Puniti dai soliti errori

Puntiti oltremisura da un arbitraggio scandaloso e dai soliti errori sui calci piazzati. Un’analisi breve e concisa di un derby già chiuso al terzo minuto a causa della solita confusione sulle punizioni avversarie; questa volta è toccato a De Sciglio perdersi l’uomo, anche se ancora una volta Abbiati ha dato testimonianza di essere quantomeno raccapricciante nelle uscite. A poco servono novanta minuti di assedio, a poco serve la grande prestazione di Montolivo, finalmente tornato ai suoi livelli, e il suo goal, dato che Valeri era in serata dodicesimo uomo per l’inter. Il Milan perde l’ennesimo derby e in più subisce anche l’umiliazione di Moratti e Stramaccioni, che hanno la grande capacità di negare l’evidenza in modo netto.

Punti, ancora una volta, dalla discutibili scelte del nostro allenatore, colpevole di aver messo uno come Bonera sulla fascia destra, costringendoci praticamente a giocare monchi, ritardando l’ingresso in campo di Pazzini dopo l’espulsione di Nagatomo e schierando ancora una volta Emanuelson fuori ruolo. Non bastano 90 minuti di dominio a cancellare gli errori personali, non bastano le nitide palle da goal create per dimenticare i propri errori, e nemmeno la sciagurata prestazione dell’arbitro può offuscarci così tanto la mente da non farci analizzare con freddezza la partita. L’Inter non ha praticamente mai giocato, e se solo avessimo avuto un po’ di rabbia in zona goal questa partita l’avremmo sicuramente vinta. Non ho visto dominio nerazzurro, non ho visto un Inter in grande condizione come i commentatori di parte si sono affrettati a commentare, non ho visto una supremazia degli uomini in classe e in qualità. Io ieri sera in campo ho visto solo due colori: il rosso e il nero. Tra le note positive come detto Montolivo, a mio avviso migliore in campo, e anche Bojan, che per tutta la gara si è dato da fare per cercare la via del goal. Male invece El Shaarawy, sopratutto perchè braccato ad uomo prima da Nagatomo e poi da Zanetti, ma anche perchè in una gara come quella di ieri in cui gli spazi erano centellinati, la velocità del faraone difficilmente poteva essere un’arma utilizzabile. Da rivedere anche De Jong, troppo scolastico e troppo pauroso, anche se in crescita rispetto all’inizio della stagione.

Adesso la pausa per le Nazionali, con un Milan che si spera possa tornare in campo con una diversa consapevolezza ed un migliore stato di forma generale. Al rientro dovremmo ritrovare Pato, a meno di ulteriori sorprese, che potrebbe essere la prima punta che fino a questo punto è mancata al Milan. C’è una classifica da scalare, e tanti punti da conquistare per uscire da un vortice che ci sta trascinando sempre più in basso; è inutile fare la corsa con le prime due, ma almeno un punteggio in linea con la terza in classifica sarebbe auspicabile. C’è ancora tanto tempo, ed io non credo che questa squadra sia già condannata a rimaner fuori dall’Europa che conta. Certo bisogna cambiarte ritmo, e dare continuità alle ultime prestazioni senza dubbio positive. La pausa a questo punto casca a pennello, e la speranza più grande è che al ritorno ci sia un nuovo inizio, ed un nuovo Milan… lontano dai soliti pericoli e dai soliti errori.

9 commenti

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    • fabregas11 il 8 Ottobre 2012 alle 14:43

    la partita ieri per me è stata falsata, gol clamorosamente annullato e rigore non dato. a prosposito del rigore non so se ha parlato a saky, ma samuel a premium ha detto di aver fatto una cagata su quell’azione, aveva sottovalutato la giocata del pazzo ed ha dovuto allargare il braccio per bloccare binho, quindi ha ammesso anche lui!!!

    detto ciò ieri mi son piaciuti monto( migliore in campo, in un derby, senza carattere vero?!?) e de jong, bojan e ema . male il solito merdateng e il solito manidimerda abbiati.

    P.s

    Cassano-Inter questione di cuore, chi si somiglia si piglia…. MERDE! tralascio qualche altro striscione che cmq merita!!!

    1. Guarda di Cazzano, meno se ne parla meglio è secondo me.
      Più lo si insulta e più si fa il suo grezzo gioco e più ci gode gran parte dei tifosi nerazzurri considerandoci chiaramente rosiconi ecc…. Non tutti, perchè comunque, come in tutte le tifoserie del mondo, qualcuno che ragiona c’è e si rende ovviamente conto di avere in casa una bomba innescata con detonazione casuale. E’ solo questione di tempo e si passerà come sempre dal “W Cassano” a “CassanoUomoDiMerda” nel giro di 2 nanosecondi…
      Per il resto credo che commentare lo scempio di ieri sera sia superfluo. Ok, il Milan ha lacune mostruose nella finalizzazione, ha tolto El e lasciato Boateng più inutile che mai, il gol nel solito calcio piazzato… tutte cose già successe e che si sanno, però in presenza di orride decisioni arbitrali poi, per i giocatori, anche psicologicamente va tutto a puttane e la partita è terminata nel primo tempo… anzi nel primo tempo -12 secondi.

