2013/14 – Le nostre pagelle di fine stagione: Parte seconda

10268718_10152057665046937_7890827169698271255_nProseguiamo le nostre pagelle di fine anno con i centrocampisti. In caso ve le siate perse, trovate qui le pagelle di portieri e difensori.

Valter Birsa: voto 5.5
Gioca pochino, ma per due settimane, assurdo e clamorose, toglie la castagne dal fuoco al Milan: due gol, 6 punti, contro Udinese e Sampdoria. Il resto dell’anno è mediocre, ma non potrebbe essere diversamente: ci troviamo di fronte a un giocatore da medio-piccola, niente di più, niente di meno. Il campo ha dimostrato questo, non me la sento di infierire ulteriormente.

Bryan Cristante: senza voto (S.V.)
Ricordato per il gol e la buona partita contro l’Atalanta, viene presto accantonato. Inspiegabilmente, aggiungo.

Nigel De Jong: voto 7 (il migliore)
Nonostante il tracollo, nonostante le sconfitte, nonostante tutto, Nigel De Jong è l’unico che combatte mettendoci cuore e anima. Al di là del talento, fa benissimo quello che deve fare; è è uno dei pochissimi a salvarsi, e lo fa in bello stile, nella stagione più nera dal 1998. Impreziosisce il tutto con un gol nel derby, che è sempre cosa gradita: il primo a gettarsi nella mischia, e l’ultimo a mollare, vero pilastro di questa squadra.

Urby Emanuelson: voto 5
Siamo sempre li: viene spacciato per terzino, quando terzino non è affatto. Si, duttile quanto vuoi, ma la sua duttilità gli si è ritorta contro, visto che non riesce a interpretare in modo convincente praticamente nessun ruolo. Abbiamo più volte pagato la sua incapacità tattica in fase difensiva: la sinistra, quest’anno, è stata terra di conquista per molti. E ne lui ne il compagno di merende Constant hanno fatto molto per impedirlo.

Michael Essien: voto 5
Speravo, non so sinceramente su che basi, che questo medianaccio sul viale del tramonto potesse magicamente trasformarsi nel nuovo Van Bommel. Poi ho spento la PlayStation e ho acceso il televisore: tanto, troppo fumo e davvero poco arrosto. Preso per rimpolpare il centrocampo, fallisce completamente la missione: ora sarà una bella grana scaricarlo, non ci resta, come al solito, che sperare nel Mondiale.

Riccardo Montolivo: voto 4 (il peggiore)
Prendete una moneta, una qualunque. Immaginate che da un lato ci sia il volto ingrugnito di Nigel De Jong, e dall’altro la faccia sorniona e sorridente di Riccardo Montolivo. Bene: a settembre abbiamo tirato quella moneta, e credo sia scontato quale delle due facce sia uscita. Si perchè la stagione dell’ex centrocampista della Fiorentina è il perfetto riassunto dell’annata appena trascorsa. Ma perchè proprio lui il peggiore? Semplice: perchè dal capitano del Milan ci si aspetta la capacità di trascinare la squadra nei momenti di difficoltà, di prenderla per mano e portarla a superare la tempesta. Al contrario, Montolivo è stato tra i primi a sparire e nascondersi. In tutta sincerità, quella fascia se la meriterebbe qualcun altro.

Sulley Muntari: voto 5
Il suo voto è la media tra il 4 della prima parte di stagione e il 6 della seconda: cresce nel finale, ma nel complesso è ancora troppo impreciso e mai, veramente, inserito nel contesto. Semplicemente, il Milan la in mezzo avrebbe bisogno di altro. Ben altro.

Andrea Poli: voto 6.5
Una delle pochissime note liete dell’annata. Apre la stagione con il gol a Verona, e da quel momento è uno dei pochi a salvarsi mentre la barca cola a picco. Reinventato da Seedorf sulla trequarti, porta tanta sostanza e con i suoi inserimenti sa sempre rendersi pericoloso. Elemento tanto duttile quanto prezioso: riscattare, o almeno rinnovare il prestito, per favore.

