Non basta il mercato: ecco da dove Mihajlovic deve ripartire

Non mi dilungherò nel commentare il Berlusconi show di ieri. Le parole le abbiamo sentite tutte – a tratti è stato il solito Berlusconi da ritiro e sappiamo tutti che quando Berlusconi ci mette la faccia così il giorno del raduno significa che sta per accadere qualcosa di importante. Non sto nemmeno a commentare il carisma di Mihajlovic che si permette prima di citare Kilpin di fianco a Berlusconi – per cui il Milan è nato nel 1986 – poi ad interromperlo e quindi a rispondere e male ad un giornalista della gazzetta che aveva già cominciato con le battutine sulle formazioni.

Dalla conferenza di ieri emerge un presidente carico e ben conscio del fatto che certa stampa sia dichiaratamente antimilanista, un Galliani sempre più silenzioso e un allenatore che ha il compito di conquistare pubblico e tifosi dal punto di vista umano. Mi permetto di far notare che Mihajlovic entra a Milanello coi piedi di piombo: “Non ho ancora il senso di appartenenza, sono appena arrivato”. Ben altro stile, comunque, rispetto a chi dopo aver terminato da 6 mesi la carriera milanista diceva “il mio sogno è allenare l’Inter”.

E’ proprio a Mihajlovic che spetterà il compito più duro in questa stagione. Si parla troppo di mercato, troppo poco degli altri errori commessi lo scorso anno che hanno portato al decimo posto una formazione che valeva ben più di tale posizione. Ci sono altri fattori di cui tenere conto e che mi fanno preoccupare più che giocare con Destro o Bacca, con Pazzini o Luiz Adriano – fattori che non sono stati minimamente presi in considerazione in questi giorni

  • Non si vince senza una preparazione fisica adeguata: abbiamo visto tante, troppe volte, il Milan calare dopo i primi 60 minuti di partita e farsi riprendere risultati già acquisiti. Si riparta dal quarto posto parziale al termini dei primi tempi dello scorso campionato e si cerchi di portare le gambe fino al 90esimo
  • Non si vince se non si è convinti dei propri mezzi: troppe, troppe le barricate viste lo scorso anno con avversari che prendono consapevolezza dei propri mezzi e spesso arrivavano a pareggiare o vincere la partita.
  • Non si vince senza il supporto del pubblico e in quel “San Siro deve essere un fortino” il nuovo allenatore ha voluto responsabilizzare anche i tifosi. Troppo spesso lo scorso anno si è visto un mugugno al primo errore seguito da bordate di fischi e silenzio tombale. Il Milan ad oggi ha il peggior pubblico d’Italia e per questo ha perso almeno 8-9 punti in classifica. Emblematica la gara col Palermo dove dopo i migliori 20 minuti della stagione prendiamo un gol stupido di carambola su corner e la squadra si scioglie
  • Non si vince continuando a cambiare giocatori ci vogliono certezze – soprattutto dietro. Gli attuali centrali del Milan sono tutt’altro che scarsi, ma il turnover e una fase difensiva male impostata li ha fatti sembrare tali. Ricordiamoci che Bonucci e Chiellini, attualmente in forza alla Juventus, sono i centrali del settimo posto. Poi se ne arriva uno migliore, tanto di guadagnato.
  • Non si vince con un mediano davanti alla difesa: ci siamo liberati di Muntari ed Essien, purtroppo abbiamo rinnovato a De Jong. Spero giochi mezzala e si metta il Capitano davanti alla difesa o un altro giocatore equivalente di qualità che può arrivare dal mercato. Altrimenti col lancio lungo e palla ad Ibra non si crea gioco e non si va lontano.
  • Non si vince se c’è chi rema contro: troppi, troppi tifosi sul trespolo in questa campagna acquisti – troppe critiche rivelatasi sempre più pretestuose, troppe scuse ridicole pur di non ammettere che il Milan sta cambiando, si sta muovendo bene e si intravede addirittura un minimo di progettualità per il futuro (leggasi stadio). Mettete da parte il vostro cazzo di orgoglio, scendete da quel trespolo su cui vi siete messi pur di poter dire “avevo ragione” a fine anno. Se volete rimanerci e poi, però, per noi milanisti le cose andranno bene, giù da quel cazzo di carro.