  1. Analizziamo i derby di Acciuga, fratelli rossoneri:

    nel primo derby batte la traballante inter di Benitez con un rigore nei primi minuti e poco altro, se non un gran tiro nella ripresa del Professore.

    Al ritorno gli va dato atto di una bella partita contro la scriteria inter di Gianfranco Leonardo Fini de Araujo. Ma le 5 pere che anche lo Schalke gli rifilò fanno pensare…

    Poi batte la disastrosa inter di Gasperini a Pechino. Sì, solo 2-1, rischiando di non vincere e distruggendo la preparazione condizionando così l’avvio di stagione. Partita da vincere 3-0 in controllo.

    In campionato viene sconfitto dall’umile inter di Ranieri che fotocopia la partita già vinta dallo stesso Ranieri con la Roma l’anno prima. Acciuga prevedibile e incapace di modificarsi. Brutta figura.

    Altro giro altra sconfitta. Stavolta è il turno della frizzante ma inferiore inter di Stramaccioni. Partita sconsiderata, ma tanto il pasticcio era già stato fatto precedentemente regalando lo scudetto alla Juve.

    Infine ieri, sconfitta ingenua contro la modesta inter di Stramaccioni.

    Al ritorno perdiamo ancora.

      • fabregas11 il 8 Ottobre 2012 alle 16:26

      al ritorno deve sempre arrivarci!!

  2. Non vedo l’ora del rientro del Paperino. Prendici per mano!

      • Mauro il 8 Ottobre 2012 alle 16:19

      Il paperino si fará male nel culino…. per altri 20 mesi

      1. Ma quanta sfiducia!
        In un obitorio c’è più allegria.. l’ottimismo è il profumo della vita!

    • boldi il 8 Ottobre 2012 alle 18:27

    l’unica mossa tattica giusta di Allegri nel derby con la formazione titolare

    mettere Bonera terzino destro così ha impedito a Cassano di giocare in quella posizione dove crea problemi agli avversari , lo ha praticamente annullato , bravo Bonera

    seconda mossa tattica azzeccata in corsa mettere Emanuelson terzino sinistro ed abbiamo avuto la controprova che in quel ruolo di terzino sin. è ottimo
    come abbiamo sempre sostenuto il sottoscritto e Fabregas

  3. Solo un presuntuoso ed arrogante con la laurea in giurisprudenza, conseguita nella migliore delle ipotesi a Roma, poteva fare le farneticanti affermazioni degne del miglior figlioccio di quel Renatino De Pedis che ha cambiato la storia delle borgate romane. Dimentica il damerino che anche le vittorie conseguite con la sua Primavera, contro quella del Milan, sono avvenute grazie ad un gioco sparagnino cosiddetto all’italiana vecchia maniera. Gioco aborrito e criticato in tutta Europa e schifato sdegnosamente dagli amanti del calcio moderno. Si può vincere giocando di rimessa. E’ molto più semplice soprattutto quando si incontrano per strada i Giannoccaro ed i Valeri. Quando a Verona si segna, contro il Chievo, un gol in rvidente offside e quando si ricevono miriadi di aiutini che, come nel caso di quelli fatti alla squadra della sponda sbagliata di Torino, spianano le vittorie a squadre mediocri che poi si presentano sui palcoscenici planetari per fare le figure barbine che abbiamo visto. Il calcio italiano è penoso al punto che senza interventi arbitrali a favore di certe cosiddette grandi, oggi quelle squadre occuperebbero posti infimi non solo nelle graduatorie planetarie ma anche in quelle italiane. I gobbi dovevano buscare in ebtrambe le occasioni che li ha visti incrociare avversarie europee di media grandezza. I bauscioni hanno addirittura sempre perso quando, in casa, sono stati costretti a praticare un gioco offensivo che non sono in grado di praticare. Più o meno lo stesso discorso vale per i ciucci. Si è salvato il Milan di San Pietroburgo dopo che a San Siro non era riuscito a vincere contro una squadra che in Italia farebbe al massimo la serie cadetta. Ecco, la mia rabbia, quasi la mia feroce reprimenda contro il ‘magliaro’ era dovuta proprio al fatto che quel bell’imbusto, con la scandalosa direzione di domenica sera, ha tarpato le ali all’unica formazione che aveva dimostrato qualcosa in Europa. L’indignazione non mi è passata perchè la logica di pensiero dice che è sempre più difficile costruire piuttosto che distruggere. In Italia si pratica un ‘giuoco’ distruttivo e questo giuoco a me non piace neanche un poco!

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