali.

4) Non c’è alcun progetto giovani. Non c’è perché in un progetto giovani non cedi Merkel al Genoa e come prima punta non prendi Pazzini. Non c’è perché nel caso i tuoi sforzi li dirotti su Strootman e non su De Jong. Non c’è perché nel caso, avendo più di 60 milioni a disposizione uno sforzo economico per prendere Yanga-Mbiwa lo fai. Si sono acquistati giocatori a caso, prendendo i primi liberi sul mercato che potessero servire e non cercando effettivamente dei giocatori per i ruoli scoperti. La logica di mercato è stata: “C’è un giocatore? Se mi serve e costa poco lo prendo, altrimenti nisba” e non “Sono scoperto in questo ruolo? Guardo chi posso prendere”.

5) Non c’è alcun progetto di rifondazione della squadra. Si è tirato a campare: il Milan si ritrova oggi con otto giocatori il cui contratto scade a fine stagione, due di questi acquisiti il prestito: non puntelli, ma tappabuchi. Ripenso al Milan della stagione 2004/05, forse il più forte dell’era Ancelotti anche se il campo non gli diede giustizia – l’unico giocatore in prestito in quella squadra era Hernan Crespo, puntello di un attacco che prevedeva come prime punte Inzaghi, Shevchenko e Thomasson sostituito poi, da Gilardino il cui acquisto era già in programma dopo l’anno dello scudetto. Appunto puntello, non prima donna.

6) Non si cambierà modulo. Non è la squadra ad adattarsi ai giocatori ma viceversa. Il modulo di gioco rimane fisso nonostante gli interpreti suggeriscono altro. Se si fosse voluto ripartire da zero la miglior cosa da fare era cacciare un allenatore che ha dimostrato una palese incapacità di allenare questa squadra negli ultimi due anni. Ora non solo Allegri rimane, ma sa di avere un cospicuo paracadute di scusanti qualora non si rivelerà all’altezza della situazione: la peggior situazione possibile.

7) Il saldo totale del mercato è di +68,5 milioni di Euro a favore del Milan. Appuntiamolo da parte, sarà utile rinfacciarlo a Berlusconi la prossima volta che dice che caccia i soldi.

23 commenti

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  1. Tutto sommato è un post equlibrato, me ne compiaccio anche se ovviamente non concordo su tutto.

    Come i più arguti avranno intuito sto dalla parte di Berlusconi e rispetto la Sua volontà di preservare il bilancio in questo momenti difficili.

    Quindi non mi resta che giudicare l’operato di Galliani ma come sempre lascio che sia il campo il giudice. Mi rattristo nel vedere che il parametro zero scelto da Galliani è Traorè 27 anni e quello scelto da Marotta è Pogba 18, 19 anni quello che è. Oppure ad esempio oggi non ci siamo presi un terzino perchè Mesbah rifiuta il trasferimento e lo fa perchè è forte di 4 anni di contratto: ma come ti salta in mente di fare quattro anni di contratto a uno che viene dal Lecce? Fagliene uno, due a dir tanto..! Caspita!

    Se noi siamo una Panda, gli altri al massimo sono una Punto, o una 500 Abarth.. il problema è che il nostro pilota Allegri ci fa andare come un triciclo. 🙁

    • fabregas11 il 31 Agosto 2012 alle 20:10

    un appunto al post: quando crespo venne al milan non c’era ancora gilardino. crespo giocò l’anno di istanbul, gilardino arrivò l’anno successivo.

  2. La scarsità di Allegri si evince dal fatto che cambiano gli interpreti ma non il modulo. Giocheremo allo stesso modo anche se avessimo Xavi, Iniesta, Messi.

    E’ la prova della scarsità galoppante del nostro allenatore mono tematico. Era monotematico con i campioni lo è ora con tanti giovani. Mono tematico e prevedibile, oltre che snaturatore perché di fatto rovina i giocatori per adattarli al suo modulo osceno e al suo non gioco orrendo. Sono 2 anni e mezzo che lo dico. Dissi che non era un allenatore alla terza amichevole che fece nella prima stagione. In 2 anni e mezzo tolto il catenaccio a Barcellona ho sporiadici ricordi di cose azzeccate in mezzo a una marea di cose abominevoli dal punto di vista tecnico e tattico.

