Milan – Udinese 2-0: la moviola

Finisce con il risultato di 2 a 0 per i rossoneri la sfida a San Siro tra Milan e Udinese. Partita che verrà ricordata sia per il secondo gol spettacolare di Menez sia per l’arbitraggio di Paolo Valeri e co.

L’arbitro di Roma, internazionale dal 2012, ha arbitrato il Milan 13 volte dove i rossoneri hanno vinto per 9 volte, 1 pareggio e sole 3 sconfitte. Ruolino di marcia abbastanza positivo per i rossoneri.

Per Valeri  grandi pressioni si sono verificate già in settimana al momento della designazione  quando il presidenze Pozzo (Udinese) ha criticato la scelta del designatore ricordando le due precedenti sfide tra rossoneri e bianconeri arbitrate dall’arbitro romano (ricordiamo il rigore molto dubbio assegnato al Milan per un fallo su Balotelli nella stagione 2012/2013).

Pochi episodi da moviola ma che hanno uno spessore decisivo e che hanno compromesso più volte la partita.
Si parte dopo 2’ quando Menez viene atterrato mentre sta per crossare: c’era fallo ma Valeri lascia continuare. Tre minuti più tardi Menez cade in area dopo un contatto con Hertaux: Menez va a cercare il fallo e si posiziona davanti al giocatore friulano dopodiché avviene un leggero contatto che non fa nascere le condizioni per assegnare un calcio di rigore.
Primo episodio fondamentale si verifica al 17’ quando, dopo un colpo di testa di Rami, la palla sembra superare di qualche centimetro la linea della porta dopodichè viene respinta velocemente dal portiere dell’Udinese:  la palla sembra entrare ma Valeri e gli assistenti non vedono (l’addizionale era impossibilitato a vedere in quanto il corpo del portiere gli oscurava la visuale; mi viene una domanda: l’utilità dell’addizionale qual è?).

Andiamo al secondo tempo dove al 53’ viene giustamente ammonito Essien per un entrata dritta sull’uomo.
Due minuti più tardi Badu cade in area dopo un contatto con il rossonero Armero: Armero aggancia il piede di Badu mettendogli uno sgambetto per questo motivo sarebbe stato giusto assegnare il calcio di rigore pro Udinese.
Al 60’ giusto ammonire Badu, per fallo dritto sull’uomo, su Armero.
Altro episodio fondamentale si verifica al 61’ quando Valeri assegna un dubbio rigore ai rossoneri mandando sotto la doccia il giocatore dell’Udinese Domizzi. Honda subisce una piccola spinta/trattenuta da Domizzi ma in precedenza il Giapponese sembra aver toccato la palla con il braccio: rigore che non c’era così come l’espulsione; Honda prima tocca la palla con un braccio per poi andare giù dopo una leggerissima spinta che probabilmente non è tale da essere considerata da rigore. Se si considera il fallo da rigore come giusto l’espulsione era la scelta giusta.
Ultimo episodio si presenta al 70’: Valeri estrae il secondo giallo per Essien perché quest’ultimo da una lieve manata ad un giocatore bianconero. Esagerato il secondo giallo in quanto non si può correre a braccia stese sul corpo. Un intervento simile raramente viene punito con un cartellino o fischiando un fallo.

Considerando ciò che ho scritto si capisce immediatamente che questa non è stata una giornata da ricordare per Valeri e i suoi assistenti. Pochi errori ma fondamentali e non tutti imputabili al solo Valeri. Gli assistenti addizionali ci mettono del loro penalizzando entrambe le squadre mentre i guardalinee fanno il loro compitino. A parer mio non vedremo Valeri per qualche turno… almeno in serie A.

Voto Valeri: 4-

PS: Lasciatemi dire che le dichiarazioni riguardo la classe arbitrale del Patron Pozzo nel post-partita sono da radiazione da tutti gli eventi sportivi. Che vada lui ad arbitrare!

2 commenti

  1. Il masochismo ha un limite. Al presidente Pozzo piace ricordare il rigore fasullo assegnato ma si dimentica di due rigori evidenti negati a Balotelli. Nel 4-4 il quarto gol dell’Udinese parte da un fallo evidentissimo non fischiato a Sanchez. Guidolin fece il ‘cinema’ per poi ricredersi sul pareggio, meritatissimo, ottenuto da Ibrahimovic. Ma che gli altri ricordino quel che gli conviene mi pare giusto. Sbagliato è dare sfogo, su un blog di milanisti, a valutazioni arbitrali assai distanti dalla realtà. La partita è iniziata con falli gravi, impuniti e non sanzionati, su Menez. E’ proseguita con un evidentissimo penalty negato allo stesso Menez. Il culmine lo ha raggiunto quando non è stato concesso un gol evidente che l’arbitro ed i suoi assistenti non hanno visto (Muntari docet). Il Milan stava dominando ed a quel punto della partita poteva avere due o tre gol di vantaggio. Ma l’arbitro ed i suoi assistenti lo hanno impedito. Ma per fortuna che c’era Pairetto. Il giovane arbitro torinese ha visto la reiterata trattenuta di Domizzi su Honda. L’ha segnalata all’arbitro spiegando minuziosamente l’accaduto. Le immagini televisive sono state scarse, se addirittura non trasmesse, ed insufficienti. Il rigore era sacrosanto così come l’espulsione. Poi ‘grida vendetta’ a Dio ed agli uomini l’espulsione di Essien per un secondo giallo dato per un fallo non commesso. La ‘colombianite’ è malattia grave. L’amnesia di Armero gli ha rovinato la buona prestazione. Per sua fortuna l’arbitro non ha concesso il penalty. Se realizzato quel gol sarebbe suonato come una autentica beffa. Il Milan ha stravinto stracciando l’Udinese e se qualche poverello si attacca agli errori arbitrali…beh… è soltanto da compatire visto che i massimi danneggiati sono stati proprio i rossoneri che avrebbero potuto vincere di goleada!

  2. @Borgofosco Buonasera. Prima cosa mi scuso per il ritardo con cui rispondo al tuo commento.
    Nulla da aggiungere o da togliere alla tua analisi riguardo la situazione Pozzo. Per quanto riguarda l’analisi degli episodi arbitrali mi trovo in disaccordo e ti elenco i motivi regolamento alla mano.
    Il rigore che hai notato ai danni di Menez per regolamento ci potrebbe stare, questo è sicuro, ma, se i giocatori evitassero di tuffarsi platealmente al singolo lieve contatto, al 99% il provvedimento adottato sarebbe stato differente.
    Rigore del Milan che forse dire inesistente è esagerato ma ci sono alcune circostanze che non dovrebbero permettere l’assegnazione del rigore: tocco con il braccio di Honda (non evidentissimo in TV, ammetto che anche io sono stato in difficoltà e l’ho dovuto rivedere più e più volte, ma che in ogni caso l’addizionale doveva notare per la sua ottimale posizione) ma non è solo questo infatti se vedi bene le immagini Honda cade con netto ritardo il che fa pensare…e ci ricolleghiamo alla situazione del presunto rigore di Menez.
    L’espulsione di Essien concordo con te sul fatto che era esagerata ma il fallo c’era in quanto la manata e la spinta sono evidenti.

    PS: Con questo non voglio assolutamente mettere in discussione le tue interpretazioni ne dimostrarmi superiore alle tue conoscenze. Le interpretazioni arbitrali sono spesso più soggettive che oggettive (anche se non sembra) e questo comporta varie e diversissime interpretazioni

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