Indegni del nome che portano

Il nuovo top player rossonero rincorre con foga un pallone

Siamo in una fase decadente, fortemente decadente, della nostra storia: alla bellezza del Milan che è stato spuntano alcune rughe, e le creme esfolianti da discount non bastano. E’ terribile come, da almeno cinque anni a questa parte, la dirigenza del Milan si stia applicando con zelo sempre maggiore ad usurpare il blasone della società rossonera, a violentarne il nome e a lasciarlo là, inerte, accostandolo a dei giocatori fondamentalmente non degni del Milan. Giocatori che non hanno la tecnica, non hanno il fisico, non hanno talvolta nemmeno l’età dalla loro parte: pare che, a parte poche eccezioni, li scelgano apposta, per non essere da Milan. In una squadra che, contro molti altri Milan dell’era berlusconiana (si parla sopratutto dei tempi del Silvio imprenditore rampante e politico vincente, non del Silvio di questi anni di bunga bunga e fallimenti politici), prenderebbe diverse scoppole, si vanno ad innestare calciatori che tutto sono, fuorchè i top player (o i giovani promettenti) promessi da Galliani e company.

Triste come l’acquisto più pomposo (e che, pare, rimarrà tale) di questa campagna acquisti sia Riccardo Montolivo. Una potenza mai tramutatasi in atto, un giocatore che non ha mai mantenuto le promesse dei primi anni della sua carriera: ha vivacchiato a Firenze, senza mai incidere a livelli che gli valessero una chiamata di un top club – fino ad ora, fino ai saldi di fine stagione. Nell’ultimo anno, anche se c’è da tenere in considerazione il fattore dei contrasti con la dirigenza viola, è stato l’ombra di se stesso: ora arriva da noi, peraltro pure infortunato. Non ne avrà per lungo, ma è già un segnale… Fatto sta che Montolivo, in un club che vuole essere uno dei più importanti sulla scena europea, può essere una riserva, al massimo talvolta titolare, ma non è certo il calciatore che può dare una svolta agli equilibri della squadra. In più, come diversi opinionisti hanno affermato, la scelta di un regista arretrato sconfesserebbe tutto ciò che è si è detto in merito a Pirlo, non contribuendo così a stabilizzare l’ambiente. A meno che, e onestamente ne ho qualche dubbio, abbia l’umiltà di porsi completamente a disposizione degli schemi di Allegri…

L’altro top player ufficializzato dai rossoneri è Bakaye Traorè. Al solo udire questo nome che già evoca epiche cavalcate nel centrocampo, guizzi di genio e grandi tocchi, la domanda sorge spontanea nei cuori di ogni tifoso milanista. “Chi?” A suo favore, più che altro, vanno la pacatezza in campo (pare che negli ultimi 8 anni abbia preso solo 2 cartellini gialli) e, si spera, la consapevolezza di avere davanti a sé l’occasione della vita. Del resto, anche Boateng giocava al Portsmouth, fanno notare alcuni. La piccola differenza è che Traorè non si è fatto vedere ad alcuna manifestazione internazionale, e la sua esperienza a Nancy è stata totalmente anonima che persino degli esperti francesi, interpellati sul nuovo acquisto del Milan, hanno avuto difficoltà a rispondere. Un po’ come se un top club europeo comprasse Mudingayi. Ma del resto, chi comprerebbe Mudingayi?…

…ah, già. Noi. Perché, esattamente come a Gennaio, sta girando pure questo nome – come se non avessimo già abbastanza macellai in squadra. Da quando è andata bene con Nocerino si sta cercando di fare operazioni del genere nelle maniere più impensabili possibili: prendere riserve delle piccole come Mesbah, Maxi Lopez, Muntari, in maniera quasi compulsiva. A tal punto che, oltre a quello di questo sopraffino esteta del pallone, circolano nomi di calciatori di fama mondiale, quali Marco Rigoni, un 32enne che ha avuto la capacità di azzeccare la stagione giusta in una squadra che comunque, pur oggettivamente debole, aveva un organico collaudatissimo e con gli ingranaggi ben oliati, e Nenad Tomovic. Nenad Tomovic, un difensore di una squadra retrocessa. Scusate, ma mi rifiuto di commentare. Il vomito sta già salendo, e nemmeno le buone notizie in arrivo dal Brasile riescono a contenerlo.