    Le operazioni Pazzini, Maxi Lopex (di gran lunga migliore di Pazzini), Merkel sono sicuramente strutturate peggio delle cessioni di Ibra e di Thiago Silva che almeno hanno un seno se i guarda l’ aspetto economico ed incidono negativamente sul giudizio sul mercato.

    Mercato che ha mostrato chiaramente i difetti abnormi del Galliani dirigente (principale colpevole del fatto che ci troviamo ancora fra le palle Allegri, ormai scaricato dal 99% della tifoseria milanista

  3. Guardando un attimo in casa d’altri c’è da essere meno disfattisti di come si è stati per tutta l’estate. La Juve è forte, poco da dire, ma sono due anni che deve arrivare il top player. La Roma va valutata, è tutta da scoprire, l’inter alla fine ha preso giocatori funzionali come possono essere i nostri De Jong, Bojan, Pazzini e acquisti di nicchia come Mudingayi o Silvestre che non sono molto superiori a Zapata per esempio.

    Animo e fiducia, veramente peccato per l’allenatore che abbiamo, altrimenti sarei molto più ottimista.

      • boldi il 1 Settembre 2012 alle 08:46

      concordo

      se ci fosse Ancelotti al posto di Allegri direi almeno 2 posto ma purtroppo non è così

  4. Scusa ma Bojan non l’abbiamo preso dalla Roma?

    1. E’ del proprietà del Barcellona però, non della Roma

      1. Se è per questo è ancora di proprietà del Barca! 🙂

        1. Ok ma tecnicamente dalla Roma va al Barça e poi dal Barça va a noi nella transazione.

  5. La qualità della rosa è complessivamente peggiorata, ma si è ridotto notevolmente l’ eta media e di conseguenza è cresciuto il ritmo e l’ intensità di gioco.

    Io sono fiducioso in questa squadra. Considerando il livello medio del campionato non è impensabile vincere lo scudetto anche se la Juve è in questo momento è superiore.

    Attenzione ai neuroni nelle altri panchine.

    Zeman, Guidolin, Stramaccioni, Conte, Mazzarri, Rossi…tutta gente che al nostro gli mangiano la pappa (ma anche il secondo, il dolce passando per aperitivo,antipasto e drink del dopo cena) in capo e che bene o male lo hanno già fottuto in passato.

    Purtroppo una rosa è anche la sua capacità di sviluppo, di crescita e il suo gioco.

    Uno che gioca da 2 anni e mezzo allo stesso modo con 20 interpreti diversi che crescita pensate sappia dare alla squadra? Oltre tutto è uno che in 2 anni e mezzo non ha mai sviluppato un’ alternativa a Ibra e che nell’ ultima intervista “tecnica” (per me è più tecnico attaccare le figurine panini che stare a sentire lui) ha detto che rispetto all’ anno scorso non cambierà nulla (tradotto realmente pensa di fare con Pazzini il gioco che faceva con Ibra al di la del modulo, pensate a che livello siamo).

    Se questa rosa avesse un buon allenatore se la potrebbe giocare per un buon piazzamento anche in europa. Con Allegri vale il quinto sesto posto a stare larghi. Oltre tutto lo scorso anno molte partite ce le ha risolte Ibra da solo. Dato da considerare per una proiezione efficiente sui punti

  6. voto complessivo al mercato, considerando a che che non abbiamo cambiato l’ allenatore 6-.

    Solo i bilanci gioiscono fino in fondo. Occasione persa

    1. 6- è esagerato: è un cinque

    • sadyq il 31 Agosto 2012 alle 21:38

    Bello come gli spompinatori del nano malefico, trovino subito il capro espiatorio per salvare il culo che devono in continuazione leccare: il mercato fa schifo, la colpa è di Galliani. Non si vince, la colpa è di Allegri. L’importante è che il puttaniere sia salvo dalle critiche!
    Poi i politicizzati sono gli altri!