Riccardo Saponara: senza voto (S.V.)
Arrivato a Milanello carico di buone intenzioni e tanta volontà, viene fermato dalla pubalgia. Arrivederci all’anno prossimo.

Terminata la rassegna dei centrocampisti, passiamo, e concludiamo, con gli attaccanti.

Mario Balotelli: voto 6
Stando prettamente a quello che si è visto in campo, non vedo perchè dare l’insufficienza a SuperMario: la sua dozzina di gol l’ha fatta, e pur non brillando, non ha mai neanche particolarmente sfigurato. Certo, gioca sempre con quel fare svogliato, al 60%, dando l’impressione quasi di trattenersi, di poter fare molto, molto di più. Inoltre, la sua collocazione tattica è ancora un mistero da risolvere: tuttavia, stando prettamente ai numeri, non mi sento di andare sotto la sufficienza.

Stephan El Shaarawy: senza voto (S.V.)
Doveva essere la stagione della consacrazione, invece per il Faraone si è trasformata in un vero e proprio incubo: infortuni, infermeria e addio Mondiali. Il rientro contro il Sassuolo è stato incoraggiante: arrivederci all’anno prossimo anche a te.

Ricardo Kakà: voto 6.5
Si vede eccome che non è più quello di qualche anno fa, ma sono sincero nell’ammettere che avevo pensato avrebbe fatto molto peggio. Invece, il fisico ha retto e, seppur in evidente calo, Kakà è stato tra i pochi a trascinare il Milan alla vittoria in diverse partite. Dove non arriva il fiato arriva il cuore e la voglia. Perdonatemi: alla storia dell’amore per la maglia, però, continuo a crederci poco.

Keisuke Honda: voto 5
Per questo qua non solo non basta una pagella, ma non basterebbero forse 4-5 articoli. Arrivato a parametro 0 dalla Russia, le aspettative nei suoi confronti erano altissime e dopo qualche partita è stato già bellamente etichettato come bidone. Vi dico solo una cosa: cercate di avere pazienza, aspettiamo almeno che faccia una preparazione completa e poi vediamo. Stando al verdetto del campo, comunque, Honda è sempre stato poco più che un fantasma, e il suo apporto è stato praticamente nullo. Semplicemente, gioca a calcio a un ritmo troppo lento: possiamo solo sperare che si adegui il prima possibile al nostro campionato.

Giampaolo Pazzini: voto 6
I soliti golletti, il solito cuore: gioca meno dell’anno scorso, ma c’è e si fa sentire. Non è la sua stagione migliore e soffre il calo repentino della squadra: si, ci prova, ma raramente va oltre il compitino. Lo rivedremo il prossimo anno? Le vie del mercato sono infinite…

Robson de Souza Robinho: voto 4,5
Speravo che il Mondiale nel suo Brasile potesse risvegliare qualcosa in lui: non mi sbagliavo, qualcosa si è risvegliato. L’amore per le spiagge di Rio e per alcolici leggeri, con ogni probabilità. Gioca tutta la stagione in ciabatte, è semplicemente incommentabile. A giugno prenderà l’aereo per il Brasile, ma il Mondiale lo guarderà comodamente seduto sul divano di casa. E ci mancherebbe altro.

Adel Taarabt: voto 6.5
Adil e Adel: le due più belle sorprese della stagione sono arrivate dal mercato di gennaio. Mentre sul primo ero abbastanza deciso, sul secondo avevo parecchi dubbi: dubbi che, ad oggi, sono stati ampiamente spazzati via. Giocatore funambolico, unico in rosa capace di saltare costantemente l’uomo e, dettaglio non irrilevante, qualche golletto lo mette. Davvero niente male: verrà con ogni probabilità riscattato, ora vediamo se si manterrà su questi livelli o se si trasformerà nel nuovo Boateng. La prima, per favore.

