Zenit San Pietroburgo – Milan: LIVE! Champions League 2012/13

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E’ LA SECONDA GIORNATA DI CHAMPIONS, E’ LA GARA FONDAMENTALE PER LA QUALIFICAZIONE AGLI OTTAVI, E’ IL TEST PIU’ ATTENDIBILE IN VISTA DEL DERBY DI DOMENICA SERA, E’ ZENIT-MILAN! SEGUITELA CON NOI MERCOLEDI’ POMERIGGIO, DALLE 18, SU ROSSONEROSEMPER!

3 commenti

  1. Questa sfida si può gia interpretare come quella che mette uno contro l’altro due ex compagni di squadra che sono stati in competizione per sedere sulla panca del Milan.
    Alla fine venne scelto Max Allegri ed ora la sorte gli gioca un brutto scherzo poiché i due tecnici toscani, che allenano rispettivamente lo Zenit ed il Milan, forse si giocano le panchine della propria squadra perché entrambe le loro formazioni stanno attraversando un momento delicato nei rispettivi campionati.
    I due toscani, veraci, sono nati a 80 chilometri di distanza, e con una differenza anagrafica di otto anni. Fra i dilettanti Massimiliano Allegri e Luciano Spalletti sono cresciuti nella stessa societa’, la Cuoiopelli, in provincia di Pisa.
    Ora come in un giallo di Agatha Christie il destino vuole che Mercoledi’, in un confronto fraticida, per tenersi stretto il posto, il livornese deve fare risultato cercando anche di superare il collega di Certaldo e il suo Zenit San Pietroburgo nella trasferta di Champions League. Quale sarà il responso del terreno di ‘giuoco’?

  2. Solo i cretini non fanno mai ammenda dei propri errori, mi sento quindi di dire che non scriverei più, specie dopo le ultime 3-4 partite, che i 7 milioni per la comproprietà di El Shaarawy erano esagerati. Nessun Verdi o Oduamadi, dei quali avevo parlato come talenti “fatti in casa” del Milan arriverà ai livelli del Faraone.

  3. Altri passi in avanti per un Milan che gradualmente comincia ad assumere la fisionomia di una squadra di calcio.
    Le paure derivanti dalle ultime prestazioni sono state cancellate da un inizio volitivo che ricordava i Milan che andavano in giro per l’Europa a dettare il verbo del proprio ‘giuoco’. Stropicciavo gli occhi quasi incredulo…che bel Milan!
    Ma poi quello che sembrava un incanto si è spezzato di fronte alle variazioni tattiche dell’uomo di Certaldo: Luciano Spalletti.
    Smarrito il bandolo della matassa ci sono volute le strepitose parate di Abbiati ed un El Shaarawy a livelli da pallone d’oro, per tenere in piedi una squadra che sembrava dovesse sfasciarsi da un momento all’altro.
    In questa occasione gli ‘Allegriani’ hanno riscoperto di essere in possesso di attributi non inferiori a quelli degli avversari. Hanno cominciato a masticare ‘filo spinato’ facendomi tornare in mente le epiche imprese del Milan di Nereo Rocco. Anche qui io, milanista di sempre, ho rivisto quello spirito guerriero che ha reso grande i rossoneri sin dal primo dopoguerra. Concludo dicendo che ho piacevolmente riscontrato i prodromi che, se verrano confermati domenica sera, potranno farmi sperare in un nuovo un GRANDE, GRANDISSIMO MILAN!

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