La partita di Jeremy

La partita dell’Olimpico di questa sera è un incrocio di storie e rancori, di ex e di rimpianti, di acquisti mancati, soffiati o anelati. Da Mexes, che ha passato i suoi anni migliori e gloriosi in giallorosso, a tutti gli obiettivi di mercato, spesso comuni ma quasi sempre approdati nella Capitale, grazie alla disponibilità economica nettamente superiore di Pallotta e soci. Penso a Nainggolan, Ljajic o Astori, a lungo inseguiti dal Milan e che oggi farebbero così comodo alla squadra di Inzaghi.

Ci sarà però un giocatore che più degli altri sentirà e soffrirà il peso della partita di stasera: Jeremy Menez. Sarà la prima da ex per il francese che rincontra per la prima volta i suoi ex tifosi dopo il sofferto addio del 2011 e ritrova l’Olimpico nel momento forse migliore di tutta la sua carriera.  In 3 anni è passato dalla contestazione da parte dei tifosi giallorossi, culminata con il lancio di un sasso sulla sua macchina dopo Roma-Inter di Coppa Italia, ad essere idolatrato dal popolo rossonero. Ad oggi Menez è infatti la punta di diamante della squadra di Inzaghi, l’unico in grado di cambiare le partite, di fornire quelle accelerazioni, quei cambi di passo fondamentali per uscire da situazioni difficili che spesso accadono. E la partita con il Napoli è stata un esempio esemplare dell’importanza di un giocatore come il francese: è uno dei pochissimi in grado di saltare l’uomo e di puntare direttamente alla porta, con colpi di classe che ricordano ai tifosi i bei tempi andati. Negli anni è stato speso accusato di essere troppo discontinuo, distratto, a volte con un’aria di superiorità difficile da digerire dai compagni: a parte un piccolo calo lo scorso mese, la sua stagione fino ad oggi è però stata esemplare. E Inzaghi ha capito di non poter più rinunciare a lui nè nel tridente d’attacco, né nell’ancelottiano albero di natale.

Menez quindi stasera ci sarà, e ci saranno anche Holebas e Garcia, a cui sono state sospese le squalifiche. Soprattutto il caso di Garcia ha fatto discutere: pare che lo steward presunta vittima dello schiaffo dell’allenatore francese abbia ritrattato in parte le sue dichiarazioni. A questo punto mi auguro che Garcia, dopo le accuse dei giorni scorsi, vada avanti nella sua battaglia e denunci lo steward “bugiardo”, per dare un senso a una battaglia che se finisse qui dimostrerebbe di aver avuto poco senso.

E concludo con un invito al presidente Berlusconi: io apprezzo e capisco il tentativo di sollevare il morale dei tifosi e tenere alto l’onore e gli obiettivi della squadra rossonera, ma la sparata di oggi mi è sembrata un po’ eccessiva e ai limiti della presa per i fondelli dei tifosi. Paragonare il Milan alla Roma, come organico e come gioco, è molto, troppo lontano dalla realtà. Il Milan può e deve sperare di vincere all’Olimpico, ma al netto delle sue forze. Parlare di due squadre di pari livello mi sembra un po’ ipocrita e blasfemo. E i tifosi lo sanno.

1 commento

  1. Che dirti Silvia una volta tanto non concordo quasi su nulla di quello che ha scritto. Non vorrei Naiggolan al Milan neppure in regalo e poi Ljajic, quello dei due tuffi in Fiorentina Milan (arbitro Tagliavento) e dei continui sfottò, al limite del razzismo, nei confronti di Balotelli. Il serbo è uno dei maestri nelle simulazioni. Il mai dimenticato Luciano Chiarugi, era sgridato dai tifosi milanisti che gli rimproveravamo alcune cadute che parevano simulazioni di falli subiti. Luciano era bravissimo ed era stato definito, dau russi, il Garrincha italiano. Se non fosse stato ‘leggerino’ avrebbe potuto persino competere per vincere il pallone d’oro. Ma questo Ljajic chi è? Soltanto un simulatore o meglio un attore che, per motivi inspiegabili, calca i prati verdi! Stia pure dov’è. L’unico che avrei visto bene, non soltanto da quest’anno perché io non lo avrei mai ceduto in via definitiva al Cagliari, è Davide Astori. Nainggolam meglio di De Jomg o di Essien? Ma dove è soltanto più giovane! La difesa titolare del Milan è inferiore a quella della Roma? In che film? De Rossi meglio di Montolivo? Ma come e perché? L’unico giocatore che porterei via alla Roma è Francesco Totti ma se Rizzoli per una volta smettese di ossequiarlo… Poi l’allenatore. Inzaghi tutta la vita! Berlusconi ha illuso i tifosi? In che film? Mica confrontava il Milan con il Real Madrid… allora si che se li avesse soltanto ipotizzato sarebbe stato più che blasfemo. ps naturalmente il Real di Carlo Ancelotti!

I commenti sono disabilitati.