Andrea Petagna: senza voto (S.V.)
Altro arrivederci, ma per questo qua mi sa che ci toccherà aspettare un po’ di più.

Clarence Seedorf: voto 7
6.5, mezzo punto in più per fiducia e rispetto. Fiducia che tutti noi milanisti volgiamo dargli, e che si merita, rispetto che pochi, eccetto appunto i milanisti, hanno per lui. Solo contro tutti, non lo abbandoneremo. Per il resto, risolleva il Milan da una stagione difficile: lasciargli almeno un anno per provare a fare qualcosa di buono sarebbe un obbligo. Qualsiasi cosa succeda, la sua dipartita sarebbe una sconfitta per tutti.

Voto complessivo stagione: 5

Grazie a tutti per averci seguito, letto e commentato in questa difficile annata per i colori rossoneri, andiamo avanti grazie a voi.
Sempre Forza Milan!

25 commenti

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    • Zuzzurellone il 21 Maggio 2014 alle 12:50

    parlo solo di Balotelli e Kakà. Balotelli 4,5, avrà fatto anche una dozzina di gol ma ci sono molti giocatori davanti a lui nella classifica marcatori e diversi di loro non tirano nè rigori nè punizioni. Sembra che in campo tutto gli debba essere dovuto. Fuoriclasse? solo un buon giocatore, quando nè ha voglia. Demolito anche il mito di rigorista infallibile. Kakà? ma quale amore per la maglia, per favore! panchinaro di lusso a Madrid ha capito che se fosse rimasto lì i mondiali se li sarebbe sognati. è venuto qui e ha fatto un campionato senza infamia e senza lode. se non è più il Kakà di un tempo, perchè l’hanno preso? come lui ormai in serie A ce ne sono a vagonate. Con solo la coppitalia l’anno prossimo vedrete che se avrà una buona occasione andrà via di nuovo. voto 5,5 (mezzo punto in più per i suoi trascorsi). Gli altri si sono equivalsi, chi più chi meno.

    1. Ah, ok. Quindi lo Sheva 2002-03 faceva schifo perché in campionato ne aveva molti davanti.
      Kakà è il secondo cannoniere della squadra, eh.

  1. Si dai più o meno ci siamo. L’unica incongruenza l’avrei sui voti di Montolivo e Robinho. Capisco il capitano ecc… ecc… ma se a Montolivo dai 4 a Robinho devi dare -3.
    Sul Sig. Mister Clarence Seedorf:

    ” Fiducia che tutti noi milanisti vogliamo dargli, e che si merita, rispetto che pochi, eccetto appunto i milanisti, hanno per lui. “

    Insomma… i kilometrici “wall of shame” che in questo blog sono stati abilmente riassunti direbbero il contrario, tra l’altro non ho visto striscioni del tipo “Più Rispetto per Mister Seedorf” come invece è stato fatto per qualcun’altro visto che Clarence dalla società ha preso solo piselli in faccia e mai difeso, mentre il suo predecessore era iperprotetto a prescindere dalle troiate che faceva.
    La frase la cambierei con:

    ” Fiducia che tutti noi VERI milanisti vogliamo dargli, e che si merita, rispetto che pochi hanno per lui. “

    • Zuzzurellone il 21 Maggio 2014 alle 14:31

    col tuo discorso allora Toni e Immobile sono lontani anni luce da Kakà e Balotelli. Scusa, che vuol dire secondo marcatore? questo per me è un dato negativo perchè io posso essere la seconda guida della Ferrari ma comunque posso essere una pippa di pilota rispetto ad Alonso. Per tagliare la testa al toro pensiamo a quello che ha fatto il MIlan senza Kakà e mezzo Balotelli l’anno scorso e quello che ha fatto con Kakà e Balotelli a tempo pieno quest’anno. Ti sembrano gli stessi campionati? La prova finale l’ha data il CT del Brasile (che conosce il calcio e i giocatori brasiliani meglio di te, di me e di tutti gli altri messi assieme) lasciando Kakà a casa.

