Dov’è il centrocampo?

Sotto gli occhi di tutti si è palesato un Milan in netta difficoltà nella gara contro l’Empoli. I toscani, con lo stesso modulo nostro, hanno dimostrato di padroneggiare senza problemi tutti i movimenti, dall’attacco alla difesa passando per un centrocampo organizzato e sapientemente disposto. Noi, invece, l’esatto opposto. Squadra confusionaria, spaccata a metà a causa di un centrocampo privo di fiato e sopratutto di qualità.

È chiaro a tutti che i problemi principali risiedano lì, nella zona nevralgica del campo, dove nessuno riesce a dare qualità e sopratutto a fare quei movimenti che con i tempi giusti garantirebbero la riuscita degli schemi di Mihajlovic. Tra i bocciati ci sono sicuramente De Jong e Bertolacci; l’olandese davanti alla difesa è un peso che ci portiamo dalle disfatte di Allegri, da quando fu fatto partire Pirlo e il centrocampo fu affidato a gente con tanta corsa e poca tecnica. L’equivoco non è stato ancora risolto, perché di fatto un vero regista che possa giocare lì davanti e far girare tutta la squadra non c’è. Lo ha fatto Montolivo, quando De Jong è stato fuori, dando sicuramente più qualità ma senza quella componente di velocità necessaria per accorciare i tempi nelle azioni offensive. Rimane un buco da colmare dunque, forse già in queste ultime ore di mercato. Per quel che riguarda Bertolacci, il centrocampista prelevato dalla Roma non sta facendo vedere tutto ciò per cui si è distinto a Genova, ma a questo riguardo ho una mia idea, probabilmente errata: la confusione, la scarsa qualità e la poca lucidità mostrata sono sintomo di una pessima condizione atletica. Non gli mancano le doti, insomma, ma il fiato. Osservandolo attentamente in queste due prime gare, ho riscontrato un atteggiamento di fatica già a metà del primo tempo, con testa bassa e respirazione accelerata, tutte cose che non ne hanno poi agevolato la prestazione. Lui stesso, tempo fa, aveva ammesso di entrare in forma tardi rispetto alla media; dunque se realmente la mia riflessione fosse corretta, dovremo solo aver la pazienza di attendere, magari schierando qualcun’altra fino a quando il fisico non gli garantisca prestazioni accettabili.

Una riflessione su Mihajlovic. Ho apprezzato molto la sua schiettezza a fine partita, sebbene potesse apparire come un contentino ai tifosi. Veniamo da molte stagioni in cui i nostri allenatori dicevano ai microfoni che la squadra aveva fatto bene, non aveva demeritato, anche dopo gare pessime in cui eravamo stati surclassati. Sinisa ha ammesso i limiti del campo, ha ammesso che rispetto allo scorso anno i passi avanti sono pochi, e che se non fosse stato per i due attaccanti avremmo perso; in più si è preso tutte le responsabilità di questo cattivo inizio. Io penso che di uno così, reale e leale, ne avevamo realmente bisogno, dopo anni in cui gli allenatori ci hanno preso per il culo troppe volte.

A proposito di attaccanti: nell’editoriale di qualche settimana fa avevo previsto l’importanza di due attaccanti di razza in squadra, che a differenza dello scorso anno avrebbero potuto risolvere tante situazioni. Hanno iniziato a farlo, e mi auguro che continuino, dimostrando di avere anche una intesa invidiabile; Balo da loro può solo imparare e crescere, sempre che confermi di avere le giuste intenzioni. Io il suo ritorno lo reputo una corretta operazione, perché a livello tecnico non si discute, perché Mihajlovic lo può gestire a livello mentale come pochi altri, e perché ritengo che con le giuste motivazioni e con una netta maturazione a livello mentale possa essere una freccia davvero molto importante al nostro arco.

31 commenti

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  1. Senza le cervellotiche interpretazioni dei regolamenti, fatte ‘dalla banda dei sei’, a Firenze, oggi saremmo qui magari a parlare di un Milan sconclusionato ma che era in testa alla classifica. Quelli che rubano anche l’elemosina in chiesa, sono stati aiutati dalle famose bande di ‘Renatini’ ed hanno vinto una partita che, ad identico arbitraggio subito dal Milan a Firenze, avrebbero sicuramente perso! E veniamo ai viola che a Torino sono stati ridimensionati se non ridicolizzati! Per me sono della fascia di squadre che valgono il Carpi! Ma si erano montati oltremodo la testa (Alonso ridicolo a Torino nelle sue esultanze) perché qualcuno gli aveva servito la testa del Milan su di un piatto d’argento. Detto questo passiamo a Mihajlovic ed al centrocampo Rossonero. Mi era già risultato difficile comprendere, nel torneo Audi, come mai Andrea Poli potesse star fuori da questa squadra e come mai a De Jong si fosse chiesto di fare il regista nel vertice basso del rombo. Come mai si stia scimmiottando la figura del trequartista, (Saponara docet) e come mai non sia stato acquistato Baselli che, l’inverno scorso, era sulla soglia dello studio medico per le rituali visite prima della firma del contratto. Inquietanti pensieri o elucubrazioni al pari di quelle che raccontano di un Witsel che verrebbe al Milan percorrendo a piedi il percorso che attualmente lo allontana da Milanello! Per non dire di Soriano il quale pare non si sia mai staccato dal cordone ombelicale che lo lega a Mihajlovic. Manca un regista nel vertice alto del rombo? Quel regista che Montolivo ha raffigurato solo parzialmente e che ora pare non dia garanzie di tenuta fisica. Poi magari si scoprirà che, andando alla ‘giuve’, resuscita! Ancora qualche ora e sapremo se sarà accontentato Mihajlovic oppure se si avrà il buon senso di far arrivare un grande centrocampista offensivo, Witsel, al Milan! Un po di pazienza ed in attesa del derby l’unico augurio che mi pongo e che quella partita non venga affidata ad uno dei troppi ‘Renatini’ che quest’anno sembrano voler soffiare il vento a favore della caccavella dei bauscioni!

