Tra voragini e mercato

Un Brocchi sempre più insofferente, tutto questo a due giorni dalla partita che probabilmente non svolterà un bel niente vista la situazione delle ultime partite. Questo è quello che emerge dall’intervista di ieri alla Gazzetta.

Dopo le accuse di mancanza di orgoglio e voglia in campo, il traghettatore del Milan parla esplicitamente di “aree scollegate” e “voragini” all’interno della società. Il presidente Berlusconi gli aveva chiesto di cambiare il più in fretta possibile un andazzo che proseguiva dal 2013 sul piano del gioco, ma per il mister in 40 giorni è impossibile ricreare dal nulla un nuovo sistema. Il numero uno del Milan passerà a trovare la squadra prima della finale, secondo Brocchi, che aggiunge che “non gli è mai stato chiesto di far giocare l’uno o l’altro” e che il suo sogno “è il bene del Milan, vorrei vedere gente felice all’idea di venire a lavorare a Milanello anche se non fossi io l’allenatore”.

Capitolo mercato: preso Vangioni a parametro zero, pare che De Sciglio (che proprio l’argentino sostituisce) sia ricercato da alcune big. L’ultima indiscrezione spuntata è quella di un arrivo dell’ex interista Kovacic che ha collezionato 34 presenze nel Real e sarebbe una vera e propria bomba a centrocampo. Sul fronte panchina si parla di Rudi Garcia, che potrebbe portarsi dietro Gervinho e Benatia (ma di certo il Bayern non lo venderebbe a poco); al secondo posto dietro al francese, che sarebbe spinto dagli acquirenti cinesi, c’è sempre Marco Giampaolo reduce dal buon anno con l’Empoli. Più remota l’ipotesi Gasperini che è stato avvicinato anche alla Lazio, mentre la conferma di Brocchi a meno di vittoria della Coppa Italia sommata a una mancata cessione sembra improbabile.