Il suicidio mediatico del Milan

In una situazione che già di per sé ricorda il mondo alla rovescia, dove Ibra non ha mal di pancia ma è la società ad avere qualche problema di digestione (del suo ingaggio), la cosa paradossale non è che “Il club più titolato al Mondo” stia cedendo i suoi due unici pezzi da 90. E nemmeno che uno dei due stia per essere ceduto dopo che neanche dieci giorni prima è stato proclamato “nuova bandiera” con tanto di mega-rinnovo pluriennale di contratto.

La cosa davvero paradossale è che, comunque vada a finire questa storiaccia, l’immagine del Milan e della sua dirigenza ne esce malamente danneggiata.

Nella prima ipotesi, ossia quella in cui il Milan vada a cedere gli unici due giocatori di livello mondiale che ha attualmente in rosa, i tifosi saranno (a ragione) infuriati perché il Milan, de facto, rassegna le sue dimissioni da grande squadra, rinunciando ad ogni velleità sia in ottica Scudetto sia in ottica europea (anche se già lì l’obiettivo stagionale era quello di “provarci”).

Nella seconda ipotesi, ossia quella in cui vada in scena l’ennesimo teatro dell’opera drammatica, con “il sacrificio” presidenziale e la permanenza dei due giocatori, i tifosi saranno (a ragione) infuriati perché si sentiranno presi in giro da una dirigenza che sposta l’attenzione dall’inesistente (o quasi) campagna acquisti alla campagna “evitate” cessioni, pensando magari di stimolare un senso di gratitudine che, sinceramente, prevedo non esserci. Anzi.

Diciamo che negli ultimi anni (dalla vicenda Kaka’-City in poi) il Milan ha fatto qualche danno importante alla sua proverbiale capacità comunicativa. Ed a questo disastro Galliani ha contributo, con qualche intervista evitabile e qualche proclamo fuori luogo per il momento storico che stiamo vivendo.

Troppo Galliani e poco Brand. Troppe chiacchiere e pochi fatti. Troppi buchi e troppe toppe. Troppe interviste e pochi eventi in cui il tifoso si senta veramente parte di qualcosa di grande. Perché è così così che intendo una squadra di calcio: un’azienda, vero, ma anche una grande famiglia. Il marketing esperienziale ha fatto passi da gigante, ma noi siamo ancorati ai vecchi canali, ad una campagna abbonamenti organizzata con i soliti cartelloni (con ritratto Thiago Silva).

Abbiamo recentemente “scoperto” Facebook e Twitter, ma l’iniziativa più bella è stata un servizio fotografico dei nostri giocatori con indosso una maglia celebrativa del numero di fan della pagina ufficiale. Appunto: un numero. Ma il tifoso è un numero? Ecco l’errore.

Sul canale ufficiale (Milan Channel) i messaggi devono essere ancora inviati ad un numero di cellulare. E se si provasse Twitter, così gli abbonati non dovrebbero sopportare un costo ulteriore al canone per interagire?

Pochi esempi, ma di valore. Non voleva essere un post sul mercato. Lì la situazione la conosciamo. Ma il Milan ha fatto scuola nella comunicazione sportiva. Adesso cosa si è smarrito? Perché ciò che filtra ha sempre un tono forzato, poco vicino al tifoso, poco percepito? Si sta conducendo una delle campagne abbonamenti più disastrose dell’era Berlusconi. Eppure veniamo da 80 punti in campionato ed abbiamo ancora dei campioni su cui puntare.

Qualcosa di sbagliato c’è, ed io inizierei a chiedermi come correggerlo.

33 commenti

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    • mattoinh7 il 12 Luglio 2012 alle 09:46

    Soldi o non soldi,io Ibra che va a giocare in Ligue 1 non ce lo vedo,farebbe 887766559 gol e si romperebbe le palle dopo venti minuti.
    L’affare ha un senso solo se il Milan sbologna al PSG il pacchetto T.Silva-Ibra,non solo uno dei due.
    Se Ibra deve lasciare il Milan lo fa,al limite,solo per Real o City.

