Stranamore

Tifare contro è una di quelle espressioni per cui Nanni Moretti avrebbe continuato volentieri, ma in maniera sofferta, a malmenare Mariella Valentini, la giornalista del film (capolavoro)  “Palombella rossa”. Cosa vuol dire esattamente tifare contro? A dire il vero il concetto non è di difficile comprensione e la realtà offre non pochi spunti di chiarimento. Sostanzialmente il concetto è il seguente: si arriva a tifare contro quando, pur di non contraddire le proprie opinioni, i propri giudizi (ma soprattutto i propri pre-giudizi), le proprie certezze e i vessilli dei propri pensieri, si spera che le cose vadano male soltanto per affermare la correttezza del proprio ragionare.

Una pratica di pensiero che, senza girarci troppo attorno, chi scrive non solo non ha mai praticato, ma che ha sempre rigettato anche e soprattutto in riferimento agli altri (il riferimento, in questo caso, è agli altri compagni di sventura milanisti).

Le ragioni sono due e sono semplici. Anzitutto il Milan, come ho sempre detto, è una questione di cuore. Sebbene la si cerchi in modo disperato, non c’è razionalità in questo amore: è una sorta di devozione incondizionata ad una Storia, ad una maglia, a colori e giocatori che hanno accompagnato momenti fondamentali della mia vita e che spero continueranno a farlo (se per caso un giorno vi capitasse di vedere le foto del matrimonio di mio zio, vi accorgereste subito che io non rido in nessuna di quelle foto, anzi, ho proprio l’aria di uno che, anziché trovarsi ad un matrimonio, si trova ad un funerale. E non perché fosse da poco morta una persona a me cara. No. E’ che mio zio si è sposato il 26 maggio 2005). L’altra ragione va ricercata nel fatto che, per evitare di tifare contro, basterebbe mettere in atto una semplice pratica: l’ammettere di avere sbagliato. Quanti problemi, più o meno fondamentali, della nostra e delle vite degli altri risolveremmo se ci accingessimo con costanza a questa pratica? (c’è così tanta retorica in questa frase che vado un attimo in bagno a vomitare).

Pensavo che Inzaghi avrebbe sconvolto la storia del calcio moderno con quella storia della breasola a colazione, pranzo, merenda e cena. Mi sbagliavo.

Pensavo che Bacca non sarebbe stato il terzo miglior marcatore della Serie A, anzi pensavo che dovesse tenerselo Ravazzani, e glielo avrei detto pure in foggiano. Mi sbagliavo.

Pensavo che quest’anno avremmo almeno raggiunto il terzo posto, dopo un buon mercato e un allenatore non eccelso, ma comunque più preparato degli ultimi dilettanti allo sbaraglio. Mi sbaglio.

(Gli esempi qui sopra non sono tutti riconducibili a chi scrive. Forse, soltanto l’ultimo).

Malgrado quanto detto le partite di mister Brocchi stanno mettendo a durissima prova questa mia estrema e ardua difesa di valori. Posso nascondere che, a un certo punto, grossomodo al 3-1 di tal Dionisi, ho pensato “forse questo è meglio perderla, così mettiamo un punto a questo inarrestabile declino”?

È lui che torna a casa sbronzo quasi tutte le sere
e quel silenzio tra noi due che sembra non finire
quando lo svesto, lo rivesto e poi lo metto a letto,
e quelle lettere che scrive e poi non sa spedirmi…
forse lasciarlo sulle scale è un modo di salvarmi.                               

(Roberto Vecchioni, Stranamore)

E’ così. Magari in questo caso non si tratta di tifare contro (cerco di illudermi). Forse è autodifesa. O magari difesa della persona che si ama. Di un Milan che si ama. E si ama talmente tanto che forse è meglio raggiungere il fondo del fondo prima possibile, anziché continuare a soffocare lentamente ogni giorno. Perché con De sciglio titolare al posto di Antonelli non può che essere una morte lenta e soprattutto dolorosa. 