    1. Ragioni come se il calcio fosse FIFA o Football Manager.

      Vediamo che farà il Brasile ai mondiali, francamente visto chi ha portato Kakà non avrebbe sfigurato… per un giocatore pagato ZERO il suo rendimento è stato buono. E’ ovvio che non è più quello del 2007 e se ti aspetti quello allora hai sbagliato tu…

      Toni e Immobile? Zero esperienza internazionale inoltre fare gol in piccole è più facile – e Gilardino è l’esempio vivente (ma anche Toni, ve lo ricordate alla Juve?)

    2. Premesso che ho maturato la convinzione di un Balotelli che sarà allontanato, dal Milan, per volontà della proprietà e che ‘Ricardino nostro’ si è forse sacrificato inutilmente in un ruolo non suo, o quanto meno non più consono alla sua attuale condizione psico-fisica, ti do la stessa risposta data da SuperMario a Panucci ed altri: NON CAPISCI NULLA DI CALCIO! Come al solito condivido l’opinione di ‘diablo’ e non degli ultimi arrivati su questo blog. Ad un critico improvvisato, come te, posso solo dire che ignori i dettami fondamentali delle conoscenze tecnico-calcistiche. Tuttavia, a tua parziale scusante,devo riconoscerti che nulla sai, probabilmente non te ne ‘frega’ nulla, delle battaglie portate avanti su queste pagine. Balotelli e Kakà tutta la vita. Poi ribadisco che questa squadra, da me definita mediocre in altro post, rappresenta, in base alla potenzialità, quest’anno inespresse o parzialmente dimostrate da molti suoi giocatori, la terza forza di un torneo italiano che è ben spiegato dalle posizioni perse nel ranking europeo. Mi spiego. Dove e chi sono i top player della prima, della seconda oppure delle altre squadre che tu ritieni superiori ai giocatori rossoneri? A detta di molti tecnici, planetari, il potenziale milanista è quello che i giocatori hanno molto parzialmente dimostrato sul terreno di giuoco. Anche se si deve convenire sul fatto di un Milan disastroso, ma questo è stato un annus horribilis e forse irripetibile già a partire da quello prossimo. Cmq ne riparleremo perché non vendo almanacchi di ‘leopardiana memoria’.

    • il 21 Maggio 2014 alle 17:24

    Ho scritto in altri commenti recenti alcune cose che voglio riportare.Alcune di queste mie opinioni convergono abbastanza con la maggioranza di quelle espresse.Altre per niente.Dal silenzio che accompagna da sempre ogni tentativo,mio e di pochissimi altri,di rifiutare il tiro al Presidente ho da subito compreso l’orientamento politicizzato di questo Blog.Ma questo non mi sconvolge,tanto e’ palese, ne’ mi distorra’ dal tentare una critica costruttiva per quanto la si ignori facendo finta di non leggere .  Il tempo sara’ galantuomo pro o contro le convinzioni o le illusioni mie o di altri.Sicuramente inaccettabile e’ l’insofferenza presuntuosa e talvolta violenta.
    20 maggio 2014 a 15:28    

     AVEVO SCRITTO:

    Molto d’accordo con voi,Giangi e Fabregas.Montolivo va venduto , e’ davvero mediocre e pure presuntuoso. Abbiamo assoluto bisogno di un grande regista di centrocampo . Nella differenza fra Pirlo e Montolivo ci sta almeno il 70 percento degli scudetti della Juve e delle nosre pene. Alla gogna Galliani ed Allegri per questo abbaglio fatale. Ma ci abbiamo perso molto anche nel cambio Cassano Pazzini ( guarda il Parma e la nazionale ). Matri , altro Pazzini , peggio, va venduto .Luca Toni alla sua eta’ e’ meglio di loro .Abate va venduto di corsa anche lui. La tecnica ed i suoi cross non sono da Milan. Vi ricordate come si incazzava Ibra ? Ci vuole un GRANDETERZINO ed a me piacerebbe Santon , molto duttile oltretutto, e molto bravo. Poi ci vuole un GRANDE PORTIERE (Perin ?) . Abbiamo detto del GRANDE REGISTA ( Verratti? ) .
    Come vice Balottelli un giovane molto promettente . Da vendere anche Emanuelson, Birsa , Zapata , Robinho , Silvesre, Amelia , Zaccardo, Pazzini, Matri.
    Lascio a voi altri commenti
    Dimenticavo.Perche’ per me e’ scontato. SEEDORF ALLENATORE E KAKA’ CAPITANO !