  2. Quando partì Pirlo, e uno dei motivi che la capra lo lascio andare è proprio questo, c’era Van Bommel. Purtroppo qualcuno si era fatto l’idea che De Jong fosse l’erede naturale (forse perché olandese anche lui?), ma nè lui nè Montolivo gli somigliano.
    Di sabato boccio senza appello Nocerino e Suso (almeno in quel ruolo). Bertolacci non è una pippa, ma è fuori posto anche lui.
    Sinisa ha fatto una considerazione ripresa anche da Sconcerti: a questo Milan più che i giocatori manca la testa e l’organizzazione che forse potrebbe anche essere una conseguenza della prima. Se giochi timoroso, non hai fiducia nei tuoi mezzi, non riesci ad esprimete quello che normalmente a mente sgombra in allenamento riesci a fare.
    Non è semplice correggere questo. Ci vogliono uomini di esperienza e con le palle che siano capaci di trascinare gli altri. L’ossatura che una squadra deve sempre avere. Dove la troviamo?
    Intanto una piccola consolazione ce la regalano i gobbi e la capra dei record.
    Le merde vincono con episodi fortunati negli ultimi secondi. Attenzione perché la dea bendata prima o poi passa anche a riscuotere.

  3. E pensare che con Perotti e Witsel avremmo risolto tutti i problemi

  4. Mancano ancora il nuovo Nesta , il nuovo
    Rajkard ed il nuovo o vecchio Ibrahimovic .
    In piu i terzini sono mediocri.
    Mancano pure i soldi .

  5. Jose Mauri , Bertolacci , Bonaventura , Suso , Honda , Poli , Montolivo , Kucka , Nocerino .
    Chi di questi avrebbe giocato titolare con Sacchi , Capello o Ancelotti ?
    Chi li ha comprati insieme ai Birsa , Emanuelson e compagnia cantante ?
    Chi non compra da anni un giocatore di livello a centrocampo ?
    Chi ha ceduto alle leccate della capra e ha fatto vincere 4 scudetti alla Juve con Pirlo ?
    Mentre noi smarrivamo per sempre il bandolo del gioco di squadra ?
    Pirlo se ne e’ andato e la capra bela disfatta !
    Chi non capisce un cazzo di calcio ?

    1. Chi di questi avrebbe giocato titolare con Sacchi , Capello o Ancelotti ?

      Per favore, non diciamo cazzate. Non ce n’è uno nella serie A attuale. Il livello è calato.

  6. Chi giudica i giocatori a simpatia o antipatia ad usa al posto degli occhi e del cervello
    l’utero manco fosse una femmina mestruata ?
    Chi pensa che questi problemi li abbiano creati i tifosi imbrocchendo presunti fuoriclasse
    non sa o non vuole vedere la realta’.
    Molti pero’ la vedono , eccome !
    Per fortuna!

  7. Ma che e’ , un incubo ?
    “MASTOUR VERSO IL MALAGA
    Dopo più di un’ora e mezza, Hachim Mastour ha lasciato Casa Milan: il giovane attaccante, che all’uscita non ha rilasciato dichiarazioni, è a un passo dal prestito biennale al Malaga. Gli spagnoli hanno anche il diritto di riscatto fissato a 5 milioni. Il giocatore è presente all’Hotel Westin Palace di Milano per sistemare gli ultimi dettagli e firmare con il suo nuovo club.”

    1. Controriscatto a 6 per il Milan, altrimenti grossa percentuale sulla rivendita.

      1. Uno cosi’ giovane e dotato di talento!
        Un delitto! Una mostruosita’ , Diavolo!
        Hai il dovere di protestare anche tu .

        1. Se esplode usiamo il controriscatto, che problema c’è? Il controllo è nostro.

  8. Pirlo era da cedere. La Juventus lo ha ottimizzato mettendogli intorno altri 4 centrocampusti che corressero anche per lui.

    Che la tifoseria ha imbrocchito dei giocatori è sicuro.