  1. Sta cosa della comunicazione inizia un attimino a stancare: quando dicevano che Nesta non arrivava e dopo una settimana era preso non vi lamentavate tanto della comunicazione.

    Ora, non è perchè siete abituati a stare tutto il giorno su twitter e facebook dovete scassare la minchia con i social network. Avete un’impazienza francamente odiosa che vi porta a fare e disfare le cose ogni giorno a seconda delle voci: vi costa tanto aspettare il 31 agosto?

    Sull’aspetto tecnico dell’operazione, come cadiamo cadiamo bene.
    Se se ne vanno si apre un’era nuova di bilanci puliti, 170 milioni (non 65 senza contare gli ingaggi come fanno i soliti professionisti della malafede! Vergogna!) da ripartire tra mercato e bilancio e la possibilità di creare nel giro di 2-3 anni un gruppo giovine ed italiano.

    Se restano abbiamo chance per quest’anno ma continueremo a trascinarci i problemi di queste stagioni, ovvero bilanci in rosso, poco denaro per il mercato, un Allegri che si affida solo ad Ibra eccetera eccetera eccetera.

    Personalmente sono elettrizzato dall’idea di resettare tutto e ripartire dal gruppo e non da due singoli (di cui peraltro uno buono solo per l’Italia e l’altro ottimo difensore ma che da solo non ti fa vincere una sega).

    1. I problemi esistono solamente nella propaganda mediatica berlusconiana. La Juventus con un passivo maggiore spende.

    2. Ciao LPF … se però vogliamo essere precisi non sono neanche 170 mln, perchè nei 170 sono compresi il quinquennale di Thiago da 6 (ammesso che sia mai stato firmato) e il biennale di Ibra. L’impatto di questa operazione sul bilancio dell’anno in corso sono i presunti 65+6+12 per un totale di 83. 6+12 e non 12+24 perchè metà ingaggio a Ibra e Thiago è già stato pagato.

  2. Tra l’altro se non sbaglio erano solo due anni fa che la gente – prima che arrivasse Ibra – chiedeva un progetto sui giovani e addirittura alcuni preferivano tre-quattro mezzi giocatori al solo Ibrahimovic.

    Perciò questa gente oggi dovrebbe essere serena.
    Perchè io me li ricordo quelli che bestemmiavano ad ogni gol di Gourcuff al Bordeaux (me cojoni!!) perchè ce l’eravamo perso. E allora………..eddaiiii……fate gli onesti cazzo……

  3. Il vero problema della comunicazione è lasciare libero Allegri di dire frasi come quella sui 31 scudetti della Juve, servendo su un piatto d’argento l’assist per la risposta ad Agnelli che infatti è arrivato puntualissimo.

    Allegri-Agnelli 0-1

    Ma un po’ in tutta la guerra con la Juve siamo stati distrutti sulla comunicazione, prova ne è il fatto che a difenderci doveva essere Diavolino con i suoi video sulle presunte gomitate di Pirlo. Se il sito ufficiale del Milan invita Diablo a fare video sporchi per incastrare Pirlo c’è qualcosa che non va.

    Però sul mercato no dai cazzo…non è che possono raccontarci tutti i cazzi che succedono, portiamo pazienza che il 31 agosto prima o poi arriva.

    1. In realtà Allegri voleva dire che la Juve essendo andata in serie B non poteva reclamizzare il 28° e il 29°. Ma ci vuole un cervello per capirlo, e capisco che Allegri non lo abbia.

      La comunicazione è fatta da servi, e lo capisci quando dicono che la Juve ha tolto le stelle dalla maglia, quando in realtà ci sono e sono ben coperte.

    2. No ma attenzione, credo tu mi abbia frainteso.

      Io non parlo di “comunicazione” intesa come l’esigenza che Galliani ci “comunichi” gli acquisti. Quella è l’ultima cosa che mi interessa.