17 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Amico mio le cose, in questo Milan, sono volgarmente terrene. Le teorie dei complotti non mi entusiasmano ma a pensar male si capiscono gli andazzi che questa proprietà ha dato al Milan. Non vogliono entrare in EL ne per la porta principale e neppure per quella alternativa. Quindi prepariamoci alla sconfitta in Tim Cup. La giustificazione è già stata coniata. In fondo abbiamo perso per la terza volta con la squadra più forte. Ma grazie a loro abbiamo guadagnato la finale di Supercoppa. Questo è quello che io da tempo chiamo ‘calcio-Wrestling’. Ad essere ancor più maliziosi c’è da pensare che la partecipazione all’EL potrebbe comportare la disdetta di abbonamenti televisivi, di milanisti,che lascerebbero la piattaforma padronale per rivolgersi altrove visto che della CL, senza il Milan, ai milanisti non frega nulla. Già ad essere maliziosi…anche non tifando contro(un vero milanista non lo farà mai) ci sono ‘trame’ che appaiono lapalissiane. Infatti nelle ultime tre stagioni il Milan ha sempre evitato di correre il rischio d’essere invischiato nell’EL. Allora amico mio…andiamo al cinema ed aspettiamo che tutto questo modo di ‘fare Milan’ cambi.

    1. L’ipotesi complottista mi pare eccessiva (per natura diffido da questo tipo di ipotesi), ma non la escludo, razionalmente. Sarebbe incredibile che una società come il Milan rinunci volontariamente a una competizione europea (dalla quale manchiamo da tanto tempo) per guadagnare 5 milioni da 3 amichevoli estive, no? Sarebbe proprio un punto bassissimo, il più basso degli ultimi 30 anni.

      D’altra parte non manco di fare un ragionamento (prendendo come punto di riferimento la prima Juve di Conte): una squadra che vuole ripartire e ricostruire non lo fa meglio senza il peso delle partite del giovedì? Di questo possiamo discutere.

  2. A parte che la sconfitta in Tim Cup è scontata (e speriamo non troppo pesante), volerla o non volerla, per il resto concordo in tutto sia con il post che con il commento di Borgofosco, che quando sposta l’obiettivo dagli arbitri a qualcosa di più reale e concreto dice cose interessanti.

    • yan il 4 Maggio 2016 alle 15:49

    Come ogni anno, quando si vince vogliamo salire tutti sul carrozzone e quando si perde e non arrivano determinati risultati l’unico sistema per sentirsi ancora coinvolti è “tifare contro”.
    Quest’anno tutti a tifare contro, è andata male, e subito a tirare uova contro Galliani e Berlusconi. Peccato che nessuno ricorda che in finale champions c’è un certo Fernando Torres (bistrattato da noi e dato per finito, peccato che abbia scalzato quel bidone di Jackson Martiez che noi tutti tifosi milanisti volevamo a tutti costi con la maglia rossonera senza nemmeno sapere che fosse), un certo ElSha che a Roma segna come il primo anno (cacciato da Sinisa) e un certo Saponara che Inzaghi non sapeve nemmeno dove far giocare.
    Leicester e Atletico hanno dimostrato che anche senza grosse cifre da investire si possono ottenere risultati solo con organizzazione e tenacia.

    1. Come no yan. E mica solo quelle due. Peccato che non sia mai stata la filosofia praticata dal Milan di Berlusconi-Galliani.
      Guarda che tanti milanisti accetterebbero volentieri un programma anche basato su spese contenute, ma che sia un programma, non un qualcosa senza capo nè coda e logica.
      Allenatori sbagliati? Se è vero (Inzaghi lo era) la società ha sbagliato continuamente per tre anni. Mercato? L’anno scorso sono stati inseguiti fino al ridicolo J.Martinez e Kondogbia per poi rifugiarsi in Bacca e Bertolacci, ma senza un vero senso logico, solo per rimediare a due brutte figuracce. Il centrocampo lo sapevamo tutti che era scarso e senza nessun equilibrio, ma…
      Lo dico (ma lo dicono in tanti) se una squadra fallisce per tre anni di seguito non può pagare sempre e comunque l’allenatore che dovrebbe essere la prima scelta della società. Bisognerà cambiare chi la società la dirige. Non è colpa neppure sua (loro, Galliani-BB)? Allora la proprietà dovrà riflettere se è il caso di continuare, visto che non ci sono più risorse e soluzioni alternative.
      Non lo dico a cuor leggero e non lo dico con il rancore e il disprezzo che in tanti hanno verso Berlusconi e la sua famiglia, ma forse è giunta l’ora di un cambiamento. E’ un salto nel buio chiunque compri, ma oggi siamo già al lumicino e il prossimo anno potrebbe essere veramente il buio totale.
      Chi tifa contro è comunque un bastardo.

