Allenatori del Milan e credibilità giornalistica

Difficile prevedere gli scenari futuri del Milan, con Inzaghi, e di Antonio Conte sulla panchina dellaNazionale. Una cosa è certa: il club rossonero ha da tempo in testa l’idea di portare sulla panchina di San Siro l’ex allenatore della Juventus. Tuttosport dà per certa la messa in opera, ancora alle prime fasi, dell’operazione. Il successore del deludente Inzaghi, già individuato da Berlusconi e Galliani, è l’attuale ct della Nazionale. L’alternativa sarebbe Montella, apprezzato da tempo dalla dirigenza rossonera. (Tuttosport, 9 febbraio 2015)

1) Conte. 2) Montella

In attesa di capire come proseguirà la stagione attuale del Milan (con o senza Inzaghi lo deciderà il risultato e la prestazione di sabato sera contro il Verona, nel caso pronto Tassotti come traghettatore), il club rossonero ragiona sul futuro. Sono tanti i nomi sul tavolo per la panchina e, come rivelato ieri da “Tuttosport”, uno dei nomi in poleposition insieme a Vincenzo Montella è quello del tedesco Jurgen Klopp. Il tecnico del Borussia Dortmund piace molto, è forse il preferito di Silvio Berlusconi dopo il sogno Guardiola, ma come il catalano è un allenatore difficile da raggiungere (Tuttosport, 5 Marzo 2015)

3) Klopp

Cesare Prandelli è stato il candidato numero uno prima della vittoria contro il Parma (anche più di Spalletti che comunque pretende uno stipendio faraonico) e resta in cima alla lista per il futuro del Milan. Di lui si parlava già da tempo, a Berlusconi piace per la pacatezza e per la signorilità che ha sempre dimostrato. Prandelli in Turchia percepiva uno stipendio di circa 2,1 milioni di euro, ma al Milan verrebbe anche con qualcosa in meno. (Goal.com, 3 Febbraio 2015)

4) Prandelli

Inzaghi è sotto contratto col Milan per un altro anno (come Seedorf), ed è il motivo per cui Galliani spera in un miracoloso finale di SuperPippo. Ma l’a.d. si guarda intorno. Le candidature di Sarri e Mihajlovic sono note. Nelle ultime ore sono emersi due nomi nuovi: Di Francesco del Sassuolo e Ventura del Torino. (Gazzetta dello sport, 26 Marzo 2015)

5) Di Francesco, 6) Ventura

Stefano Pioli è uno degli allenatore meno pagati della Serie A, con i suoi 600mila euro annui. Il terzo meno pagato per l’esattezza. Tanto che intorno all’allenatore della Lazio, squadra che sta attraversando un periodo di forma straordinario, iniziano a circolare le prime voci di mercato. Secondo quanto riportato dall’edizione romana del Corriere della Sera il Milan ha messo gli occhi sull’ex Bologna. Lotito deve blindare il tecnico se non vuole rischiare di perderlo la prossima stagione. (25 marzo 2015, Calciomercato.com)

7) Pioli

Cosa hanno in comune Maurizio Sarri e Sinisa Mihajlovic? Una stagione da protagonisti in serie A e un possibile futuro da allenatore del Milan. Il primo, ex bancario, sta guidando l’Empoli verso una salvezza inaspettatamente tranquilla. L’altro sogna la Champions con la Sampdoria. Entrambi sono finiti nel mirino di Adriano Galliani che già da tempo ha iniziato la caccia al sostituto di Filippo Inzaghi, destinato a lasciare Milanello a fine stagione. Sotto osservazione c’è pure Di Francesco, altro talento della panchina, ma il serbo sembra attulamente godere delle quotazioni più alte nella bilancia di mercato dell’ad rossonero. (QS Sport, 26 Marzo 2015)

8) Sarri, 9) Mijailovic

Notizia clamorosa dall’Argentina: secondo quanto riportato dalla radio Radio La Red, il Milan starebbe pensando all’ex tecnico dell’Albiceleste Alejandro Sabellacome nuovo tecnico al posto di Filippo Inzaghi. (Calciomercato.com, 28 Gennaio 2015)

10) Sabella

Sono ore decisive per il futuro di Filippo Inzaghi sulla panchina del Milan, di nuovo a rischio esonero dopo il pareggio di ieri sera a San Siro contro l’Hellas Verona. Come sempre in questi casi, l’ultima parola spetta al presidente rossonero Silvio Berlusconi. L’ipotesi più probabile è una soluzione interna, con la squadra affidata fino a giugno allo storico vice allenatore rossonero Mauro Tassotti, oppure a Cristian Brocchi, che questa mattina alla guida della Primavera milanista ha perso il derby contro l’Inter (Tuttosport, 8 Marzo 2015)

11) Tassotti, 12) Brocchi

Gattuso si candida per il dopo Inzaghi (Sportal, 17 Marzo 2015)

13) Gattuso

In tutto questo, il Milan osserva pensieroso. E medita il clamoroso ritorno di colui che ha fatto la storia recente del club, con le due Champions League del 2003 e 2007 e gioie e trofei a profusione. Sì, c’è anche lui tra le idee rossonere per il post Inzaghi, il cui futuro appare garantito soltanto fino al termine della stagione. Poi, ognuno per la propria strada.