      Io parlo di “gestione delle difficoltà” tramite un’idonea campagna di comunicazione, nel senso scientifico del termine. Con un corretto progetto puoi evitare di uscire con le ossa rotte persino con la cessione di Thiago e Ibra.

      Invece con la gestione attuale, paradossalmente, sia che tu li venda sia che tu non li venda ne uscirai male.

      Le società di calcio sono aziende, ed in quanto tali devono fare i conti con i cambiamenti di settore, anche in seno al marketing e alla comunicazione. Il Milan, da questo punto di vista, è indietro. Ecco il senso del post 😉

  4. I problemi esistono solamente nella propaganda mediatica berlusconiana.

    I licenziamenti in Fininvest esistono nella propaganda mediatica berlusconiana. Il calo in borsa pure, la riduzione dei fatturati anche. L’inter che non spende e libera tutti sono propaganda mediatica berlusconiana. Quelli che al bar parlano di crisi sono Feltri e Belpietro e Sallusti, non milioni di italiani.

    I cassaintegrati Fiat alla faccia dei quali la Juve spende sono propaganda berlusconiana.

    1. La Juve spende, noi no. Ergo possiamo spendere anche noi almeno quanto la Juve. Del resto me ne sbatto il cazzo.
      Se non vuoi spendere vendi la società.

  5. E chi l’ ha detto?

    Un presidente ha tutto il diritto di tenersi la squadra se pur ridimensionata. Ci mancherebbe altro che uno debba cedere una cosa a cui tiene per fare contento i tifosi. E nel caso a chi dovrebbe cederla?

    Siamo in mondo liberale (anche se non sembra) e uno con una cosa di sua priorità ci fa quello che cazzo vuole, compreso smembrarla. Ai tifosi non sta bene? Affari loro. Sono altrettanto liberi di non sottoscrivere l’ abbonamento o di dissentire da una certa gestione.

    Io personalmente spero che Berlusconi ceda una parte di società agli arabi, ma non mi faccio illusioni o m’ incazzo se non la cede. Il Milan è suo, sono anche cavoli suoi

    1. Non per fare contenti i tifosi, ma perché se è un peso e non ha interesse a gestirla è giusto che la venda. Ci guadagna lui coi soldi e ci guadagniamo noi.

    2. Ci fa quel che cazzo vuole un bel niente … il Milan è dei tifosi, Berlusconi è solo un gestore “pro tempore” …

  6. Abbiati
    Abate Acerbi Astori X
    Montolivo Poli Nocerino
    Kakà
    El92 Destro

    …e se avete fegato ditemi che è più scarsa di quella di ora, soprattutto ditemi se ha meno futuro. Certo, è una squadra che va allenata e fatta crescere, quindi via quel cazzo di Allegri di merda.

    p.s: il terzino possibilmente che incominci con la “a” così tutta la difesa comincia per “a” e fa figo. u.u

      • bari2020 il 13 Luglio 2012 alle 13:35

      Adidàc Vilà, dunque? Perchè spero tu non intenda quello scarpone di Antonini.

  7. Frankone ora ho capito meglio, ma comunque non condivido.

    C’era troppa troppa troppa gente che va contro a prescindere.

    Ti faccio un esempio: dicevano che Berlusconi spendeva solo prima delle elezioni ora che fanno? Dicono che Berluscono prima delle elezioni. Cioè, un Milan vincente fa guadagnare punti, un Milan teoricamente più scarso pure. Ma la coerenza????? O.O

    Questa gente non la convinci nemmeno con la migliore strategia comunicativa del Mondo. Sono così purtroppo, volevano i giovani ora che si può fare questo progetto si preoccupano che non si vincerà per due anni.

    Sono capaci di rimangarsi tutto quello che dicono per anni……a voglia a convincerli della bontà di queste cessioni…..se addirittura dicono che Berlusconi vende perchè si ricandida quando dicevano l’esatto opposto……

    La malafede incattivita di questi soggetti è irremediabile.

    1. *Berlusconi.

      Pardon.

      1. Su questo si può discutere. Anzi, sono sicuramente d’accordo con te. Il tifoso è umorale, nervoso e spesso incontentabile.