22 commenti

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  1. Però Maxi Lopez è milanista 😉
    Scherzi a parte, mi fa una tenerezza ‘sto ragazzo! Oppure sarà perché seguo Wanda Nara su Twitter e su Instagram?
    😯

  2. Io sono assolutamente contrario a post come questi che li reputo inaccetabili in tutto.

    Sanno molto delle lamentele del tifoso (tto) classico che giudica a scatola chiusa solo in base alla provenienza e alla spesa.

    In realtà puntellare la rosa di buoni giocatori giovani a basso costo è una grande arte.

    Montolivo è l’ erede di Pirlo e la Fiorentina ha toppato a smerdarlo per il contratto. Ottimo giocatore, ben messo anche dal punto di vista fisico. Il regista della nazionale dei prossimi anni.

    Muntari grande acquisto. Cosi come Nocerino. Il mercato si fa cosi, chi non lo gradisce è probabilmente fuori da ogni logia di bilancio e vive pure su un mondo completamente parallelo. Pace all’ anima sua.

    Ti dirò di più. Spero di puntellare la difesa con l’ ottimo Villà.

    Con 60 milioni di perdita alle spalle , in virtù di fare un progetto serio di lungo periodo ci si muove cosi. Prima si abbatte la voce dei costi, si cerca il pareggio in bilancio e poi eventualmente s’ investe e solo se ce ne è la possibilità o se si fa cassa con qualche campione in virtù di un nuovo progetto .

    Basta questa stronzata dei giocatori non da Milan. Nessuno ad inizio stagione pensava che la Juve potesse vincere lo scudetto con Matri, Barzagli, Deceglie e invece…hanno vinto più del nostro sopravvalutato d’ eccezione che ancora qualcuno spaccia per disperatamente per un fuoriclasse.

    Invece viene da chiedersi se sia Allegri l’ allenatore giusto per tirare su una squadra di giovani…uno come lui vecchio nella mentalità (ancora pensa che i vecchi santoni debbano comandare lo spogliatoio e zittire i giovani )

      • bari2020 il 18 Maggio 2012 alle 14:39

      Niente contro Nocerino, nè contro Muntari [che ho inserito in quella lista solo per fare la battuta sulle “riserve delle piccole”]. Didac Vilà a me va benissimo, ma di certo è molto più forte dei nomi che stanno girando. E che hanno trascorsi sicuramente ben più grami di gente come Matri, Barzagli, De Ceglie.
      Montolivo erede di Pirlo? Nel Milan di Allegri – come facevano notare già altri – un regista non ci entra più di tanto, a meno che non abbia buone qualità di diga [che Montolivo non mi sembra avere]. Comunque è un grande calciatore in potenza, una potenza che forse è troppo tardi affinchè si trasformi in atto.
      Allegri vecchio nella mentalità? Non più vecchio dell’osannatissimo Ancelotti…almeno ha avuto le palle di mandare a fanculo Fancazzo.

  3. Criticare il mercato al 18 di maggio. Ziocaro, sembra di essere tornati ai tempi di ElRincoglionito…

    Consiglio per la salute del vostro fegato di sforzarvi di capire che il soldo non c’è, le aziende della famiglia Berlusconi rallentano, il mercato sarà questo e spendere 10 milioni per Montolivo un anno fa non aveva senso, si è tamponato con l’ottimo Aquilani e ora ci ritroviamo il Monto aggratis.