18 commenti

Vai al modulo dei commenti

  1. Come al solito non ho una virgola da aggiungere alla tua disamina. Posso soltanto dirti che dalle prime avvisaglie, finalmente una preparazione fisica adeguata, si comincia ad intravvedere la personalità di ‘Milanovic’. La citazione a Herbert Kilpin, accomunata a ‘sacri’ principi berlusconiani… quella ai ‘mostri sacri’ Sacchi, Capello e Ancelotti e forse si è furbescamente sottratto dalla citazione del suo quasi conterraneo Nereo Rochovic(all’anagrafe italiana Nereo Rocco), perché sarebbe stato forse sgarbato citare il più grande allenatore del Milan di tutti i tempi. Sacchi è fuori discussione perché era ed è un profeta nel calcio moderno! Sinisa mi ha entusiasmato oltre la sua furbizia, che gli riconoscevo da sempre, anche per la sua intelligenza. Mi è sembrato proprio un nuovo Nereo Rocco, dal punto di vista della psicologia spicciola applicata al calcio, approdato al Milan. Si credo in questo allenatore, in questa società e sono più che certo, se arrivasse anche Ibrahimovic, che ritorneremmo laddove ci siamo fermati: al gol di Muntari!

  2. Sono felicissimo dell’arrivo di Mihajlovic, finalmente un allenatore vero, che non ha mia fatto figli&figliastri nella sua carriera.
    Sul mercato, son finalmente contento, anche se l’ipotesi Ibra – ove ci avverasse (magari) – metterebbe fuori gioco uno fra Bacca e Adriano, considerato come ama impostare la squadra il serbo.
    Hai perfettamente ragione, Diavolo, quando citi la coppia Chiellini-Bonucci rispetto alle nostre dello scorso anno, ma, avendo rinnovato a Mexes, non credi che sarebbe molto più utile concentrarsi su un centrale veloce e dai piedi non disprezzabili (non dico Laporte, ma Romagnoli sì). E poi, rimane irrisolto il problema (psicologico?) di De Sciglio, che ha reso bene solo a destra, dove c’é Abate. Insomma, bene guardare avanti e in mezzo, ma dietro, secondo me, ci sarebbe ancora da fare.
    E poi, finalmente, vendiamo tutta quella schiera di mezze punte-trequartisti-mezzepippe che ci teniamo ormai da due stagioni, anche perché il gico di Miha non li prevede.
    Secondo me, con un buon centrale difensivo (anche di prospettiva), potremmo essere tranquillamente da terzo posto. Con Ibra, chissà..
    E, sempre, forza Milan. Io appartengo alla bistrattata schiera dei milanisti c.d. “evoluti”, dunque critici, ma non ho mai smesso, per questo, di sostenere i rossoneri, anche se in parecchie situazioni (di mercato e di gioco) dei due anni passati,farlo era obiettivamente un insulto alla ragione e all’estetica del belcalcio, cui siamo sttai abituati per parecchi lustri..

    1. Condivido . E aggiungo che Abate va venduto , insieme ad altri .

    2. E non ci preoccupiamo se qualcuno dei superpagati fara’ solo pamchina . A patto che arrivi Ibrahimovic . Ho gia’ detto che il PSG vuole CR7 e penso che lo avra’ .
      Magari cosi’ anche noi sistemiamo sul serio la squadra .

  3. Chi sa se si puo’ prendere Antonio Candreva ?

  4. La preparazione fisica è importante come e più del mercato.

    Grazie a Mr Bee finalmente avremo una tifoseria degna prevalentemente orientale.

    Rinnovare a De Jong è stato un errore ma non perchè è un mediano ma perchè è un mediano lento totalmente incapace di impostare. Forse anche Montolivo è di troppo essendo molto lento. Nel mezzo serviva realmente uno come Kongobia.