    POI AVEVO SCRITTO:

    Gli arbitraggi verso ( contro ) il Milan puzzano di avversione politica . La campagna vergognosa dei media contro Seedorf e Balotelli puzza di avversione politica e puzza anche di becero razzismo .Le divisioni fra i tifosi puzzano lontano un miglio di avversione politica. Sono anni che va cosi’ . Ora ,dati i fatti ,le jene sono piu’ ardite ma sempre jene sono. Ma ” dalli a Berlusconi ! ” significa anche ” dalli al Milan “. Volete capirlo o no ?

    1. è una mia prerogativa: per me, il calcio e la politica sono distanti quanto la Terra e Nettuno. E così deve essere. Poi non è e non lo sarà, ma per me si, e farò di tutto per far si che sia.

        • sadyq il 21 Maggio 2014 alle 21:52

        L’evasore è stato il primo che ha mischiato calcio e politica, usando il Milan per i suoi sporchi interessi. Molte volte! Quando parlo di lui non riesco a non pensare a quello che ha fatto al paese. Per forza di cose i due argomenti sono mischiati!

        1. Sono collegati se colleghi i personaggi coinvolti alle squadre di club in sè. Se pensi al Milan, pensi a qualche forza politica? No, per farlo devi fare il collegamento Milan-Presidente Milan-Berlusconi, solo allora le trovi collegate

          • sadyq il 22 Maggio 2014 alle 17:31

          E certo! Se penso al Milan penso allo sport del calcio. Peccato che spesso, parlandodi Milan, si debba toccare l’argomento presidente. È in quel momento che partono i vaffanculo! Ma sono automatici! Sai, alla fine, la politica e le questioni del paese sono talmente importanti da relegare il calcio in secondo piano. Si tratta sempre di una cosa poco seria, è soltanto sport!

    2. Conosco persone che votano Berlusconi in quanto presidente del Milan, ed altri che lo odiano perchè di altre squadre.
      Questo blog non è il luogo per parlare del politico, ma di quello che ha fatto, o non ha fatto, come proprietario della società Milan. Criticare il Berlusconi degli ultimi anni mi sembra legittimo: è lui il capo, e scelte sbagliate e prese di posizione assurde, sono da imputare solo a lui, appunto perchè è lui il primo responsabile.
      Io personalmente mi sentirei un coglione se votassi questo o quel partito per motivi calcistici: il tifo, la fede e l’amore per una squadra sono cose bellissime ma mi auguro che non inficino un giudizio politico, il futuro del nostro tribolato paese mi sembra un po’ più importante di scudetti e coppe varie.

    3. Vittorio, ma che cazzo dici? Uno tifa il Milan e quindi deve votare Berlusconi? Come dicono giustamente Frank e Giangi, solo i coglioni non sanno scindere calcio con politica. Se ne che dobbiamo fare? Votare Berlusconi per avere due coppette del cazzo in più mentre il paese va (in tutti i sensi) a puttane?
      P.S. -> come tu ben saprai, la tifoseria del Milan, i casciavit, sono storicamente di sinistra. Che devono fare? Cambiare tutti squadra?

      • sadyq il 21 Maggio 2014 alle 22:10

      Per il fratellino di lpf, fabregas e bondi:

      “….. ho da subito compreso l’orientamento politicizzato di questo Blog ….”