  3. D’accordo su tutto Yan. Aggiungo di essere convinto che non esiste alcuna identita’ di vedute fra Berlusconi e Galliani come dimostrano i continui reciproci dispetti e via vai di calciatori ed allenatori , ora graditi all’uno dopo graditi all’altro. Penso che abbiano ragione quelli della curva.

    1. Quelli della curva, che peraltro sono gli stessi che hanno infamato Maldini nell’ultima sua partita, vogliono la testa di Galliani o la cessione della società. Come ho detto sopra io, non c’è altra soluzione.
      Tu dici che Berlusconi e Galliani non hanno le stesse identità di vedute, e forse hai ragione, ma quello che è successo e sta succedendo non va a merito di Berlusconi , soprattutto, se fosse vero quello che scrivi, Galliani non sarebbe più al Milan da almeno due anni.
      Invece Galliani è lì per parare il culo a qualunque errore. So che sto sostenendo, almeno in parte, quello che dice il nostro Diavolo, ma mi sto sempre più convincendo che è così. Fino a un po’ di tempo fa la pensavo come te, Vittorio, ora è del tutto palese il contrario.
      Se questo Galliani è il male di questo Milan e Berlusconi non lo manda via, il male diventa Berlusconi.
      Medita, Vittorio, medita.

      1. Centrato il punto. Una difesa a oltranza di Galliani non ha senso ed è malevola quanto una difesa a oltranza di Berlusconi.
        Galliani è ancora lì, e allora le ipotesi sono due:
        – O si tratta di un essere che ha occultato la mente del Presidentissimo
        – Oppure Berlusconi vuole che rimanga
        Il perché è chiaro ed evidente a tutti. Ogni domenica a San Siro viene contestato quasi esclusivamente Galliani. I comunicati deliranti della curva parlano sempre e solo di Galliani. Parafulmine.

  4. Stranamore? Preferisco Kubrik e George a Vecchioni e Moretti.
    Capolavoro ? Dici sul serio ?

    1. Touchè su Kubrick. Effettivamente quel film è uno dei capolavori assoluti del cinema. Lo rivedo instancabilmente.

      Su “Palombella rossa” secondo me è il punto più alto della cinematografia di Nanni Moretti, “capolavoro generazionale” per chi vede raccontata la crisi (e quindi la fine?) della Sinistra in Italia.

    • yan il 5 Maggio 2016 alle 15:22

    Sono dell’idea che Galliani con i pochi soldi che aveva a disposizione ha fatto il miglio che poteva. Molti giocatori con un certo carisma ed esperienza internazionale solo con un lauto stipendio potevano venire al milan.
    Ricordiamo il bidone Essien, ma ricordiamo anche il colpo Van Bommel. Montolivo, altro parametro zero, è sempre fischiato, ma nessuno ricordo che il primo anno al suo arrivo, con una squadra priva di zlatan e thiago, da solo (perchè de jong è stato fuori tutta la stagione) ha retto l’intero centrocampo e siamo arrivati, con qualche aiutino, in zona champions.
    Sento sempre parlare del disastro MAtri, ma Galliani ha semplicemente accontentato una richiesta del tecnico (d’altronde come si può negare una richiesta di un tecnico che ti ha portato in champions).
    Il vero problema è quando è stato fatto fuori Braida (braccio destro di galliani) per far entrare Barbara, che ringraziamo della figura di merda per lo stadio di proprietà al Portello, ora vediamo come finirà la multa che dovrà pagare la società. Verrà ricordata inoltre come l’artefice del clamoroso mancato scambio Pato-Tevez. Ancora grazie!
    Francamente faccio fatica a prendermela con Galliani, e soprattutto, si tratta solo di un subordinato che cerca di fare il bene della societàe di non mandarla in rovina.
    Passando per il presidente, mi sembra che la crisi economica del milan sia coincisa con la mazzata subita da finivest con la sentenza del lodo mondadori. Trovo lodevole lo sforzoa economico che ogni anno la famiglia berlusconi deve fare per ripianare il buco dei mancati introiti.
    E veniamo al dunque. Trovo poco sensato il boicotaggio nell’acquistare qualsiasi gadeget che riguardi il milan, in questo modo si fanno solo danni alla propria squadra.
    Tra l’altro scordiamoci grossi investitori qui in italia, non illudiamoci che arrivi qualche magnate russo o imprenditore cinese a investire nel nostro paese. L’alto livello di corruzione e di tassassazione tiene lontano anche chiunque abbia voglia di investire qualche soldo.
    Per questo, secondo me, è meglio tifare, andare allo stadio, fare abbonamento alla pay o acquistare gadget della squadra, altriementi sarà un lungo e sofferto declino.