  5. La Cantera scrive
    “La preparazione fisica è importante come e più del mercato.”
    E questa e’ una grande verita’. Molto piu’ dell’apporto alla tattica dato dall’allenatore
    ( Nereo Rocco lo stimava il 10% del rendimento dimuna squadra ) conta la preparazione fisica. Insieme alla capacita’ di soffrire lo stress e la stanchezza . Lo staff tecnico , tutti insieme , ne sono i responsabili . Io da Allegri in poi ho visto riprese di allenamenti su Milan Channel degni del dopolavoro ferroviario sezione pensionati . Credo fermamente che , fino ad ora , l’unico acquisto azzeccato sia stato Sinisa Mihalovic , proprio perche’ mi attendo che faccia finalmente sudare i fighetti , numerosi , che abbiamo in squadra . Ed ora dico a La Cantera che dissento completamente dal suo giudizio sul rinnovo a De Jong , e sulla mia speranza che rinnovi anche Mexes . De Jong e’ il Gattuso che abbiamo adesso . Io lo farei giocare esattamente come giocava Rino e non ne farei mai a meno . Poi lui e Mexes sono due , forse i soli , capaci di essere di esempio ai compagni per mostrare la gioia della fatica fisica . Ibra , spero sara’ con loro . Chi scrive , tutt’oggi, a settanatre anni , porta in palestra , o nell’amatissimo mare , la propria resistenza fisica e psicologica alla fatica allo stremo . Essere atleti nel cervello e nel corpo vuol dire questo . Mi rodo , quando vedo quattro ricchioncelli vagare per il campo , fermi in attesa che la palla arrivi ad un metro del loro sensuale piedino .
    Potrei scrivere altro ma evitiamo . Sopratutto evitiamo di fare nomi . Spero e credo che Sinisa gli faccia sputare sangue . E che sbatta fuori squadra chi non lo sputa .
    E passiamo a Galliani . Ribadisco che e’ colpa sua il procedere a ” figli e figliastri ”
    che ha segnato il nostro declino . Abbarbicato al potere peggio di una patella allo scoglio , si e’ circondato di leccaculo . Ha fatto fuori chi non leccava ed ha protetto chi accettava di leccare . La deve finire . La deve finire perche altrimenti perderemo
    Mihailovich con le stesse modalita’ con cui abbiamo peso Seedorf . Con cui abbiamo illuso e bruciato il ragazzino cuor contento . Che pena ! E la deve finire di bruciare milioni a valanga in acquisti secondari come fa da anni . Ci giovano tre colonne enon ne ha presa nemmeno una . Se non sa fare a meno di fare shopping come una moglie annoiata lo faccia conmi suoi soldi e compri quel che cavolo vuole . Ma , giusto perche’ non sono ne’ evoluto , ne’ arretrato e nemmeno coglione come colui che ha inventato queste ridicole classificazioni , ma tifo e spero assai ,dico che DOPO che arriva Ibra , il nuovo Nesta ed il nuovo Rajkard faccia pure shopping il Condor/ Pipistrello . Se Bee Lo lascera’ fare .

    1. A differenza di Seedorf, imposto, Mihajlovic è scelto da AG e punta unicamente ad allenare, non ad aspirare a ruoli dirigenziali dopo aver fallito al Monza.

      1. Una volta hai detto che l’allenatore lo sceglie sempre il Presidente . Parlavamo naturalmente della Capra . Ma va bene lo stesso , prendo atto e faccio i complimenti ad A.G. per la scelta che mi piace . Come mi sono piaciute molte altre cose che ha fatto A.G. Il fatto e’ che molte altre non mi sono piaciute per niente .

        1. Certo, Berlusconi lo ha approvato. La prima scelta era Conte, respinto da SB

  6. M’inginocchio (non lo faccio da tempo), mi segno e dico pure “amen”.

    1. Amen? Tutto qui ? Hai perso la favella ?

  7. No, Vittorio, non ho perso la favella. Semplicemente, mi andava benissimo il tuo post e, dunque, la chiosa era obbligatoria con un “amen” di tradizionale memoria.
    Non ho condiviso alcuni tuoi interventi passati, ma, su questo, assolutamente nulla da eccepire.
    Se proprio vuoi, aggiungo che dovrebbe essere affisso negli spogliatoi di Milanello e letto obbligatoriamente da tutti i calciatori prima di ogni allenamento, ma non posso pensare che l’onestà di certi alti personaggi sia tale da consentirne anche solo la visione.
    Comunque, è stata finalmente tirata una riga e, sotto di quella, é impossibile andare, perché – quantomeno – ora c’é un allenatore vero che, da quando lo fa, ha sempre parlato chiaro.
    Avanti tutta (magari con Romagnoli, anche se la vedo dura).