A Madrid, Ancelotti guadagna 8 milioni all’anno, e se optasse per un clamoroso ritorno a Milano dovrebbe ridursi sensibilmente lo stipendio. Eccolo, chiaramente, uno degli ostacoli sulla strada del secondo (terzo, contando anche la carriera da giocatore) matrimonio. Qui sarebbe una questione d’affetto, di desiderio di riallacciare un rapporto mai venuto meno, come conferma l’ottimo rapporto del tecnico emiliano con Adriano Galliani. (Goal.com, 12 Marzo 2015)

13) Ancelotti

Sempre più difficile la posizione di Filippo Inzaghi in casa Milan con il tecnico che si gioca il futuro sulla panchina rossonera nella doppia sfida contro la Lazio per campionato e Coppa Italia. Nel frattempo si allunga la lista dei possibili sostituti dell’ex attaccante con il Corriere dello Sport che rilancia l’idea Capello, pronto a ricevere un ruolo alla Ferguson nella squadra meneghina per poi allevare un suo pupillo per il futuro. (Calciomercatonews.com, 22 Gennaio 2015)

14) Capello

Milan, via Inzaghi, si punta su Montella o Spalletti (Goal.com, 5 Marzo 2015)

15) Spalletti

Dalla Spagna, arriva però il nome di un altro allenatore che avrebbe attirato le attenzioni di Adriano Galliani: si tratta di Leonardo Jardim, attuale tecnico del Monaco che affronterà prossimamente la Juventus di Massimiliano Allegri nei quarti di Champions League. Secondo quanto riferisce Marca, la grande stagione della squadra monegasca non sarebbe passata inosservata agli occhi dei grandi club europei, tra cui appunto il Milan. Nella sua carriera, il portoghese ha guidato il Braga, l’Olympiakos e lo Sporting Lisbona, prima di approdare al Monaco la scorsa estate e firmare un contratto fino al 2016. Jardim è senza dubbio una delle sorprese di questa stagione e, sempre secondo Marca, potrebbe essere l’uomo giusto per riportare il Milan ai suoi livelli e soprattutto in Europa. (Milannews, 27 Marzo 2015)

16) Jardim

Riecco Unai Emery per la panchina del Milan. Già la scorsa estate il tecnico spagnolo è stato vicino ai rossoneri prima di rinnovare per due stagioni con ilSiviglia. Ora il basco, che si sta confermando su ottimi livelli con gli andalusi, torna di moda per sostituire Pippo Inzaghi. Emissari del Diavolo sono volati in Spagna per vederlo all’opera ed Emery ha convinto per la sua idea di gioco (4-2-3-1) e per il modo di gestire la partita. (Sportmediaset, 27 Marzo 2015)

17) Emery

Il procuratore Andrea D’Amico, presente negli studi Mediaset, ha ipotizzato uno scenario interessante per quanto riguarda il futuro della panchina rossonera: “Inzaghi sta vivendo una stagione e difficile e, personalmente, mi auguro riesca a riprendersi in fretta e continuare la propria avventura al timone del Milan. Sono stati fatti molti nomi negli ultimi tempi, ma non quello di Mazzarri. Onestamente non mi sorprenderei di vedere il tecnico toscano sulla panchina rossonera. A mio avviso si tratta di uno dei migliori allenatori italiani, soprattutto per la capacità di preparare in modo certosino la squadra durante la settimana. Ha ormai una certa esperienza e, chissà, potrebbe essere l’identikit ideale per rilanciare Menez e compagni”. (Milannews, 27 Marzo 2015)

18) Mazzarri

I casi sono due. O la società ha contattato 18 allenatori diversi, oppure qualcuno dovrebbe restituire il tesserino dell’ODG. 

3 commenti

  1. Non sanno più cosa scrivere e cosa dire nelle tv dove ‘sparlano’ di calcio! Si sono resi conto che vessare il Milan è stata operazione inutile e dannosa! Non solo l’assenza del Milan, del Manchester United etc, dalle competizioni europee ha fatto ‘sgonfiare il pallone’. Peggio in Italia dove l’assenza del Milan ma anche degli ‘odiati’ cugini ha tolto ogni interesse ad un campionato che più squallido non poteva essere! Non solo San Siro si è svuotato ma si stanno svuotando gli stadi di tutta Italia ed Europa. Chi bisogna ringraziare? Naturalmente uno che non poteva che provenire dalla cultura dei ‘gobbi’: Michel Platini. Il francese ha fatto nascere competizioni di nessun interesse in sostituzione di due prestigiose competizioni come la Coppa delle Coppe e la ‘Coppa Uefa in prima versione’! Con l’annullamento della ‘Coppa delle Coppe’ ha fatto un danno immane alle competizioni nazionali dov’è in palio una insulsa Coppa nazionale! Peggio nell’Europa League dove partecipano anche le squadre di nazioni dove il calcio è di livello amatoriale, solo un passatempo, quindi la competizione, nella fasi iniziali, è di uno squallore totale. Nella vecchia Uefa partecipavano le squadre più forti del Vecchio Continente che quasi sempre poi si affermavano anche in Champions League. Invece lo ‘giuventino’ ha ‘partorito’ pensate assurde al pari di quella di non voler utilizzare la tecnologia(ma già lui è uno ‘giuventino’ e quando mai ‘la sua amata’ vincerebbe senza gli aiutini?). Non faccio paragoni politici, perché qui si offenderebbero, ma questo calcio europeo non funziona nella stessa misura in cui non funziona questa vetusta Europa!

    1. Scusa , Borgofosco . I punti di vista non sono opposti , frettolosamente mi sembrava che anche il tuo commento facesse parte dell’articolo di Diavolo , Anche lui ha ragione , i giornalai fanno gli strilloni .

  2. Pur vedendola da punti di vista opposti , come sappiamo , hai detto cose che condivido in pieno . Se manca lo spettacolo e le grandi sfide muore per inedia pure il calcio minore .

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