    1. Mi domando come si possa attribuire a Berlusconi delle colpe che vanno ascritte a carico dell’allenatore, del suo staff tecnico e, forse, del duo Galliani/Braida.
      Se era per il proprietario del Milan Allegri sarebbe stato esonerato all’indomani della partita, andata quarti di finale Champions League, Milan-Barça.
      La cessione di Merkel era apparsa, gia l’anno scorso, una stupidaggine megagalattica. Non bisognava essere degli scienziati per capire l’errore che si era commesso.
      Ne riprova il fatto che, col mercato invernale, Alexander è stato prestato dal Genoa al Milan che ha pagato per il prestito di un suo ex calciatore.
      Ma non è solo il Milan a fare queste ‘stupidaggini’. Pensate a Mattia Destro e Ciro Immobile.
      E’ la cultura calcistica italiana, questa sera ne abbiamo avuto conferma, poiché una delle regine del mercato europeo, il Chelsea, è stato umiliato dall’Atletico Madrid.
      A detta dei soloni degli scudetti estivi, vinti a mezzo di acquisti importanti, il Chelsea,assieme al PSG, è una delle regine del mercato europeo.
      Allora andiamo ad un richiamo storico nell’infinita e gloriosa storia rossonera.
      Nel 1968 Nereo Rocco assemblò, con gli scarti di Inter, Fiorentina, Bologna e Brescia, una squadra che per due anni dominò in Italia ed in Europa.
      Saul Malatrasi, Kurt Hamrin. Romano Fogli e Fabio Cudicini. definiti da tutti vecchie glorie, vennero a rinforzare un Milan che era, unanimemente giudicato, da rifondare.
      E’ vero avevamo Gianni Rivera che nel 1969 venne premiato con il pallone d’oro. Ma quella squadra iniziò il suo percorso tra lo scetticismo generale. prese forma, inaspettatamente, diventando una delle più forti formazioni rossonere di ogni tempo.
      Oltre a Rivera, avevamo Rosato, Anquilletti, Schnellinger, Trapattoni, Lodetti. Sormani e Prati(richiamato a causa del mancato recupero da grave infortunio di Bruno Mora).
      Pierino Prati era un giovane del vivaio milanista richiamato dal Savona che militava in serie C. Ma torniamo alla campagna acquisti.
      Tra le risate generali, fatte dai soloni degli scudetti estivi, quella squadra si fece talmente onore che riuscì a vincere, in quella stagione, scudetto e Coppa delle Coppe. Nella stagione successiva vinse, per la prima volta nella storia del Milan, la Coppa Intercontinentale.
      Naturalmente in quella stagione il Milan venne ‘rapinato’ di uno dei tanti titoli che, il mio amico Guida, arbitro napoletano, defini come assegnazione di uno scudetto politico. Successe più o meno la stessa cosa nel 1990, dopo una scandalosa partita Verona-Milan 2-1, arbitrata da un noto amico, da generazioni, del Milan: ‘dinastia’ Lo Bello. Eccezzionalmente quella volta non c’entrò la Juventus ma fu la Fiorentina, a beneficiare dei sempiterni favori, servilmente compiuti, ad appannaggio dei gobbi torinesi.
      Mi fermo qui soltanto per dire, come ho già fatto altre volte, che gli scudetti li vincono i giocatori, qualche volta vengono assegnati ‘politicamente’, ma certamente non si vincono nelle campagne estive,cosiddette di rafforzamento. Tanto meno li vincono i presidenti a mezzo del depauperamento delle proprie ricchezze.

  7. Sadyq tu lo sai…Berlusconi è out dai miei pensieri politici da 5 anni. In questo momento è a tutti gli effetti un mio avversario politico…ma non capire il non essere allenatore di Allegri è da fantascienza.