      E poi sei arrivato tu, politicizzato quanto e forse più di quelli che ci hai trovato!

      “Dal silenzio che accompagna da sempre ogni tentativo,mio e di pochissimi altri,di rifiutare il tiro al Presidente”

      Appunto, è il presidente, quindi il primo responsabile! Troppo facile prendersi le glorie quando le cose vanno bene, deve prendersi anche gli oneri!

      “Gli arbitraggi verso ( contro ) il Milan puzzano di avversione politica”

      Lo pensi tu perchè sei in malafede. Per me puzzano di sbagli umani le più volte e ogni tanto di gobbaggine!

      ” La campagna vergognosa dei media contro Seedorf e Balotelli puzza di avversione politica e puzza anche di becero razzismo”

      Non c’entra unn cazzo la politica, è solo razzismo merdoso!

      “Le divisioni fra i tifosi puzzano lontano un miglio di avversione politica. Sono anni che va cosi’

      Appunto, lo dici tu: sono anni che va così. Esattamente dal 1899. Le divisioni ci sono sempre state. I tifosi hanno sempre pensato ognuno a modo suo e soltanto le vittorie li uniscono! Succede in tutte le tifoserie. Niente di strano! Forse il tuo naso funziona poco bene!

      “Ora ,dati i fatti ,le jene sono piu’ ardite ma sempre jene sono. Ma ” dalli a berlusconi ! ” significa anche ” dalli al Milan “. Volete capirlo o no ?

      Come ho scritto prima, berluscoglioni è stato il primo ad usare il Milan per scopi politico/elettorali e la cosa che disturba è che ci sono stati molti pezzenti che sono anche caduti nella trappola! Dalli a berluscoglioni significa dalli ad un pregiudicato che è stato la rovina dell’italia e, quelli che sono contro di lui e Milanisti, al Milan ci tengono … ok, c’è anche RDV, ma è un caso a parte! Vuoi capirlo o no? E ti dispiacerebbe anche smetterla con queste cazzate?

    • il 21 Maggio 2014 alle 22:11

    Assolutamente no.NESSUNO deve votare Berlusconi perche’ e’ il presidente del Milan ,la propria squadra del cuore.Io stesso non voto ne’ per lui ne’ per altri visto che nessuno riesce a combinare niente.Se leggete con attenzione ,io ho detto che nessuno deve criticarlo ,che abbia o non abbia colpe , SOLO PER ANDARGLI CONTRO PER MOTIVI POLITICI.Perche’ cosi’ facendo si fa politica sulla pelle del Milan.E che nessuno mi dica che le critiche fuori luogo,le colpe di Galliani fatte passare,previa masturbazione mentale per colpe di Berlusconi,la assoluta mancanza di riconoscanza non sono dovute anche su questo Blog a pregiudizio politico.Cosi’ come gli arbitraggi ,le campagne di stampa contro Seedorf e Balotelli ecc. ecc.Io sono soltanto per critiche,a chiunque , giuste ed equilibrate . E , a proposito di sinistra sono un ex (pensionato) dirigente locale della CGIL da quando avevo 34 anni,e non accetto lezioni su questo argomento da nessuno.
    Ma non mi sogno nemmeno di criticare o, peggio odiare, il presidente solo perche’ in politica non la pensa come me.E gli sono infinitamente grato per inarrivabili
    Gioie sportive. E spero,fiducioso che ne faccia provare altre. Presto ci risentiamo .
    A CIASCUNO IL SUO .

    1. Vittorio se abbiamo in quattro capito una cosa, o siamo tutti idioti o tu ti spieghi veramente male… Io, poi, non ho onestamente mai visto una “politicizzazione” su questo blog: dare la sua (bella) fetta di colpe a Berlusconi è normale vista la sua posizione di predominanza nell’ambiente Milan. Anzi questo è uno dei blog più “educati” e nei post non ho mai letto insulti personali rivolti a chicchessia. Comunque se Galliani, con tutte le cagate che fa (“Diablo” perdonami), rimane al suo posto, non lo teniamo lì né io, né te.