    Se non riuscite a comprendere questo concetto semplice avete due strade: se siete “schifati”, pigliatevi un periodo sabbatico o se proprio volete fare la protesta, organizzatevi e andate sotto la sede.
    Avrete un impatto molto più forte di quello che non avete scrivendo qui, dato che lo fate da 3 anni e non vi si incula (giustamente) nessuno perchè come detto sopra fate mercato inventandovi cifre e ricavi.

    1. Consiglio per la salute del vostro fegato di sforzarvi di capire che il soldo non c’è, le aziende della famiglia Berlusconi rallentano, il mercato sarà questo e spendere 10 milioni per Montolivo un anno fa non aveva senso, si è tamponato con l’ottimo Aquilani e ora ci ritroviamo il Monto aggratis.

      Come lui ha il diritto di non spendere, noi abbiamo il diritto di protestare e chiedere che la società venga ceduta.

    • boldi1 il 18 Maggio 2012 alle 08:46

    la paura che la prossima stagione si tramuti in un disastro annunciato prende sempre più corpo nella maggioranza dei tifosi rossoneri

    caro DNA

    certo con quelli che corrono dietro al pallone la juve ha vinto lo scudetto , ma perchè ormai la serie A è un campionato di basso livello

  4. Come lui ha il diritto di non spendere, noi abbiamo il diritto di protestare e chiedere che la società venga ceduta.

    Certo, l’ho detto anch’io. Ma non so se v rendete conto che protestate da 3 anni sui vari siti e nessuno vi ha mai cagato di striscio (ripeto: giustamente!).

    Ve la sto dando io l’idea: fate un cazzo di raduno a luglio in via Turati e protestate. Hai i numeri di visite e lettori necessari per creare una bella protesta, non limitatevi a fare i fenomeni dietro allo schermo.

    Vedi che se organizzi bene secondo 200-300 stronzi di Milano e dintorni che vanno a cagare il cazzo li trovi easy. Se ti unisci a Milan Night poi arrivate pure a 500.
    Poi vi mettete davanti al corteo tu, Bari, Rosyq, MilanRosicat, Elbollito e vi sbizzarrite.

    Comunicatemi il giorno che vengo anch’io, mi metto al lato coi pop corn in mano e mi gusto la scena dei tifosotti arrabbiotti.

      • Bitcha il 18 Maggio 2012 alle 18:53

      mi farei dare una giornata di permesso al lavoro per vedere ‘sta cosa…

  5. Filippo Carobbio mette nei guai Antonio Conte. L’ex giocatore del Siena, che gli inquirenti giudicano credibile, ha rivelato particolari decisamente scottanti su un paio di combine di cui, a suo parere, l’attuale tecnico della Juve era a conoscenza. In particolare Carobbio ha raccontato che “Antonio Conte ci disse di stare tranquilli in quanto avevamo raggiunto l’accordo con il Novara per il pareggio“. Secondo l’ex giocatore anche il Siena sapeva.

    Sportivi, onesti e puliti come il loro allenatore.

  6. Non concordo affatto con quanto detto nell’articolo. Peraltro sono anche imbarazzato nel pensare che si dica che uno è indegno di giocare nel Milan perchè non ha doti tecniche eccelse- Porrei il quesito su chi avremmo voluto rimanesse ancora al Milan accettando un ruolo non di primo piano:Gattuso o Ronaldinho? Io penso che, e Rino lo ha dimostrato, la classe non s’inventa ma neppure le doti di abnegazione sacrificio ed umiltà sono peculiarità appartenenti a tutti. Nella più grande squadra di tutti i tempi giocava la ‘littorina della brianza’: Angelo Colombo. Faceva la sua ‘porca’ figura perchè anche a Coppi serviva chi gli passava la borraccia d’acqua. Una squadra composta da undici Van Basten , oppure Baresi o Maldini per arrivare a Rivera, che senza Trapattoni, Lodetti e Benetti, sarebbe stato altro giocatore. Appunto UNA SQUADRA 22 o 23 uomini con il solo obiettivo: vincere! Poi il presidente vuole che la squadra vinca e convinca? Allora bisogna aprire i cordoni della borsa! p.s. in altri blog e su altro sito da circa un anno denuncio le pastette che aveva combinato l’uomo dai ‘bellicapelli’. Il nostro amico di Bari se si informa un poco ci potrebbe dire di più. Basta fare una semplice considerazione: le ultime tre squadre da lui allenate sono incappate nelle sabbie mobili del calcioscommesse. Una semplice coincidenza? Non avrebbe significato nulla ed avremmo osservato con pazienza e distacco, ma, costui negli spogliatoi di San Siro si è permesso di lanciare una accusa infamante contro la società. A questo punto viene spontanea la considerazione: forse parlava di cose che ben conosce?

