L’ennesimo schiaffo alla giustizia sportiva

E’ stata presentata l’altro ieri la nuova maglia della Juventus ed è stata presentata con il consueto servilismo mediatico che da sempre accompagna la squadra bianconera. Ufficialmente infatti è stato fatto passare il messaggio che la maglia bianconera “non ha stelle” perché “le ha tolte” dato che Andrea Agnelli “non riconosce l’aritmetica della federazione”: nulla di più falso.

Le stelle sulla maglia della Juventus ci sono e sono due come da regolamento, considerato che l’indicazione della stella d’oro ogni 10 scudetti non è solamente un diritto ma un dovere. Le due stelle ci sono e sono ben visibili nelle magliette da vendita dove la patch con la terza stella è, infatti, venduta e applicata a parte mentre sulle maglie da gioco non sono state tolte ma coperte da un rettangolo di tessuto applicato sulla maglia. Dire che sono state tolte è mistificazione mediatica dell’informazione.

Non solo quindi Andrea Agnelli ha affermato il falso in conferenza stampa ma, cosa più grave, ha detto di non riconoscere l’aritmetica della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Non sono bastate evidentemente 21 (ad oggi) sentenze sul caso calciopoli tutte sfavorevoli alla Juventus a riportare sulla terra la squadra bianconera (che solo sei anni fa parlava di serie B come pena congrua) e ad evitare una prova di incoerenza pazzesca: perché, infatti, la Juventus continua a non riconoscere regole e sentenze sportive di una federazione a cui è affiliata? Che si iscriva in Svizzera, sempre che gli permettano di fare quello che gli permettono in Italia…

Sull’altro lato della medaglia la federazione ha dato l’ennesima prova di debolezza non dimostrandosi capace di imporre un aut-aut alla squadra bianconera e, autorizzando, di fatto, tutte le squadre a scrivere qualsiasi cosa, anche falsa, sulla maglia. Chissà se prima o poi in un Inter-Juventus ci troveremo sulle maglie nerazzurre un “su Ronaldo era rigore” oppure in un Milan-Juventus “Anche i 51 cm del gol di Muntari erano sul campo“. Il calcio italiano sta decadendo anche e soprattutto per una federazione incapace di farsi rispettare, e il caso Juventus ne è l’ennesima prova.

8 commenti

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    • FletcherLynd il 13 Luglio 2012 alle 12:58

    la Juve non riconosce le 21 sentenze,e non le riconoscerebbe nemmeno se fossero 210,perchè sono tutte basate su una indagine che (è stato accertato e riconosciuto in tutte le sedi) era a voler essere gentili dilettantesca,raffazzonata e piena di errori/inesattezze, e a voler essere cattivi parziale,prevenuta e pilotata.

    ah, e in italiano si dice LE permettano/permettono, non GLI.

    1. Fermo restando che gli permettono va benissimo, chi lo dice che è prevenuta e pilotata tu, Agnelli o Tuttosport?
      Se se in Italia ti adegui a Federcalcio e tribunali della Repubblica le cui sentenze hanno valore legale altrimenti fuori dalle palle e vai a giocare in Svizzera. E 28 sono anche lordi.

    • melito il 13 Luglio 2012 alle 17:01

    Ecco se parla di J**e, Diavolino mi è quasi simpatico.

    @ FL – quindi ricapitolando il tuo sublime concetto: In tutte le sedi (sportive? civili? penali?) viene riconosciuto che le indagini sono inesatte (a voler essere gentili) e pilotate ( a voler essere cattivi), ergo, le stesse sedi applicano 21 (io ne ricordavo “solamente” 19) condanne sfavorevoli.

    GENIO!

    1. 01 – 14 luglio 2006, primo grado di Calciopoli
      02 – 25 luglio 2006, secondo grado di Calciopoli
      03 – 27 ottobre 2006, arbitrato CONI su Calciopoli
      04 – 18 giugno 2008, patteggiamento su schede sim svizzere
      05 – 16 giugno 2011, radiazione di Moggi e Giraudo
      06 – 9 luglio 2011, Calciopoli (II° grado), conferma della radiazione di Moggi e Giraudo.
      07 – 18 luglio 2011, respinto in Figc l’esposto contro lo scudetto 2006 assegnato all’Inter.
      08 – 19 marzo 2008, TAR del Lazio, respinto il ricorso di Moggi contro la squalifica in ambito sportivo.
      09 – 22 maggio 2008, TAR del Lazio, respinto il ricorso di due associazioni di tifosi contro l’assegnazione dello scudetto 2006 all’Inter.
      10 – 8 gennaio 2009, Caso GEA, Moggi condannato per violenza privata.
      11 – 14 dicembre 2009. Calciopoli (rito abbreviato), condannato Giraudo per frode sportiva e associazione a delinquere.
      12 – 8 febbraio 2011, TAR del Lazio respinge il ricorso presentato da Giùlemanidallajuve, condannata a pagare risarcimenti a Federcalcio, CONI e Inter.
      13 – 25 marzo 2011, caso GEA (II° grado), confermata la condanna a Moggi per violenza privata.
      14 – 8 novembre 2011, sentenza penale di Napoli: Moggi condannato a 5 anni e 4 mesi per associazione a delinquere.
      15 – 9 novembre 2011, rigetto dell’esposto da parte dell’UEFA.
      16 – 11 novembre 2011, Moggi condannato per minacce nei confronti di Baldini.
      17 – 17 novembre 2011, dichiarazione di non competenza del TNAS.
      18 – 4 aprile 2012, conferma della radiazione di Moggi e Giraudo.
      19 – 12 aprile 2012, il Tribunale della UE respinge il ricorso presentato da Giùlemanidallajuve
      20 – 26 giugno 2012, Tribunale di Milano, rigetto della querela di Moggi a Carlo Petrini

