Che bella ItalMilan

9c78b094bc743b45d7ccac0c15581c5a-68763-1363627327Blocco Milan vs Blocco Juve. È questa l’idea che emerge dagli azzurri in ritiro a Coverciano, in attesa della partita di domani sera alla Valletta contro Malta: non ultime le parole di questo pomeriggio di Abate, che ha confermato il grande entusiasmo del cosiddetto blocco Milan in azzurro. Sono finiti i tempi in cui non si faceva altro che parlare di ItalJuve: i bianconeri rimangono la maggioranza, ma dando un’occhiata alla formazione italiana che domani dovrebbe partire titolare, fa sorridere vedere i nomi di ben 5 rossoneri, giocatori facenti parte di una squadra data per finita solo qualche mese fa.

La soddisfazione aumenta però se si guardano le date di nascita di questi 5 titolari: giovani che vanno dai 28 anni di Montolivo, ai 26 di Abate, fino ai 22 di Balotelli e ai 20 di De Sciglio ed El Shaarawy. Una buona anzi un’ottima ipoteca per il futuro, un progetto giovani tanto conclamato, ma che finalmente va concretizzandosi. La prossima stagione saranno certamente due gli innesti giovani e di valore: oggi Galliani ha confermato per il prossimo anno la sicura presenza in prima squadra di Cristante e ad è atteso da Empoli l’arrivo del buon Saponara: i giovani di qualità ci sono e abbondano, ma appartengono principalmente al reparto offensivo.

Guardando al futuro sarà necessario qualche innesto di qualità ed esperienza soprattutto in difesa, che lo stesso AD definisce fondamentale per vincere gli scudetti. L’importanza di un buon apparato difensivo non deve essere sottovalutata e il reparto arretrato rossonero ha certamente bisogno di una sistemata. Nel frattempo Galliani conferma una volta di più la fiducia al mister Allegri, esentandolo da qualsiasi colpa per il disastroso inizio di stagione.

Premettendo che apprezzo il buon lavoro fatto negli ultimi mesi dal livornese, continuo a ritenerlo colpevole di numerosi errori, dal lunghissimo tempo impiegato prima di dare un gioco a questa squadra, all’insistenza nel dare fiducia a giocatori che non la meritano, al ritardo nei cambi. A suo favore pende il contraccolpo subito dalla squadra dopo la partenza di giocatori fondamentali a giugno, ma è proprio in situazioni di emergenza che emergono le qualità di un allenatore. La società pare quindi puntare ancora sul livornese anche il prossimo anno: non credo che tutto sia già scritto, molto può cambiare nei fatti, ma ciò che resta sono i giovani azzurri che domani scenderanno in campo contro Malta e che la prossima stagione giocheranno ancora in rossonero.

4 commenti

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    • MILANDOMINAT il 26 Marzo 2013 alle 11:40

    Mi spiace ma con un goBBo in panca e BuffonBonucciBarzagli (+ altri due o tre altri maiali a scelta) resta cmq un italjuve.

  1. Di Mattia De Sciglio parlo da almeno due anni. Stravedevo per lui anche quando non veniva impiegato nella Primavera. Ad evidenziare le qualità di Mattia era stato anche Thiago Silva che ne aveva previsto ‘l’esplosione’. Ora nelle giovanili vi sono altri elementi interessantissimi a partire da Bryan Cristante. Sono molto felice che il Milan sia tornato a ripercorrere quella strada abbandonata all’indomani dell’avvento di Silvio Berlusconi alla presidenza del club di via Turati.
    Ho sempre considerato un grave errore avere praticamente dismesso il settore giovanile. Ora si parla di promozione di Dolcetti. Di Filippo Inzaghi allenatore della Primavera e di Cristian Brocchi integrato, come allenatore, nei quadri delle giovanili. Sono certo che in un prossimo futuro molti giovani, plasmati a Milanello, vestiranno i colori delle loro nazionali a partire da M’Baye Niang che, secondo me, a breve sarà titolare nella nazionale francese.
    ps. Andrea Pirlo è stato scoperto e si è imposto, nel suo ruolo, giocando nel Milan per cui si potrebbe aumentare di uno la pattuglia dei milanisti in nazionale anche se Mario Balotelli proviene da altre esperienze. Però il bresciano, nato a Palermo, è sempre stato milanista e per questo motivo quanto fatto altrove non conta nulla!

  2. Ciao Claudio. Insegna agli angeli a tifare Milan.

  3. Rest in peace, Claudio!

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