Destinazione Francia: basta pareggite

Quattro scontri diretti al vertice, e alcune nobili che rischiano grosso obbligate a vincere. Si presenta così il sesto turno delle qualificazioni europee, preceduto e seguito dal classico teatrino estivo delle amichevoli internazionali. Ma tra le gare ufficiali, spicca proprio Croazia-Italia di stasera.

Partita a porte chiuse, dopo le intemperanze (nella Sud tradizionalmente milanista) di frange di ultrà croati nella gara di andata a Milano. Si gioca a Spalato, dentro solo giornalisti e cameraman oltre ai 22 in campo. Centrocampo rimaneggiato all’ultimo, per il doppio forfait di Verratti e De Rossi, che si aggiunge a quello della coppia centrale juventina Barzagli-Chiellini – e vedremo se anche stavolta il primo risorgerà miracolosamente sabato -. Probabile 4-3-3 come quello provato in allenamento, con: Buffon; De Silvestri, Astori, Bonucci, Darmian; Marchisio, Pirlo, Parolo; Candreva, El Shaarawy, Pellè (Immobile). Non una rosa che fa tremare il mondo, ma bisogna accontentarsi di quello che passa il convento. La capolista Croazia, allenata da Niko Kovac, dovrebbe proporre un 4-2-3-1 con: Subasic; Srna, Vida, Corluka, Pranjic; Brozovic, Badelj; Perisic, Rakitic, Olic; Mandzukic. Saranno Malta-Bulgaria e Norvegia-Azerbaigian le altre due partite del girone, sulla carta abbastanza scontate, ma i maltesi (ultimi) hanno ottenuto il loro unico punto fermando i bulgari all’andata.

Altre sfide di vertice sempre stasera, saranno Islanda-Repubblica Ceca del gruppo A e Galles-Belgio del B, con Turchia e Olanda (A) e Bosnia (B) in cerca di una difficile rimonta nelle partite contro Kazakistan, Lettonia e Israele. I turchi rischiano la quarta eliminazione consecutiva da un torneo maggiore. Sabato, invece, il piatto è ricco grazie ai due gironi di ferro. Il primo è il D dove Polonia e Germania possono allungare su Irlanda e Scozia che si scontrano all’Aviva Stadium, affrontando rispettivamente Georgia e Gibilterra. Il secondo è il gruppo I, quello da 5 squadre; l’Albania riposa, e le due sfide sono Armenia-Portogallo e Danimarca-Serbia. Il gruppo “delle sorprese”, l’F, finisce quindi un po’ in disparte; Irlanda del Nord e Romania si giocano a Belfast il primo posto, l’Ungheria cerca di restare in scia, sempre più difficile una rimonta della Grecia ultima.

Ultime gare domenica: nel gruppo C dovrebbe continuare la corsa “a due velocità”, a meno di sorprese. Ucraina-Lussemburgo, Bielorussia-Spagna e Slovacchia-Macedonia si tradurranno probabilmente in tre vittorie per le prime tre in classifica. Completano l’elenco i gruppi E e G: con Inghilterra e Austria al riparo, nel primo gruppo la Lituania ospita la Svizzera e potrebbe agganciarla in caso di vittoria, e proprio gli inglesi visitano la Slovenia seconda; nel girone G, Russia-Austria e Svezia-Montenegro vedono l’incrocio collettivo delle prime 4 del gruppo ed è impossibile prevedere come sarà la classifica alle 23 di domenica. Intanto, pensiamo a noi; ok, il declino della Nazionale è sotto gli occhi di tutti, ma è da Euro 2000 che arriviamo primi nei gironi di qualificazione. Sta solo a noi continuare così.