      21 – 30 giugno 2012, la Corte dei Conti respinge il ricorso Juventus decretando la FIGC non responsabile di danno erariale per essersi dichiarata non competente a decidere nel 2006.

      Sono 21

    • melito il 13 Luglio 2012 alle 17:03

    A meno che per “sedi” non intendessi quella di Corso Galileo Ferraris e alcune migliaia di residenze gobbe.

    • Marco- il 13 Luglio 2012 alle 21:37

    A me dispiace leggere simili castronerie. Andiamo con ordine..

    L’uso della stellina dorata per la conquista di dieci scudetti non è codificata da nessuna parte, quindi non è nè un diritto nè un dovere. La Figc ha altresì voce in capitolo sulle maglie da gara che può autorizzare o meno in base a criteri amplissimi. Quindi niente terza stella sulle maglie da gara. Che hanno un patch di “copertura” per il semplice fatto che al momento della decisione della società di non esporre stelle la nike aveva già prodotto almeno un centinaio di migliaia di magliette con le due stelle. E’ per questo che la terza stella è una patch aggiuntiva. La FIGC non ha nessun potere di vero riguardo alle maglie destinate alla vendita ai tifosi. E ci mancherebbe altro. sarebbe carino informarsi prima. Si eviterebbe di far la figura degli ignoranti.
    La Juventus F.C. non “sfregia” nessuna sentenza dichiarando di non riconoscere il numero di scudetti ad essa attribuiti dalla FIGC. In primis perchè ha già RISPETTATO le sentenze iscrivendosi e partecipando al campionato di Serie B a cui le sentenze sportive l’avevano condannata. In secondo luogo non esiste in nessun ordinamento giuridico di un qualsiasi paese democratico il divieto a dichiararsi innocente anche a sentenza definitiva sopraggiunta. Si chiama “libertà di pensiero”, regolata dall’Art. 21 della nostra Costituzione che dispone anche che chiunque è libero di manifestare il proprio pensiero in pubblico. Tu sei libero di criticarlo e io sono libero di criticare la tua critica, che francamente è di una pretestuosità e di una stucchevolezza che rasenta la nausea..
    Su farsopoli, quello che è stato e quello che sappiamo ora mi son quasi stufato di parlare e scrivere. Perchè discutere con chi non (vuol) conoscere è un esercizio inutile che alla fine stanca..

    1. L’uso della stellina dorata per la conquista di dieci scudetti non è codificata da nessuna parte, quindi non è nè un diritto nè un dovere

      Primo errore. Nel momento in cui Umberto Agnelli propose questo fu ratificata come regola dal consiglio federale.

      Che hanno un patch di “copertura” per il semplice fatto che al momento della decisione della società di non esporre stelle la nike aveva già prodotto almeno un centinaio di migliaia di magliette con le due stelle.

      Scusa poco credibile. Si poteva sempre applicare una patch a parte. Vedo che ai tifosi la vendono bene. Ignorante è chi dice che la Juventus ha tolto le stelle perché non può togliere niente. Altrimenti per la presentazione ventidue maglie senza stelle non credo fosse difficile stamparle.

      . La FIGC non ha nessun potere di vero riguardo alle maglie destinate alla vendita ai tifosi. E ci mancherebbe altro. sarebbe carino informarsi prima. Si eviterebbe di far la figura degli ignoranti.

      Allora perché la terza stella non è integrata e come opzione aggiuntiva e non “obbligatoria”? Le maglie originali in vendita sono quelle da gare.

      In secondo luogo non esiste in nessun ordinamento giuridico di un qualsiasi paese democratico il divieto a dichiararsi innocente anche a sentenza definitiva sopraggiunta.

      La sentenza definitiva a livello sportivo mi pare sopraggiunta, aspettiamo il giudizio di Dio?

      Su farsopoli, quello che è stato e quello che sappiamo ora mi son quasi stufato di parlare e scrivere. Perchè discutere con chi non (vuol) conoscere è un esercizio inutile che alla fine stanca..

      Farsopoli per quale motivo? Perché non hanno punito l’Inter? Questo non alleviava le vostre colpe.

  1. Gli hanno revocato solo due scudetti e non una quindicina come dovrebbe essere e si incazzano pure. Che tirchi..

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