    Honda, Bertolacci, Saponara, Niang sono tutti buonissimi giocatori che altrove hanno reso ad un livello molto più alto che qui

    1. Che la tifoseria ha imbrocchito dei giocatori è sicuro.
      Questa è fantastica!!!

      1. Se in una squadra in cui si dice che il principale problema sta nella testa dei giocatori e non si capisce da dove un determinato problema arriva non si può seriamente parlare di calcio.

        E ripeto a me Saponara piaceva anche al Milan ma per molti era l’ ennesimo brocco…

    2. Perche’ noi non potevamo farlo e ci pappavamo i 4 scudetti . O pensavate che Montolivo
      poteva sostituirlo ?
      Delittuoso !

      • sadyq il 31 Agosto 2015 alle 22:07

      Almeno prima era una ogni tre/quattro commenti. Stai invecchiando eh, ormai le stronzate le spari a raffica!

      1. Se alludi a quello che ho scritto ti preciso :
        Mettere tre quattro che corrono vicino ad un cervello non e’ una stronzata .
        Lo abbiamo fatto con Rivera , con Dino Sani . Lo hanno fatto sempre tutti . E non solo nel calcio . Non sarai per caso amico di quelli che non amano i cervelli fini e preferiscono le scarpe grosse ?

          • sadyq il 1 Settembre 2015 alle 23:47

          No, parlavo di càntera!

  9. Purtroppo l’ unica cosa che fa fede è il rendimento degli stessi giocatori nelle diverse squadre. Se uno al Milan non raggiunge i suoi stessi standard raggiunti altrove è colpa dell’ ambiente Milan

  10. Come mai il problema nasce solo negli ultimi 3-4 anni???
    I tifosi del Milan sono improvvisamente impazziti?
    O forse con la partenza dei senatori, di Ibra, di Thiago, di tutti quelli che facevano comunque crescere attorno a loro una squadra, si è distrutta una società?
    Guarda come si è già trasformata completamente quella piccola macchina di vittorie dei gobbi.
    Lasciamo stare i tifosi al loro marginale ambito e ai loro ondivaghi umori.

    1. Esatto , Milanforever !

    • sadyq il 31 Agosto 2015 alle 22:09

    Dov’è il centrocampo del Milan? È quel grosso cerchio che si vede bene, proprio in mezzo al campo. A San Siro quando giochiamo in casa.
    Ma si trova anche negli altri stadi di trasferta!

  11. I tifosi per una squadra sono come gli elettori di un partito. Assurdo pensare che non pesino. E comunque è cambiata anche la nostra tifoseria.

    Negli anni 90 la nostra tifoseria era “educata” dai successi. Oggi la nostra tifoseria è educata da media e da bimbi minchia nei social network.

    Comunque i giocatori che costituiranno l’ ossatura del domani te li devi fare in casa. Però occorre dare loro tempo e mettere in conto di non vincere per qualche anno.

    1. Allora aveva ragione AG con la teoria dei tifosi evoluti…
      Noi nel conto più che metterlo l’abbiamo già speso…
      Torna a vincere come nei primi anni’90 e vedrai come torna educata la nostra tifoseria.

      1. Più o meno. Galliani avrebbe dovuto dimettersi da tempo e la sua permanenza certamente non ha migliorato i rapporti dei tifosi con la società. Comunque si. I tifosi evoluti hanno capito che il calcio è ciclico. Che 25 anni di fila non può vincere nessuno e se ne fanno una ragione. Ovviamente la discesa del Milan è avvenuta contemporaneamente alla discesa politica di Berlusconi. Motivo per il quale è auspicabile una cessione delle quote di maggioranza entro un paio di anni. Ma i tifosi queste fasi di transizione (che possono durare anche diversi anni) devono imparare ad accettarle e a dare meno pressione alla squadra. Tanto una squadra non particolarmente forte non migliora con le pressioni e le contestazioni dei tifosi. Viceversa può migliorare con il sostegno del suo pubblico. E quindi in conclusione. Si Galliani e Berlusconi sono a fine ciclo, ma le procedure per un passaggio di consegne non sono proprio brevi o semplici.

    2. Non giriamo attorno ad una scomoda verita ,
      La Cantera . La nostra tifoseria e’ stata disgregata dall ‘odio politico verso il Presidente .

      1. Purtroppo non tutti riescono a dividere le due cose e spesso e volentieri fra il partito e la squadra molti scelgono il partito

        1. E con quella scelta , caro amico , smettono di essere tifosi del Milan . Molti senza nemmeno comprendere se stessi .

  12. La fine del ciclo riguarda Galliani . I Berlusconi possono e debbono fondare una dinastia .

    1. No. E’ la fine di Berlusconi. Si è svelato per il falso che era. Voleva fare mercato coi soldi di Bee prendendosene i meriti. Poi rimandato il closing ha bloccato tutto. Un buffone. Vedrete che salterà il closing a metà settembre.

      1. Ho paura che il ritardo del closing abbia bloccato il mercato e pure la questione stadio.
        Come è che sei così pessimista sulla chiusura?

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