Deja-vu

Un film già visto la partita di oggi. Per certi versi è stata simile alla gara col Cagliari, abbiamo lasciato tante occasioni agli avversari, ma è anche vero che ogni ripartenza si concludeva con qualcosa di interessante, generalmente cross di un ispirato Ronaldinho. La differenza sono i gol che nel primo tempo non sono arrivati. L’assenza di Pato, assenza giustificata per la quale non recrimino nulla a Leonardo, si è sentita parecchio in area di rigore.

Mi è sembrato però di rivivere una delle tante partite di questi ultimi anni in cui alla fine ci siamo mangiati le mani. Oggi era l’occasione per chiudere definitivamente il discorso secondo-posto prima della sosta, indipendentemente dal risultato della prossima difficile trasferta a Firenze. E perchè no, rosicchiare altri due punti all’Inter.Lo so che adesso arriveranno le critiche, Leo tornerà ad essere un incapace, il modulo un abominio, la squadra un’accozzaglia di pippe…è così che funziona. La verità è che se dicessi che oggi la squadra non mi è piaciuta direi una bugia, mi è piaciuta molto meno a Zurigo o Catania. Abbiamo fatto il nostro solito gioco, stavolta gli episodi ci hanno dato contro. Sono i rischi del mestiere, i rischi di un modulo molto offensivo, penso che oggi non si sia scoperto nulla di nuovo, o no? Però è il modulo che ci ha portati fin qui, che ci ha fatti esaltare con Samp e Cagliari, dobbiamo analizzare il tutto. E anche qui, nulla da recriminare.

E’ vero che non perdevamo da fine settembre, è vero che il Palermo è una buona squadra, è vero che una giornata storta ci sta. E’ vero però che la sconfitta di oggi fa male.

Niente drammi però, testa bassa e lavoriamo per Firenze, trasferta difficilissima, ma abbiamo già dimostrato di poter vincere lì.