  8. Scusate ma qualcuno sa dirmi cosa significa veramente allenare al giorno d’ oggi?

    No perchè pensare che l’ allenatore non sia un autentico Manager è da pazzi. E di fatti in UK sono anni che si è sviluppata la figura dell’ allenatore-dirigente.

    Vittorio ma De Jong ha caratteristiche completamente diverse da quelle di Gattuso. Gattuso predileva giocare come mediano esterno a fianco al regista, pressava a tutto campo ed era capace di raddoppiare sulla fascia ad una certa velocità. De Jong è molto più statico come giocatore, pressa su una zona limiatta di campo, per lo più centrale, è molto lento e predilige giocare al centro pur non avendo i piedi. Oltre tutto arriva sempre esimo quando ci sono trequartisti o centrocamposti veloci nella sua zona (abbiamo preso un saccp di goal sulle sue mancate coperture).

    1. Dunque ci vogliamo ricordare che si puo’ parlare di vero calcio , Molto bene . Io ci sto , La Cantera . In Inghilterra , con Fergusson di esempio , le cose vanno come dici tu . E vanno ovviamente bene . Ma se guardiamo fra i migliori allenatori della nostra serie A non mi sembra ce ne sia uno in grado di fare davvero il manager .
      Altra scuola . In passato , remoto , Gipo Viani , Helenio Herrera . Forse nessun altro . Certo non Rocco . Ed ora ? Uno solo : Fabio Capello . Che io da anni raccomando a Berlusconi per quel ruolo . Il nostro caro Presidente avava avuto una intuiziione e come spesso gli capita probabilmente la azzeccava in pieno . Diverra’ probabilmente un simil – Fergusson Clarence Seedorf , ma le arti seducenti di A.G. hanno sedotto Silvio . Per quanto mi sia simpatico e lo ammiri per le sue capacita’ senza paragoni , mi sento di dirgli : cazzi tuoi , soldi tuoi . Gli allenatori da noi in Italia fanno gli allenatori . Da noi nel Milan son due anni che l’ombra oscura di una capra e del suo padrone impediscono perfino che gli allenatori facciano gli allenatori. Ma io sono mezzo convinto che le cose stiano cambiando . Con Sinisa
      Mihailovich nemmeno un rapace uccellaccio puo’ pensare di invadere territori altrui .
      Perfino il Presidente , solo a guardarlo nella sua faccia da Serbo , fara’ , penso , meno battute . E poi c’e’ Bee che stara’ bene attento al suo 48% .
      Ed andiamo a De Jong . Ma anche a Mexes e speriamo a Ibra . Non sottovalutare De Jong , La Cantera . E’ un grande mediano che insieme a Kaka’ mi ha commosso per tutto un girone di andata . Che abnegazione ! In ogni squadra giovano questi giocatori ed infatti non gli mancano le richieste . Anche molto importanti.Teniamoli stretti e speriamo che altri , di cui non faccio nomi li emulino sotto la frusta ( sicura !) del Serbo .

  9. Mi era scappato l’invio .
    Tornando agli allenamenti ed ai giocatori ho sentito che Sinisa ha cominciato facendoli correre . Non credo che lo fara’ quanto lo faceva Zeman col Foggia ma spero abbastanza . Questo ci e’ mancato moltissimo : il fondo ! E purtroppo Pippo non lo ha capito o non gli hanno permesso di capirlo . Ci vuole chi va in testa a tirare . Ci vuole chi non si stanca dopo due giri . Tornando al calcio e basta io mi chiedo ancora una volta perche’ non dobbiamo provare la difesa a tre , Provare dico , Non abbiamo terzini di valore che sappiano crossare e fare diagonali inmmodo decente . Quindi? Al contrario abbiamo esterni a tinchite’ . Un bel
    3/5/2 non vi piace?

  10. Mah, io sono scettico sul trequartista. Sarei ripartito da un bel 4-4-2

    1. Pure iom. E’ il modulo migliore specialmente per chi deve ritrovare un gioco ,
      Non so perche’ viene snobbato . Pero’ ci vogliono due ottimi terzini e ben assortiti .
      Tassotti e Maldini ?
      Burnich e Facchetti ?
      Gentile e Cabrini ?
      Abate e Antonelli ?

I commenti sono disabilitati.