Zenit San Pietroburgo – Milan: chi esce dalla crisi?

Petrovsky Stadium, ore 18.00. E’ forse, per noi, la gara chiave del girone. Una vittoria oggi, infatti, in casa di quella che dovrebbe essere la seconda forza del nostro gruppo porterebbe noi e il Malaga a giocarci la qualificazione nelle ultime due gare. L’occasione è ghiottissima perché lo Zenit dopo aver perso malamente la gara della Rosaleda è ancora a zero punti e, soprattutto, perché in patria non se la passano egregiamente nella decima posizione in classifica con una vittoria nelle ultime cinque. Guai quindi a far passare gli uomini di Spalletti come una armata insuperabile nonostante gli acquisti di Hulk e Witsel: si va in Russia quantomeno per strappare un pari e, possibilmente, per portare a casa la seconda vittoria europea fuori casa della gestione Allegri dopo Auxerre.

In campo nel gelo russo non scenderanno Acerbi e De Sciglio, entrambi vittime di infortunio: il primo lasciato a casa, il secondo in panchina. Avremo, purtroppo, il ritorno di Antonini sulla fascia sinistra mentre sulla destra sarà confermato Abate. In difesa ballottaggio Zapata-Mexes con il secondo favorito per partire di fianco a Bonera mentre a centrocampo confermati Ambrosini e Nocerino mentre sarà Montolivo a partire dal primo minuto rispetto alla gara con il Parma nel tentativo di dare maggior qualità a centrocampo. Davanti agiranno El Sharaawy e Pazzini nel 4-2-3-1 con Robinho e non Bojan a servire l’italiano: fuori quindi il pupillo Emanuelson e fuori anche Boateng che ormai è più su twitter a dispensare prediche sul vero tifo che in campo a fare il vero giocatore.

Dall’altra parte delle due conoscenze del calcio italiano dovrebbe giocare soltanto Mimmo Criscito nella difesa a 4 davanti a Malafeev composta da Alves, Lombaert e Anyukov. Modulo speculare per Spalletti che nel 4-3-3 può contare su Skyrokov, Bistrov e Zirvanov a centrocampo dietro a Fayzullin, Hulk e Kerzahkov. Entrambe le squadre sono alla ricerca del loro primo gol nella competizione Europea avendo chiuso a secco la gara d’esordio: i rossoneri però non hanno subito gol mentre i russi ne hanno presi sempre almeno due nelle ultime tre gare: tra oggi e domenica sera c’è da dare la svolta decisiva alla stagione.

Non posso non dedicare, in conclusione al post, un piccolo paragrafo all’indiscrezione di Dagospia secondo la quale Berlusconi si sarebbe stufato di Adriano Galliani e del ruolo di amministratore delegato che, quindi, dovrebbe andare a uno tra Fenucci e Biesuz con l’ingresso di società di Maldini e Guardiola. Mi piacerebbe sapere con quali soldi si pagherebbe lo spagnolo e i suoi acquisti onerosi senza considerare che mai, in 26 anni di gestione Berlusconi, il Milan ha preso un allenatore top mondo costruendo la squadra intorno a lui. Insomma, una bufala o, se volete, un pesce d’Aprile con sei mesi di ritardo.

3 commenti

    • boldi il 3 Ottobre 2012 alle 09:13

    una delle partite più importanti della stagione

    un risultato positivo allunga la permanenza al Milan di Allegri e aumenta le possibilità di passare il turno

  1. Bell’articolo ‘diavolino’….tutto giusto non c’è altro da aggiungere! Comunque ORA E SEMPRE FORZA MILAN!

    • Sfigo il 3 Ottobre 2012 alle 14:28

    E pensare che una volta quando scendevamo in campo in Champions mi venivano i brividi , adesso mi viene da piangere… speriamo di uscire presto dalla coppa almeno possiamo dedicarci al campionato e arrivare in fretta alla quota salvezza….

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