    2. Vittorio, capisco quello che vuoi dire, ed esporrò di seguito la mia opinione in proposito. Al tifoso italiano, piace credere al sommo complotto: che ci sia, dietro le quinte, qualcuno che manovri i fili del campionato di calcio di A, penalizzando, ovviamente, la sua squadra del cuore. Ora, sinceramente non credo che un arbitro, nel momento di decidere se fischiare o meno un rigore, ripensi a chi aveva dato il voto alle ultime elezioni. fischia o non fischia, ma non lo fa in quel senso. Se lo fa, mettiamola così, al massimo ripensa a chi gli regala i rolex d’oro, ma questo è un altro discorso.
      Per quanto riguarda il discorso della gratitudine, diciamo che… vale solo a metà. La vita di una persona, un’entità o un’istituzione, è composta da tre grandi scaglioni temporali: il passato, il presente, e il futuro. Se l’operato di una persona è stato eccellente nel passato, scadente nel presente e incerto verso il futuro, non credo che quella sia la persona giusta per continuare. Berlusconi ha portato tanti trofei al Milan, ma soprattutto storia e prestigio: tuttavia, potrebbe essere arrivato il momento, a causa di evidenti condizioni storico-economiche sfavorevoli, di passare il testimone. Cosa non impossibile, come dimostrato da Moratti. Questo, naturalmente, non vuol dire che i tifosi del Milan si dimenticheranno di lui in quanto presidente e solo e unicamente in quanto presidente del Milan.

      1. Avevo scritto un lungo post spiegando leragione di Vittorio che condividevo. Un liberale mai e poi mai imporrà, dispoticamente, qualcosa ad altri.
        Questo è un blog liberale!
        Però a Giangi devo fare un appunto. Secondo me da sempre certi arbitri, come quello di domenica condizionano il risultato.
        Questo lo sviscerarano in maniera completa sia l’arbitro De Santis che altri durante i processi di calciopoli(allego estrapolazione di un articolo di la Repubblica).

        E infine, l’indagine accurata sulla “madre di tutte le partite truccate”. Lecce-Parma 3-3 (29 maggio 2005)

        C’è un sospetto. Perché quella partita, ultima di campionato, doveva finire proprio con quel risultato, 3-3? Perché tra le 2.187 combinazioni ancora possibili e capaci di decidere il destino di chi doveva andare in serie B, è stato combinato proprio quell’esito? L’arbitro De Santis avrebbe potuto lavorare di fino, come ha dimostrato di saper fare, per dare la vittoria al Lecce e condannare alla B il Parma. Era il modo più semplice per salvare la Fiorentina, come stava a cuore al Sistema. Il 3-3 è un risultato astruso, ma forse assai fine. Quel 3-3 può portare diritto nel cuore dell’affare che il Sistema non governava, ma di cui si approfittavano gli uomini del Sistema. Le scommesse clandestine.

        Ora Giangi ti faccio due domande:
        1) Se il Milan segnava tre gol chi avrebbe conteso al Parma, visto che rischia di essere estromesso, la possibilità di andare in UEL?
        2)Ora vedremo se il Parma verrà concessa la licenza Uefa!
        Consentimi questa considerazione. Secondo alcuni bene informati ‘l’arbitro desantissiano’ di domenica scorsa,a San Siro, non avrebbe mai concesso al Milan di precedere il Torino in classifica… Alla luce di quanto visto in campo a San Siro secondo te questoè vero oppure è falso?