    1. Sei lo stesso Yan che ha scritto prima? Citi Elsha,Torres, Saponara,Matri.Essien , mapotremmo continuare…..birsa muntari emanuelson meshba e chi altri ?
      Per arrivare ad oggi con 90 milioni spesi che tu definisci “poca cosa ” e che li avessi avuti il Sassuolo vinceva lo scudetto !
      Ma io voglio esternare la mia ulteriore delusione ed una assoluta bocciatura alla politica di Galliani o condivisa da Galliani di premiare i paraculi e liquidare i fuoriclasse ancorche’ un po’ difficili e ribelli come spesso capita. Apprendo infatti della mancata convocazione di Menez : decisione da coglione , chiunque la abbia presa ! Con la C maiuscola !

    2. Per fortuna non e’ vero. Menez e’ indisponibile perch’e’ sta male cosa che mi dispiace assai.

  5. Io sono un grande estimatore di Paolo Maldini e certamente non ho gradito la contestazione.
    Questa e’ un’altra storia.
    La mia opinione e’ suffragata dal perdurare dei dispetti fra Galliani e Berlusconi. Sinisa veniva difeso da Galliani , Allegri pure. Pippo anche. Clarence e Brocchi mi sembra che no. Mexes non fa una partita…..
    Mi volete sostenere che il sospetto di connivenze fra i due arrivi alla simulazione di tale profondo e dannoso dissenso? Finiamola con le fantasie! Berlusconi non controlla Galliani , subisce lo smacco su Barbara , e costui forse protetto dai figli di primo letto forse per poteri misteriosi condiziona la vita del Milan. Purtroppo facendo scelte sbagliate. Naturalmente il Presidente anche se non ne e’ artefice finisce col pagare la incapacita’ di ribellarsi e la Curva gli pone un giusto ultimatum. Questa storia deve finire subito e se non trova un diverso modo di rinnovare la dirigenza la Famiglia Berlusconi deve uscire di scena. Doloroso epilogo per chi li credeva possibili emuli degli Agnelli.Varrebbe , purtroppo per loro il detto ben noto:
    rustica progenie semper villana fuit !
    oppure il sicilianissimo:
    culi rinisciuti erunu !
    Sentito Piersilvio e Marina ?
    Perche’ farla finire cosi’?
    Milioni di tifosi sperano di assistere ad una vostra impennata di orgoglio , ad un bel gesto di Galliani che fughi ogni ombra , ad una ritirata delle orde gialle.

  6. Per il discorso sulla Sinistra. Sinistra era la difesa dei deboli, dei diritti delle donne, della condanna di ogni massimalismo, nell’abborrire ogni dittatura, nel conferire onore all’impegno, all’intelligenza, alla liberta’ , alla persona. La sinistra e’ morta e lo prova il difendere oggi tutto cio’ che veniva aborrito ieri. E finiamola qui’ amici di Nanni Moretti & Co.

    1. FORSE IL SIGNORE DEI MILANISTI HA ASCOLTATO MILIONI DI FEDELI PREGANTI ED HA IGNORATO GLI INFEDELI.

  7. OK. Troppo silenzio !
    Vuol dire che ci penso io.
    GRANDE TIFOSO
    GRANDE CUORE
    GRANDE UOMO
    GRANDE PRESIDENTE
    CHEDIOCELOCONSERVI

I commenti sono disabilitati.