        Però c’è il tifoso bastian contrario a prescindere, quello da te descritto, e c’è il tifoso che si fida. Si fida della società, dei comunicati, degli elementi condivisi. Ed è contento se coinvolto nella vita della squadra.

        E’ a quei tifosi che ci si deve rivolgere. Ti parlo da laureato in Marketing con la fissa per quest’argomento 😀
        C’è una “domanda di passione” insoddisfatta tra i tifosi del Milan. Acquisti o non acquisti, cessioni o non cessioni, va cambiato qualcosa nel modo in cui il Milan si rivolge al tifoso medio.

        Si avrebbero maggiori introiti, attaccamento alla squadra, supporto anche nei momenti duri (come questo).

        Così, invece, l’avranno sempre vinta i bastian contrari, perché non potrai che dire “han ragione loro”.

  8. voi pensate che sia facile vendere una squadra vicino al ,miliardo di euro, con i bilanci scombussolati senza lo stadio di proprietà…

    per me è assai complicato. Infatti Berlusconi ancora non ha trovato acquirenti

    1. Basta non valutarla 800 milioni di Euro ma 200-300.

      1. Ci saranno 200-300 milioni solo d’ immobilizzazioni esclusi i calciatori. Te lo venderesti un bene ad un terzo del suo valore se non avessi urgente bisogno di soldi?

        1. Mi pare che il bisogno di soldi ci sia se vende

        • fabregas11 il 12 Luglio 2012 alle 13:20

        ah ecco la nuova perla.. ora si valuta il valore di una società o di un bene cosi alla cazzo… con questo ragionamento arguto il tuo galaxy vale 60 euro… perchè per me vale 60 euro….

        1. Il Milan fra tutto vale circa 800 milioni più le spese per la cessione.

          E’ un valore indicativo ma più o meno siamo su questo valore

        2. Questo l’ha detto Berlusconi. Le cifre di mercato reali sono decisamente minori. Se vuoi vendere una società perché è in perdita devi spendere di meno. 500 milioni è un prezzo realmente accettabile.

          • fabregas11 il 12 Luglio 2012 alle 13:32

          eh no per qualcuno vale 200 milioni, perchè cosi ha deciso lui!

        3. Farò un post se riesco prossimamente. Per me cedere il Milan a meno di 600-700 milioni sarebbe un’ operazione sbagliata a prescindere

  9. LPF che ne pensi del nuovo ritorno in campo del cavaliere con una nuova lista?

    Non trovi che la cosa abbia discretamente rotto le balle?

    1. I sondaggi parlano chiaro, il rientro in campo di Berlusconi è l’unica soluzione per evitare una dispersione di voti nel centrodestra, che in molti casi sarebbero addirittura andati a Grillo.

      Resto poi convinto che un super-acquisto gli farebbe conquistare molti più punti di quelli che gli faranno acquistare le cessioni dello zingaro e dell’olimpionico, checchè ne dicano certi astiosi e fegatosi che da più parti delirano definendo politicizzate queste due cessioni.

      1. Io resto del parere che un milan libero da questi leccaculo presidenziali può essere solo un Milan senza Berlusconi.

  10. Da liberale sinceramente mi auguro che Berlusconi non riattizzi la lotta con gli anti berlusconisti è l’ ultima cosa che serve ora all’ italia.

    Certo è che i liberali hanno snobbato un po troppo Keynes. Se torna Berluasconi alla testa di un gruppetto di Keynesiani incazzosi se lo saranno solo cercato. Del resto si sa. Silvio non muore mai.

    • mattoinh7 il 12 Luglio 2012 alle 18:00

    Se si va avanti di questo passo il derby Inter – milan finiremo ad organizzarcelo tra di noi nello spazio dietro la Sud!!!!

    • bari2020 il 13 Luglio 2012 alle 13:39

    Robinho al Santos per Rafael [tra una stagione]. E’ ufficiale, siamo la Lidl del calcio. E non abbiamo nemmeno la FinkBrau.

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