    1. Speriamo diventino le ultime quattro, allora.

      • bari2020 il 18 Maggio 2012 alle 14:43

      Non critico i “giocatori non famossimi”, critico il fatto che si possa minimamente pensare di prendere pipponi assurdi (e manco giovani) come Rigoni, Mudingay e Tomovic (!).

    • fabregas11 il 18 Maggio 2012 alle 11:13

    quanti danni hanno fatto pes, football manager e fifa….

    1. Io vorrei tanto, ma tanto, ma tanto, sapere perché uno che spende 60 milioni di euro per ripianare un bilancio in perdita venga definito: “uno che non spende”

      1. Perché per legge o lo fa o fa fallire la società?
        Spendere per me vuol dire spendere un “extra” e non limitarsi a ripianare

  7. La verità diavolo che il discorso extra…

    suona un po a cazzo perché se qualcuno non mandasse regolarmente in perdita i bilanci, ogni anno ci sarebbe un bel tesoretto per fare mercato o per sviluppare il Brand.

    1. Tutte le società di calcio che vincono sono in perdita. L’unica che non lo è, è il Bayern Monaco.

        • mattoinh7 il 18 Maggio 2012 alle 18:48

        Che è alla seconda finale di Champions in tre anni,che ha lo stadio di proprietà sempre pieno,che ha i bilanci in ordine,che vanta in rosa alcuni autentici fuoriclasse,che ha un età media che è un perfetto mix tra giovinezza ed esperienza,che gioca un buon calcio e che quando ha qualche giovane interessante lo lancia in prima squadra senza problemi,vince,perde e dietro ad una sconfitta,anche pesante,non ci costruisce un teorema sopra.

        Eh,ma sono tedeschi.

        1. Non è vero che al Milan non si lanciavano ragazzi provenienti dalle giovanili. Anzi è sempre stata una peculiarità del Milan quella di formare l’ossatura della squadra con i giovani del vivaio. Purtroppo, a mio modo di vedere, con l’avvento della dirigenza attuale, questa caratteristica è stata trascurata. Si pensava al vivaio come ad una spesa inutile ed improduttiva.Tra il 1958 ed il 1969 il Milan aveva in prima squadra quasi sempre cinque o sei titolari provenienti da vivaio. Gianni Rivera vinse il suo primo scudetto all’età di 19 anni e la sua prima Coppa Campioni a 20 anni. Il Milan teneva in ordine i bilanci, non soltanto per la bravura di Passalacqua, ma anche per una eccellente politica nel settore giovanile. Poi la legge Bosman e la catastrofe di leggi europee, così come stiamo constatando in questi giorni. Ma questo è un altro film!

        2. Più che sono tedeschi la storia dice che in germania non hanno rivali continui. È come se per noi in italia non ci fossero inter e juve. In regime di monopolio é più facile

        3. Tra l’altro non penso che l’Allianz sia di proprietà del Bayern Monaco, dato che ci gioca anche il Monaco 1860

          • bari2020 il 18 Maggio 2012 alle 23:15

          Sono andato a controllare su Wiki: le due squadre di Monaco sono comproprietarie dell’Allianz Arena.

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