    • Vittorio il 22 Maggio 2014 alle 00:59

    Io ho scritto:
    Ma ” dalli a Berlusconi ” significa anche “dalli al Milan ” . Volete capirlo o no ?
    Visto che mi spiego male ,ma e’ la prima volta che me lo sento dire, preciso.
    Dalli a Berlusconi lo intendo ” dare la colpa di tutto al presidente del Milan Silvio Berlusconi.Tutti possono criticare il politico Silvio Berlusconi quanto e come vogliono.
    ….significa ” dalli al Milan ” perche’ la critica pretestuosa ed ingiustificata al Presidente altera gli equilibri del giudizio , concentra le colpe su un unico soggetto e di fatto nasconde le colpe degli altri e li lascia liberi di recare ulteriore danno , siano questi interni od esterni alla Societa’.
    CI SIAMO CAPITI O NO ?

    1. Ti garantisco che ci sono altri blog che passano giornate a scrivere le peggio cose su società e squadra senza sfiorare con un dito il presidente. Vero, Galliani fa il mercato, Barbara fa il marketing, combattono ogni giorno la guerra delle marmotte, tuttavia: se questa situazione davvero fosse così scomoda (e lo è) perchè il presidente non interviene a ristabilire equilibrio? Fino a qualche tempo fa, quando gli venivano fatte domande sul Milan, Berlusconi rispondeva sempre in modo pertinente: negli ultimi tempi, la frase più gettonata è “Pensate io che ci metto 50 milioni…”. Tutti i milanisti gli saranno grati a vita, ma ricordiamoci che nessuno lo obbliga a stare li dov’è.

      • sadyq il 22 Maggio 2014 alle 17:43

      “….significa ” dalli al Milan ” perche’ la critica pretestuosa ed ingiustificata al Presidente altera gli equilibri del giudizio , concentra le colpe su un unico soggetto e di fatto nasconde le colpe degli altri e li lascia liberi di recare ulteriore danno , siano questi interni od esterni alla Societa’.”

      A parte che non è affatto così, perché specialmente in questo blog, sono anni che si critica ferocemente galliani, si sono sempre criticati gli allenatori, i giocatori e anche altri dirigenti. Il tuo presidente non può certo essere immune da critiche, proprio perché è il presidente, il primo responsabile, quello da cui partono tutte le decisioni, quello che ha sempre l’ultima parola, quello che si prende immediatamente, tutti gli onori quando le cose vanno bene! I tifosi criticano chi vogliono e queste critiche non recano nessun danno e nessun apporto positivo e costruttivo alla società, che invece continua a fare quello che vuole!

  2. sadyq non perdi il vizietto di attaccare persone oneste e corrette, e questa volta è toccato al povero Vittorio… 😆

      • sadyq il 22 Maggio 2014 alle 17:26

      Per quanto ne so potrebbe essere agli arresti domiciliari dopo una serie di rapine, stupri e tentati omicidi!

    • Zuzzurellone il 23 Maggio 2014 alle 00:30

    io ho solo detto che Kakà non è stato un rinforzo o per lo meno non è più determinante altrimenti non lo avrebbero lasciato partire e lui è venuto qui sperando che potesse andare ai mondiali perchè solo qui poteva giocare con continuità. è stato il secondo marcatore della squadra? ma che significa, scusa? questo proprio non lo capisco, a meno di non voler vedere chi sono stati i suoi “concorrenti” al titolo di secondo bomber del Milan, in questo caso si spiega tutto. ciao.

    • il 23 Maggio 2014 alle 23:00

    Prendo spunto da quel che scrive Giangi per chiedere : ma che cosa ha risolto l’Inter con la cessione al coreano? Nulla!
    Cosa ha risolto la juve mantenendo la proprieta’ degli Agnelli ? Tutto!
    Guardate in giro le acquisizioni da parte di speculatori stranieri e non tifosi : risultati prossimi allo zero!
    Teniamoci stretta la famiglia Berlusconi. E se qualcuno e’ cosi’ poco intelligente da non sapere scindere i propri sentimenti politici dai propri interessi di tifoso lo possiamo aiutare ragionando serenamente. Se poi proprio non ce la fa lo possiamo mandare a cacare.

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