L’uomo giusto al posto giusto

Non ho guardato la partita ieri sera, peccato perchè da quanto ho visto nelle sintesi mi è sembrata una gara piacevole.
L’ultimo gesto prima di uscire di casa è stato ascoltare la formazione dalle parole di Alciato: Borriello titolare, bene, se lo merita, si merita di partire dall’inizio, dopo tanti buoni spezzoni è il momento di recitare il ruolo del protagonista. Esco molto più tranquillo di quanto sarebbe stato se avesse giocato Klaas-Jan, il Borry mi piace, da quando è tornato a Milano dopo l’esperienza a Genova sono spudoratamente di parte quando si parla di lui. E’ partito da giovane ma non-più-così-giovane che sembrava destinato ad una carriera mediocre ed è tornato invece uomo, un giocatore consapevole dei suoi mezzi.
Ha giocato poco lo scorso anno, ma in quelle poche partite ha sempre fatto la differenza, da anni non vedevamo uno con la sua forza fisica, abbinata a una capacità tecnica molto superiore a quella di una qualsiasi altra torre e a tanta tanta grinta. Un leone, molto sottovalutato, il perchè non lo so.
Sono tornato a casa e ho saputo della sua doppietta, la prima in Rossonero, il secondo gol è da rivedere più volte; tre punti firmati Borriello dunque, questa doppietta dopo delle buone mezzore qua e là era quello che ci voleva.
Borriello non è semplicemente uno che fa a sportellate, non fa solo sponde e difesa del pallone, Borriello è anche uno che in area le prende tutte o quasi, che ha un bel sinistro, in sintesi, uno che sa segnare.
Ovvio, per segnare devi essere servito in un certo modo (ieri Dinho l’ha messo in condizione), ma a differenza di Huntelaar o del predecessore Gilardino, Marco non si nasconde dietro al difensore, non ha paura di tirare.
Occhio a non sottovalutarlo, se Borry sta bene è imprescindibile, gioca per la squadra e gioca con la squadra. E’ delle tre prime punte in rosa quello più dotato fisicamente, più bravo tecnicamente, più utile per i compagni (l’impressione è che Pato si trovi benissimo con lui).
E se i guai fisici la smetteranno di assillarlo si potrebbe anche fare più di un pensiero alla Nazionale; Toni non è più un giocatore da Nazionale, Pazzini vive di riflesso le assurde scelte del C.T di non convocare Cassano,  Amauri è piuttosto simile al nostro 22, tra loro potrebbe esserci una bella battaglia. Gilardino ha il posto sicuro e probabilmente pure da titolare, ma come prima riserva (in partenza) Borriello sembra potercela fare.
Mi auguro di vederlo in Sudafrica, il che vorrebbe dire che ha fatto un campionato ottimo, tanto da far cambiare le gerarchie a un cittì poco incline alle novità.

Concludo con una riflessione sul pareggio di Napoli: la vittoria in rimonta di ieri della squadra di Mazzarri non accresce il valore del nostro pareggio. Come la sconfitta del Real in Coppa del Re non sminuisce la nostra vittoria. Ogni partita fa storia a sè. Rimangono gli errori di Leonardo nella gestione della partita e rimangono gli errori della squadra nel gestire malissimo il possesso palla in più di una circostanza.