Vi spiego perchè, probabilmente, quest’anno non mi abbonerò

abbonamento-ac-milanL’ultima volta ho parlato di Mercato, in senso generale, di Eremenko e robe varie. Stamattina, amici, non vi tedierò più di tanto, ma tratterò un argomento particolare e spinoso, soprattutto di questi tempi: l’abbonamento. Domanda di base, ovviamente: perchè un tifoso del Milan dovrebbe sottoscrivere un abbonamento annuale per potere seguire tutte le partite casalinghe del Diavolo? Ovviamente, alla base c’è il tifo, la passione, la volontà di esserci sempre per la propria squadra e poter godere dal vivo delle gesta dei propri beniamini. Ma tutto questo, ad oggi, potrebbe non bastare più. Va approfondito. Ora vi spiego perchè io, dopo 6 anni di onorato servizio, e come me molti altri, probabilmente non si abboneranno.

Innanzitutto, la questione è purissimamente economica: in un momento di crisi generale, le risorse vanno dosate. Si devono fare delle scelte: se metto soldi da una parte, con ogni probabilità sarò costretto a toglierli da un’altra. Se metto soldi, li metto per qualcosa di necessario, utile, meglio se piacevole, certo, ma comunque cerco di evitare sprechi. Ora, personalmente non considero uno spreco abbonarmi al Milan, anzi, ma in un momento di difficoltà, ci penso due volte prima di spendere bei soldoni per qualcosa di cui comunque posso fare a meno. Poi, a dirla tutta, gli aumenti dei prezzi, per quanto piccoli, non sono una mossa proprio attraente eh, geni del marketing in società. Se fate 20.000 abbonati all’anno, come potete pensare di riprendere i soldi dei mancati mini-abbonamenti Champions aumentando i prezzi? Non c’è il rischio che meno tifosi, visto il rincaro, decidano di non abbonarsi?

Ma non è tutto. Certo, la crisi, certo, i prezzi, ma il discorso è più ampio, e parte da qui: vale davvero la pena spendere soldi per uno spettacolo, perchè il calcio è anche questo, che potrebbe non soddisfarmi? Siamo seri: io mi abbonerei indipendentemente da chi indossa la maglia, certo però che non tutti la pensano così, inoltre vedere una squadra che perde, o comunque non vince e non diverte, non piace a nessuno. Faccio un paragone patetico, spero si capisca: spendere 200 euro per andare a vedere 18 film di Spielberg, qualora come nel mio caso piaccia l’autore, non sarebbe una follia. Ma spendere 200 euro per vedere 18 tra i più scadenti cinepanettoni sarebbe assolutamente discutibile. Se lo spettacolo non alletta, il tifoso non ci va, si tiene i soldi e li spende meglio. La partita la vede in un altro modo, se vuole.

In sostanza, in un momento di crisi dove i soldi vengono spesi con parsimonia, si taglia. E il tifoso che i soldi li ha, non essendo allettato dallo spettacolo proposto, può benissimo decidere di non spenderli per il Milan. Perchè va bene la passione e il tifo, ma soprattutto in questo contesto il calcio è anche spettacolo, e se lo spettacolo non è convincente, il diritto di non assistervi è sacrosanto.

3 commenti

    • LaPauraFa80 il 7 Luglio 2014 alle 12:44

    Vi spiego perchè, probabilmente, quest’anno non mi abbonerò

    Non ce ne fotte una minchia.

    1. ascolta, il titolo è retorico, nel senso che, parlando per me, descrivo una situazione generale. Infatti, se leggi l’articolo, non c’è autoreferenzialismo, bensì una disamina generica.

      1. Non so se è più comico lui o te che perdi pure tempo a spiegarglielo 🙂

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