Italia – Argentina 1-2: Che confusione

higuainCome usuale negli ultimi anni, l’Italia è uscita con le ossa apparentemente abbastanza rotte dalla tradizionale amichevole ferragostana, disputatasi con l’Argentina in onore di papa Bergoglio. Tralasciando le considerazioni sull’utilità di un’amichevole internazionale a questo punto della stagione (e fortunatamente la FIFA non le prevederà più dall’anno prossimo), che hanno solo il deleterio effetto di interrompere la preparazione delle squadre nel precampionato ed esporre i giocatori a un alto rischio di infortuni muscolari – e su questo punto di vista va dato atto che c’è stato, una volta tanto, un occhio di riguardo per i giocatori del Milan, che hanno in vista il preliminare, le indicazioni fornite non sono molte, dato che sia l’undici di Prandelli che quello di Sabella erano privi di numerose assenze [cit.].

Fuori, infatti, Bonucci, sostituito da un De Rossi abbastanza impacciato nel disimpegnarsi dietro, Barzagli, rimpiazzato da un Antonelli spesso in soggezione degli attaccanti avversari, Pirlo, il cui posto (e dobbiamo abituarvici) è stato preso da Verratti, e soprattutto Mario Balotelli. Al suo posto c’era Pablo Daniel Osvaldo, che ha quasi funto da dodicesimo uomo in campo per l’Argentina: la prestazione del centravanti della Roma, scosso dalla difficile situazione con la sua società, è stata gravemente insufficiente, condita da numerosi errori sottoporta e un contributo pressoché nullo alla spinta offensiva. Non basta a salvarne la valutazione l’assist fornito a Insigne: per il napoletano, uno splendido gol che ha coronato un ottimo secondo tempo disputato al posto di un impalpabile Candreva.

Buonissima l’intesa tra Insigne e Verratti, soprattutto negli ultimi minuti: ma, a parte i due ex pescaresi, il resto della squadra brancolava nel buio, ombra della compagine giunta terza in Confederations Cup. Diamanti e Cerci non hanno inciso come saprebbero fare, mentre Florenzi (che comunque merita ancora fiducia) ha sbagliato almeno tre quarti dei suoi passaggi. Soprattutto la difesa, seppur priva di due titolari indiscussi, è ampiamente rivedibile, dato che ha lasciato a Lamela, Higuain, Palacio e Di Maria la possibilità di mettere a ferro e fuoco la nostra tre quarti. Fortunatamente, l’interista (errore a un metro dalla porta degno del miglior Jonathan) e il madrileno (che si è fatto rubare la palla da Marchetti dopo un dribbling ubriacante tra tre difensori) hanno “perdonato” la porta azzurra. Ben diversa la partita di Gonzalo Higuain: il nuovo numero 9 del Napoli ha dimostrato a tutti la sua ottima forma, con un gol e una velocità assurda, tale che l’Italia ha iniziato ad avere un po’ di respiro soltanto con la sua uscita. Ottima partita, più indietro, anche per il neo-laziale Lucas Biglia, mentre ben più nervosa quella di Hugo Campagnaro, unico ammonito dell’incontro.

Nessun allarmismo, comunque, se l’Argentina è sembrata (o, meglio, è) più in forma: sembra la solita frase fatta, ma questo, soprattutto tra le Nazionali, è solo calcio d’agosto. Inutile non solo a comprendere quale sarà l’impatto dei singoli giocatori sui club, ma anche a saggiare la forma dell’undici di Prandelli. Troppe variabili, da settembre in poi anche in Azzurro sarà tutta un’altra storia.

ITALIA – ARGENTINA 1-2
MARCATORI: Higuain (A) al 20’ p.t.; Banega (A) al 3’, Insigne (I) al 31’ s.t.
ITALIA (4-3-2-1): Buffon (dall’8’ s.t. Marchetti); Maggio (dal 27’ s.t. Cerci), De Rossi, Chiellini, Antonelli; Montolivo (dal 1’ s.t. Aquilani), Verratti, Marchisio (dal 1’ s.t. Marchisio); Candreva (dal 1’ s.t. Insigne), Giaccherini (dall’8’ s.t. Diamanti), Osvaldo. (Sirigu, Bonucci, Ranocchia, Astori, De Silvestri, Pirlo, El Shaarawy, Gilardino). All. Prandelli.
ARGENTINA (4-3-3): Andujar; Campagnaro, F. Fernandez, Garay (dal 27’ s.t. Coloccini), Basanta; Biglia, Mascherano (dal 30’ s.t. Maxi Rodriguez), Di Maria (dal 37’ s.t. Alvarez); Lamela (dal 1’ s.t. Banega), Higuain (dal 16’ s.t. Lavezzi), Palacio (dal 44’ s.t. A. Fernandez). (Romero, Ustari, Ansaldi, Zabaleta, Cerro). All. Sabella.
ARBITRO: Starks (Ger).
NOTE: Ammonito Campagnaro. Recupero: 2’ p.t., 4’ s.t