    Ci sono dei blog che ancora fanno finta di non saperlo. Fortuna che alcuni dei loro utenti cominciano ad auspicare seriamente che Allegri venga esonerato (che poi lo faccino per dimostrare che avevano ragione loro non è importante , l’ importante è che venga chiesto il suo esonero)

    • boldi il 1 Settembre 2012 alle 08:37

    gran bel post diavolino

    al mercato voto 6 squadra da terzo posto

    non ho capito perchè non si è riscattato Maxi Lopez ed Aquilani visto che i sostituti (Montolivo Pazzini) sono dello stesso livello e creano maggiori problemi di integrazione negli schemi del Milan

    diciamolo subito doveva arrivare kakà ma dico per fortuna non è arrivato , le minestre riscaldate non mi piacciono e poi riki ha già 30 anni

    ottimo l’acquisto di De Jong , peccato che in difesa non sia arrivato il difensore francese dal nome impronunciabile veramente forte , magari arriverà a gennaio a parametro zero ed il terzino sinistro

    nel complesso si è ripulito il bilancio si è svecchiato e si punta al recupero di Pato , peccato che questo svecchiamento non è stato fatto gradualmente in più stagioni

    non siamo i più forti
    Juve ed Inter ci sono davanti ma non sempre vincono le squadre più forti

    quest’anno Allegri non ha più scuse deve dare un gioco diverso alla squadra , vediamo se è un allenatore da Milan

    • boldi il 1 Settembre 2012 alle 08:44

    e aggiungo

    con Cassano abbiamo rinforzato i cugini

    è l’operazione di mercato che non avrei mai fatto a quelle condizioni economiche vedi esborso di 7, 5 mil all’Inter
    assieme al l’acquisto di Traore a parametro zero

    • boldi il 1 Settembre 2012 alle 08:49

    mi sono perso i termini precisi dell’accordo contrattuale di Bojan

    chi ha il diritto di riscatto ? il Barcellona o il Milan e a che cifre ?

  8. Boldi io rimango della mia idea.

    Se al posto di Allegri ci fosse un allenatore bravo, se ci fosse una preparazione per il possesso palla e per avere giocatori veloci e agili (meglio esili che grossi)
    e se s’ investisse sul 4-3-3 in stile Barcellona si potrebbe fare grandi cose.

    Con Abate Zapata e Mexes (o Acerbi) centrali, Emanuelson terzino sinistro, Montolivo, De jong Boateng a centrocampo e le 3 seconde punte: Bojan, Robinho, El Shaarawi davanti.

    Chiaro ci vuole tempo a rodare un modulo del genere ma i risultati arriverebbero

    Insomma per me con un allenatore bravo siamo da scudetto. Con Allegri no. Per me è il problema è lui

  9. Che Allegri sia il male del Milan lo sanno tutti, solo che alcuni non possono dirlo perchè ammetterlo incasinerebbe le loro posizioni preconcette sul perchè il Milan non vinca, ovvero che è sempre e solo colpa di Berlusconi. Contro ogni logica ed ogni evidenza. Ma internamente lo sanno, uh se lo sanno che Allegri ci costa una dozzina di punti a campionato.

    1. Solo 12?

  10. Mah…per me fra non gioco, malumori, sfiducia, poca gente allo stadio, giocatori ingrossati, gestione pessima della preparazione, dei cambi e delle partite complessivamente di più…conta che in questi 2 anni Thiagone arginava in difesa e che Ibra risolveva da solo il nulla cosmico creato da Allegri.

    Ad oggi per me un gap di 12 punti per colpa sua in proiezione sarebbe un sogno. I ne vedo di più…

    La sai quale è la posizione che va per la maggiore fra quelli che non sanno più a che santo aggrapparsi con Allegri ma che sono blindati alle loro posizioni?

    Esonero di Allegri si…. ma solo per dimostrare a noi che avevano ragione loro con le teorie strampalate visto che il prossimo allenatore farà sicuramente peggio con questa rosa…

    ahahahahahhahaha

    EPIC WIN (In realtà sarebbe un Epic Fail però va premiata la fantasia)…va be cazzi loro basta che chiedono l’ esonero

      • boldi il 1 Settembre 2012 alle 11:23

      ma dove li leggo sti fenomeni ?

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